LA RIDUZIONE DEGLI INTERVENTI RIVOLTI AGLI ITALIANI ALL’ESTERO

Roma - “L’oggetto della tavola rotonda scaturisce da un problema che ha recentemente impattato il mondo organizzato degli italiani all’estero ma che regolarmente si pone a ogni passaggio delle leggi finanziarie

e di stabilità dello Stato e delle autonomie locali, ossia la costante riduzione degli interventi rivolti agli italiani all’estero, com’è noto fonte ogni volta di discussioni e recriminazioni – si legge in una nota del Comitato 11 Ottobre - Infatti questi, dall’inizio del secolo a oggi, hanno conosciuto una contrazione di circa il novanta per cento sia nel comparto statale sia in quello regionale. Nel primo i fondi a mala pena sono sufficienti a ricoprire le spese obbligatorie, il funzionamento degli organismi (CGIE e Comites, in particolare) mentre le seconde spesso hanno abolito i relativi capitoli di spesa o ridotti a interventi casuali”. “Gli interventi finanziari pubblici dello stato e delle regioni a favore delle iniziative e degli organismi degli italiani all’estero si sono ridotti ulteriormente con la legge di stabilità, passando, nel giro di un ventennio dai 200 miliardi di lire – calcolati nel 2001 dalla cabina di regia della Conferenza Stato Regioni CGIE ­– a qualche decina di migliaia di euro attuali” sottolinea il Comitato 11 ottobre in una nota. “Contro queste restrizioni per prime si sono levate le voci dei parlamentari eletti nella circoscrizione estera e dei consiglieri del CGIE. Per questo motivo il Comitato 11 ottobre d’iniziativa per gli italiani nel mondo ha deciso di mettere a confronto parlamentari, consiglieri CGIE e altri attori istituzionali con giornalisti, esperti, esponenti dell’associazionismo su questi delicati temi, in particolare cercando di capire se un tale sforzo finanziario possa considerarsi un investimento o meno per il nostro paese e la sua economia, inclusa quella basata sul turismo e i beni culturali”. (NoveColonneATG)

PRAGA: L’AMBASCIATA LANCIA “AIUTA VENEZIA!” A SOSTEGNO DEL CAPOLUOGO VENETO

PRAGA - L'Ambasciata d'Italia a Praga ha promosso ieri il lancio della raccolta fondi "Aiuta Venezia!", in collaborazione con la Camera di commercio e dell’Industria Italo-Ceca, la Televisione Nazionale Ceca, il Comune di Praga Capitale e la società Jaspen. La campagna è stata lanciata a sostegno del capoluogo veneto in seguito alle gravi inondazioni che hanno colpito la Laguna lo scorso mese di novembre. I fondi raccolti saranno destinati ad un progetto di recupero che sarà identificato insieme al Comune di Venezia al termine dell'iniziativa. Il lancio è avvenuto nella Křížová chodba dell’Università Carolina di Praga, alla presenza dell'Ambasciatore d’Italia a Praga, Francesco Saverio Nisio, e della Vice Ministra della Cultura, Petra Smolíková, in rappresentanza del Governo, e infine del Rettore dell’Università, Carolina Tomáš Zima, in occasione dell'apertura della mostra "Riflessi veneziani", un'esposizione esclusiva nel cuore della capitale ceca interamente dedicata alle opere del pittore Jakub Špaňhel, uno degli esponenti più importanti della scena artistica ceca contemporanea, e ai preziosi specchi veneziani, storici e moderni, prodotti dalla bottega artigianale Ongaro e Fuga di Murano, rinomata per i suoi manufatti artistici, realizzati secondo le tradizioni dei grandi maestri vetrai veneziani. L’iniziativa è patrocinata dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga. Di seguito i recapiti del conto che rimarrà aperto fino al 6 luglio 2020: “Aiuta Venezia!”; Codice banca: 2700; IBAN: CZ09 2700 0000 0013 1313 1313; Nome banca: UNICREDIT BANK CZECH REPUBLIC AND SLOVAKIA. (aise)

