L’ANDAMENTO DELL’ECONOMIA ITALIANA CONDIZIONATO DALL’EMERGENZA SANITARIA

ROMA – Le prospettive economiche internazionali rimangono caratterizzate da rischi al ribasso condizionati dall’evoluzione dell’emergenza sanitaria in corso che ha accresciuto le probabilità di un forte rallentamento.

L’economia italiana si affaccia a questa fase di forte instabilità con livelli di attività che, nell’ultimo trimestre del 2019, hanno mostrato diffusi segni di flessione. Nel quarto trimestre, il prodotto interno lordo ha registrato una variazione congiunturale negativa pari allo 0,3%. I dati di gennaio riferiti al mercato del lavoro confermano i segnali di contrazione dei livelli di occupazione rilevati a dicembre, con una diminuzione degli occupati e un aumento dei disoccupati e degli inattivi. Nel quarto trimestre, le stime preliminari sui posti vacanti si mantengono sui livelli dei tre mesi precedenti. A febbraio, l’inflazione complessiva ha manifestato un nuovo rallentamento, legato ai movimenti delle componenti volatili. La core inflation è rimasta stabile e ha continuato a segnare ritmi di crescita dimezzati rispetto a quelli dell’area euro. Gli indici di fiducia di febbraio, che ancora non incorporano le reazioni alla piena manifestazione del contagio di Covid-19 in Italia, hanno registrato per i consumatori un peggioramento diffuso a tutte le componenti con una flessione marcata del clima futuro. L’indice di fiducia delle imprese ha, invece, mostrato un lieve miglioramento dopo il forte calo del mese precedente. L’indicatore anticipatore continua a registrare tassi di crescita negativi, evidenziando che lo scenario a breve termine della nostra economia rimane caratterizzato da prospettive di persistente debolezza dei livelli di attività economica. Anche questo indicatore non riesce ancora a stimare gli effetti legati all’emergenza sanitaria in corso. (Inform)

OCCHIPINTI (MAECI): ITALIANI ALL’ESTERO NON SONO UN COSTO

Roma - “Bisognerebbe stare attenti: non percepire gli italiani all’estero come un costo per l’Italia. Anzi, gli italiani nel mondo contribuiscono alla crescita della nostra economia, del nostro Pil”. A parlare è Nicola Occhipinti, consigliere d’Ambasciata, attualmente al Dgit Maeci che è intervenuto il 3 marzo a Roma al convegno “Italiani all’estero e sistema paese. Risorse, Investimenti. Prospettive” organizzato dal Comitato 11 ottobre. Occhipinti nel suo intervento nel corso della tavola rotonda ha parlato del contributo delle collettività italiane all’estero alla rete consolare. “Le entrate che arrivano presso i Consolati da parte dei nostri emigrati, come ad esempio il rilascio dei passaporti, hanno un tale volume che fanno sì che il bilancio di queste strutture, soprattutto in Sud America, sia in pareggio. Il contribuente italiano - ha spiegato Occhipinti a 9colonne - non paga un solo centesimo per i connazionali all’estero. Sono, invece, i connazionali all’estero che coprono tutti i costi di funzionamento delle nostre strutture consolari”. Per vedere l’intervista video realizzata da 9colonne: https://www.youtube.com/watch?v=t2xZ3oJ8WQc&feature=emb_logo  (NoveColonneATG)

I GELATIERI E IL MIM BELLUNO PROTAGONISTI A “MELA VERDE”, PROGRAMMA DI CANALE 5 IN ONDA DOMENICA 8 MARZO

BELLUNO – “Ieri e oggi”. Questo il titolo della prossima puntata di “Mela verde”, Il programma di Mediaset dedicato ad agricoltura, ambiente e tradizioni – guidato dalla coppia formata da Vincenzo Venuto ed Ellen Hidding – che è andato in onda domenica 8 marzo alle ore 11.55 su Canale 5 e, in replica, sabato 14 marzo, alle ore 7.00, su La 5. In questa puntata saranno protagonisti anche i gelatieri e il MiM Belluno, Museo interattivo delle Migrazioni, annuncia l’Associazione Bellunesi nel Mondo. Sarà proprio il museo dell’Abm a fare da scenografia allo sketch tra Ellen Hidding e Fausto Bortolot, mastro gelatiere e presidente della MiG (Mostra internazionale del gelato). Bortolot racconterà e illustrerà la storia del gelato artigianale e, assieme a lui, saranno presenti alcuni collaboratori: chi intento a spaccare il ghiaccio, chi a preparare il cono gelato, chi a miscelare… “Voglio ringraziare la Dmo, con il suo direttore Giuliano Vantaggi, e la redazione di Mela Verde – le parole del presidente Abm Oscar De Bona – per avere pensato come location per le riprese il nostro museo”. Anche perché proprio al MiM Belluno è presente una sala dedicata al gelato e ai gelatieri. Il gelato nel mondo – sottolinea l’Abm – parla infatti zoldano e cadorino, grazie alla straordinaria intuizione commerciale degli artigiani ambulanti di dolciumi provenienti dalle valli dolomitiche, che hanno reso popolare questo prodotto made in Italy nei paesi dell’Europa centro-settentrionale, dapprima con la vendita itinerante, in un secondo momento con prestigiose gelaterie in Austria, Olanda, Argentina e soprattutto Germania. (Inform)

