UN VERO GRAZIE A EMANUELE MACALUSO

La saggezza di una vita, e la schioppettata nei confronti di BoJo di un uomo che la politica ce l'ha nel sangue "Sabato lei compie 96 anni. Come aveva pensato di festeggiarli?”, ha chiesto Concetto Vecchio di Rep.

al mitico ex dirigente del Pci Emanuele Macaluso: “A pranzo con cinquanta amici e compagni in un ristorante vicino al Senato”, ha risposto come si trattasse del diciottesimo, “invece sono chiuso in casa, come tutti. Ogni tanto mi affaccio dalla finestra del mio appartamento a Testaccio e butto lo sguardo su Piazza Santa Maria Liberatrice privata di voci e rumori”. Di bambini e di vecchi. “Una forma di angoscia. Ho avuto una lunghissima vita, piena di grandi gioie e di grandi dolori, ma queste settimane mi sembrano tra le più terribili”. E fin qui la saggezza di una vita. Ma siccome la politica ce l’hai nel sangue anche a 95 anni e rotti, verso la fine Macaluso tira la schioppettata. A BoJo e alla sua teoria da sacrificio umano di gregge: “Johnson è un bullo e il suo è un cinismo spaventoso. Come quelli che dicono ‘è morto, ma era vecchio’. Capisco che tutti abbiamo il nostro turno, ma qui muoiono persone che avevano vitalità, affetti, relazioni. Uomini e donne che avevano ancora qualcosa da dire”. Viva.

CAMERE DI COMMERCIO EUROPEE: SERVE PIÙ LIQUIDITÀ DA UE

ROMA - Un coordinamento più efficace e misure adeguate per evitare che l’impatto del coronavirus sull’economia si trasformi in un’altra crisi finanziaria. È quanto chiedono le Camere di commercio europee agli Stati membri e alle istituzioni. A dirlo è una nota di Eurochambres - l’associazione delle Camere di commercio europee alla quale aderisce Unioncamere e che rappresenta oltre 20 milioni di imprese- secondo cui “la Banca centrale europea e i ministri finanziari devono lavorare insieme per elaborare un piano che stabilizzi la situazione economica e assicuri un’adeguata liquidità al sistema”. “L’istituzione di una ”Coronavirus Response Investment Initiative”, annunciata nei giorni scorsi, - prosegue la nota - da sola non potrà avere un impatto rilevante sulle imprese in difficoltà che faranno fatica a sopravvivere alle prossime settimane. Bisogna mantenere le imprese a galla e salvaguardare i posti di lavoro durante questo periodo di inevitabile rallentamento economico. Perché nonostante gli sforzi che imprenditori stanno facendo i necessari provvedimenti che limitano la socialità stanno avendo una forte ricaduta su produttività, spesa e investimenti”. “Ma come pre-condizione di ogni piano economico, - conclude la nota- gli stati membri devono raggiungere l’accordo sul prossimo bilancio pluriennale UE e i nuovi programmi di finanziamento che saranno fondamentali per far da volano alla ripresa”. “Le richieste alle istituzioni europee da parte delle Camere di Commercio sono il risultato della crescente domanda di misure tempestive espressa dai territori”, spiega Michl Ebner, Vice Presidente di EUROCHAMBRES e Presidente della Camera di Commercio di Bolzano. “EUROCHAMBRES ha attivato, in questi giorni, un osservatorio europeo per il continuo scambio di esperienze sui servizi camerali messi a disposizione nei 44 Paesi associati”. (aise)

CORONAVIRUS/ IL 20 MARZO UN VOLO ALITALIA DA TUNISI A ROMA PER RIENTRARE IN ITALIA

TUNISI - In seguito alla decisione delle autorità tunisine di sospendere i collegamenti aerei con l’Italia, l’Ambasciata d’Italia a Tunisi e Alitalia hanno organizzato un volo speciale per favorire il rientro in Italia dei connazionali. Il volo Tunisi-Roma Fiumicino è previsto per venerdì, 20 marzo. La modalità di acquisto dei biglietti sarà resa nota non appena disponibile dall'Ambasciata. Sempre l'Ambasciata comunica che, al fine di prevenire la diffusione dei contagi da COVID 19, a partire da oggi, 18 marzo, entra in vigore il coprifuoco notturno su tutto il territorio tunisino tra le ore 18:00 e le ore 6:00. Sempre a partire da oggi è disposta la chiusura delle frontiere aeree e terrestri, ad eccezione dei voli di rimpatrio e di trasporto merci. Le autorità tunisine hanno disposto inoltre la chiusura delle frontiere marittime (passeggeri), la sospensione dei collegamenti aerei con l’Italia e adottato misure restrittive all’interno del Paese (annullamento eventi pubblici, eventi sportivi a porte chiuse, chiusura scuole, bar, ristoranti, divieto di assembramenti come mercati, bagni pubblici e feste). Per tutti i viaggiatori in arrivo in Tunisia è obbligatoria la permanenza domiciliare fiduciaria per 14 giorni con sorveglianza attiva da parte del Ministero della Salute, l'utilizzo di dispositivi di protezione individuali e il divieto di viaggio nei 14 giorni dell’autoisolamento. Il mancato rispetto delle indicazioni delle autorità sanitarie circa la quarantena è passibile di sanzioni penali, dal pagamento di una multa di 120 dinari (circa 40 euro) ai sei mesi di reclusione. Per i casi sospetti è previsto l’isolamento sanitario e il trasferimento in strutture ospedaliere dedicate. Per segnalazioni di casi sospetti è a disposizione il numero 190; per informazioni il 80101919. In caso di emergenza, si segnala che è operativo un numero di emergenza ad esclusivo uso dei connazionali in difficoltà: 00216/98301496. È possibile inoltre scrivere agli indirizzi e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. (aise)

