TOIA: PRESIDENZA TEDESCA UE SARÀ DECISIVA PER L'EUROPA

"Comincia il semestre di presidenza tedesca dell'Ue, che la cancelliera Angela Merkel é chiamata a guidare attraverso la 'crisi più grave' della sua storia,

una sfida senza precedenti oltre la quale dovrà partire una nuova Europa: unita, solidale, innovativa. E, soprattutto, più eguale. Angel Merkel dovrà innanzitutto portare a conclusione il Recovery Fund, o meglio Next generation Eu, e il nuovo e ambizioso bilancio pluriennale 2021-2027, nel quale il Recovery Fund troverà la sua base, facendo partire lo strumento comune di emissione di titoli europei". Lo ha dichiarato Patrizia Toia, eurodeputata Pd e vicepresidente della commissione Industria, Ricerca ed Energia. L'obiettivo del Recovery Fund e del bilancio pluriennale, ha spiegato l'europarlamentare, "implica una capacità di negoziazione e convincimento con i cosiddetti Frugali e i Paesi che ancora tentennano sull'esigenza di un intervento comune. Angela Merkel è convinta che solo rafforzando l'unità europea, da un lato, si 'salva l'Europa', e, dall'altro, si potrà affrontare, con una posizione indipendente e autonoma, la sfida, che i due grandi player mondiali, Usa e Cina, si sono lanciati, aumentando l'instabilità politica e le tensioni politiche ed economiche nel mondo - aggiunge -. In questi sei mesi, inoltre, dovranno essere affrontati i dossier della Brexit, della sovranità digitale e tecnologica europea, della lotta contro il cambiamento climatico e della riforma del sistema comune europeo di asilo e dell'immigrazione, oltre alla riforma dei Trattati prevista dalla Conferenza sul futuro dell'Europa". In definitiva, ha concluso Toia, "l'Europa ha bisogno come non mai di leadership e oggi la Merkel, ma non lei sola, può incarnare questo compito. Senza dimenticare i limiti della sua politica economica negli anni in cui l'Europa ha imposto l'austerità, oggi dobbiamo riconoscere che lei è stata tra i primi a cogliere la minaccia esistenziale per l'Europa e l'importanza dell'approccio comune europeo. L'Europa ha bisogno di noi, tanto quanto noi abbiamo bisogno dell'Europa"

FISCO, MIRABELLI: SU USO CONTANTE PAROLE IRRESPONSABILI DA EX MINISTRO INTERNI

“Oggi entra in vigore il nuovo tetto di spesa per l’uso del contante. Si abbassa a 2 mila euro e tra due anni è prevista una ulteriore riduzione a mille euro. Insieme all’obbligatorietà e agli incentivi per l’uso dei pagamenti elettronici da parte degli studi professionali è una norma importante per contrastare l’evasione fiscale. È normale che Salvini che di lotta all’evasione non vuole sentire parlare contesti il provvedimento. Ma è grave che un ex ministro degli Interni non capisca quanto la riduzione dell’uso del contante e la tracciabilita’ dei flussi finanziari siano indispensabili per combattere le mafie, il riciclaggio e contrastare le infiltrazioni nella economia legale. Mentre la crisi rischia di aprire spazi enormi alle mafie non capire la necessità di controllare i flussi finanziari è davvero irresponsabile”. Così Il senatore Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd e capogruppo dem in commissione Antimafia.

 EXPORT E TURISMO DI RITORNO

Roma - Schiavone attira l’attenzione di Di Maio anche su un altro tema: “il grande sforzo che il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e Lei stesso, state compiendo, per sostanziare il “Patto per l’Export” teso ad inaugurare una strategia innovativa e condivisa di sostegno pubblico all’internazionalizzazione delle imprese italiane non tiene conto delle migliaia di PMI costruite da imprenditori italiani con core business italiano, né della forza dei corpi della rappresentanza intermedia e del mondo associativo commerciale, culturale e sociale presenti all’estero. Questi straordinari assets sono stati ignorati ed elusi dal grande Patto! Lo stesso dicasi della promozione del turismo e, in particolare, del “turismo di ritorno”, al quale gli italiani all’estero sono direttamente interessati, anche per fruire di eventuali agevolazioni o incentivi. Al di là delle formule creative di marketing e di ricerche di settore il mondo del turismo richiesto dagli italiani all’estero viaggia su altri binari, spesso diversi dalle teorie mercantilistiche. Gradiremmo chiederLe se è a conoscenza che, all’inizio di quest’anno, il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero ha firmato dei protocolli d’intesa, rispettivamente con l’ENIT e con il Museo nazionale dell’Emigrazione italiana di Genova, finalizzati al coinvolgimento nella promozione turistica di diversi soggetti attivi e presenti da anni nelle Comunità italiane all’estero”. “Ci teniamo inoltre a informarla, Ministro Di Maio, che il CGIE di cui lei è Presidente, a differenza di 150 libere associazioni non è stato invitato ai tavoli di lavoro settoriali per il sostegno al Made in Italy, convocati sia dal Sottosegretario Manlio Di Stefano, sia dalla DGSP, in palese infrazione ai dettami della legge 386/1998. Per questo motivo Le reiteriamo la richiesta di adoperarsi, nella Sua veste di Ministro e di Presidente del CGIE, affinché il Consiglio Generale venga coinvolto almeno nell’applicazione di tali progetti, alla stregua di altri soggetti, per costruire le condizioni e coinvolgere le potenzialità espresse dalle numerose realtà fuori d’Italia, in particolare quelle dei Com.It.Es., delle Camere di commercio italiane all’estero e delle Associazioni sociali e settoriali”, conclude Schiavone. (NoveColonneATG)

