UNIVERSITA’ CATANIA: 150 POSTI E 35 BORSE DI STUDIO PER STUDENTI NON UE

Catania - Centocinquanta posti e 35 borse di studio biennali, del valore di 2 mila euro l’anno. E’ l’offerta che l’Università di Catania propone agli studenti non UE residenti all’estero

che intendono iscriversi per l’anno accademico 2020/21 al primo anno di uno dei corsi di laurea magistrale a numero non programmato (tenuti interamente in lingua inglese). Si tratta, in particolare, dei corsi in Physics (afferente al dipartimento di Fisica e Astronomia “Ettore Majorana”, che mette a disposizione 15 posti e 5 borse); Chemical Engineering for Industrial Sustainability (dipartimento di Ingegneria civile e Architettura, 20 posti e 5 borse); Automation Engineering and Control of Complex Systems (dipartimento di Ingegneria elettrica, elettronica e informatica, 20 posti e 5 borse); Electrical Engineering (dipartimento di Ingegneria elettrica, elettronica e informatica, 20 posti e 5 borse); Electronic Engineering (dipartimento di Ingegneria elettrica, elettronica e informatica, 20 posti e 5 borse); Global Politics and Euro-Mediterranean Relations (dipartimento di Scienze politiche e sociali, 40 posti e 5 borse) e Data Science for Management (dipartimento di Economia e Impresa, 15 posti e 5 borse). Il bando di partecipazione è già disponibile sul portale www.unict.it, nella sezione “Bandi e concorsi”. Le candidature possono essere inviate online fino al 16 marzo 2020. Possono partecipare tutti gli studenti stranieri non residenti nell’Unione europea in possesso di laurea o diploma di laurea conseguito all'estero, riconosciuto equivalente dal consiglio di amministrazione competente della Commissione. I candidati devono, inoltre, possedere una buona conoscenza della lingua inglese, oltre ad un adeguato background culturale e accademico, come specificato in ciascuna scheda informativa del corso fornita negli allegati. I posti rimasti disponibili al termine della procedura di selezione saranno eventualmente ribanditi e/o resi disponibili per la selezione riservata ai cittadini italiani, comunitari e non comunitari residenti in Italia. Per ulteriori informazioni è possibile inviare un’e-mail all'indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (NoveColonneATG)

LA MIGRAZIONE A DIFESA DELLA LIBERA CIRCOLAZIONE IN SVIZZERA: ALLA CASA D’ITALIA DI BERNA NASCE UN COMITATO CONTRO L’INIZIATIVA UDC

BERNA\ aise\ - A Berna nasce un Comitato contro l’iniziativa dell’UDC volta ad abolire la libera circolazione. Il comitato, che raccoglie numerose organizzazioni italiane con sede in Svizzera, si impegnerà contro la discriminazione e per la mobilitazione dei doppi cittadini e delle persone con origini migratorie. Il Comitato unitario per la libera circolazione in vista della campagna contro l’iniziativa "per un’immigrazione moderata (iniziativa per la limitazione)" è nato presso la Casa d’Italia di Berna. L’intento è quello di "rispondere all’esigenza diffusa tra le realtà associative italiane di non sottovalutare la campagna, dando per scontato il rifiuto dell’iniziativa da parte del popolo svizzero, e per contrastare con veemenza l’ennesimo attacco ai diritti degli stranieri e delle straniere a opera dell’Unione democratica di centro (UDC)". Il Comitato si rivolge in particolare ai cittadini svizzeri con origini migratorie, ma intende anche parlare ai migranti e alle migranti che non possono votare per sollecitarli a una maggiore partecipazione alla vita pubblica elvetica. (aise – continua a leggere:LA MIGRAZIONE A DIFESA DELLA LIBERA CIRCOLAZIONE IN SVIZZERA: ALLA CASA D’ITALIA DI BERNA NASCE UN COMITATO CONTRO L’INIZIATIVA UDC LINGUA ITALIANA)    

