“SE NE VANNO.

Mesti, silenziosi, come magari è stata umile e silenziosa la loro vita, fatta di lavoro, di sacrifici. Se ne va una generazione, quella che ha visto la guerra, ne ha sentito l’odore e le privazioni,

tra la fuga in un rifugio antiaereo e la bramosa ricerca di qualcosa per sfamarsi. Se ne vanno mani indurite dai calli, visi segnati da rughe profonde, memorie di giornate passate sotto il sole cocente o il freddo pungente. Mani che hanno spostato macerie, impastato cemento, piegato ferro, in canottiera e cappello di carta di giornale. Se ne vanno quelli della Lambretta, della Fiat 500 o 600, dei primi frigoriferi, della televisione in bianco e nero. Ci lasciano, avvolti in un lenzuolo, come Cristo nel sudario, quelli del boom economico che con il sudore hanno ricostruito questa nostra nazione, regalandoci quel benessere di cui abbiamo impunemente approfittato. Se ne va l’esperienza, la comprensione, la pazienza, la resilienza, il rispetto, pregi oramai dimenticati. Se ne vanno senza una carezza, senza che nessuno gli stringesse la mano, senza neanche un ultimo bacio. Se ne vanno i nonni, memoria storica del nostro Paese, patrimonio della intera umanità. L’Italia intera deve dirvi GRAZIE e accompagnarvi in quest’ultimo viaggio con 60 milioni di carezze... ” RICEVUTO da Dott.Begher,pneumologo ospedale S.Maurizio. Mi chiede di divulgarlo AGGIUNGO RIFLESSIONE PERSONALE: Mi è troppo vicino questa riflessione amara,. visto che io faccio parte di questa generazione che se ne va (1939). Una riflessione che mi riporta alla memoria molti ricordi, belli e brutti. Brutti perché sono vere la sofferenza, la fame, i sacrifici, il dolore. Belli perché mi riportano alla mente l'umanità diffusa, la generosità verso l'altro, il rispetto, i gruppi che d'estate sedevano davanti le porte a parlottare, a dare ed a ricevere notizie, a godersi la frescura della sera dopo il caldo estivo della giornata. Belli perché applicando la cultura orale, nelle lunghe sere d'inverno, ascoltavamo i genitori ed i nonni che ci raccontavano le loro esperienze arricchendo la nostra conoscenza. Ma stiamo parlando di altri tempi quando la televisione non calamitava tutta l'attenzione costringendo le famiglie al silenzio, quando il cellulare non era uno strumento che portava al silenzio ed all'isolamento che tutti ormai stiamo sperimentando in questi lunghi giorni di un isolamento forzato che ci taglia fuori da effetti e dal socializzare. DOMANDA: Era forse meglio prima? (Salvatore Augello)

COLLABORAZIONE CON LA PROTEZIONE CIVILE PER L‘EMERGENZA SANITARIA COVID 19

ROMA – Inps e Protezione civile della Provincia Autonoma di Trento hanno stipulato una convenzione per accogliere i pazienti paucisintomatici affetti da COVID 19 nella Casa del Maestro di San Cristoforo al Lago, Pergine Valsugana (TN), Viale Europa 11/13, struttura sociale di proprietà dell’Istituto. L’Inps, sensibile alle esigenze di assistenza ai cittadini più duramente provati dall’attuale emergenza, ha offerto alla Protezione Civile la struttura per accogliere la popolazione da porre in isolamento domiciliare fiduciario in un luogo diverso dalla propria abitazione a causa dell’emergenza sanitaria. L’intento dell’Istituto è anche di rimodellare con flessibilità e con attenzione alle priorità degli utenti, nell’attuale fase emergenziale, il servizio reso agli iscritti alla gestione magistrale ex ENAM, cui la casa è ordinariamente destinata quale struttura per vacanze e che godranno di accesso prioritario alla struttura per le eventuali necessità di quarantena valutate dalla protezione civile. La collaborazione dell’Inps con le Agenzie di protezione civile locali ha già visto il convenzionamento della struttura sociale di Fiuggi nel Lazio e potrà essere estesa anche ad altre realtà regionali a supporto della popolazione in difficoltà. (Inform)

