CONCORSO NAZIONALE “COMUNICA L’EUROPA CHE VORRESTI” PER GLI STUDENTI DELLE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO

ROMA – Il MIUR e il Dipartimento per le Politiche Europee indicono il Concorso nazionale

“Comunica l’Europa che vorresti”, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, per l’anno scolastico 2019-2020. Possono partecipare al concorso – come intera classe – gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del territorio nazionale. Non saranno presi in considerazione elaborati provenienti da singoli studenti. I partecipanti dovranno realizzare un video della durata massima di 3 minuti che trasmetta una visione dell’UE che prenda spunto dai temi della nuova Agenda strategica, nell’ottica di chi è “nato europeo” e desidera illustrare ai suoi coetanei le proprie idee in modo emozionale, creativo e coinvolgente. I video, insieme alla scheda tecnica firmata dal legale rappresentante dell’Istituto scolastico, dovranno essere inviati secondo le modalità indicate nel bando di concorso. Il premio consisterà in una visita alle istituzioni europee a Bruxelles, organizzata dal Dipartimento per le Politiche Europee e dal MIUR, in collaborazione con gli Uffici del Parlamento europeo e della Commissione europea. (Inform)

GARAVINI (IV): “INVESTIAMO IN RICERCA PER FAR RIENTRARE NOSTRI TALENTI. E FAR CRESCERE IL PAESE” LA SENATRICE VENERDÌ IN VISITA PRESSO L’AGENZIA SPAZIALE EUROPEA ESA A DARMSTADT

ROMA – “L’’eccellenza dei nostri ricercatori nel mondo è motivo di orgoglio per l’Italia. Il loro rientro potrebbe rappresentare una strategica occasione di progresso per tutto il sistema. Anche per questo va potenziata la ricerca nel nostro paese: per rendere l’Italia maggiormente attraente per ricercatori con esperienze internazionali, che possano contribuire con le loro idee allo sviluppo del sistema. Proprio per favorire questo processo virtuoso nell’ultima legge di bilancio abbiamo ripreso e potenziato alcune misure specifiche già messe precedentemente in atto con i nostri governi di centro sinistra”. È quanto dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente vicaria del gruppo Italia Viva-Psi, che venerdì sarà in visita a Darmstadt presso l’agenzia spaziale Europea Esa e il Gsi-Fair, il maggiore centro di ricerca in Europa per la fisica nucleare e le sue applicazioni in medicina, coordinato dall’italiano Paolo Giubellino. Un centro nel quale lavorano numerosi ricercatori italiani. “A partire dal controesodo, – prosegue la senatrice eletta nella ripartizione Europa – con un’estensione dell’imponibile non tassabile dal 50 al 70 per cento per i ricercatori e docenti che rientrino. E dal nuovo credito di imposta al 12 per cento per le aziende che investono in ricerca. Va in questa direzione anche la decisione di creare un’Agenzia nazionale per la ricerca che abbia il compito di acquisire risorse e di coordinare i vari progetti di ricerca a livello nazionale. Iniziative che mirano a rafforzare la ricerca in Italia, troppo spesso trascurata dalle destre. Investire in ricerca e scienza fa bene al paese. Perché – conclude Garavini – crea opportunità affinché le nostre eccellenze rimangano in Italia. E favorisce il progresso”. (Inform)

QUADERNI CULTURALI IILA: CALL PER ACCADEMICI PER IL SECONDO NUMERO SUL CIBO LATINOAMERICANO

ROMA - Dopo aver lanciato la dodicesima edizione di PHOTO IILA, l’Organizzazione internazionale italo-latinoamericana ha indetto martedì scorso un contest per partecipare alla selezione del secondo numero dei Quaderni Culturali, che consiste nello scrivere un articolo tra le 5000 e le 7000 parole (note incluse), sull’argomento: la rappresentazione del cibo latinoamericano nelle arti e, in generale, nella produzione di immagini. La scadenza della call, alla quale possono partecipare accademici, ricercatori indipendenti, studenti di master di I e II livello e dottorandi, è fissata il 1° marzo per l’abstract, e a giugno per la consegna dell’articolo. L’articolo deve rispondere a diversi quesiti, come: in che modo le rappresentazioni hanno partecipato ad una costruzione dell’identità de “il latinoamericano”, o alla nascita di pregiudizi e luoghi comuni ad essa associati? In che misura l’immaginario de “il latinoamericano” si lega ad una determinata dieta? In che modo la rappresentazione del cibo latinoamericano è stata influenzata dalla dieta di altre culture? Quali sono i modelli iconografici maggiormente utilizzati? In che misura questa rappresentazione si è nutrita dell’estetica dominante e in quali casi, invece, l’ha sovvertita? Quali sono state le tecniche, i materiali e le scelte stilistiche che hanno contribuito a costruire un’immagine del cibo latinoamericano? La proposta di articolo, dell’abstract da inviare entro il 1° marzo, non deve superare le 300 parole. Tutte le proposte devono essere accompagnate dalle informazioni di contatto (nome, istituzione, indirizzo, mail, telefono) insieme ad una breve biografia di massimo 150 parole. Le lingue accettate sono inglese, italiano e spagnolo. (aise)

