UNGARO (IV): DIMEZZARE L'EVASIONE FISCALE IN 5 ANNI CON FATTURAZIONE ELETTRONICA BIG DATA

ROMA - “I dati del 2019 mostrano che grazie alla fatturazione elettronica sono stati recuperati in un anno oltre 3,5miliardi di euro di evasione IVA, ovvero oltre il 10% del gap IVA italiano, il più alto della UE.

L'Italia è stato il primo paese a rendere la fatturazione elettronica obbligatoria diventando l'esempio da seguire per tantissimi paesi”. Queste le parole di Massimo Ungaro, deputato di Italia Viva eletto in Europa, a commento della relazione di Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle entrate, oggi in audizione alla Commissione Finanze della Camera. “La fatturazione elettronica è un sistema digitale di emissione e trasmissione delle fatture ideato per rendere più semplice la contabilità delle imprese e contrastare l’evasione fiscale - ha spiegato il deputato in una nota -. Ruffini ha lanciato come sfida quella di dimezzare l'evasione fiscale nell'arco di una legislatura grazie all'innovazione tecnologica. Occorre digitalizzare la PA, favorire l'uso dei Big Data e sostenere una rivoluzione digitale nel rapporto tra Fisco e contribuente, partendo l'anno prossimo con l'uso sperimentale della pre-compilata per le dichiarazioni IVA, per poter recuperare gettito e quindi abbassare le tasse per tutti”. (aise)

MOLLE (COMITES LONDRA): NELLA BICAMERALE COINVOLGERE I COMITES

Roma – “I Comites per funzione e radicamento tra le collettività all’estero dovrebbero avere un ruolo primario nelle consultazioni” della futura bicamerale per italiani nel mondo. Lo ha detto il presidente del Comites di Londra, Pietro Molle, il 16 giugno in audizione alla Camera nell’ambito dell’esame delle proposte di legge sull’istituzione di una commissione bicamerale per gli italiani all'estero. In merito alle proposte di composizione e compiti della bicamerale, “da un giro di richieste dei miei colleghi il numero più gettonato è di 18 deputati e 18 senatori perché così vengono inclusi tutti gli eletti all’estero e si avrà un’uguale rappresentanza – spiega Molle -. Per quanto riguarda i compiti, la pandemia metterà in grave difficoltà la comunità degli italiani all’estero e la bicamerale dovrà essere in grado di porre l’attenzione alle situazioni di disagio che stanno emergendo”. (NoveColonneATG)

FABIO PORTA (PD) CHIEDE DI PERMETTERE AI ‘NATURALIZZATI’ IN VENEZUELA DI RIACQUISTARE LA CITTADINANZA ITALIANA PRESENTANDO LE DOMANDE AI CONSOLATI

SAN PAOLO – L’emergenza ormai cronica che vive il Venezuela esige misure altrettanto speciali, con particolare riferimento alla difficile situazione in cui versa una delle più grandi collettività italiane al mondo, afferma in una nota Fabio Porta, Pd Sudamerica, già parlamentare eletto per il Pd nella ripartizione America meridionale. In più occasioni – prosegue – ho proposto l’istituzione in Italia di una apposita “unità di crisi”, una task force interministeriale in grado di fornire risposte rapide e circoscritte ai diversi problemi sorti a causa del deteriorarsi del quadro socio-sanitario e politico-istituzionale, che ha costretto nel corso degli ultimi anni milioni di venezuelani a lasciare il Paese. La proposta di introdurre una deroga alla norma che prevede la presentazione presso i comuni italiani delle domande di riacquisto di cittadinanza per coloro che negli anni ‘50 e ’60 furono costretti a naturalizzarsi venezuelani, sostenuta dalla collettività italiana in Venezuela e fatta propria dal Console Generale Nicola Occhipinti con una propria lettera al Direttore Generale Luigi Vignali, si muove in questa direzione e deve essere sostenuta con convinzione. In attesa che una legge del Parlamento intervenga su questa materia, come già richiesto da diverse proposte di legge presentate anche in questa legislatura, i nostri connazionali in Venezuela meritano una risposta urgente e adeguata alla drammaticità della loro vicenda; dobbiamo intervenire con lo stesso spirito di ascolto e concretezza con il quale qualche anno fa ci siamo adoperati per risolvere il complesso tema del pagamento delle pensioni italiane in Venezuela. E’ questo il modo migliore – conclude Fabio Porta – di dimostrare la vicinanza dell’Italia ad una delle sue più significative comunità nel mondo. (Inform)

IMPRESE MIGRANTI: VENERDÌ LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “FUTURAE”

