GRETA THUNBERG 'PERSONA DELL'ANNO' DI TIME

La teenager svedese Greta Thunberg e' la 'Persona dell'Anno' di Time. La sedicenne ha conquistato la copertina che dal 1927 ogni dicembre il magazine americano attribuisce alla persona che, nel bene o nel male,

ha segnato l'anno che sta per concludersi. Greta ha battuto il presidente Donald Trump, la speaker della Camera Nancy Pelosi, la 'talpa' che ha messo in moto la procedura per l'impeachment contro il presidente e i manifestanti di Hong Kong. Greta, che oggi ha parlato alla Cop 25 di Madrid, e' la piu' giovane Persona dell'Anno di Time. Greta all'Onu: noi giovani siamo inarrestabili La copertina di Time saluta "il potere della gioventù" in una foto che mostra Greta in piedi su uno scoglio battuto dalle onde. "Per aver suonato l'allarme sulla relazione predatrice dell'umanità con l'unica casa che abbiamo" e "per aver mostrato cosa succede quando una nuova generazione prende la guida", Greta Thunberg è la Persona dell'Anno di Time per il 2019 scrive la rivista, secondo cui la ragazzina "e' riuscita a trasformare vaghe ansie sul futuro del pianeta in un movimento mondiale che chiede un cambiamento globale". In altre sottocategorie, Time ha scelto "i funzionari dello stato" che hanno testimoniato a Capitol Hill nelle audizioni per impeachment di Trump come "Guardiani dell'anno". Bog Iger di Disney e' "l'uomo d'affari dell'anno", mentre la squadra di calcio femminile a stelle e strisce e' stata scelta come "atleta dell'anno" e la 31enne cantante e attrice Lizzo e' la "entertainer dell'anno".

SANTA LUCIA 2019, IL 13 DICEMBRE EVENTI ALL’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI STOCCOLMA SPETTACOLO TEATRALE “CARAVAGGIO E I CARAVAGGESCHI” ,A CURA DELLA COMPAGNIA TEATRI 35 CON MUSICA DAL VIVO DELLA NUOVA ORCHESTRA SCARLATTI , E CORO NATALIZIO DEL NORDISKA MUSIKGYMNASIET

STOCCOLMA (Svezia) - Il 13 dicembre, nel giorno che anticamente segnava la notte più lunga dell'anno, il buio inverno svedese verrà illuminato dai bagliori dell’arte e della musica. Secondo la tradizione svedese, nel giorno di Santa Lucia, un corteo di ragazze emerge dall'oscurità invernale, in una vera processione di luce. Vestite con fluenti abiti bianchi e tenendo fra le mani una candela, esse sfilano tra una folla silenziosa guidate da Lucia, riconoscibile per la corona di candele accese tra i capelli. La prima apparizione di Lucia vestita di bianco si attesta in Svezia nel 1764, in una casa di campagna. L'usanza non divenne tuttavia popolare fino al 1900 e Stoccolma, in particolare, proclamò ufficialmente la sua prima Lucia nel 1927. L’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma celebra questo giorno speciale e ricco di fascino presentando lo spettacolo teatrale di tableaux vivants “Caravaggio e i Caravaggeschi”, a cura della compagnia Teatri 35 con musica dal vivo della Nuova Orchestra Scarlatti (ore 18). I componenti del nucleo artistico di Teatri 35 – Gaetano Coccia, Francesco Ottavio De Santis, Antonella Parrella – con movimenti e gesti semplici, ma calibratissimi, costruiscono in diretta dinanzi al pubblico, in un gioco di alternanze tra lente preparazioni e illuminazioni improvvise, tableaux vivants raffiguranti alcuni capolavori di Caravaggio e dei Caravaggeschi, sulla musica interamente eseguita dal vivo da elementi della Nuova Orchestra Scarlatti. Teatri 35 è una compagnia di teatro composta da Gaetano Coccia, Francesco Ottavio e Santis e Antonella Parrella, lavora da anni sulla tecnica dei tableaux vivants. La Nuova Orchestra Scarlatti ha tenuto numerosi concerti in importanti centri italiani ed esteri, da Roma a Belgrado, da Ginevra al Lussemburgo, da Berlino a San Pietroburgo, con un repertorio spaziante dalla musica barocca alla contemporanea (prime esecuzioni assolute di Ivan Vàndor, Giacomo Manzoni, Ennio Morricone ecc.), e volto particolarmente a valorizzare in Italia e nel mondo il patrimonio della scuola musicale napoletana. A seguire, ore 19, si assisterà all’esibizione del Coro del Nordiska Musikgymnasiet di Stoccolma, che eseguirà canti tradizionali di Santa Lucia in svedese e in italiano, tipici delle celebrazioni della Santa. Il coro composto dagli studenti del Nordiska Musikgymnasiet si esibisce ogni anno nella chiesa di San Pietro in Vaticano. Infine, alle 19.30, lotteria e buffet di dolci natalizi svedesi ed italiani. Per maggiori informazioni l’IIC invita a consultare il suo sito web. (Inform)

