LONDRA – ITALIA, L’AMBASCIATORE TROMBETTA: VI AIUTEREMO A RIENTRARE

Londra - L’Ambasciatore d’Italia a Londra, Raffaele Trombetta, si è rivolto mercoledì 18 marzo direttamente a tutti i connazionali con un video-messaggio diffuso attraverso i social media,

relativo all’emergenza coronavirus. “Da venerdì abbiamo ricevuto circa 7mila telefonate e 10mila email. Stiamo cercando di rispondere a tutti, nel modo migliore e nel modo più preciso possibile” ha esordito, chiedendo pazienza e invitando tutti a consultare in primo luogo i siti e i profili social di Ambasciata e Consolato, dove, ha aggiunto, “molto probabilmente troverete le risposte ai vostri quesiti”. Lo riporta il quotidiano online “Londra, Italia” che si rivolge agli italiani residenti in Regno Unito. “La nostra priorità in questo momento è dare assistenza a tutti coloro che vogliono tornare in Italia” ha continuato Trombetta, fornendo alcune indicazioni sui voli diretti disponibili e una serie di consigli su cosa fare una volta arrivati in Italia. (NoveColonneATG)

AMICI DEGLI ITALIANI - COVID-19 - A CREMONA SAMARITAN'S PURSE - ORGANIZZAZIONE UMANITARIA EVANGELICA - HA ALLESTITO OSPEDALE DA CAMPO

Samaritan's Purse è giunta in Italia ieri l'altro con il suo carico di attrezzature ed un intero ospedale da campo, che e' stato montato immediatamente il giorno dopo l'arrivo nel parcheggio dell'ospedale di Cremona e nella giornata di oggi è stato aperto con una cerimonia in cui il team leader, Eric Timmens, ha dedicato la struttura all’Italia ringraziando quanti hanno permesso alla Ong di aiutare una delle città più colpite dall’emergenza Coronavirus. Sull'arrivo in Italia e la predisposizione dell'Ospedale da campo invitiamo a vedere un video realizzato su Aviation Report e segnalato da un esponente della comunita' italiana nel Regno Unito (http://www.italiannetwork.it/video.aspx?id=2843 ) Samaritan's Purse opera nelle zone di guerra ed, in generale nelle situazioni di grave disagio. L'attività è considerata una parte fondamentale del lavoro missionario cristiano degli aderenti. A coadiuvare i membri della Samaritan's Purse, che attendono un secondo aereo per completare l'allestimento dell'ospedale da campo, ci sono i militari dell’Esercito Italiano. E' una vera e propria corsa contro il tempo per accogliere i pazienti che l'ospedale civico non potra' piu' curare perche' ormai saturo.(20/03/2020-ITL/ITNET)

ORIGINI ITALIA: POSTICIPATO AL 31 MAGGIO IL TERMINE PER LE ISCRIZIONI TRIESTE -

È stato posticipato al 31 maggio il termine per partecipare all’edizione 2020 del bando “Origini Italia”. Nato per favorire la collaborazione fra le imprese italiane e i cittadini di origine italiana nel mondo; rafforzare i legami professionali e culturali tra i discendenti degli emigrati e la terra d’origine; e sviluppare nei giovani partecipanti nuove competenze di gestione aziendale e di international business con lezioni d’aula, seminari, workshop ed esperienze in azienda, “Origini Italia - Export Management e Entrepreneurial Development” è un progetto del Mib Trieste – School of Management, riservato ai discendenti degli emigrati italiani all’estero. Organizzato in collaborazione con Agenzia ICE, con il patrocinio del Ministero Affari Esteri e il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia, il corso di formazione manageriale è interamente finanziato, cioè gratuito per i partecipanti (inclusi anche il viaggio di andata e ritorno fra il paese di residenza e la città di Trieste; l’alloggio per il periodo relativo alla durata del corso (incluse le vacanze natalizie; il pranzo nelle giornate di formazione e lavoro per il periodo relativo alla durata del corso). Il termine per presentare la propria candidatura – inizialmente fissato al 30 aprile – è stato posticipato al 31 maggio. Confermato – per il momento – l’inizio del programma il 26 ottobre. Il Corso prevede 2 mesi di sessioni formative a Trieste presso MIB Trieste School of Management centrate sui temi dell’imprenditorialità, dell’international business e dell’export management e 3 mesi di stage aziendale. Il bando 2020 è disponibile qui: https://mib.edu/it/programmi/formazione-executive/origini-italia. (aise)

ANCHE LA COMUNITÀ ITALIANA A GERUSALEMME SI ORGANIZZA PER AIUTARE GLI ANZIANI GERUSALEMME

Alla luce delle attuali e future limitazioni, anche la collettività italiana a Gerusalemme si sta organizzando, per cercare di aiutare in particolar modo gli anziani, impossibilitati ad uscire dalle loro rispettive case e abitazioni. L’aiuto si manifesta con l’organizzazione di gruppi di giovani, che portano gli acquisti e eventuali medicinali. Ma non solamente si pensa agli anziani. Anche le altre famiglie, con giovani e meno giovani, sono coinvolte in questa iniziativa che vede coinvolti diversi volontari, la Hevrat Yehudei Italia, il Club della terza eta’ “S. Sierra”, il Comites Gerusalemme, il Club sportivo Roma. Sono previste anche lezioni via internet, e intrattenimenti per i più giovani ; il gruppo dei volontari è pronto a ricevere richieste o segnalazioni da parte di persone in difficoltà e che hanno bisogno di aiuto. La dott.ssa Emilia Perrone, psicologa di lingua italiana, si è offerta per essere in contatto con quelle persone della comunità che abbiano bisogno per parlare al telefono o via skype. Il gruppo è in costante contatto con il Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme. (Inform)

COVID-19: RECIPROCO INCORAGGIAMENTO TRA CORI E BETLEMME CORI -

Il Sindaco di Betlemme Anton Salman ha inviato al Sindaco di Cori Mauro De Lillis una e-mail informale – perché al tempo del coronavirus si opera ovunque in remoto, da casa – in cui esprime - a nome del suo popolo – sostegno e incoraggiamento alla popolazione di Cori e Giulianello, impegnata con il resto mondo ad arginare la diffusione del COVID-19. La pandemia non ha risparmiato neppure il luogo di nascita di Gesù, interrompendo anche la vita dei betlemiti, in quarantena da più di una decina di giorni, a seguito del registrarsi di 10 casi infetti – racconta il Sindaco di Betlemme - Pure lì, medici, infermieri, ricercatori, forze dell’ordine, cittadini – con coraggio, generosità, competenza – sono uniti nel fronteggiare il virus, in attesa di una cura che ponga fine all’emergenza. Il Sindaco di Cori – con messaggio di posta elettronica - ha ringraziato e ricambiato la vicinanza al popolo palestinese di tutti i coresi e giulianesi, dando conto della criticità della situazione locale, ma confidando nel senso di responsabilità di ciascuno per superare la difficile contingenza – “che ci fa riflettere sui valori di solidarietà, pietas e rispetto dell’altro che accomuna le nostre comunità. Sono convinto che supereremo questo momento e potremo riabbracciarci con maggiore consapevolezza del valore dell’amicizia”. E poi dal suo profilo Facebook ha commentato - “Un gesto di grande sensibilità e amicizia dalla città di Betlemme, con la quale stiamo formalizzando il patto di gemellaggio, ma come questo gesto dimostra, siamo già gemellati. Anche se dobbiamo ancora stare a casa, non siamo soli!”. (aise)