CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ TRANSNAZIONALE, LAURA GARAVINI (IV): “EUROJUST, STRUMENTO INSOSTITUIBILE.

Il Governo intervenga affinché le istituzioni europee garantiscano il necessario supporto finanziario” ROMA – “Oltre 8mila procedure in un anno per supportare i paesi europei contro mafie e terrorismo.

Con un ufficio italiano interno che contribuisce per oltre un quinto dell’operatività totale. Sono i numeri di Eurojust, agenzia europea per il sostegno alle autorità giudiziarie nel contrasto alla criminalità transnazionale. A fronte di questi dati, la proposta di bilancio presentata dalla Commissione europea ipotizza un taglio di dodici milioni di euro sui 45 attualmente assegnati. Un ridimensionamento che avrebbe ripercussioni serie sul lavoro dell’agenzia. Pur condividendo e avendo fortemente sostenuto la definizione di una Procura unica europea, la sua istituzione non può diventare l’alibi per l’indebolimento di uno strumento già operativo e di comprovata efficacia come è Eurojust. Al contrario, deve potenziarlo. Il Governo intervenga affinché le istituzioni europee garantiscano il necessario supporto economico e finanziario. Una riduzione così drastica colpirebbe l’operatività dell’Agenzia”. È quanto dichiara la senatrice Laura Garavini (circoscrizione Estero-ripartizione Europa), vicepresidente vicaria Gruppo Italia Viva, presentando in merito un’interrogazione al presidente del Consiglio Conte e ai ministri della Giustizia Bonafede e degli Esteri Di Maio .(Inform)

EUROJUST/GARAVINI (IV): GOVERNO INTERVENGA PER RIPRISTINO RISORSE EUROPEE

ROMA- "Oltre 8mila procedure in un anno per supportare i paesi europei contro mafie e terrorismo. Con un ufficio italiano interno che contribuisce per oltre un quinto dell'operatività totale. Sono i numeri di Eurojust, agenzia europea per il sostegno alle autorità giudiziarie nel contrasto alla criminalità transnazionale. A fronte di questi dati, la proposta di bilancio presentata dalla Commissione europea ipotizza un taglio di dodici milioni di euro sui 45 attualmente assegnati. Un ridimensionamento che avrebbe ripercussioni serie sul lavoro dell'agenzia". Queste le parole di Laura Garavini, senatrice di Italia Viva eletta in Europa, presentando in merito un’interrogazione al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e ai Ministri della Giustizia, Alfonso Bonafede, e degli Esteri, Luigi Di Maio. "Pur condividendo e avendo fortemente sostenuto la definizione di una Procura unica europea - spiega ancora Garavini -, la sua istituzione non può diventare l'alibi per l'indebolimento di uno strumento già operativo e di comprovata efficacia come è Eurojust. Al contrario, deve potenziarlo. Il Governo - evidenzia l’eletta all’estero - intervenga affinché le istituzioni europee garantiscano il necessario supporto economico e finanziario. Una riduzione così drastica colpirebbe l'operatività dell'Agenzia. E a guadagnarci sarebbe solamente la criminalità organizzata". (aise)

