BREXIT/UNGARO (IV): STOP A LIBERA CIRCOLAZIONE È LA FINE DI UN SOGNO

ROMA - “L’approvazione da parte del Parlamento britannico della legge contro la libera circolazione “fa onore” alla recente campagna elettorale nazional-populista di Boris Johnson e agli argomenti dei Brexiteer,

mettendo fine all'immagine di un Regno Unito aperto, dinamico, curioso, affamato di futuro come lo hanno conosciuto milioni di cittadini europei della mia generazione”. Così il deputato di Italia Viva eletto in Europa, Massimo Ungaro, che inoltre ha sottolineato in una nota come la scelta del Parlamento Uk rappresenti un danno per l’economia e la società britannica. “In futuro - ha spiegato - per poter lavorare nel Regno Unito i migranti dovranno guadagnare almeno 25.600 sterline all'anno (28.600 euro). Una quota sì inferiore al salario medio nazionale (30.420 sterline) ma molto di più - ad esempio - di quello che guadagnano i sanitari del Servizio nazionale di Sua Maestà. Inoltre, è bene sottolineare che il 13% dei dipendenti dell'Nhs è straniero e il 5,5% sono cittadini dell'UE, e minarne la libera circolazione andrà sicuramente a rendere più fragile l’offerta sanitaria interna, già messa a dura prova durante la pandemia da COVID19”. (aise)

ANCHE LA PASTORALE “WORLDWIDE” PER COINVOLGERE GLI EMIGRATI

Roma - Le ragazze e i ragazzi della Pastorale giovanile di Albano, con il progetto "Pg Worldwide" hanno riallacciato i contatti con i loro coetanei che vivono all'estero. Separati dalle frontiere chiuse a causa della diffusione del coronavirus, gli animatori guidati da don Valerio Messina hanno utilizzato i social network per accorciare le distanze. Tramite l'account Instagram dell'ufficio diocesano sono state organizzate delle dirette streaming con amiche e amici che studiano e lavorano fuori Italia. "Ci siamo messi nei panni di chi sta vivendo la quarantena a migliaia di chilometri di distanza e attraverso le loro esperienze abbiamo provato ad allargare gli orizzonti dei nostri giovani - ha raccontato Nicola Iannone, uno degli organizzatori a l’Avvenire -. Le reazioni sono state a dir poco sorprendenti: i nostri ospiti sono stati felici di poter riallacciare i contatti con la loro terra natale e si sono resi disponibili a offrire racconti e opinioni a quei ragazzi che abitano proprio nelle zone dove loro stessi sono cresciuti”. (NoveColonneATG)

DUE MESI DI LOCKDOWN E LA NATURA SI RIPRENDE LA VALLE DEI TEMPLI DI AGRIGENTO A

GRIGENTO - La Valle dei Templi di Agrigento come non l'avete mai vista: con i fiori sbocciati tra i massi, le piante rigogliose ovunque, le farfalle che volteggiano indisturbate, persino le capre girgentane che brucano l'erba. Doveva essere un Eden delicatamente selvaggio, quello che appariva agli antichi greci. E oggi, dopo oltre due mesi di lockdown, la Valle dei Templi riappare in tutta la sua bellezza. Il tempo qui si è fermato, la mano dell'uomo non ha agito per tagliare, disboscare, sistemare, come normalmente avviene. Il risultato è in un video girato e montato da Daniele Rosapinta | CoopCulture che racconta il sito archeologico con immagini che lasciano il segno. E che non saranno mai più ripetibili perché nella Valle sono stati già avviati i lavori di sistemazione e sanificazione, per condurre alla riapertura. “Che dovrà essere contingentata e con tutti i sistemi di sicurezza necessari per poter godere appieno della Valle” spiega il direttore del Parco archeologico, Roberto Sciarratta. E dunque termoscanner all’ingresso, tornelli e ticket online, con una particolare attenzione per il territorio. Poi ripartiranno anche i cantieri e le campagne di scavo; intanto i visitatori potranno riscoprire le imponenti “macchine” edili dell'esposizione a cielo aperto “Costruire per gli dei”, organizzata da MondoMostre, che riaprirà al pubblico il 6 giugno e verrà prorogata fino al 31 dicembre. Uno spunto ulteriore per calarsi nel mondo di chi eresse questi templi che l’Unesco protegge. (aise)