MOBILITÀ FORMATIVA STUDENTI: CONSULTA DEGLI EMILIANO-ROMAGNOLI NEL MONDO APRE IL BANDO

BOLOGNA - Anche per il 2020, la Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo ha approvato un bando per Scuole secondarie di secondo grado della Regione Emilia-Romagna che vogliano realizzare percorsi di mobilità formativa e professionale per studenti in Paesi dove sono presenti comunità di emiliano-romagnoli. I moduli per partecipare al Bando devono essere inviati entro il 3 aprile alle ore 15.00. Finalità del corso è il miglioramento delle prospettive lavorative e professionali tesi allo sviluppo dei rapporti economici, sociali e culturali fra la Regione e i paesi di emigrazione dei corregionali. Nel bando sono privilegiati i percorsi per l’acquisizione di competenze professionali, comprese quelle in ambito artistico, e verrà altresì prestata attenzione ad opportunità di formazione dedicata al settore turistico ed enogastronomico. Il bando, come detto, ha come scadenza dei termini per la partecipazione il prossimo 3 aprile alle ore 15.00, mentre il procedimento si chiuderà poi a fine anno. Possono presentare domanda di partecipazione tutte le Scuole secondarie di secondo grado che abbiano sede nel territorio regionale e che abbiano come partner un'Associazione di emiliano-romagnoli nel mondo iscritta nell’elenco regionale. Il contributo regionale potrà arrivare fino a un massimo dell'80% dei costi ammissibili sostenuti dalla scuola per un massimo di 15.000 euro a progetto. Ogni informazione in merito si trova a questo link. (aise) EMIGRAZIONE, SCAGLIONE: PUNTARE SU TURISMO DELLE RADICI Roma, 3 mar – “C’è un’attività che si è consolidata negli anni e che rischia di essere messa in discussione perché le risorse diminuiscono sempre di più”. Così a 9Colonne Luigi Scaglione, rappresentante delle Consulte regionali dell’emigrazione, a proposito degli interventi finanziari pubblici dello stato e delle regioni a favore delle iniziative e degli organismi degli italiani all’estero, ridotti ulteriormente con la legge di stabilità. Di questo e non solo si è parlato questa mattina a Roma in occasione del convegno “Italiani all’estero e sistema paese. Risorse, Investimenti. Prospettive” organizzato dal Comitato 11 ottobre. “In un momento di crisi e di difficoltà una risposta può arrivare proprio dagli italiani nel mondo e dal turismo di ritorno, il turismo delle radici. Quando questa emergenza sarà finita, e speriamo il prima possibile, sarà necessario rilanciare il rapporto con le nostre comunità nel mondo attraverso la conoscenza dei territori di origine”. Scaglione ha concentrato il suo intervento sull’impegno finanziario delle regioni italiane in tema emigrazione. “In alcune Regioni c’è molta attenzione sul questo tema mentre in altre un po’ meno. Dobbiamo invece sensibilizzare il rapporto con i nostri italiani nel mondo. Rappresentano un’opportunità per riscattare questo Paese”. (Gil - NoveColonneATG)

L’ANDAMENTO DELL’ECONOMIA ITALIANA CONDIZIONATO DALL’EMERGENZA SANITARIA

ROMA – Le prospettive economiche internazionali rimangono caratterizzate da rischi al ribasso condizionati dall’evoluzione dell’emergenza sanitaria in corso che ha accresciuto le probabilità di un forte rallentamento. L’economia italiana si affaccia a questa fase di forte instabilità con livelli di attività che, nell’ultimo trimestre del 2019, hanno mostrato diffusi segni di flessione. Nel quarto trimestre, il prodotto interno lordo ha registrato una variazione congiunturale negativa pari allo 0,3%. I dati di gennaio riferiti al mercato del lavoro confermano i segnali di contrazione dei livelli di occupazione rilevati a dicembre, con una diminuzione degli occupati e un aumento dei disoccupati e degli inattivi. Nel quarto trimestre, le stime preliminari sui posti vacanti si mantengono sui livelli dei tre mesi precedenti. A febbraio, l’inflazione complessiva ha manifestato un nuovo rallentamento, legato ai movimenti delle componenti volatili. La core inflation è rimasta stabile e ha continuato a segnare ritmi di crescita dimezzati rispetto a quelli dell’area euro. Gli indici di fiducia di febbraio, che ancora non incorporano le reazioni alla piena manifestazione del contagio di Covid-19 in Italia, hanno registrato per i consumatori un peggioramento diffuso a tutte le componenti con una flessione marcata del clima futuro. L’indice di fiducia delle imprese ha, invece, mostrato un lieve miglioramento dopo il forte calo del mese precedente. L’indicatore anticipatore continua a registrare tassi di crescita negativi, evidenziando che lo scenario a breve termine della nostra economia rimane caratterizzato da prospettive di persistente debolezza dei livelli di attività economica. Anche questo indicatore non riesce ancora a stimare gli effetti legati all’emergenza sanitaria in corso. (Inform)

SINDACATI ITALIANI NEL MONDO - 8 MARZO - CGIL SICILIA - MANNINO E MORANA "TAVOLO DI LAVORO VIOLENZA E STATO SOCIALE: QUESTIONE FEMMINILE SEMPRE APERTA

“I fatti di questi giorni stanno facendo venire alla luce la mancanza, e dunque l’esigenza, di misure a sostegno delle donne lavoratrici e delle famiglie. Misure che rivendichiamo da tempo e che ora diventano urgenti” . Lo dicono in una nota congiunta Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia ed Elvira Morana, responsabile per la Cgil delle politiche di genere. Alla vigilia dell’8 marzo, i due esponenti della Cgil richiamano i temi di maggiore attualità e urgenza rilevando come “l’inevitabile venire al pettine di nodi mai sciolti deve indurre la politica a serrare le fila e a mettere in campo soluzioni di ampio respiro, capaci anche di dare sostegno anche in relazione al peggioramento della situazione economica che l’emergenza sanitaria porterà inevitabilmente con sé”. Mannino e Morana rilevano “il peggioramento della situazione occupazionale delle donne e il persistere della violenza di genere, tra gli ultimi casi quello della dottoressa della guardia medica di Petralia Sottana”. “ La questione femminile- sostengono- deve essere al centro di un tavolo permanente per individuare le misure che conducano al superamento dei problemi occupazionali, delle questioni sociali aperte e per azioni di contrasto decise contro la violenza di genere. Stupisce invece- sottolineano- che il Def in discussione mentre stanzia un budget economico per la consigliera regionale di parità non prevede nulla per le consigliere territoriali che sono in prima linea contro le discriminazioni nei posti di lavoro". (06/03/2020-ITL/ITNET)