PREMIO BINDI PER LA CANZONE D’AUTORE: IL NUOVO BANDO DI CONCORSO/ LA FINALE A SANTA MARGHERITA LIGURE L’11 LUGLIO

GENOVA - Sono aperte le iscrizioni alla 16a edizione del Premio Bindi di Santa Margherita Ligure (Genova),

uno dei più prestigiosi concorsi italiani dedicati alla canzone d’autore, intitolato a Umberto Bindi, indimenticato cantautore genovese. Il concorso è riservato a singoli o band che compongano le proprie canzoni. Non ci sono preclusioni per il tipo di proposte artistiche, da quelle stilisticamente più tradizionali a quelle più innovative. Fra tutti gli iscritti, verranno selezionati gli artisti (al massimo otto) che si esibiranno l’11 luglio nella finale del contest, di fronte ad una prestigiosa giuria composta da musicisti, giornalisti e addetti ai lavori. Caratteristica del Premio Bindi è quella di non premiare una singola canzone ma l'artista nel suo complesso, dal momento che tutti i finalisti avranno modo di eseguire ben quattro canzoni, tre proprie e una cover. Al vincitore assoluto andrà la Targa Premio Bindi e una borsa di studio in denaro, ma fra i finalisti verranno assegnate anche la Targa “Giorgio Calabrese” al miglior autore, la Targa “Migliore canzone”, scelta in base ai canoni radiofonici e la Targa “Beppe Quirici” al miglior arrangiamento. Altri premi potranno aggiungersi nei prossimi mesi. L’iscrizione è gratuita e deve essere effettuata entro e non oltre il 1° maggio 2020 esclusivamente tramite il form presente sul sito www.premiobindi.com nell’apposita sezione. Sul sito è disponibile anche il bando completo del concorso. Il Premio Bindi si avvale della direzione artistica di Zibba ed è organizzato dall'Associazione Le Muse Novae. È sostenuto dal contributo del Comune di Santa Margherita Ligure e dalla Regione Liguria. Le scorse edizioni del Premio sono state vinte da Lomè (2005), Federico Sirianni (2006), Chiara Morucci (2007), Paola Angeli (2008), Piji (2009), Roberto Amadè (2010), Zibba (2011), Fabrizio Casalino (2012), Equ (2013), Cristina Nico (2014), Gabriella Martinelli (2015), Mirkoeilcane (2016), Roberta Giallo (2017), Lisbona (2018), Micaela Tempesta (2019). (aise)

SOSPENSIONE DEGLI ADEMPIENTI E DEI VERSAMENTI DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI UNA NOTA DELL’INPS SUL PAGAMENTO DELLE QUOTE A CARICO DEI LAVORATORI

ROMA – Alla luce dell’aggravamento della situazione epidemiologica che ha portato all’emanazione di un ulteriore decreto di urgenza (decreto-legge n. 18/2020), il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha riponderato il parere in precedenza espresso senza riserve tecniche e di merito sulla circolare dell’Inps – n. 37/2020 – che precisava che la quota a carico dei lavoratori, se trattenuta in busta paga dai datori di lavoro, dovesse essere versata entro le scadenze legali e non soggetta alla sospensione prevista dal decreto-legge n. 9/2020. L’Inps segnala perciò che il decreto legge n.18/2020, favorendo la posizione dei creditori di imposta, ha indotto a ritenere che la sospensione degli adempimenti e dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali comprenda anche quelli relativi alla quota a carico dei lavoratori dipendenti, fermo restando l’obbligo di riversamento all’Istituto entro la data di ripresa dei versamenti in un’unica soluzione, senza applicazione di sanzioni e interessi, o mediante rateizzazione, fino ad un massimo di cinque rate mensili di pari importo, senza applicazione di sanzioni e interessi. (Inform)