MANGIONE (CGIE): PROMOZIONE INTEGRATA ALL’ESTERO

Roma – Annodare ancora di più il legame tra insegnamento della lingua italiana e la promozione del Sistema Italia. È uno degli obiettivi del Consiglio generale degli italiani all’estero, il cui Comitato di presidenza si è riunito alla Farnesina dal 17 al 19 febbraio. Il Cgie ha incontrato il nuovo direttore generale per il Sistema Paese del ministero degli Esteri, Lorenzo Angeloni, che è subentrato a Vincenzo De Luca. Angeloni “ci ha confermato che continuerà nel solco della promozione integrata avviata da De Luca. Ha idee molto chiare per stringere ancor di più il legame tra insegnamento della lingua e Sistema Italia”, ha affermato Silvana Mangione, vicesegretaria del Cgie per i paesi anglofoni extra Ue. L’obiettivo è anche quello di “promuovere l’internazionalizzazione delle università italiane” anche perché, sottolinea Mangione, “lo studio dell’italiano apre molte possibilità”. (NoveColonneATG)

ITALIANI E ITALIANI ALL'ESTERO - EUROPA - SEN. GARAVINI (IV/ESTERO): "OCCORRE INVESTIRE PERCHE' DIMINUIRE LE RISORSE SIGNIFICA PRESTARE IL FIANCO AI NAZIONALISMI"

"Occuparsi del bilancio europeo significa porre le basi strategiche per il futuro - o meno - dell'Unione. Per questo è importante che l'Italia chieda investimenti coraggiosi nella modernizzazione, nel sociale, nella ricerca, nel rispetto ambientale. E che lo faccia evitando qualsiasi aumento della pressione fiscale sui cittadini europei". Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente vicaria gruppo Italia Viva-Psi, intervenendo in aula per il dibattito sulle comunicazioni del presidente Conte in vista del Consiglio europeo straordinario del 20 febbraio. "Individuando nuovi strumenti. A partire dalla contribuzione delle aziende con un impatto ambientale negativo. Dalle imposte sull'emissione di carbonio alle tasse sui profitti dei monopoli digitali. Per combattere così l'evasione e il fenomeno dei paradisi fiscali. Non bisogna tagliare - conclude la senatrice -. Al contrario bisogna investire. Perché diminuire le risorse significa prestare il fianco ai nazionalismi, oggi sempre più di moda". (19/02/2020-ITL/ITNET)

