IL “RAPPORTO ITALIANI NEL MONDO 2019” A STOCCARDA CON LE ACLI BADEN-WÜRTTEMBERG

STOCCARDA - Il “Rapporto Italiani nel Mondo 2019” l’importante e corposa ricerca fatta dalla Migrantes sulla evoluzione della migrazione italiana nel mondo,

spiega come l’Italia non sia soltanto un Paese meta di migrazioni, ma come sia tornata ad essere nuovamente una nazione di emigranti, specialmente dal Meridione. La ricerca verrà presentata dalle ACLI Baden-Württemberg, in collaborazione con la Delegazione delle Missioni Cattoliche Italiane in Germania e la Fondazione Migrantes, sabato prossimo, 25 gennaio, a Stoccarda presso la Rupert-Mayer-Haus. Negli ultimi 13 anni, dal 2006 al 2019, il numero di chi se ne è andato dall'Italia è aumentato del 70,2% e gli iscritti all'Aire, cioè l'anagrafe degli italiani residenti all'estero, sono passati da poco più di 3,1 milioni a quasi 5,3 milioni, e quasi la metà (48,9%) proveniente dal Sud d’Italia. Questi sono alcuni dei dati che il Rapporto analizza, studiando l'emigrazione italiana, raccolti, come ogni anno, dalla Fondazione Migrantes. Con il Console Generale d’Italia, Massimo Darchini, Delfina Licata, curatrice del Rapporto, Toni Ricciardi, esperto dell’emigrazione dell’Università di Ginevra, e Luciana Mella, giornalista di Radio Colonia/COSMO, si discuterà dunque del fenomeno migrazione, di comunità italiana in Germania, del ruolo della comunicazione – Radio Colonia – oggi e nel passato. (aise)

RIUNIONE DEI CONSOLI A DUBAI: DUE GIORNI DI CONFRONTO SU RILASCIO DEI VISTI, INNOVAZIONE DEI SERVIZI E PROMOZIONE DEL SISTEMA PAESE

E’ intervenuto il Direttore Generale per gli Italiani all’Estero del Maeci Luigi Maria Vignali DUBAI – Nei due giorni di riunione a Dubai e Abu Dhabi (22-23 gennaio), 28 Consoli in rappresentanza di 8 Consolati e 20 Cancellerie consolari sono chiamati a un confronto sul tema del rilascio dei visti per l’Italia ma anche su quelli della digitalizzazione e dell’innovazione dei servizi, della promozione integrata del Sistema Paese, della comunicazione con l’utenza. Prosegue dunque, con questo doppio appuntamento negli Emirati Arabi, la serie d’incontri tra Consoli italiani nel mondo, programmati dalla Direzione Generale per gli Italiani all’Estero del Maeci: un seguito per concretizzare la Conferenza dei Consoli tenutasi a Roma nel 2018. La prima tappa, di questo ciclo d’incontri d’area, si è tenuta a Vienna (19-20 settembre) e ha visto la presentazione della Carta d’Identità elettronica; a Montreal (3-4 ottobre) si è parlato in particolare del programma “Vivere all’Italiana” e del cosiddetto “turismo delle radici”; ad Asunciòn (27-28 novembre) il tema prescelto è stato invece quello dell’epopea delle migrazioni italiane verso le Americhe. In occasione dell’incontro a Dubai e Abu Dhabi emergono risultati positivi : i Consolati protagonisti dell’incontro hanno infatti rilasciato oltre 890 mila visti per l’Italia nel 2019, ossia il 44% del totale delle pratiche di questa tipologia lavorate dalla rete della Farnesina: al primo posto, con circa 500 mila visti, svetta il Consolato italiano a Mosca. Sono tuttavia cifre importanti anche dal punto di vista delle entrate, dato che il rilascio di queste migliaia di visti corrisponde ad oltre 112 milioni di euro versati nelle casse dello Stato nel 2019. “Assistenza consolare, visti e servizi digitali: su questi e altri temi ci confrontiamo a Dubai con i Consoli dell’area, per una Farnesina sempre più vicina a cittadini e imprese”, è stato il commento postato sui social dal Direttore Generale per gli Italiani all’Estero del Maeci Luigi Maria Vignali a margine del suo intervento alla riunione. “Una comunicazione dinamica è cruciale per i Consolati: dialogare con il pubblico significa essere un riferimento per gli Italiani all’estero e promuovere il Sistema Italia presso la società locale”, ha aggiunto il Capo servizio stampa della Farnesina, Giovanni Pugliese. (Inform)

