PASQUALE HAMEL BUONGIORNO. UNA BREVE RIFLESSIONE MATTUTINA SULL'ESTERNAZIONE DEL PRESIDENTE CONTE DI VENERDÌ

Comincio col dire che ha commesso un grave errore a fare i nomi degli oppositori in modo così plateale.

Un leader che si rispetti non può permettersi cadute di stile di questo genere. Per quanto riguarda la sostanza, tenuto conto che la nostra leadership non è quella che sarebbe stata necessaria in questo grave momento per potersi confrontare con gli altri leader europei, non credo che i risultati annunciati dopo l'Eurogruppo siano così disprezzabili. Al netto della posizione opportunistica del leader olandese, si è registrata una sostanziale disponibilità verso il nostro Paese. Le critiche delle opposizioni mi sembrano, per questo motivo, piuttosto strumentali e ingiustificate e sostanzialmente dettate da pregiudizio antieuropeo.

AL VIA IL GRAN VIRTUAL TOUR DELLA BELLEZZA/ MIBACT: MANTENIAMO VIVA L’ATTENZIONE SUL PATRIMONIO CULTURALE

ROMA - Anche se i musei e i luoghi della cultura sono chiusi al pubblico, il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo mantiene viva l’attenzione sul patrimonio culturale attraverso un “Gran virtual tour” lanciato sul web. Il progetto contente visite virtuali in teatri, archivi, musei e biblioteche, molte delle quali realizzate grazie alla collaborazione pluriennale tra il MiBACT e Google Arts & Culture, che, raccolte sul sito del Ministero - www.beniculturali.it/virtualtour -, danno vita a un vero e proprio viaggio nella bellezza lungo tutta la Penisola. Nell’ambito della campagna nazionale #iorestoacasa, dunque, il Mibact intende “offrire agli italiani la possibilità di ammirare il patrimonio del proprio paese dalle proprie abitazioni: soltanto un assaggio della bellezza italiana che tornerà interamente visitabile dal vivo, un invito a rinfrescare la memoria dei luoghi già visitati e anche a scovarne di nuovi da scrivere nella lista dei prossimi viaggi”. (aise)

MASSIMO UNGARO (IV), DECRETO “CURA ITALIA”: “GIUSTO PREVEDERE NEL DECRETO CURA ITALIA IL SOSTEGNO AGLI ITALIANI ALL’ESTERO IN DIFFICOLTÀ”

  “Giusto prevedere nel decreto Cura Italia il sostegno agli italiani all’estero in difficoltà”, ha commentato il deputato di Italia Viva, Massimo Ungaro, eletto nella Circoscrizione Estero-Europa . “Da San Marino alla Spagna, passando per la Svizzera, sono molte le segnalazioni che mi giungono di italiani all’estero in difficoltà economica a causa della crisi sanitaria che sta colpendo il mondo e così pesantemente l’Europa. Non lasciare nessun italiano indietro nella pandemia Covid-19 è la via maestra per superare la crisi mondiale in atto: ciò deve valere per tutti i nostri connazionali in Italia e fuori dai nostri confini”, ha evidenziato Ungaro esprimendo soddisfazione sui quattro milioni del decreto Cura Italia per il sostegno agli italiani all’estero in difficoltà economica che abbiano perso il lavoro o che non possano ancora usufruire del sostegno nei Paesi di residenza; l’esponente di Italia Viva si è detto soddisfatto anche per le ulteriori risorse destinate a potenziare i fondi presso i Consolati per l’assistenza ai connazionali all’estero, anche al fine di favorirne il rientro. (Inform)

CORONAVIRUS: LA “RETE DI AIUTO” DELLA CLI DI BASILEA 11/04/2020 - 14:03

BASILEA - ““Bisogna osservare la distanza sociale”: questo messaggio viene ribadito da varie settimane da politici, medici e media di tutto il mondo. Questa misura è stata adottata per far fronte all’epidemia collegata al Coronavirus, malattia che sta causando migliaia di vittime a livello globale. Secondo la Johns Hopkins University di Baltimora (USA) sono stati registrati fino a fine marzo ben 30'848 decessi, un terzo dei quali nella sola Italia”. Così scrive Zaira Esposito, Vice presidente della Colonia Libera Italiana di Basilea che “solidarizza con la Penisola in questo difficile momento”. La Cli, prosegue Esposito, “vuole inoltre offrire un sostegno concreto alla comunità italiana presente su territorio di Basilea. Consapevole della necessità di osservare le regole dettate dal Consiglio Federale Svizzero per combattere l’epidemia legata al Coronavirus, sostiene sì il concetto di distanza fisica, vuole però mostrarsi vicina “socialmente” ai suoi soci e socie”. La Colonia Libera Italiana di Basilea, ricorda la vice presidente, “ha quindi lanciato lo scorso marzo un’iniziativa volta a sostenere persone che dovessero avere la necessità di un supporto esterno nella vita di tutti quotidiana. Come funziona quest’iniziativa? L’associazione ha creato una rete di aiuto, sostenuta da alcuni membri del direttivo, per tutti coloro che dovessero avere bisogno di un aiuto, per esempio offrendo assistenza per fare la spesa, procurare medicine e generi di prima necessità o fornire informazioni sulle regole vigenti attualmente. Tutti i soci e tutte le socie hanno ricevuto i recapiti delle volontarie del direttivo che potranno contattare per qualsiasi evenienza. Unitevi a noi e sostenete i vostri soci e vostre socie offrendo loro un concreto sostegno!”. “Uniti ce la faremo e – conclude – saremo più forti!”. (aise)