CULTURA, 25 MARZO GIORNATA DI DANTE

Il consiglio dei ministri, su proposta del ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini ha approvato la direttiva che istituisce per il 25 marzo la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. “Ogni anno, il 25 marzo, data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’ aldilà della Divina Commedia, si celebrerà il Dantedì. Una giornata per ricordare in tutta Italia e nel mondo il genio di Dante con moltissime iniziative che vedranno un forte coinvolgimento delle scuole, degli studenti e delle istituzioni culturali. A un anno dalle celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante - ha aggiunto Franceschini - sono già tanti i progetti al vaglio del Comitato per le celebrazioni presieduto dal prof. Carlo Ossola. Dante - ha concluso Franceschini - ricorda molte cose che ci tengono insieme: Dante è l'unità del Paese, Dante è la lingua italiana, Dante è l'idea stessa di Italia”. La proposta della giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri oltre ad essere oggetto di diversi atti parlamentari aveva raccolto l’adesione di intellettuali e studiosi e di prestigiose istituzioni culturali dall’ Accademia della Crusca, alla Società Dantesca, alla Società Dante Alighieri, all’ Associazione degli Italianisti alla Società italiana per lo studio del pensiero medievale. (Red – 17 gen) (© 9Colonne - citare la fonte)

“I RACCONTI ITALIANI” DI JHUMPA LAHIRI ALLA FARNESINA

ROMA - “Un Paese dinamico ricco aperto”. Con queste parole Jhumpa Lahiri, la scrittrice di origini bengalesi e premio Pulitzer, in visita alla Farnesina, ha descritto l’Italia proponendo “la letteratura come un utile strumento per conoscere la lingua e la realtà del paese”. Nata a Londra e cresciuta negli Stati Uniti, ha soggiornato lunghi periodi in Italia ed è una profonda conoscitrice delle opere degli scrittori italiani. Proprio per il suo lavoro di promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo Jhumpa Lahiri è stata ringraziata dal nuovo Direttore generale per la promozione del Sistema Paese Lorenzo Angeloni nel corso dell’incontro di oggi al Ministero degli Esteri. Una passione ed un lavoro di approfondimento che sono confluiti in “Racconti italiani”, in cui la scrittrice ha accostato opere di una quarantina di autori italiani del Novecento, mescolando stili diversi ed ecclettici. Si va da Elio Vittorini e Calvino a Natalia Ginzburg, da Antonio Delfini a Fabrizia Ramondino. Con un filo conduttore: la passione e il virtuosismo con cui essi interpretano la forma breve. Nel 2018 Jhumpa Lahiri, che insegna scrittura creativa alla Princeton University, ha pubblicato il suo primo romanzo scritto in italiano, “Dove mi trovo”. (aise)

BERSANI: UN PARTITO CON PD E SARDINE

“Da questa situazione di crisi la sinistra non uscirà con i vecchi attrezzi”. Lo afferma su Repubblica Pier Luigi Bersani, convinto che sia l'ora di un progetto nuovo e comune di tutte le componenti sparse della sinistra italiana. “In tutto il mondo la sinistra è attardatissima sulle sue antiche parole d'ordine. In Italia ancora di più. Ecco perché è l'ora di una cosa nuova”. “Sento spesso pronunciare questa parola: ricomposizione. Lo dico chiaro, non è questo il problema. Non servirebbe, non è sufficiente appunto rimettere insieme i vecchi attrezzi. Quando il Pd parla di allargarsi, aprirsi, rifondarsi, dico che è meglio di niente. Ma è diverso dal dire, come invece dovremmo: serve una cosa nuova, una sinistra dei tempi nuovi. Noi siamo pronti”. Dunque Zingarettl deve sciogliere il Pd? “Zingaretti – risponde Bersani - ha capito una cosa fondamentale: non possiamo stare fermi sulle gambe, qualcosa bisogna che c'inventiamo. Con l'attuale assetto dei partiti non si incrociano le nuove sensibilità. Sennò non ci sarebbe bisogno delle Sardine”. Anche le Sardine devono partecipare al nuovo partito? “Mica solo loro. C'è un mondo civico, cattolico, del volontariato. Gente che non può sentirsi dire quello che disse Berlinguer a noi del '68: entrate e cambiateci. Questi soggetti vogliono essere protagonisti”. Bersani lancia dunque l’idea di “Un grande appuntamento programmatico, apertissimo, che parta da tre questioni. La risposta della sinistra moderna alle tre grandi transizioni: ecologica, demografica e tecnologica”. (17 GEN / red)