PADOVA - È organizzato per il prossimo venerdì, 26 maggio, il webinar di presentazione del progetto “Futurae: programma imprese migranti”. Il progetto è aperto a tutte le persone con un background migratorio, comprese le seconde generazioni e senza limiti d’età, che vogliano avviare un’attività imprenditoriale. Si svolgerà a partire dalle 10.00 con i saluti istituzionali, con Roberto Crosta, Segretario generale Camera di Commercio di Padova, Giuseppe Tripoli - Segretario generale Unioncamere. Poi alle 10.20 è prevista la panoramica sulla situazione socio-economica dei migranti a Padova e nel Veneto, con Letizia Bertazzon, di Veneto Lavoro. A seguire, alle 10.40, sarà la volta di Enrico Di Pasquale, della Fondazione Leone Moressa, con “I migranti come imprenditori nel Veneto”. Alle 11.00 ci sarà la vera e propria presentazione del progetto “FUTURAE” e del percorso formativo: dall’idea all’avvio d’impresa. A spiegarlo ci sarà Andrea Galeota, Responsabile Servizio Progetti Speciali e Comunitari Camera di Commercio di Padova. A seguire Elena Tognon del Servizio Progetti Speciali e Comunitari Camera di Commercio di Padova elencherà le modalità di accesso al percorso: requisiti e modulistica. E infine le conclusioni, moderate da Nicola Berti, Responsabile Servizio Nuova Impresa Camera Commercio di Padova. (aise)

LA RIPARTENZA DEL SUD E DELL’ITALIA: PUNTARE SUL TURISMO DI RITORNO

Roma – “In questi tempi di post crisi, si deve stringere sempre più il rapporto tra la Basilicata ed i suoi Lucani nel Mondo, ma direi meglio, tra gli Italici e gli Italiani nel Mondo grazie alle azioni messe in campo negli ultimi anni ed agli eventi sollecitati ed organizzati in maniera attiva e funzionale per garantire un processo di conoscenza e di valorizzazione della terra lucana in maniera sinergica con le associazioni ed i loro protagonisti”. Lo afferma Luigi Scaglione, presidente Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo in un articolo del 17 giugno pubblicato su Cronache di Salerno. “Quindi è partita da qui e dalla reale condivisione di progetti riguardanti il Turismo di ritorno ed il Turismo delle radici incardinate nelle azioni promosse attraverso il Ministero degli Affari Esteri ed il CGIE, la spinta che ha portati già da qualche tempo, gruppi di turisti originari, discendenti o addirittura nati qui ed emigrati all' estero, a visitare la nostra regione. Alla pari di quanto accaduto in Molise, Puglia, Abruzzo”, prosegue Scaglione che passa in rassegna le iniziative portate avanti in questo senso. “Investiamo su quel turismo delle origini, su quel turismo di ritorno che, negli anni, si è trasformato in una vera e propria industria specialmente nell' antica Europa dalla quale originano gran parte degli emigrati nelle Americhe, in Australia e in altri Stati. Portiamo anche qui quel turismo che cresce grazie al bagaglio emozionale di coloro che, dopo aver scoperto le proprie origini e dopo aver visitato i luoghi natii dei loro antenati, con affetto e devozione restano legati a quei paesi e a quelle comunità che sono in grado di catturare i loro cuori. Infine, rispetto alla questione Sud verso il 2030, nel rapporto presentato dal Ministro Peppe Provenzano c' è un capitolo sulla necessità di costruire "un'alleanza tra chi è al Sud e chi dal Sud è andato via". Su questa strada il nostro Sud deve incamminarsi”, conclude Scaglione. (NoveColonneATG)

IMU, IL COMUNE DI CATTOLICA ERACLEA ESENTA I PENSIONATI EMIGRATI ALL’ESTERO DAL PAGAMENTO

CATTOLICA ERACLEA (Agrigento) – Il Comune di Cattolica Eraclea esenta i pensionati emigrati all’estero dal pagamento dell’Imu. Nell’ultimo Consiglio comunale, a seguito di delibera di Giunta, “abbiamo reso ufficiale un provvedimento che riteniamo molto importante per i nostri concittadini emigrati all’estero e per il ‘turismo di ritorno’”, spiega il sindaco Santo Borsellino. Qualche mese fa il Consiglio del Comune agrigentino aveva approvato una mozione che impegnava la Giunta ad applicare l’esenzione introdotta dalla legge 80/2014 e cancellata su scala nazionale dalla Legge di Bilancio 2020 ma lasciata come opzione ai singoli Comuni. E così i pensionati cattolicesi iscritti all’AIRE vedranno applicata all’abitazione principale, purché non locata, l’aliquota Imu dello 0,00% , ossia l’esonero totale. L’Amministrazione di Cattolica Eraclea ha infatti voluto sostenere a proprie spese, precisa il sindaco, questo esonero in favore degli emigrati prevenendo un mancato introito di circa 50.000 euro.(Inform)