DALLA CITTÀ TEDESCA HILDESHEIM, GEMELLATA CON PAVIA, UNA RACCOLTA FONDI IN FAVORE DEL POLICLINICO DELLA CITTÀ LOMBARDA

ROMA – Emergenza coronavirus: dalla città tedesca Hildesheim – gemellata con Pavia – parte una raccolta fondi in favore del Policlinico della città lombarda, investita come uno tsunami da Covid-19, come ha detto Raffaele Bruno, direttore medico per le malattie infettive al Policlinico San Matteo, in un’intervista allo “Spiegel”. Hildesheim si mobilita dunque. “Enzo Iacovozzi, cittadino di Hildesheim, motore del gemellaggio con Pavia e vicepresidente della Deutsch-Italienische Gesellschaft, chiama a un’azione di raccolta fondi per la città gemellata e riceve pieno appoggio dal sindaco di Hildesheim Ingo Meyer”, spiega un articolo della Hildesheimer Allgemeine Zeitung del 7 aprile , a firma di Marita Zimmerhof, e riportato, in italiano, dal Corriere d’Italia di Francoforte Il primo cittadino della città tedesca invita i concittadini a fare donazioni. “Ci ha molto impressionati la forza con cui la pandemia del covid-19 ha colpito in particolar modo la Lombardia. Perciò desidero annunciare la nostra solidarietà a tutti i cittadini e cittadine della nostra città gemellata Pavia. I nostri pensieri sono rivolti a loro e con loro – scrive Meyer nel suo appello – Per poter aiutare alle persone direttamente sul luogo desidero inoltre chiamare ad una raccolta di fondi per il Policlinico San Matteo di Pavia in cui vengono trattati i pazienti contaminati dal covid-19”. Enzo Iacovozzi – originario di Palmoli (Chieti) – già in passato ha lanciato campagne di solidarietà a favore del suo paese di origine: nell’articolo si ricorda che gli abitanti di Hildesheim nel 2009 fecero una raccolta di aiuti per l’Abruzzo colpito dal terremoto. Per il suo molteplice impegno, nel 2017 Enzo Iacovozzi è stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana.(Inform)

SINDACALISTA PARRILLO: IN BELGIO PRIMA EMIGRAZIONE A RISCHIO

Bruxelles - In Belgio, insieme alla nuova comunità italiana che ruota intorno alle istituzioni europee, risiede un’ampia e articolata comunità dell’emigrazione più tradizionale, concentrata soprattutto nelle città della vecchia industrializzazione. Di questa ci racconta, intervistato a 9colonne, Roberto Parrillo, Segretario CSC Transcom (Belgio) e presidente del sindacato europeo dei trasporti stradali, da anni impegnato nel sociale e nella nostra comunità locale. “Prima di tutto – spiega Parrillo – va detto che in Vallonia, dove vivo, ci sono circa 160.000 italiani, senza includere le nuove generazioni solo di origini italiane. Questi 160.000 italiani si trovano principalmente in quattro città della vecchia industrializzazione: Liegi, Charleroi, La Louvière e Mons. Oggi – sottolinea Parrillo – una parte dei lavoratori nel settore dei trasporti e della logistica è italiana e quindi è in prima linea in questa pandemia. E per il momento gran parte di questi lavoratori si trova nella logistica e nei trasporti. All'inizio dell’epidemia non c'erano molte protezioni, ma attualmente le cose stanno cambiando”. “Alcuni di loro sono attualmente disoccupati – aggiunge – con il solo vantaggio di indennità di disoccupazione temporanea, il che significa una perdita di oltre 1.000 euro al mese. Ad esempio, lo stabilimento Volvo di Gand è chiuso e quindi tutti i conducenti che trasportavano queste auto in tutta Europa (incluso il nord Italia) sono disoccupati. Se la comunità italiana di Bruxelles è composta principalmente da una giovane generazione, questo non è il caso della Vallonia. Il grande pericolo per la nostra ‘vecchia’ comunità è molto importante. Nelle ultime ore, le sfortunate statistiche sui morti sono emerse in Belgio e abbiamo appreso che oltre il 50% dei decessi si trova nelle case di cura per anziani”. “Le infezioni – prosegue il sindacalista italiano – rappresentano legioni nelle case di cura e i mezzi di protezione e i test saranno disponibili solo tra alcuni giorni, con conseguenze disastrose. Infatti, finché non avremo antivirali e un vaccino efficaci, gli anziani saranno ad alto rischio. Ciò ha la conseguenza che la generazione della prima immigrazione, dell'Europa, dagli anni '60, rischia di scomparire perché il sistema ultraliberale ha privilegiato il profitto rispetto agli umani e alla loro salute”. (NoveColonneATG)