VIAGGIO IN ITALIA: DOMENICA IL FLASH MOB DIGITALE DEL MIBACT CON TOURING CLUB E ENIT

ROMA - Un altro fine settimana all’insegna della bellezza italiana. Il ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, in collaborazione con Enit e Touring Club Italiano propone un nuovo flash mob digitale per mantenere gli italiani a contatto con le meraviglie dei propri territori. Con gli hashtag #viaggioinitalia e #paesaggioitaliano, la rete dei canali digitali del Mibact nella giornata di domenica 26 aprile condividerà una selezione di antiche e rare carte geografiche delle ricche e incredibili collezioni degli archivi, delle biblioteche e dei musei dello Stato. Un viaggio nelle rappresentazioni dell’Italia nei secoli, ma anche un’occasione per valorizzare e riscoprire i mestieri e le tecniche utilizzate per creare, allora come oggi, le mappe geografiche. In particolare, il Touring Club Italiano, con una selezione del proprio archivio digitale, mette a disposizione i segreti della cartografia e dell'evoluzione del segno grafico per la realizzazione delle mappe che da oltre 125 anni guidano i viaggiatori nel Belpaese. Questo nuovo appuntamento rappresenta la quinta edizione di “Art you Ready”, il fash mob digitale che coinvolge gli italiani in eventi sul web durante queste giornate in cui sono costretti a restare a casa. L’invito di questa edizione è quello di pubblicare per tutta la giornata di domenica 26 aprile foto dei luoghi cui si è più affezionati, magari cercandoli sulle tante carte geografiche condivise dal Mibact e dal Touring Club Italiano o in antichi atlanti che si hanno a casa, per dare vita sul web a un viaggio nel nostro paese attraverso cammini, vie, tracciati e antichi percorsi, già intrapresi nel passato o ancora da immaginare e programmare per il futuro. Un racconto che continuerà anche nei giorni successivi con degli approfondimenti che verranno pubblicati sulla pagina Facebook del MiBACT. (aise)

AUDIZIONE DEL CONSIGLIO GENERALE DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO ALLA CONFERENZA STATO-REGIONI

ROMA – La mattina del 23 aprile si è svolta una riunione della Commissione per l’Emigrazione nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni. Presieduta dal coordinatore della Commissione, l’assessore all’Emigrazione della Regione Sicilia, Antonio Scavone, la riunione si è svolta in collegamento telematico. Sono intervenuti il segretario generale del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, Michele Schiavone, il presidente della Commissione “Conferenza Permanente Stato-Regioni-Province Autonome-Cgie” Manfredi Nulli, Luigi Scaglione, coordinatore delle Consulte dell’emigrazione delle Regioni, e il consigliere del Cgie Carlo Ciofi. In relazione alla pandemia Covid19, il segretario del Cgie Schiavone ha illustrato la difficile situazione in cui versano molti connazionali in vari Paesi del mondo e il coordinamento svolto dal Cgie con le varie rappresentanze italiane all’estero. In merito alla Conferenza Permanente Stato Regioni Province Autonome Cgie, Schiavone ha ricordato che i lavori della cabina di regia, preparatori per la Conferenza che si sarebbe dovuta svolgere questa primavera, proseguiranno con l’obbiettivo che la terza Conferenza possa avere luogo appena le restrizioni dovute al Covid19 saranno cessate. Alla riunione erano presenti tra gli altri anche gli assessori con delega per l’Emigrazione delle Regioni Puglia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Calabria, Campania e Andrea Ciaffi, dirigente affari europei e internazionali della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.(Inform)