SAN GALLO: FESTA NATALIZIA DEL COMITES E SALUTO AL CONSOLE NOBILI

SAN GALLO - Nell’ambito della festa natalizia del Comites di San Gallo, lunedì scorso, 9 dicembre, la comunità italiana ha colto l’occasione per dare il saluto al Console Marco Nobili che rientra in questi giorni in Italia, per termine del mandato, esercitato per due anni presso il Consolato Generale di Zurigo. È quanto si legge su “Solidali e Insieme”, che pubblica nell’ultimo numero un breve servizio sulla festa. “Il console Nobili, che in pratica ha sempre seguito da vicino – quale primo collaboratore del Console Generale - le vicende della vita associativa della Svizzera Orientale, è stato salutato dal presidente del Comites, Giacinti e dal presidente del Centro Culturale italiano di San Gallo”, vi si legge. “Essi hanno ricordato la disponibilità del Dr. Nobili alla risoluzione in modo pratico delle questioni che via, via, si ponevano nei rapporti tra il Consolato di Zurigo e la comunità Sangallese. Hanno poi consegnato al Console un simbolico dono a ricordo della sua opera e amicizia”. Alla cerimonia erano presenti i Consiglieri Comites, i corrispondenti consolari, la presidente della Dante Alighieri, Eleonora Rothenberger, docenti e presidenti delle maggiori associazioni. Al termine, il Console Nobili ha ringraziato per l’accoglienza ricevuta e per la festa organizzata in suo onore. (aise)

IL MIM BELLUNO TESTA IL LABORATORIO “IL GIOCO DELL’OCA EMIGRANTE” CON GLI ALUNNI DELLA SCUOLA MEDIA DI SOSPIROLO

BELLUNO - Martedì 10 dicembre, sono state le classi della terza media di Sospirolo ad aver inaugurato con una prima partita il nuovo laboratorio offerto dal Mim, “Il gioco dell’oca emigrante”. In questo gioco si offre agli studenti delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo grado, un metodo divertente per scoprire ulteriori curiosità del fenomeno dell’emigrazione italiana. Gli studenti avanzando con le caselle, hanno ripercorso la vita di un giovane bellunese che cerca di vivere e sopravvivere come contadino in un contesto storico molto difficile, tra le guerre di indipendenza e le partenze oltreoceano di tantissimi italiani. Il protagonista tra successi e fallimenti viene a contatto con casi di emigrazione temporanea o definitiva finché decide ad un certo punto di diventare emigrante lui stesso e partire alla volta dell’America. Gli studenti, divisi in due squadre, hanno completato con successo il percorso, rispondendo alle domande delle caselle, confrontandosi tra loro e riflettendo, non solo sull’emigrazione attraverso dati storici, ma anche attraverso i sentimenti e l’impatto che tale fenomeno ha avuto nella dimensione interiore degli emigranti. Importante, giunti all’ultima casella, è stata la riflessione del cambio da emigrante a immigrato quando il giovane bellunese arriva in America e deve scontrarsi con una nuova realtà, a volte anche ostile. Fondamentale è stata la guida al Mim che ha preceduto il gioco, in quanto ha potuto offrire spunti e notizie per rispondere al meglio alle domande. (Abm news/Inform)

