LA PANDEMIA METTE A RISCHIO LE RIMESSE DEI MIGRANTI

Le raccomandazioni del Network on Migration delle Nazioni Unite nella Giornata Internazionale delle rimesse familiari La Pandemia ha avuto conseguenze di vasta portata e aggravato le disparità.

Per gli 800 milioni di persone che fanno affidamento sui familiari migranti che inviano denaro a casa - denaro che molti non possono più ricevere - COVID-19 è più di un virus mortale; costituisce un colpo devastante e immediato al loro sviluppo, mettendo in pericolo il loro accesso alla salute, all'istruzione, all'alloggio e alla nutrizione. Mentre celebriamo la Giornata internazionale delle rimesse familiari, il Network on Migration delle Nazioni Unite invita le autorità pubbliche, i fornitori di servizi, la comunità internazionale e le parti interessate ad affrontare insieme gli impatti dannosi causati da COVID-19 sulle rimesse. Il Network sollecita gli Stati a intensificare gli sforzi per promuovere un trasferimento più rapido, sicuro ed economico delle rimesse e favorire l'inclusione finanziaria dei migranti come stabilito dal Global Compact for Safe, Orderly and Regular Migration (GCM). Ribadisce la necessità di operare in tutti i settori, riunendo attori che vanno dai ministeri alle autorità di regolamentazione, ai servizi postali, ai fornitori di servizi di rimesse, alle comunità di migranti, alle organizzazioni della diaspora e alle autorità locali. Nel 2019, le rimesse sono state valutate in circa 554 miliardi di dollari USA. Sono fondamentali per il sostegno di 800 milioni di parenti che vivono in oltre 125 paesi. Con le restrizioni alla mobilità e all'occupazione che si traducono in un previsto calo del 20 percento delle rimesse, molti bambini e famiglie potrebbero perdere un'ancora di salvezza. Le linee guida del Network, sviluppate dal Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo - IFAD con il sostegno di IOM, UNHCR, UNICEF e UN Women, e della Banca mondiale evidenziano le misure necessarie per una risposta efficace alla riduzione dei flussi di rimesse. Il network raccomanda che la fornitura di rimesse sia dichiarata un servizio essenziale; le tasse per mittenti e destinatari delle rimesse non vengano riscosse; venga promossa la collaborazione tra autorità pubbliche e gruppi della diaspora; venga incoraggiato l'uso di canali digitali per l'invio e la ricezione di rimesse e venga; e che per i migranti e per le famiglie destinatarie delle rimesse siano previsti dei pacchetti di incentivi economici, assistenza in denaro e misure di protezione sociale, indipendentemente dallo status migratorio.

Fonte: UN Network on Migration (16 giugno 2020)