STRADA, ZANOTELLI, MANNOIA, VAURO: AIUTIAMO I BRASILIANI A CACCIARE VIA BOLSONARO CHE NON LI DIFENDE DAL CORONAVIRUS. GINO STRADA:

” Ogni singola vita umana vale più di ogni ricchezza. Sacrificare i più deboli è da criminali”.

ALEX ZANOTELLI: ” Bolsonaro è un criminale. Un nemico dei poveri”. FIORELLA MANNOIA: ” Sempre dalla parte del popolo brasiliano! “. VAURO: ” Cacciamo via Bolsovirus ! “ Il 5 aprile, alle 21, tutti insieme alle finestre a battere pentole insieme al popolo brasiliano che da due settimane lotta per cacciare il presidente che li ha condannati a essere indifesi contro il coronavirus. Per Bolsonaro l’epidemia è un’invenzione dei media. Secondo lui è solo un raffreddore e se in Italia si muore è perché l’Italia è un paese di vecchi che si suicidano per la depressione causata dal panico diffuso dai giornalisti. Bolsonaro si è opposto a tutte le misure di contenimento dell’epidemia e lo ha fatto in un paese in cui la sanità pubblica è ridotta a niente e solo chi ha soldi può curarsi. Per lui e per chi lo sostiene, i soldi e la ricchezza vengono prima delle persone. E’ ora che vada a casa. Via Bolsonaro! - Fora Bolsonaro ! (by Raiawadunia)

DA GRASGOW: UN DONO PER BRESCIA: “LE DEVO CIO’ CHE SONO”

Roma - “L’ Italia ci ha dato tutto, incluse le belle memorie. Adesso tocca a noi a restituire qualcosa. Sono convinto che ognuno debba fare la sua parte, così che tutti insieme possiamo superare questi tempi difficili”. Usman Aftab - scrive il 2 aprile Giornale di Brescia - è un cittadino italiano di origine pakistana, che da quasi otto anni vive in Scozia con suo padre, sua madre e le sue due sorelle. Nei giorni scorsi ha attivato su GoFundMe una raccolta fondi da destinare ad aiutiAMObrescia, con l' obiettivo di sostenere gli ospedali della nostra città. “Come tutte le persone - ci scrive -, anche la mia famiglia in Scozia è preoccupata per la situazione attuale in Italia. In particolare siamo molto in apprensione per Brescia, la provincia dove abitavamo. Anche se sono nato in Pakistan, ho passato tutta la mia infanzia e l'adolescenza a Gardone Valtrompia, dove ho frequentato anche la scuola superiore”. Il 26enne Usman si sente a tutti gli effetti italiano e bresciano. Adesso Usman è uno dei senior finance analyst della Royal Bank of Scotland: “Gestisco i fondi di un programma che ha un bilancio preventivo di più di 350 milioni di sterline. Anche le mie sorelle hanno avuto successo qui: una è diventata farmacista e l' altra invece sta studiando contabilità in università come me”. (NoveColonneATG)

SICUREZZA SOCIALE - CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA - LE MARCHE SI ATTREZZANO CON UNA PIATTAFORMA DEDICATA PER ALLEGGERIRE I FLUSSI INFORMATICI

I servizi informatici della Regione Marche stanno gestendo in queste ore le oltre 6 mila domande, per un totale di 2 milioni di ore e 16milioni di euro di Cassa integrazione in deroga per i lavoratori dipendenti non coperti dalle tutele ordinarie. Il sistema si è subito attivato, nonostante i tempi di azione strettissimi e l'ampia platea di beneficiari, mai entrati prima nel sistema. Per gestire l'inevitabile sovraccarico del sistema Co Marche, è in fase di attivazione una piattaforma completamante dedicata, che sarà operativa dall’inizio della prossima settimana. Il sistema resta tuttavia disponibile anche questo sabato e domenica. Si ricorda che la cassa integrazione in deroga viene concessa per 9 settimane con decorrenza dal 23 febbraio 2020 su richiesta dei datori di lavoro del settore privato inclusi quelli agricoli, della pesca, del terzo settore e del mondo delle professioni compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti, con unità produttive nelle Marche. Beneficiari sono i lavoratori dipendenti sia a tempo determinato che indeterminato (operai, impiegati, quadri, apprendisti con contratto professionalizzante, soci lavoratori delle cooperative con rapporto di lavoro subordinato, lavoranti a domicilio in regime di mono commessa, pescatori anche delle acque interne, imbarcati a qualunque titolo e /o iscritti a ruolino di equipaggio e tutti gli altri lavoratori dipendenti con qualsiasi forma contrattuale di lavoro subordinato). La causale per il ricorso alla CIGD è unica: “sospensione effettuata per l’emergenza epidemiologica da Coronavirus -COVID 19”. La domanda di CIG in deroga deve essere presentata dal datore di lavoro interessato in forma telematica al sistema COMarche entro il 31 luglio 2020.(03/04/2020-ITL/ITNET)

