M’ILLUMINO / D’IMMENSO: DAL CAIRO IL PREMIO INTERNAZIONALE DI TRADUZIONE DI POESIA DALL’ITALIANO ALL’ARABO IL CAIRO -

Promuovere la traduzione e la diffusione della poesia italiana e svizzero-italiana nei paesi di lingua araba:

con questo spirito l’Istituto Italiano di Cultura al Cairo, l’Ambasciata svizzera in Egitto, la Luxor University, la Luxor Poetry House e il Laboratorio Traduxit bandiscono la prima edizione per i paesi di lingua araba del premio “M’ILLUMINO / D’IMMENSO - Premio Internazionale di Traduzione di Poesia dall’italiano all’arabo”. Sarà premiata la migliore traduzione in arabo di due poesie in lingua italiana, una di un poeta italiano e l'altra di un poeta svizzero in lingua italiana. La selezione di entrambe le poesie è stata affidata ai poeti Fabio Morabito e Vanni Bianconi. I partecipanti devono tradurre le due poesie proposte dal bando. Possono partecipare concorrenti di qualsiasi parte del mondo: tutti devono inviare le loro proposte di traduzione in un file PDF (Times New Roman, 12 punti, interlinea doppia) a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con oggetto "Premio M’illumino / d’immenso 2020” entro la mezzanotte del 3 settembre 2020. Le traduzioni saranno valutate da una giuria composta da un professore di italianistica, un poeta e un traduttore. La proclamazione del vincitore sarà comunicata il 15 ottobre e i risultati saranno resi noti attraverso il sito web dell'Istituto Italiano di Cultura del Cairo. La cerimonia di premiazione si svolgerà, eventualmente nella sola forma virtuale ove le condizioni non consentissero di svolgerla in altra forma, il 21 ottobre alle 19:00 nella sede dell’Istituto nell'ambito della XX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. Il vincitore si aggiudicherà la frequenza gratuita a un corso di lingua italiana presso l’IIC del Cairo; una targa di riconoscimento; la produzione video a cura IIC Cairo per post su social network con l’interpretazione di un attore egiziano dei testi tradotti in arabo; la pubblicazione della traduzione a cura della Università di Luxor e dell’IIC su “Specimen.The Babel Review of Translations e Biblit. Idee e Risorse per Traduttori”. Sarà inoltre assegnato un premio speciale alla migliore traduzione realizzata da un giovane traduttore, vale a dire a un concorrente che alla data del 21 ottobre 2020 non abbia ancora compiuto i 26 anni. Il Premio speciale giovane traduttore consiste nella somma di 4.000 EGP (Quattromila EGP). Il bando integrale è disponibile qui. (aise)

RECOVERY FUND, NICOLA CARÈ (IV): “RISULTATO IMPORTANTE PER SOSTENERE IL PAESE DURAMENTE COLPITO DALLA CRISI ECONOMICA SCATENATA DAL COVID-19, È IL MOMENTO DI RIPARTIRE”

ROMA – “Esprimo vivo apprezzamento per l’accordo sul Recovery fund. Il risultato ottenuto dall’Italia e dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, 208,8 miliardi di cui 81,4 di trasferimenti a fondo perduto e 127,4 di prestiti, è di fondamentale importanza per sostenere il Paese duramente colpito dalla crisi economica scatenata dal Covid-19”. Lo afferma l’On. Nicola Carè, deputato di Italia Viva, eletto nella ripartizione Africa Asia Oceania Antartide. “Sui 750 miliardi di euro previsti, all’Italia – puntualizza – sono andati 36 miliardi in più rispetto alla proposta della Commissione Ue formulata nel mese di maggio. E’ la dimostrazione tangibile che l’Italia in Europa ha fatto valere giustamente le sue ragioni in quanto Paese duramente segnato dalla pandemia. Ora, però, è necessario accelerare sulla ripresa per consentire quel rilancio dell’economia tanto agognato dall’intero Paese. Le tante sofferenze vissute in questi lunghi, travagliati e difficili mesi devono rappresentare uno stimolo in più per ripartire nel più breve tempo possibile e sviluppare un piano di interventi concreto e di immediata attualizzazione”. “L’Italia – conclude Carè – ha il coraggio, la forza e i mezzi per continuare a far parlare bene di sé in tutto il mondo”. (Inform)