"GENTE D'ITALIA" SBARCA IN ARGENTINA: LA NUOVA SFIDA DI MIMMO PORPIGLIA

NAPOLI - ““La Gente d’Italia”, il quotidiano cartaceo fondato nel 1999 da Mimmo Porpiglia e Maria Josette Caprio e dedicato agli italiani nel mondo, cresce sempre di più. Già, perché entro un paio di settimane il giornale, ora presente in Uruguay, uscirà anche in tutte le edicole dell’Argentina, tutti i sabati e per due domeniche al mese in abbinata al settimanale “Perfil”, uno dei giornali più importanti dell’intero Sud-America”. È questo l’annuncio che la redazione di Editoria.tv, ha fatto ieri riguardo le prossime uscite di “La Gente d’Italia” anche in Argentina. ““Dopo l’abbinata con “El Pais” in Uruguay, a breve inizierà una nuova avventura per tutti noi. Il nostro primo obiettivo è di stare quanto più vicino alle comunità italiane in Sud America e di certo l’Argentina, come l’Uruguay, ospita tanti connazionali che provengono dalla nostra amata Penisola”, ha spiegato il direttore de La Gente d’Italia, Mimmo Porpiglia. Che ha aggiunto: “L’accordo con “Perfil” nasce anche dal fatto che parliamo di un giornale non solo tra i migliori in circolazione, ma anche molto italiano per il taglio giornalistico presente. Ovviamente l’edizione che uscirà in Argentina sarà arricchita da temi legati a quel territorio, come è giusto che sia. Non cambierà assolutamente nulla per quel che concerne i contenuti che escono invece in Uruguay”. Le parole del direttore Mimmo Porpiglia, entusiasta di questo nuovo connubio con “Perfil” e già a lavoro per potersi far trovare pronto a questa ennesima sfida. Insomma, in un momento di grande difficoltà per l’editoria (non solo italiana), una notizia che porta di certo buon umore grazie alla sfida di un giornalista di razza pronto a scommettere di nuovo, e ancora una volta, sulla carta. “La Gente d’Italia’ si potrebbe definire come un vero miracolo editoriale, figlio del made in Italy, che si mette a disposizione degli italiani all’estero (specificamente nel Sud America) fornendo da più di 20 anni un vero e proprio servizio pubblico. Ossia notizie che difficilmente si potrebbero reperire online, fornendo anche comunicazioni “tecniche” (e preziosissime) sul come muoversi tra la burocrazia estera, che sia quella dell’Uruguay, o dell’Argentina. Un lavoro certosino quello de “La Gente d’Italia”, da sempre al fianco dei cittadini che “sono – come spiega Porpiglia – i veri padroni del giornale e i nostri unici interlocutori. Spesso, e i lettori lo sanno, utilizziamo anche parole forti nei confronti dei potenti di turno, rischiando anche sulla nostra pelle. Ma a noi piace raccontare la verità, le veline le lasciamo agli altri. Adesso vi devo lasciare. Sono appena tornato a Montevideo dopo essere stato ieri a Buenos Aires per siglare l’accordo con “Perfil”. Ci sono tante cose da fare e gli italiani d’Argentina ci aspettano”. In bocca al lupo, Mimmo Porpiglia”. (aise)

LAVORO - COLDIRETTI : STORICO RITORNO ALLA TERRA DEI GIOVANI ITALIANI + 12% ULTIMI 5 ANNI

La disponibilità di terre coltivabili per i giovani è importante per l’Italia dove è in atto uno storico ritorno alla campagna con oltre 56mila under 35 alla guida di imprese agricole, un primato a livello comunitario con uno straordinario aumento del 12% negli ultimi cinque anni. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti su dati Unioncamere divulgato in occasione dell’apertura del terzo bando della Banca delle terre (Bat) che emette a disposizione 10 mila ettari in 386 lotti. La disponibilità di terra è il principale ostacolo alla nascita di nuove imprese agricole condotte da giovani soprattutto perché la vera novità rispetto al passato – sottolinea la Coldiretti – sono gli under 35 arrivati da altri settori o da diverse esperienze e non possono contare sul patrimonio fondiario familiare. Il sostegno alle aziende dei giovani è positivo per l’insieme dell’agricoltura nazionale e per il Paese poiché la capacità di innovazione e di crescita – continua la Coldiretti – porta le aziende agricole dei giovani ad avere un fatturato più elevato del 75% della media e il 50 per cento di occupati per azienda in più. “Anche attraverso i giovani l’agricoltura italiana è diventata la piu’ green d’Europa con 299 specialità Dop/Igp/Stg riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, la leadership nel biologico con 72mila operatori del biologico, 40mila aziende agricole impegnare nel custodire semi o piante a rischio di estinzione e il primato della sicurezza alimentare mondiale” ha affermato la leader dei giovani della Coldiretti Veronica Barbati. In Italia il valore per ettaro di terreno agricolo - conclude la Coldiretti - è in media di circa 20.000 euro, anche se con una forte differenziazione territoriale con il Nordest dove si registrano valori sopra i 43.000 euro/ettaro e il Mezzogiorno dove si scende in media tra 8-13.000 euro/ettaro, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Crea, ma i valori possono salire dal milione di euro per Brunello e Prosecco fino ai 2,5 milioni di euro ad ettaro nel caso del Barolo.(19/02/2020-ITL/ITNET)