LA VOCE DI NEW YOEK: ANCHE IL DOPO NON SARA’ FACILE

New York – “Nulla sarà più come prima, sentiamo dire in giro, e lo pensiamo anche noi. Vallo a sapere quando accadrà, intanto. Un pensiero che genera ansia. Nessuno è in grado di prevederlo, nemmeno gli scienziati che ogni giorno illustrano i misteri del virus e si avventurano nel futuro possibile. Lo fanno in diretta, perché essi stessi fino a ieri non ne sapevano granché e lo stanno scoprendo solo ora, lentamente. Medici impegnati in prima linea, con molti caduti. Cercando di imparare dal contagio che dilaga. Facendo esperienza del dolore. Difendendosi ogni giorno dall’assalto dell’infezione”. Su “La Voce di New York”, punto di riferimento per la vasta comunità italiana che risiede nella Grande Mela, Angelo Perrone firma un commento sul “dopo” coronavirus. “Quando si potrà parlare di un ‘prima’, perché siamo entrati nel ‘dopo’? – scrive – Alle spalle il disastro, faremo un conto delle macerie e dei morti. Una somma che ancora non sappiamo immaginare, provocherà sgomento ma almeno darà la possibilità di mettere un punto e di guardare avanti”. Secondo Perrone, “sarà una sfida e avremo la sensazione di ricominciare da capo. Ma non sarà proprio così, rimangono le radici che ci accompagneranno anche domani. Dovremo inventare un modo diverso di affrontare i problemi”. (NoveColonneATG)

ITALIANI ALL'ESTERO - COVID -19 /SUD AMERICA - PORTA (PD): AGLI AMICI IN ARGENTINA ED IN TUTTA L'AMERICA MERIDIONALE #STAIACASA

In un messaggio video segnalato alla redazione di ITALIANNETWORK/Italialavorotv dallo stesso Fabio Porta, coordinatore PD in Sud America - e pubblicato da l'Italiano - l'abbraccio del gia' Presidente del Comitato degli Italiani all'estero e la promozione del Sistema Italia nel mondo- agli amici del Brasile, dell'Argentina e degli altri Paesi dell'America Meridionale che stanno vivendo la drammatica realtà della pandemia da Coronavirus. Un dramma che spesso si unisce ad altre condizioni economiche, politiche e sociali alquanto difficili in un continente di per sè complesso. Porta, dopo aver ricordato ai connazionali l'impegno e la vicinanza della rete diplomatico consolare fortemente impegnata in tutto il mondo dove sono comunità italiane a cui rivolgersi, ed aver ringraziato quanti hanno inviato messaggi di amicizia, vicinanza e solidarieta' con il popolo italiano, ha auspicato che i governanti nei Paesi del Sud America prendano per tempo misure rigide e serie - e chi ancora non lo ha fatto proceda sulla strada tracciata dall'Italia, perche' potrebbero anche loro trovarsi a gestire una situazione drammatica come quella che il Coronavirus sta determinando nei Paesi europei. Infine, Porta, ricordando quanto i suoi genitori raccontavano sulle drammatiche difficoltà incontrate nel passato - dai periodi bui delle guerre ma anche della successiva ripresa del Paese, auspica una ripresa veloce per tutti i Paesi. Sarà lunga, sara' difficile. Ci sarà bisogno della competenza della serietà di tutti noi, del mondo politico, associativo, sociale, degli italiani nel mondo che tanto hanno fatto e tanto continueranno a fare per il futuro di questo Paese, anche grazie a loro. Mi raccomando rimanete a casa perche' tutto andra' bene ! " (25/03/2020-ITL/ITNET)