A 80 ANNI DELLA TRAGEDIA DELL’ARANDORA STAR: BOLLENGO RICORDA CON UN MONUMENTO I SUOI NOVE CONCITTADINI BOLLENGO

– Il 2 luglio di 80 anni fa si consumava la tragedia dell’Arandora Star,

nave da crociera britannica che era stata requisita per trasportare internati civili italiani e tedeschi dall’Inghilterra al Canada. L’Arandora Star venne affondata da un U-Boot tedesco il 2 luglio 1940 nell’Atlantico: morirono 865 civili. Tra le numerose vittime italiane, nove erano di Bollengo (Torino). Il comune piemontese attraversato dalla Via Francigena il 2 luglio renderà omaggio ai nove concittadini inaugurando un monumento in loro memoria. L’opera, in ceramica realizzata da una storica ditta di Castellamonte, sarà posta all’ingresso del Parco giochi “Gabriele Rufino”. (Inform)

CENTRO STUDI LUCANI NEL MONDO: RICERCA “SCOPRIRSI ITALIANI”

Potenza – Come fa sapere Luigi Scaglione, presidente del Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo, “in una nota inviata ai Presidenti delle Associazioni dei Lucani nel Mondo, abbiamo proposto il progetto di ricerca, condotto dall’Osservatorio permanente sulle Radici Italiane (ORI) dell’Associazione AsSud, intitolato “Scoprirsi italiani: i viaggi delle radici in Italia” condiviso e collaborato dal nostro Centro Studi e che ha promosso e realizzato il Festival delle Spartenze, la cui prossima data sarà il 29-30 Luglio a Maratea. Il progetto si propone come strumento utile per ricostruire l’identikit del viaggiatore delle radici, attraverso la somministrazione di un questionario anonimo, che permetta di indagare in profondità i risvolti antropologici ma anche economici che il fenomeno porta con sé chiedendo a chi ha lasciato la Basilicata tanti anni fa e a tutti i discendenti Lucani di seconda, terza, quarta generazione sparsi per il mondo, di volerci supportare nella diffusione e compilazione del questionario”. L’Osservatorio – si legge in una nota - svolge le funzioni di monitorare in modo permanente tutto ciò che attiene alle radici, all’identità ai valori italiani, tanto sul piano teorico che empirico, sia per il passato che per il presente, dentro e fuori i confini nazionali. L’Osservatorio ha i seguenti obiettivi generali: descrivere la situazione presente, per quanto concerne l’attività scientifica, il quadro teorico, le attività già in essere; descrivere i cambiamenti in atto, dentro e fuori i confini nazionali, nel suo contatto con le altre culture; fornire strumenti conoscitivi per la programmazione di interventi di sviluppo socioculturale; mettere le proprie attività e i propri strumenti al servizio di quanti (istituzioni e industria culturale) sono impegnati in attività relative al tema delle radici, dell’identità, delle comunità residenti e all’estero. In particolare a. realizza indagini su quanto e come la lingua, la cultura, i valori italiani siano diffusi, e radicati nel mondo; b. sviluppa modelli teorici e metodologici per l’analisi dei valori che definiscono l’appartenenza, l’identità, le radici italiane, anche in relazione alle altre culture; c. cura la documentazione relativa agli studi e alle esperienze sul tema; d. realizza banche dati; e. realizza attività formative e strumenti operativi rivolti a quanti in Italia e nel mondo operano sulla materia; f. promuove rapporti e realizza progetti di ricerca e formativi con istituzioni italiane e straniere, nell'ambito delle proprie finalità. Attualmente l’ORI si sta concentrando su vari temi, in particolare, concretizzando una serie di riflessioni sul turismo di ritorno e delle radici, ha dato vita nei mesi scorsi all’idea di una ricerca dal titolo Scoprirsi Italiani: i viaggi delle radici in Italia. L’indagine, finalizzata a una pubblicazione e realizzata con il sostegno della Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, documenterà quanto è già presente in termini di studi e di esperienze sul tema sia dal punto di vista teorico che pratico, e raccoglierà i risultati di un questionario che sarà somministrato a un campione di italiani e italodiscendenti; mettendo in atto una lettura trasversale del fenomeno, ha come obiettivo quello di fornire un quadro teorico unitario di riferimento che permetta una corretta interpretazione del fenomeno, che si presenta assai complesso e variegato. (NoveColonneATG)