OSSERVATORIO NAZIONALE DELLA LINGUA ITALIANA: A WASHINGTON LA PRIMA RIUNIONE DEL 2020

WASHINGTON - Si è svolta presso la sede dell'Ambasciata d'Italia a Washington, negli Stati Uniti, la prima riunione semestrale dell'Osservatorio Nazionale della Lingua Italiana, organismo che riunisce i principali protagonisti attivi nella promozione della lingua italiana negli Stati Uniti. Presenti alla riunione i Consoli Generali, i Dirigenti degli Uffici Istruzione dei Consolati, i Direttori degli Istituti Italiani di cultura, i direttori degli Enti Gestori, soggetti provenienti dal mondo accademico e dalle importanti associazioni e fondazioni di promozione della lingua italiana. A darne notizia è Eduitalia, Associazione di Scuole e Università che offrono corsi di italiano per studenti stranieri. Numerosi gli argomenti affrontati nella discussione coordinata dal Primo Consigliere d'Ambasciata Bellantone e dalla Dirigente dell'Ufficio Istruzione Maria Fusco. In particolar mondo l'agenda dei lavori si è incentrata sulla disamina dei dati relativi alla lingua italiana - quarta lingua negli USA - che, secondo i dati del MAECI, a oggi è studiata da 186.894 persone; dati da considerarsi parziali in quanto non ancora pervenuti quelli di alcune scuole per un totale che dovrebbe aggirarsi sui 200.000 studenti; sulla conferma dell'Italia quale seconda meta di destinazione di studio degli studenti americani (36.945 censiti nell'ultimo anno accademico) con una crescita annua del 4,5%; sulla definizione del PIANO STRATEGICO 2020 che prevede principalmente un impegno comune finalizzato alla crescita dei corsi di lingua italiana, del numero degli iscritti all'esame AP e della connessione tra l'esame AP e l'inserimento universitario; sui risultati conseguiti dall'AP che, nell'ultimo anno accademico, ha visto 2.658 iscritti con 317 corsi attivi che hanno convolto 453 scuole; sulla costituzione di una cabina di regia il cui obbiettivo è intensificare i programmi di insegnamento della lingua italiana nelle Università statunitense; sull'analisi delle numerose attività, eventi, iniziative, buone pratiche, criticità; sulla programmazione della prossima edizione della Settimana della Lingua Italiana nel mondo che, come lo scorso anno, dovrebbe prevede numerose attività e chiudersi con la 8^ edizione della Eduitalia Award Ceremony. Per Eduitalia la partecipazione alla riunione semestrale dell'Osservatorio Nazionale ha importanti risvolti anche in termini di promozione dell'Italia quale meta di destinazione di studio. Eduitalia infatti crede molto nel parallelismo che vi è tra la crescita della lingua italiana negli Stati Uniti e il numero degli studenti a stelle e strisce presenti sul territorio italiano; è indubbio che -ogni qualvolta uno studente americano decida di inserire nel proprio percorso formativo un'esperienza di studio all'estero- l'esser o l'esser stato studente di lingua aumenta le possibilità che la destinazione finale sia l'Italia anziché altre nazioni quali Regno Unito, Francia e Spagna. Prossimamente sarà inviata ai componenti dell'Osservatorio della Lingua Italiana copia della Guida Eduitalia-Study in Italy che, anche nel 2020, ha l'onore di essere introdotta da una presentazione a firma dell'Ambasciatore d'Italia S.E. Armando Varricchio e che contiene la descrizione dell'offerta formativa di 114 scuole/accademie/Università pubbliche e private che offrono corsi di studio sul territorio italiano. (aise)

CULTURA ITALIANA NEL MONDO - ITALIA A SUD - IL TALENTO NASCOSTO DI GIANFRANCO AYALA NELLE VIVIDE IMMAGINI DI UN APPUNTAMENTO RIMANDATO CON LA SUA SICILIA