IL MADE IN ITALY FA ROTTA VERSO I SALONI CONTINENTALI DEL FOOD

Milano - Gli espositori italiani di Cibus si arrendono troppo presto al Covid-19, ma circa 400 aziende parteciperanno alle manifestazioni europee di Alimentaria e Sial Paris tra metà settembre e metà ottobre. Alla fine - si legge su Italia Oggi - Fiere di Parma è stata "costretta" a far saltare Cibus 2020, nonostante fosse stata spostata da maggio all' 1-4 settembre. Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare (comproprietaria al 50% di Cibus), ha detto che «le aziende italiane avevano difficoltà a far arrivare i clienti esteri». Così, mentre a Parma il 2 e il 3 settembre Cibus Forum farà il punto su come reagire ai nuovi scenari aperti dall' emergenza Covid-19, gli spagnoli di Alimentaria e i francesi di Sial terranno regolarmente i loro saloni internazionali dell'alimentazione, con circa 5mila espositori già oggi acquisiti, anche se una fetta di buyer esteri potrebbe mancare per gli effetti della pandemia. Alimentaria è in calendario dal 14 al 17 settembre e Alimentaria Food Tech dal 6 al 9 ottobre, sempre a Barcellona. In realtà anche in ItaliaBolognaFiere non ha gettato la spugna per il Sana Salone internazionale del biologico: ha spostato le date dal 3-6 settembre al 9-11 ottobre. Ice accompagnerà le 142 imprese italiane ad Alimentaria con due stand solo 10 giorni dopo la data ipotizzata per Cibus e poi cancellata. (NoveColonneATG)

VENEZUELA: ELEZIONI PARLAMENTARI IL 6 DICEMBRE

CARACAS - “Le elezioni parlamentari si faranno il 6 dicembre. La data è stata fissata dal Consiglio Nazionale Elettorale. L’annuncio era atteso e la data non è stata una sorpresa. In effetti, già il presidente Maduro aveva anticipato che le elezioni si sarebbero svolte l’ultimo mese dell’anno. Allo stesso tempo aveva annunciato l’incremento del numero dei deputati. Una decisione insolita e polemica”. A darne notizia è “La Voce d’Italia”, quotidiano online diretto da Caracas da Mauro Bafile. “Il suggerimento del capo dello Stato è stato raccolto immediatamente dall’attuale Cne che l’ha ufficializzata fissando data e numero dei deputati. Nelle prossime elezioni del 6 dicembre gli elettori eleggeranno 277 deputati e non più 167”. (LA VOCE D’ITALIA - aise) https://comunicazioneinform.it/scuola-al-lavoro-per-far-partire-i-concorsi/

SCUOLA, AL LAVORO PER FAR PARTIRE I CONCORSI

ROMA – Le cattedre vuote non sono, purtroppo, una novità e sono la conseguenza di una mancata programmazione sui concorsi degli ultimi anni. Anche per questo è importante, come ha più volte sottolineato la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, che la macchina concorsuale possa ripartire al più presto, che sia invertita la rotta e si possano poi fare concorsi con cadenza periodica, senza andamenti a singhiozzo. Con questo obiettivo, a fine aprile, sono stati banditi concorsi per 62mila posti, successivamente portati a 78mila. Di questi, 32mila sono destinati ad una procedura straordinaria per la scuola secondaria di primo e secondo grado e, dunque, ai precari. In sede di conversione del decreto scuola il Parlamento ha approvato una variazione proprio sul concorso straordinario, rivedendo la modalità delle prove di accesso. Il Ministero sta per questo lavorando per rivedere il bando e far partire quanto prima lo straordinario e gli altri concorsi rispetto ai quali si sono svolte le necessarie informative sindacali e si sta acquisendo il parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Nel frattempo, nei prossimi giorni, il Ministero dell’Istruzione renderà noto il contingente per le assunzioni di quest’anno che sarà autorizzato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e procederà poi con le nomine in ruolo, come ogni anno, dalle graduatorie ad esaurimento e dalle graduatorie di concorso ancora vigenti. (Inform)