PIAZZA FONTANA, 50 ANNI DOPO LA STRAGE IL RICORDO DELLE ISTITUZIONI

Roma - “Il 12 dicembre del 1969 un vile attentato terroristico colpì la Banca Nazionale dell'Agricoltura di Milano. Le vittime di quella che è passata tristemente alla storia come la strage di piazza Fontana furono 17, alle quali vanno aggiunti 88 feriti. Si trattò di un vero e proprio attacco frontale alla democrazia italiana, completato con tre ordigni che esplosero nei minuti successivi a Roma, causando ulteriori 16 feriti. Da quel giorno il Paese conobbe il buio degli anni di piombo, dell'eversione, dell'attacco sovversivo allo Stato di diritto”. Così il 12 dicembre il presidente del Senato Elisabetta Casellati ha aperto l’aula invitando i senatori a un minuto di raccoglimento nel giorno del 50esimo anniversario della strage di Piazza Fontana. “Nei 50 anni che ci separano da piazza Fontana – aggiunge Casellati - il terrorismo stragista è stato sconfitto, grazie ad una unità di intenti che ha visto cittadini, corpi intermedi e istituzioni difendere a tutti i livelli la democrazia. Nei 50 anni che ci separano da piazza Fontana è mancata però la possibilità di accertare i fatti e le responsabilità. Nessun esecutore materiale, depistaggi e distorsioni hanno negato la giustizia alle vittime, ai loro familiari, all'intero Paese. È per questo che nei loro confronti le istituzioni hanno ancora oggi un debito di verità: onorare questo debito - anche procedendo con solerzia alla desecretazione degli atti, come stiamo facendo con il Presidente Fico -, significa onorare i principi cardine della Repubblica e i valori del nostro vivere civile. Invito i senatori ad un minuto di raccoglimento”. Il presidente della Camera Roberto Fico ha invece ricordato la strage l’11 dicembre, intervenendo in aula: “La ricostruzione storica ha ricondotto le responsabilità di quell’evento a gruppi eversivi, mossi dall’intento di promuovere in Italia una svolta autoritaria attraverso una serie di sanguinosi attentati. Ma mezzo secolo non è stato sufficiente per fare pienamente chiarezza anche sul piano giudiziario sui colpevoli di quella strage. Ciò è inaccettabile per le vittime, per i loro familiari, per uno Stato democratico. La diffusa aspettativa di verità e giustizia non può dunque più essere ulteriormente disattesa”. “Non dimentichiamo le 17 vittime della strage di Piazza Fontana. Sono passati 50 anni, ma quelle immagini continuano ad addolorarci. Anche le pagine buie fanno parte della nostra storia. Ci spronano a impegnarci, ogni giorno, per consegnare ai nostri figli una storia più luminosa” scrive infine su Facebook il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. In occasione del cinquantesimo anniversario della Strage, infine, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è a Milano per incontrare i familiari delle vittime e intervenire alla seduta straordinaria del Consiglio Comunale. (NoveColonneATG)

FIUMICINO PRIMO AEROPORTO IN ITALIA CON IL RICONOSCIMENTO BIOMETRICO

Roma - L’aeroporto di Fiumicino è sempre più hi-tech. E’ partita l’11 dicembre la sperimentazione di un nuovo sistema di accettazione e imbarco che, attraverso l’identificazione biometrica del volto, permetterà di rendere più agevole, rapido e sicuro il transito dei passeggeri in partenza. La procedura, infatti, velocizza lo svolgimento del check-in, dei controlli di sicurezza e dell’imbarco in aereo, riducendo i tempi di attesa dei passeggeri ed ottimizzando lo svolgimento delle operazioni aeroportuali, con evidenti vantaggi sulla qualità complessiva dell’esperienza di viaggio. Fiumicino, anche grazie al contributo di Enac e Polizia di Stato, è il primo aeroporto in Italia ed uno dei primi in Europa a sperimentare la nuova procedura d’imbarco del futuro. In questa fase della durata di 6 mesi, il progetto sarà rivolto ai soli passeggeri che viaggiano da Roma Fiumicino ad Amsterdam. Ai viaggiatori sarà offerta la possibilità di aderire al controllo biometrico su base volontaria. Il funzionamento è semplice, veloce, sicuro. Un apparato totem multimediale rileva le caratteristiche biometriche del volto e acquisisce elettronicamente le informazioni contenute nel passaporto e carte di imbarco. Questi dati vengono associati al volto attraverso delle telecamere opportunamente predisposte, nel pieno rispetto della normativa sulla privacy. Dopodiché non sarà più necessario mostrare documenti o carte d’imbarco. Non viene memorizzata alcuna foto. Il sistema rileva temporaneamente solo i contorni biometrici del volto i quali, analogamente a quanto già avviene oggi con gli egates per il controllo dei passaporti, sono utilizzati per il riconoscimento del passeggero. Questo sistema permette di utilizzare corsie dedicate, semplificando tutto il processo di partenza in aeroporto. Le informazioni temporaneamente utilizzate saranno cancellate una volta imbarcato il passeggero. (NoveColonneATG)