GRANDE SODDISFAZIONE PER LA PARTECIPAZIONE ALLA BIT, BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO

Un’opportunità unica per presentare agli operatori dei mercati internazionali i tantissimi aspetti innovativi che rendono il Lazio competitivo sul mercato globale ROMA – Si è appena conclusa la tre giorni milanese della Borsa Internazionale del Turismo, una delle più importanti fiere del settore turistico internazionale che ha raggiunto quest’anno il suo 40° anniversario. BIT Milano 2020, nella centralissima location di Fiera Milano City, ha rappresentato senza dubbio un’opportunità unica per presentare agli operatori dei mercati internazionali i tantissimi aspetti innovativi che rendono la Regione Lazio competitiva sul mercato globale. Utili e proficui i tanti appuntamenti B2B organizzati nello spazio della Regione con buyer intervenuti da ogni parte del mondo a dimostrazione di quanto il brand Lazio sia forte ed in continua crescita. Più di 30 gli eventi organizzati dall’ Agenzia Regionale del Turismo e da Unioncamere Lazio, incluse alcune degustazioni di prodotti tipici della tradizione. Oltre 8.000 le persone che hanno visitato lo stand della Regione. uno spazio di 200 mq realizzato rispettando l’ambiente e i principi di sostenibilità “Lazio Green”, “Abbiamo aperto la tre giorni con l’evento I borghi delle meraviglie sostenendo le candidature di Civita di Bagnoregio a Patrimonio Unesco e Cerveteri ed Arpino a Capitale della Cultura 2021 – dichiara l’Assessora al Turismo e Pari Opportunità della Regione Lazio Giovanna Pugliese.- Nel pomeriggio grande partecipazione anche alla sessione dedicata al Lazio Active, l’insieme delle tante attività dell’outdoor della nostra Regione. Grandi soddisfazioni anche dalla partecipazione avuta nelle giornate riservate solo agli operatori. Ora tutti concentrati sull’ITB di Berlino previsto per il prossimo mese di marzo”. (Inform)

GIORNO DEL RICORDO/ PREMIATE IN SENATO LE SCUOLE VINCITRICI DEL CONCORSO “10 FEBBRAIO”

ROMA - Gli istituti vincitori del premio “10 febbraio”, sono stati premiati questo pomeriggio nell’Aula di Palazzo Madama dalla Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in occasione delle celebrazioni per il "Giorno del Ricordo". A consegnare i riconoscimenti, anche la Presidente del Senato, Elisabetta Casellati, e il Presidente della Camera, Roberto Fico. Alla cerimonia hanno partecipato inoltre il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il Presidente della Federazione delle Associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati, Antonio Ballarin, e Davide Rossi, docente dell'Università degli Studi di Trieste. “Oggi al Senato abbiamo premiato le scuole vincitrici del concorso organizzato dal Ministero dell’Istruzione che da anni invita gli studenti a sviluppare un’attenta riflessione su questo tema - ha spiegato la Ministra Azzolina -. Insieme abbiamo vissuto un momento importante di memoria attiva. La comprensione di questa pagina tragica della nostra storia - ha aggiunto la Ministra - deve servire ai ragazzi per costruire un futuro migliore. Solo la conoscenza genera il cambiamento. Solo la conoscenza impedisce il ritorno della violenza, dell’odio, della discriminazione”. Il concorso è alla sua nona edizione e quest’anno è stato dedicato al tema “Arte, Scienze, Cultura, Sport: personaggi illustri del mondo giuliano-dalmata”. L’iniziativa è rivolta alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado per promuovere l’educazione europea e la cittadinanza attiva, l’approfondimento della storia italiana attraverso una migliore conoscenza dei rapporti storici, geografici e culturali nell’area dell’Adriatico orientale. Il Ministero dell’Istruzione nei giorni scorsi ha anche inviato una circolare a tutte le scuole per invitarle a celebrare il Giorno del Ricordo con momenti di approfondimento e riflessione in classe. Sono otto le scuole premiate: Istituto Comprensivo “Foscolo - De Muro Lomanto”, Canosa di Puglia (BT). Scuola Secondaria I grado “Graziadio Isaia Ascoli”, Gorizia. Istituto Comprensivo “Andrea Zanzotto”, Scuola Secondaria I grado “Giovanni Pascoli”. Istituto di Istruzione Superiore “Piero Martinetti”, Caluso (TO). Liceo Scientifico “Giovanni Battista Grassi”, Latina. Istituto Comprensivo “Anna Maria Corradi”, Chieti. Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Bernocchi”, Legnano (MI). Liceo Scientifico “Antonio Roiti”, Ferrara. (aise)

EMIGRAZIONE, ITALIA PAESE DI ARRIVO O DI PARTENZA?