BEST : APERTO FINO AL 1° SETTEMBRE IL BANDO PER FORMARSI NEGLI USA

ROMA – Aperto fino al 1° settembre 2020 il bando per candidarsi alla nuova edizione di BEST (Business Exchange and Student Training), programma innovativo di scambio culturale tra Italia e Stati Uniti che punta a stimolare lo spirito imprenditoriale hi-tech tra i giovani talenti italiani e a far conoscere le migliori pratiche di business statunitensi. L’iniziativa permette a giovani laureati e ricercatori italiani (fino ai 35 anni di età), che hanno un’idea imprenditoriale innovativa, di fare esperienza della Silicon Valley con corsi intensivi in management di imprese del settore scientifico e tecnologico presso la Startup School di Mind the Bridge a San Francisco e con un tirocinio in una startup della Silicon Valley. BEST è promosso da Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa) e dallo Steering Committee, entità composta da soggetti che intendono favorire la crescita dell’imprenditorialità italiana e dell’innovazione tecnologica mediante partnership con aziende e università americane. Il programma BEST si avvale inoltre dell’esperienza della Commissione Fulbright che, oltre a gestire il concorso in tutte le sue fasi fino alla selezione dei borsisti, seguirà l’intera organizzazione del programma attraverso il costante contatto con l’istituzione ospitante negli Stati Uniti e curerà l’amministrazione delle borse di studio Il programma per l’anno accademico 2020-2021 si svolgerà in 24 settimane da gennaio a giugno 2021. Sono previste 3 borse di studio a livello nazionale e fino a 7 borse di studio per candidati residenti nella regione Sardegna per la partecipazione ad un programma creato ad hoc per promuovere l’imprenditorialità giovanile in Italia. Al rientro in Italia sarà disponibile un programma di affiancamento con attività finalizzate all’ulteriore sviluppo della “business idea” dei borsisti, amministrato da Invitalia. (Bando e maggiori informazioni sul sito www.invitalia.it) (Inform)

NASCE “PAVILION ITALIA” PER LANCIARE LE IMPRESE SUL MERCATO CINESE

Milano - Un’unica vetrina virtuale, posta a finestra privilegiata da cui le aziende virtuose del Belpaese si potranno affacciare sul mercato cinese. Non a caso è Pavilion Italia il nome scelto per il progetto nato dall’accordo tra ICE- Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e Tencent, colosso internazionale e sviluppatore della piattaforma WeChat. È proprio attraverso questa piattaforma che brand e imprese italiane potranno presentarsi e dialogare con un’audience digitale che ha da tempo superato il miliardo di utenti attivi al mese. A fare da cicerone per il pubblico e i consumatori cinesi, nel maxi-padiglione che ospiterà 300 aziende del Paese, sarà Digital Retex, azienda del Gruppo Retex che supporta i più importanti brand europei nella definizione e abilitazione delle strategie di ingresso, crescita e comunicazione nel mercato cinese. Come primo Trusted Partner di Tencent in Europa e Italia, al team di Digital Retex il compito di occuparsi della gestione e del profilo ufficiale di Pavilion Italia su WeChat, che sarà rinnovato nei contenuti e nell’immagine e ospiterà le aziende che faranno parte del marketplace digitale. Per ognuna di queste imprese sarà creato un percorso di mediazione culturale e storytelling finalizzato non solo a coordinare vendita prodotti, adv e customer care, ma anche a veicolare identità e valori in maniera coerente e appetibile per il pubblico cinese. All’interno di Pavilion Italia i brand potranno usufruire di una vetrina completamente dedicata all’interno di un marketplace integrato e collegato all’account di WeChat, dove promuovere il brand e vendere i propri prodotti. “Gli ultimi mesi trascorsi hanno portato tutti a interrogarsi su un futuro che, è evidente, cambierà molte delle dinamiche culturali ed economiche che ci sono familiari – ha commentato Fausto Caprini, Amministratore Delegato di Digital Retex – Il cambiamento corre con diverse velocità, secondo il Paese e le culture, ma lo fa su una strada comune: quella della trasformazione digitale. Nel business del retail è vitale sapere interpretare da subito ritmi, linguaggi ed esigenze dei mercati globali. Pavilion Italia nasce con questo obiettivo, promuovendo nello spazio digitale cinese il meglio della produzione italiana, con l’ambizione di intercettare la crescente ripresa già avviata. Alla qualità dei prodotti dei servizi made in Italy sarà però necessario aggiungere la capacità di saperli raccontare in modo coinvolgente e coerente con quel mercato. Siamo felici – conclude Caprini – di essere partner di questa iniziativa”. (NoveColonneATG)

LA RESISTIBILE ATTITUDINE DI GOVERNO DEL M5S

Le condizioni della scuola in Italia sono preoccupanti e, ancora una volta, un ministero essenziale per l’avvenire del Paese è stato affidato ad una esponente del M5S, Azzolina, che certo non supera l’esame così come gli altri suoi colleghi. In tutti i campi, tranne poche eccezioni, i membri del M5S, nato e cresciuto solo per contestare e per far propaganda, non dimostrano attitudini di governo. Attitudini che si acquisiscono anche nei banchi dell’opposizione quando viene condotta con metodi e contenuti di una forza di governo. Non è, appunto, il caso dei grillini. Sono anni che i grillini, prima con la destra e ora con il Pd, esercitano ruoli di governo ma, al tempo stesso, non vogliono perdere i caratteri di un movimento che contesta il sistema politico e parlamentare. È una contraddizione che ormai pagano anche elettoralmente. Anche l’attuale alleanza con il Pd è considerata non una prospettiva ma un momento di un cammino il cui fine non ha certezze. Infatti, la proposta insistita di Zingaretti per definire un’alleanza che dovrebbe vedere insieme le due forze alle prossime elezioni regionali, è stata sostanzialmente respinta. Intanto, è noto che uno dei massimi dirigenti del M5S, Luigi Di Maio, è un uomo di destra e spera di riallacciare un rapporto con la destra. È evidente, del resto, il suo disagio dello stare con il Pd. D’altra parte, la prospettiva dell’attuale presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in rottura con la destra, è un accordo con il Pd. Infine, solo dopo le possibili ma non certe elezioni politiche in autunno, si potrebbe chiarire il quadro politico. Ma a questo punto si può solo dire che del domani non c’è certezza. (Emanuele Macaluso - 25 giugno 2020)