SCHIAVONE: GIOVANI SCRIVONO LA NUOVA STORIA DELL’EMIGRAZIONE

“E’ trascorso un anno dall’incontro di oltre cento giovani italiani, coinvolti nel Seminario di Palermo organizzato dal Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) in collaborazione con i Comitati degli Italiani all’Estero (Com.It.Es.) e di parecchie consulte regionali italiane, ospiti della città del Sindaco Leoluca Orlando, dell’Università degli Studi di Palermo e della Regione siciliana. Quell’appuntamento ha rappresentato per le nuove generazioni di italiani all’estero l’alba di un nuovo cammino sul quale si sono avviati i protagonisti di un progetto ambizioso racchiuso nella Carta di Palermo”. Così Michele Schiavone, segretario generale del Cgie, ricordando il Seminario dei giovani italiani nel mondo, che si è svolto un anno fa (16-19 aprile 2019) a Palermo. “Nell’articolato mondo degli italiani all’estero i nostri giovani nati fuori dai confini nazionali, spesso figli di due patrie e portatori di culture plurime, assieme ai coetanei trasferitesi in massa negli anni scorsi dal nostro Paese, sono un valore aggiunto per le nuove patrie, stanno scrivendo una nuova epopea della storia dell'emigrazione nonostante il disarmonico rapporto con gli usi e le tradizioni della nostra emigrazione storica”, sottolinea Schiavone. “Sono cambiati i paradigmi della nostra emigrazione - riflette il segretario del Cgie -: si è passati dalle rimesse finanziarie degli anni del boom economico alle rimesse del sapere, della conoscenza e della solidarietà. Al tempo del coronavirus la nostra emigrazione resta e continua ad essere un serbatoio di risorse umane, scientifiche, culturali, finanziarie, economiche e di professionisti dalle quali l'Italia può attingere per ripartire e competere a livello internazionale con gli altri paesi. Questi giovani dovranno far vivere le loro potenzialità nella narrazione e nel discorso pubblico nazionale, valorizzandole nelle forme e esprimendole nella rappresentanza. L’obiettivo del Seminario di Palermo di rendere protagonisti tutti i giovani italiani ha creato molte aspettative favorendo in alcuni Paesi la costituzione di gruppi giovanili, che auspichiamo andranno a rinverdire in forme moderne la saga dell’emigrazione italiana, costruita sul sacrificio e sul lavoro”. “Quel sacrificio è rappresentato validamente anche nella solidarietà incarnata dalla figura di Silvia Romano, la giovane cooperante italiana rapita in Kenya il 20 novembre del 2018, impegnata in un progetto di cooperazione e che vorremmo ritornasse al più presto libera per riabbracciare la famiglia e gli amici. Il lavoro, oggi, passa dalla manovalanza, attraversa i servizi, si esalta nella ricerca e si esprime con i riconoscimenti artistici e scientifici”, conclude Schiavone. (NoveColonneATG)

PATRONATI ITALIANI ALL'ESTERO - 25 APRILE - INCA BRUXELLES ED ITACA PARTECIPANO ALL'INIZIATIVA ORGANIZZATA DA INCA SPAGNA "DALL'EBRO AGLI APPENNINI, MEDITERRANEAMENTE RESISTENTI"

Il 25 aprile non ha frontiere: quest’anno, saremo anche a Barcellona. ITACA aderisce e partecipa all’iniziativa organizzata da INCA Spagna, Associació Altraitalia Barcelona, 6000 Sardine Barcellona, e Cose di Amilcare per festeggiare insieme la Liberazione Il 25 aprile, oltre ad aderire all’appello dell’ANPI Nazionale “Bella Ciao in ogni casa, Un’invasione di Memoria”, ITACA parteciperà all’iniziativa virtuale organizzata da INCA Spagna, Associació Altraitalia Barcelona, 6000 Sardine Barcellona, e Cose di Amilcare per celebrare insieme la Liberazione dal nazifascismo. L’iniziativa, intitolata “Dall’Ebro agli Appennini, Mediterraneamente resistenti”, è dedicata a Giulio Regeni, Patrick Zaky e Silvia Romano e tra le 16.00 e le 19.00 di sabato 25 aprile vedrà il susseguirsi di interventi e musica live, video e testimonianze dall’Italia e dalla Spagna. All’iniziativa hanno aderito e saranno presenti tantissime altre associazioni antifasciste, italiane, spagnole e internazionali: Open Arms, Mediterranea Barcelona, Zibaldone – Radio Contrabanda, ANPI Europa, ANPI Marzabotto, Unitat contra el feixisme i el racisme, Amical de les Brigades Internacionals, Associació Catalana d’Expresos Polítics del Franquisme, AICVAS Associazione Italiana Combattenti Antifascisti di Spagna, Amical Antics Guerrillers de Catalunya, Amical de Mauthausen, Fundació Cipriano García – CCOO de Catalunya. Sarà possibile seguire l’evento in diretta sulla pagina Facebook 6000 Sardine Barcellona.(24/04/2020-ITL/ITNET)