STUDENTI DI MEDICINA ALTOATESINI A SALISBURGO: LA GIUNTA DI BOLZANO FINANZIA 8 POSTI

BOLZANO - La Giunta della Provincia Autonoma di Bolzano ha approvato, nel corso della sua recente seduta, una delibera in base alla quale finanzierà fino a 8 posti per studenti altoatesini che vorranno andare a studiare all’Università di medicina “Paracelsus” di Salisburgo (PMU). Le iscrizioni per partecipare all’iniziativa potranno essere effettuate entro il prossimo 5 di aprile. Come sottolinea l’assessore provinciale alla salute, Thomas Widmann, si tratta di una delle misure adottate da parte della Provincia per far fronte alla sempre più marcata carenza di medici in Alto Adige. Attualmente, infatti, a livello provinciale mancano complessivamente 228 medici specialisti, e nei prossimi 10 anni probabilmente altri 380 medici specialisti e 102 medici di medicina generale (medici di famiglia) andranno in pensione. “Ogni anno – sottolinea l’assessore Widmann – numerosi studenti altoatesini motivati prendono parte alle selezioni in Italia ed all’estero per entrare nelle facoltà di medicina, ma i posti disponibili sono comunque limitati. Il nostro obiettivo primario è quello di realizzare maggiori opportunità per i nostri studenti per poter accedere alle facoltà di medicina”. “La cooperazione realizzata con la facoltà di medicina di Salisburgo rappresenta un primo passo in questo senso. Abbiamo intenzione di stipulare analoghi accordi anche con altre facoltà di medicina sia in Italia che all’estero, nonché con Scuole per le professioni sanitarie” aggiunge Widmann. Gli otto posti presso l’Università privata di Salisburgo sono riservati a studenti altoatesini di medicina, che sono disposti a lavorare 4 anni al servizio dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige entro i primi 10 anni dopo la conclusione della loro formazione specialistica. I posti sostenuti economicamente dalla Provincia verranno assegnati sulla base della regolare graduatoria di ammissione alla PMU di Salisburgo; un ulteriore requisito è rappresentato dal possesso prima dell’inizio dello studio dell’attestato di bilinguismo B2 (tedesco – italiano) riconosciuto a livello europeo. A causa dell’attuale chiusura delle Università austriache, legata al Coronavirus, i test di ammissione (presumibilmente) verranno spostati a metà di giugno 2020. La scadenza per l’iscrizione è il 5 aprile 2020. (aise)

IL PALAZZO DEL COMUNE DI KIEV ILLUMINATO DAL TRICOLORE ITALIANO IN SEGNO DI SOLIDARIETÀ

Ambasciatore La Cecilia: nella gestione dell’emergenza sanitaria stiamo condividendo le best practices realizzate in Italia con parecchi Paesi del mondo fra cui l’Ucraina KIEV (Ucraina) – Città di Kiev e Ambasciata d’Italia si uniscono nel sottolineare lo straordinario impegno e la stretta vicinanza tra Ucraina ed Italia nell’enorme sforzo in atto per fronteggiare l’emergenza sanitaria, come testimonia il Palazzo del Comune illuminato per tre sere (da venerdì a domenica) dal tricolore in segno di solidarietà! Abbiamo bisogno di iniziative come questa! Il nostro Paese sta lavorando senza sosta, con coraggio e determinazione per far fronte ad una crisi senza precedenti”, afferma l’Ambasciatore d’Italia in Ucraina, Davide La Cecilia, sottolineando “l’importanza dei rapporti e il dialogo tra Italia ed Ucraina in relazione agli aspetti legati alla lotta al coronavirus. Abbiamo assunto il ruolo di Paese guida nella gestione dell’emergenza sanitaria a livello mondiale e per questo motivo stiamo condividendo le best practices realizzate in Italia con parecchi Paesi del mondo fra cui l’Ucraina. Uniti possiamo farcela! #andratuttobene”. Il Sindaco Klitschko, per parte sua, ha dichiarato: “Kiev ha avviato un’iniziativa di sostegno all’Italia. Molti di voi hanno già visto che abbiamo esposto lungo la via Khreshchatyk le bandiere ucraine e italiane. Ed ora facciata del Palazzo del Comune illuminata con il tricolore italiano in segno di solidarietà tra i nostri due Paesi nella lotta alla pandemia che attualmente il mondo intero sta affrontando. La situazione in Italia è tragica. Tuttavia i medici e la protezione civile italiani dimostrano oggi un vero e proprio eroismo nel portare avanti la loro missione professionale. Vogliamo esprimere il nostro sostegno all’Italia, il nostro sostegno al popolo italiano”.

(Inform EDICOLA EMIGRAZIONE / L'ITALIA CHIEDE AIUTO, MATERIALE MEDICO DA USA, RUSSIA E CINA

Bruxelles, 24 mar - Per far fronte all' emergenza Covid-19, in queste ore l' Italia sta chiedendo aiuto a tutti i Paesi che possono darci una mano. E non c' è solo la Cina. Una richiesta in tal senso - scrive Il Roma - è stata inviata al segretario alla Difesa Usa, Mark Esper. A rivelarlo è stata la Cnn, che ha citato un funzionario della Difesa Usa secondo cui il ministero della Difesa italiano avrebbe lanciato un appello diretto a Esper per la fornitura di materiale medico sanitario come mascherine e respiratori. Stando alla Cnn, il Governo italiano avrebbe anche chiesto l' assistenza dei militari Usa di stanza nel nostro Paese per ospedali da campo e personale medico in modo da affiancare le forze italiane già impegnate a far fronte all' emergenza. Altri aiuti anche dalla Russia. Mosca ha fatto sapere che sono in totale 14 gli aerei da trasporto militari Ilyushin 76 partiti fino a ora dalla Russia con specialisti e mezzi destinati ad aiutare l' Italia a fare fronte all' epidemia di Covid-19. Il 14esimo volo è decollato ieri, dalla base di Chkalovsky, nella regione di Mosca. (Kgn) (© 9Colonne - citare la fonte)