FESTA DELLA REPUBBLICA: IN SVIZZERA UN CONCORSO PER BAMBINI

Basilea - Il Consolato d’Italia e il Comites di Basilea celebrano la Festa della Repubblica con il concorso “Giovane è la Repubblica e straordinaria la sua Festa” destinato ai bambini dai 4 ai 12 anni. Il concorso prevede la realizzazione di un disegno, un componimento in prosa o in poesia, una canzone a cui affidare il proprio legame e significato della Repubblica Italiana. Obiettivo del concorso è favorire nelle giovani generazioni una partecipazione attiva alla vita civile del Paese plasmata dai principi di responsabilità, legalità e solidarietà. E per il particolare momento emergenziale conferire un aggiuntivo valore di rinascita alla nostra Festa della Repubblica. Gli elaborati dovranno essere inviati via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 12 del 30 maggio 2020. I lavori più originali e meritevoli saranno inviati al Ministero Italiano degli Esteri e della Cooperazione Internazionale come contributo alle celebrazioni della Repubblica da parte dei giovani italiani all’estero. I piccoli autori dei lavori selezionati, inoltre, saranno premiati in occasione della Festa della Repubblica che si svolgerà presso il Consolato d’Italia in Basilea in video-conferenza. Insieme ad un attestato di partecipazione i vincitori riceveranno una copia della nostra Costituzione. “In un momento di inedita difficoltà dovuto all’emergenza da COVID-19, la Festa della Repubblica Italiana acquisisce un decisivo significato di rinascita, all’insegna della tenacia e del sentimento di appartenenza della nostra coesa comunità - sottolineano il console d’Italia in Basilea, Pietro Maria Paolucci e la Presidente del Com.It.Es di Basilea e Circoscrizione Nella Sempio - Un auspicio di rinascita per l’Italia e il mondo da affidare in primis ai nostri figli e alle giovani generazioni che preziosamente serbano in sé la vita”. (NoveColonneATG)

USCITO UN LIBRO DI GIANNI FARINA, “RICORDI. L’EMIGRAZIONE ITALIANA TRA STORIA E LEGGENDA”

TERNI – Per Gianni Farina le storie costituiscono l’alfabeto basilare per raccontare la Storia con la S maiuscola, che è una complessa architettura a cui si accede affidandosi a una prospettiva che includa esperienze, testimonianze, saperi, stimoli. Questa è l’operazione che l’autore – già deputato eletto nella ripartizione Europa della circoscrizione Estero – realizza nel suo libro “Ricordi. L’emigrazione italiana tra storia e leggenda”, appena uscito per Intermedia Edizioni (Attigliano-Orvieto, Terni) con prefazione di Gianni Cuperlo. Una miscellanea che raccoglie alcuni articoli usciti per la rubrica “Storie” della rivista “La Pagina”, giornale in lingua italiana pubblicato a Zurigo, Svizzera. Squarci di vita sociale e di storia del paese sono descritti attraverso il ritratto di persone e vicende comuni, analisi e riflessioni su temi di attualità e cultura, illustrati con l’impegno e la passione di chi, facendo politica sul campo, è stato testimone diretto del flusso degli eventi cruciali che hanno attraversato il continente negli ultimi decenni. Storie che diventano storia, in un fluire e concatenarsi narrativo che dimostra come nessuna esistenza e nessun tassello del vivere personale e civile siano slegati dai grandi accadimenti. Al contrario, ne costituiscono il linguaggio più vitale e dinamico. Gianni Farina, nato nel 1941 a Caiolo (provincia di Sondrio), vive a Pfäffikon (Svizzera). E’ stato deputato della circoscrizione Estero-ripartizione Europa per tre legislature: eletto nel 2006 nella lista comune di centro-sinistra L’Unione (in quota Margherita), nel 2008 e nel 2013 nelle liste del Partito Democratico. (Inform)