EMIGRAZIONE, MARINO (MINISTERO PER IL SUD): FRENARE FENOMENO

Roma - “Uno degli obiettivi principali del ministero è arginare il fenomeno emigratorio, soprattutto dalle Regioni del Sud”. A parlare è Eugenio Marino, consigliere per le politiche sull’emigrazione e i rapporti con gli italiani nel mondo del ministro per il Sud e la coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, che ha preso parte il 3 marzo a Roma al convegno “Italiani all’estero e sistema paese. Risorse, Investimenti. Prospettive’ organizzato dal Comitato 11 ottobre. “Il primo modo per affrontare il tema emigrazione è quello di evitare che questo fenomeno continui, dilaghi. Diventi un fenomeno di massa – spiega Marino a 9colonne - non si può parlare di emergenza immigrazione ma di emergenze emigrazione. In realtà, più che di emergenza, - precisa Marino - dovremmo parlare di una tendenza stabile visto che negli ultimi anni gli emigranti sono più degli immigrati. E che soprattutto emigrano intere famiglie. Segno che c’è una mancanza di speranza nel futuro e si tende a un’emigrazione ‘stabile’. E’ necessario quindi uno sviluppo del Paese che freni l’emigrazione. È poi importante – continua Marino – valorizzare le risorse: il ministero per il Sud e la Coesione territoriale ha inserito nel ‘Piano Sud 2030. Sviluppo e coesione per l’Italia’ il progetto della ‘Rete dei talenti’. Si tratta di un network che mette insieme le migliori eccellenze nel mondo della ricerca, dell’impresa e della finanza in grado di dare al Paese - e al sud del Paese - investimenti, consigli, indicazioni utili per chi voglia provare a sviluppare delle idee in questi settori” ha concluso Marino. Per vedere l’intervista video realizzata da 9colonnehttps: /www.youtube.com/watch?v=bXAe3mU0oOw&feature=emb (NoveColonneATG)

CULTURA ITALIANA NEL MONDO - COMMISSIONE INTERNAZIONALE DI ALTO LIVELLO PER SELEZIONE DIRETTORI 13 GRANDI MUSEI ITALIANI

Il Ministro Franceschini ha nominato la commissione per la selezione 13 nuovi direttori. La presiede il direttore dell’Egizio, ne fanno parte anche il direttore del Prado e della National Gallery Franceschini: Commissione internazionale di alto valore scientifico, ancora un passo avanti nell’innovazione del sistema museale italiano Sono 425 gli aspiranti direttori dei musei italiani che hanno risposto al bando internazionale del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. Lo rende noto lo stesso Mibact nel giorno in cui il ministro Franceschini ha firmato il decreto di nomina della commissione che individuerà i direttori dei tredici istituti statali dotati di autonomia messi a bando con la procedura di selezione internazionale pubblica. La commissione è presieduta da Christian Greco, Direttore del Museo Egizio di Torino, e ne fanno parte: Caterina Bon Valsassina, già direttore generale Archeologia, belle arti e paesaggio del Mibact; Maria Luisa Catoni, ordinario di archeologia e storia dell’arte antica nella scuola IMT Alti studi di Lucca e membro del comitato scientifico del Kunsthistorisches Institut di Firenze; Miguel Falomir Faus, Direttore del Prado; Gabriele Finaldi, Direttore della National Gallery di Londra. “Una commissione di alto livello scientifico composta da autorevoli esperti – ha commentato il ministro Franceschini - che selezionerà i direttori di tredici importanti realtà del nostro patrimonio culturale. Questa procedura rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di innovazione e modernizzazione del sistema museale nazionale. I dati degli ultimi anni parlano chiaro: autonomia e qualità sono un binomio vincente”. La commissione selezionerà tra le 425 candidature i 10 candidati più idonei per ciascuna struttura e li convocherà a colloquio nel mese di giugno 2020. La selezione pubblica si concluderà entro il 31 luglio 2020. I 13 istituti interessati dalla procedura sono: la Galleria Borghese; il Museo nazionale Romano; il Museo del Vittoriano e di Palazzo Venezia; la Biblioteca e Complesso monumentale dei Girolamini; la Galleria Nazionale delle Marche; il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari; il Museo Nazionale d'Abruzzo; il Museo Nazionale di Matera; il Palazzo Ducale di Mantova; il Palazzo Reale di Napoli; il Parco Archeologico di Ostia antica; il Parco Archeologico di Sibari; la Pinacoteca Nazionale di Bologna.(06/03/2020-ITL/ITNET)