ITALIANI ALL'ESTERO - COVID -19 - 14 GIORNI ISOLAMENTO FIDUCIARIO PER CHI RIENTRA IN ITALIA. MASSIMO 72 ORE PER MOTIVI DI LAVORO

Chi entra in Italia, in aereo, treno, per via marittima o stradale, anche in assenza di sintomi è obbligato a comunicare immediatamente il proprio ingresso nel Paese al Dipartimento di prevenzione dell’Asl competente per territorio. La persona viene quindi sottoposta alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per 14 giorni. È quanto dispone un decreto firmato ieri dal ministro della Salute, Roberto Speranza, e da quello delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli. Il provvedimento ha validità fino al 25 marzo e serve a contrastare il diffondersi ulteriore dell'epidemia di nuovo coronavirus. In caso di sintomi: obbligo di segnalazione alla Asl Se la persona accusa sintomi Covid-19 deve avvertire subito l’autorità sanitaria tramite i numeri telefonici dedicati. Eccezioni per esigenze lavorative (massimo 72 ore) Le persone che rientrano in Italia per comprovate esigenze lavorative e per un tempo non superiore alle 72 ore (salvo motivata proroga di altre 48 ore) devono presentare una dichiarazione in cui attestano di entrare esclusivamente per tali esigenze. In caso di insorgenza di sintomi Covid-19, hanno l’obbligo di contattare subito la Asl territoriale e, se prescritto dai medici, di sottoporsi a isolamento. Esclusi i viaggiatori di imprese con sede legale in Italia Le disposizioni contenute nel decreto non si applicano al personale viaggiante appartenente a imprese con sede legale in Italia.LINK AL TESTO DEL DECRETO http://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf?anno=2020&codLeg=73686&parte=1%20&serie=nul l (18/03/2020-ITL/ITNET) 

UNIVERSITA' ITALIANE NEL MONDO - COVID-19 - ATENEO DI PARMA ANTICIPA LAUREE IN SCIENZE INFERMIERISTICHE CON VALORE ABILITANTE PROFESSIONE E IMMEDIATA DISCESA IN CAMPO

L’Università di Parma ha anticipato ad oggi la seduta di Laurea straordinaria in Scienze infermieristiche originariamente prevista per aprile. Come tutte le Lauree dell’Ateneo di Parma dalla scorsa settimana, la seduta si è tenuta on line con prova pratica e dissertazione della Tesi. L’anticipo si è reso necessario dalla situazione determinata dall’infezione da Coronavirus e dalla conseguente richiesta di personale sanitario, in questo caso infermieri, espressa nei giorni scorsi sia dalla Regione Emilia-Romagna sia dalle Aziende Sanitarie per poter fronteggiare al meglio l’emergenza COVID-19. In questo modo l’Università di Parma mette a disposizione nuovi infermieri che possono essere assunti fin da subito. L’esame di Laurea ha infatti valore di Esame di Stato abilitante alla professione. «Anche questo anticipo, per il quale mi sento di ringraziare in modo particolare la Presidente del corso di laurea, prof.ssa Elena Giovanna Bignami, e con lei tutto l’apparato amministrativo, è uno dei modi con cui l’Università di Parma dà un proprio contributo nell’affrontare l’emergenza – commenta il Rettore Paolo Andrei –. Desidero esprimere il mio più sentito ringraziamento ai Colleghi e alle Colleghe del Dipartimento di Medicina e Chirurgia, ai medici in formazione specialistica, così come a tutti i medici e al personale infermieristico e di supporto dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria per il grandissimo impegno profuso nell’assistenza agli ammalati che stanno combattendo questa impegnativa battaglia. Tutto l’Ateneo vi è grato ed è al vostro fianco». Dopo le prime Lauree on line la scorsa settimana (Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale; Dipartimento di Ingegneria e Architettura), tutti i Dipartimenti dell’Università di Parma hanno in programma sedute di Lauree in modalità telematica, una delle azioni messe in campo dall’Ateneo per garantire agli studenti la continuità formativa e la possibilità di portare a termine il proprio percorso di studi pur con le limitazioni imposte dall’emergenza in atto. Da questa settimana Lauree on line anche per i Dipartimenti di Giurisprudenza, Studî Politici e Internazionali (da ieri 16 marzo), Scienze degli Alimenti e del Farmaco (dal 17 marzo), Scienze Economiche e Aziendali (da oggi 18 marzo), Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali (da giovedì 19 marzo), Scienze Matematiche, Fisiche e Informatiche (da giovedì 19 marzo), Scienze Medico-Veterinarie (da giovedì 19 marzo). (18/03/2020-ITL/ITNET)