La Mostra racconta la storia di un ragazzo, Gianfranco Ayala, che tra il 1948 e il ’52, tra i 15 e i 19 anni, a Caltanissetta, scatta decine, centinaia di fotografie, come una passione, come una liberazione. È un talento naturale, sono foto di pura bellezza, sulla città e la campagna, gli adulti e i bambini, sulla fatica, la povertà, il sorriso della vita. Senza formazione specifica, allievo solo di uno stampatore e di ciò che vede, Ayala incrocia senza saperlo le traiettorie del realismo cinematografico, di Cartier-Bresson, degli street photographers americani. Il ragazzo è amico del ‘professor’ Sciascia; è erede di gestori di solfatare, come Pirandello. La sua storia può essere quella di un racconto di Gesualdo Bufalino, di una vocazione postdatata. L'ultima mostra "Sicilia sottosopra", che si inaugura materdi' 28 al Teatro dei Dioscuri, a Roma, racconta la storia di Gianfranco Ayala, neurologo e docente di livello internazionale. Ayala, dopo la scuola per volere della famiglia ha studiato medicina, è emigrato in America. Ha abbandonato per sempre la fotografia. Ma non i negativi delle sue foto, e la pellicola di un cortometraggio sulla sua solfatara – Solfara - anch’esso un gioiello - che lo hanno seguito segretamente nei decenni in tutti i suoi spostamenti, come un bagaglio silenzioso, come un appuntamento rimandato. Come una rinuncia traumatica da ricucire. Ormai anziano, Ayala decide di far vedere al mondo quei suoi scatti di decenni prima. Il tempo è passato sui suoi soggetti, sulla Storia. Non sulle foto. Che sono di un nitore, una bellezza intatti. Forse Ayala riscopre che la sua vocazione era buona. E noi lo capiamo con lui, considerando che quel ragazzo del dopoguerra merita un piccolo posto nella storia di quest’arte. Oggi Gianfranco Ayala ha 87 anni e la mostra Sicilia sottosopra porta per la prima volta a Roma questa promessa della fotografia. Gianfranco Ayala - Sicilia sottosopra, promossa e organizzata da Istituto Luce-Cinecittà presso il Teatro dei Dioscuri al Quirinale, dal 29 gennaio al 1 marzo 2020, per la cura di Enrico Menduni, racconta in 75 immagini, e nel corto-gioiello del 1952 ‘Solfara’, interamente restaurato, i luoghi, la gente, le atmosfere della Caltanissetta di Ayala, il suo mondo fisico ed emotivo: luogo di cultura e ruralità, di lavoro, miseria, dolente e bellissima umanità, che è l’Italia dell’immediato dopoguerra. E ancora di più, la naturale felicità del suo sguardo, di fotografie che sembrano esserci state sempre, e che ci guardano per la prima volta.(22/01/2020 -ITL/ITNET)

A BELGRADO IL 25 GENNAIO LA FIERA “STUDY ABROAD. IN ITALIA”

All’IIC un’iniziativa incentrata sull’offerta formativa universitaria italiana organizzata in collaborazione con l’agenzia INO Istruzione BELGRADO – L’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado ospiterà sabato 25 gennaio a partire dalle ore 12 “Study abroad. In Italia”, fiera dello studente incentrata sull’offerta formativa universitaria italiana organizzata in collaborazione con l’agenzia INO Istruzione. Vi partecipano università italiane per illustrare agli studenti serbi i corsi di studio erogati in lingua italiana e inglese e le procedure per partecipare al concorso d’ammissione e per ottenere borse di studio. Partecipano anche scuole di lingua italiane che presentano la loro offerta didattica. L’IIC Belgrado fornirà informazioni sugli studi universitari in Italia e sui corsi di lingua italiana organizzati presso l’Istituto. Partecipano all’evento le seguenti università: Università Ca’ Foscari di Venezia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Politecnico di Milano, Università degli Studi Link University Campus di Roma, Università IULM, Università IUAV di Venezia, Università di Roma LUMSA, Università di Bologna, IED Istituto Europeo di Design, Istituto linguistico Bertrand Russell, Nuova Accademia di Belle Arti NABA. (Inform)

ITALIANI ALL'ESTERO - BICAMERALE - ON.UNGARO (ITALIA VIVA): "DA PRES. SENATO CASELLATI SOSTEGNO PROPOSTA BIPARTISAN BICAMERALE EMIGRAZIONE E MOBILITA' ITALIANI ALL'ESTERO"

" Oggi con una delegazione di colleghi eletti all'estero di vari partiti di maggioranza e opposizione abbiamo incontrato la Presidente del Senato Casellati, la seconda carica dello Stato, per esporre la necessità di introdurre una Commissione bicamerale sulle questioni degli italiani all'estero." A darne notizia l'on. Massimo Ungaro (Italia Viva) eletto dalla Circoscrizione Estero- Europa. Uno strumento - prosegue il parlamentare - per affrontare meglio le questioni di oltre 6 milioni di cittadini che vivono fuori dai confini del paese, specie a fronte dell'eventuale compressione della rappresentanza parlamentare degli eletti all'estero. La commissione costituisce inoltre un'opportunità per studiare rimedi all'esodo di cervelli, cuori e braccia che affligge il nostro paese. Infine, aggiunge, "la Presidente Casellati ha dimostrato apprezzamento per la natura bipartisan dell'iniziativa che ha ritenuto importante e utile non solo per gli italiani all'estero ma tutti gli italiani." Sull'argomento vedi anche: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=60187 Commissione bilaterale.

Lattanzio: ELEMENTI LEGISLATIVI E REGOLAMENTARI A FONDAMENTO RICHIESTA NUOVO STRUMENTO RAPPRESENTANZA PARLAMENTARE " e http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=60208 LE RAGIONI DI UN IMPEGNO UNITARIO- FANTETTI: NOI PRESIDIO ARCHITETTURA COSTITUZIONALE E ISTITUZIONALE" RICORSO ALLA CORTE COSTITUZIONALE" (22/01/2020-ITL/ITNET)