Roma – “L’emigrazione italiana all’estero non si è mai fermata, negli ultimi anni nonostante la Brexit Londra è stata una delle mete più scelte dagli italiani ed è un fenomeno che da tanti anni va avanti in diverse parti del mondo: c’è chi la chiama emorragia, chi fuga di cervelli, fatto sta che c’è un grande movimento di italiani verso gli altri Paesi per cercare lavoro, successo, se stessi, comunque per cambiare aria. Non si può sottovalutare un tema come questo”. Così a 9colonne Luca Vullo, il cui documentario “Influx” (che racconta l'emigrazione contemporanea degli italiani a Londra prima della Brexit ed è da due anni visibile su Netflix in tutto il mondo) è stato scelto dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni per parlare di emigrazione italiana ed immigrazione in Italia durante un evento organizzato il 5 febbraio alla Camera, a pochi giorni dalla concretizzazione della Brexit. Italia Paese di arrivo o di partenza? Questa la domanda a cui si è cercato di dare una risposta nel corso del convegno: “Noi siamo un Paese migrante e nello stesso tempo un Paese accogliente – sottolinea Vullo - mi sembra importante poterne parlare con le Istituzioni per capire che tipo di sensibilità c’è da parte dei nostri politici verso un fenomeno gigantesco, che riguarda milioni di persone”. “La migrazione rappresenta un’opportunità di sviluppo sia per le comunità che accolgono che per quelle di origine – sottolinea Laurence Hart, direttore per l’ufficio di coordinamento per il Mediterraneo dell’Oim - Si tratta di un fenomeno circolare. Il soggetto migrante non deve essere solo visto come un beneficiario che ha bisogno ma anche come un attore di sviluppo che offre. Dobbiamo però sostenere lo sviluppo dei Paesi d’origine per fare in modo che la migrazione sia una scelta e non una necessità”. “Sono giornate delicate per la frattura creata dalla Brexit – ricorda Alessandro Fusacchia, deputato del Misto eletto in Europa - si è parlato troppo tempo in modo sbagliato del tema dell’immigrazione, trasformato in emergenza e non si è parlato per niente di quanto sta accadendo in Italia, del picco di fuoriuscita di giovani a livello di emorragia e del crollo della mobilità sociale che pone un grave problema di disuguaglianza. Andare fuori è un’opportunità ma non possiamo arrivare a livelli patologici di fuoriuscita, con un Paese che ti caccia”. “Il fatto che sempre più italiani lascino il Paese è un problema di cui la politica deve farsi carico: sono tantissimi oggi gli italiani che emigrano”: così Francesca Galizia, deputata del Movimento 5 Stelle, a margine del convegno. “Ho vissuto in prima persona – racconta la deputata pentastellata - l’esperienza dell’emigrazione, in realtà in positivo: ho fatto parte di quel 3% fortunato che è arrivato all’estero con una borsa di studio e ho potuto utilizzare questa esperienza di vita che mi ha fatto crescere e tornare nel mio Paese con una formazione più alta”. “Il sogno di molti italiani che vanno all’estero è quello di poter tornare ed è questo quello che noi dobbiamo fare: incentivare il ritorno – sottolinea Galizia - Già il governo gialloverde si era fatto carico di questo problema con il decreto dignità che puntava a stabilizzare i contratti dei giovani. Tuttavia questo non basta, bisogna fare molto di più, ci stiamo lavorando e ci lavoreremo. Un dato però che ci deve preoccupare – avverte la deputata - è che in realtà molti dei nostri giovani che vanno all’estero vivono delle situazioni di precariato lavorativo, ma hanno comunque la speranza di potersi collocare meglio. È questo che il nostro Paese non dà: l’idea di poter crescere sia da un punto di vista lavorativo che di carriera in un arco di tempo che non sia troppo lungo. Noi dobbiamo cercare di far sì che il nostro Paese si sviluppi affinché offra maggiori possibilità ai giovani che decidono di rimanere”. (NoveColonneATG)