LONDRA: GLI ITALIANI ISCRITTI ALL'AIRE DEL CONSOLATO GENERALE SUPERANO QUOTA 400 MILA

LONDRA - La pandemia e la Brexit non sembrano aver fermato il Consolato Generale di Londra. Per la prima volta da almeno un decennio il settore Anagrafe della sede di Londra ha azzerato l’arretrato che solo a settembre 2019 ammontava ad oltre 32 mila pratiche arretrate. Ciò ha permesso di “contare” il numero effettivo di italiani iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) in Inghilterra e Galles: ad oggi 407.054 mila, cifra raddoppiata in soli 8 anni e destinata a crescere data la media di 115 iscrizioni AIRE giornaliere inviate dall'inizio dell'anno al Consolato di Londra. Questi i dati diffusi oggi dal Consolato generale in una nota in cui annuncia che da oggi le iscrizioni AIRE verranno lavorate nell'arco di pochi giorni, come già avviene per le richieste di cambio di indirizzo. Un risultato, sottolineano da Londra, conseguito grazie alle risorse del cosiddetto “Decreto Brexit” e al supporto garantito dalla Farnesina. Soddisfatto del lavoro della Sede il Console Generale Marco Villani che ha ribadito: “continueremo ad impegnarci per garantire sempre più servizi consolari in tempo reale: dopo i titoli di studio, i cambi di indirizzo e le iscrizioni AIRE, ci concentreremo - superata la consultazione referendaria - al rafforzamento dell’Ufficio di Stato Civile e Passaporti, al fine di riassorbire la domanda inevasa determinata dall'emergenza sanitaria”. Durante il picco della pandemia, il Consolato Generale non si è mai fermato ed è stato sempre a disposizione dei connazionali attraverso la Task Force Covid-19, che da inizio marzo ha assistito oltre 20 mila cittadini italiani, e attraverso l’emissione di documenti d’emergenza: da aprile a giugno sono stati consegnati quasi 4 mila passaporti, il 16% di tutti i passaporti emessi dalla rete diplomatico-consolare italiana nel mondo. Il 25 maggio, a due mesi esatti dall'interruzione dei servizi “non essenziali”, l’Ufficio di Londra è stato il primo Consolato occidentale nel Regno Unito a riaprire al pubblico, procedendo con la riconvocazione di coloro che si sono visti cancellare l’appuntamento causa Covid-19. Con il graduale ritorno alla normalità, nelle prossime settimane riaprirà il servizio di appuntamenti e contemporaneamente si lavorerà alla preparazione del Referendum costituzionale previsto per il 20-21 settembre prossimi. (aise)

LE ACLI BAVIERA RICORDANO IL GIUDICE PAOLO BORSELLINO MONACO DI BAVIERA –

In una nota il Presidente regionale delle Acli Baviera Carmine Macaluso ricorda, nel 28° anniversario della sua morte, la figura e l’opera del giudice Borsellino, vittima di un attentato a Palermo il 19 luglio 1992, a due mesi di stanza dalla strage di Capaci in cui anche il giudice Giovanni Falcone e la sua scorta cadevano colpiti dal tritolo mafioso. Nel comunicato si sottolinea come il giudice Paolo Borsellino abbia interpretato la lotta alla mafia come un costante impegno di uomo delle istituzioni a difesa dei principi di legalità; a salvaguardia dei valori della democrazia. “Paolo Borsellino con perseveranza e dedizione – prosegue il comunicato – ha ricercato nella trasparenza, nella lotta alla corruzione, una chiave autentica di riscatto dai fenomeni di malavita organizzata”. “Le Acli Baviera – prosegue la nota – onorano i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ed il loro sacrificio.. Tali efferati delitti rappresentano uno spartiacque non solo nella storia siciliana, macchiata da omicidi di stampo mafioso,ma anche italiana, che proprio in quegli anni ha vissuto vicende dolorose, trame delle organizzazioni criminali, contro le quali, ieri come oggi è necessario opporre la propria coscienza ed ogni mezzo predisposto dalla giustizia operante”. Il Presidente regionale delle Acli Baviera sottolinea infine come dal martirio della stragi di Capaci e di Via D’Amelio debba rinascere “la linfa democratica, uno spirito di rinnovata fiducia nella lotta convinta e determinata alla mafia”. (Inform )

BICAMERALE, UNGARO (IV): CONOSCERE LE COMUNITA’ PER COMPRENDERE LE SFIDE

Roma - “Le audizioni nell'ambito dell'esame in sede referente delle proposte di legge recanti Istituzione di una Commissione parlamentare per le questioni degli italiani all'estero di alcuni ex-Ministri degli Esteri assieme a Delfina Licata della Fondazione Migrantes, Antonio Guarino, presidente dell’Associazione Ricercatori Italiani del Regno Unito (AISUK) e del presidente dell’Associazione Professionisti Italiani (CAP) di Parigi, Luigi Apollonio dimostrano anche in questa importante occasione che per conoscere il Paese fuori e dentro i nostri confini è necessario guardare all’emigrazione italiana antica e contemporanea per capire e correggere le tante questioni aperte nella nostra società, specie dopo la pandemia del COVID19. Anche a questo scopo serve la Commissione per gli italiani all’estero". Così il deputato Massimo Ungaro di Italia Viva tra i proponenti della proposta di legge recanti Istituzione di una Commissione parlamentare bicamerale per gli italiani nel mondo. (NoveColonneATG)