IL VALORE DELL'IMMIGRAZIONE

Presentato il nono Rapporto annuale sull'economia dell'Immigrazione a cura della Fondazione Leone Moressa "Il lavoro non mi piace – non piace a nessuno – ma mi piace quello che c'è nel lavoro:

la possibilità di trovare se stessi" (Conrad). Questo è il servizio che – sottolinea Cesare Fumagalli nel contributo inserito nel nono Rapporto della Fondazione Moressa sull'Economia dell'Immigrazione - dovrebbe essere fatto verso le nuove generazioni: metterle in contatto con le loro vocazioni, affinché domani un lavoro non sia un'occupazione qualsiasi. È proprio sulle prospettive per i giovani in Italia ed in Europa che si focalizza l'edizione 2019 del Rapporto. Da circa un decennio - è stato sottolineato durante la presentazione del Rapporto- l'Italia è tornata ad essere terra di emigrazione: in dieci anni si sono persi quasi 500 mila italiani (saldo tra partenze e rientri di connazionali). Considerando le caratteristiche lavorative dei giovani in Italia, la Fondazione Leone Moressa stima che questa "fuga" sia costata 16 miliardi di euro (oltre 1 punto percentuale di Pil). È questo, infatti, il valore aggiunto che i giovani emigrati potrebbero realizzare se occupati nel nostro Paese. Al tempo stesso, da un decenniol'Italia ha chiuso le porte ai migranti regolari, dimenticando che gli oltre 5 milioni di stranieri residenti oggi in Italia rappresentano una forza vitale per il nostro paese. Nel 2018 i lavoratori stranieri sono 2,5 milioni, pari al 10,6% degli occupati totali. La ricchezza prodotta da questi lavoratori – stima la Fondazione Moressa - è di crica 139 miliardi di euro, pari al 9% del Pil. Il contributo economico dell'immigrazione è inoltre dato da oltre 700 mila imprenditori nati all'estero (9,4% del totale) e, a livello fiscale, da 2,3 milioni di contribuenti. Da essi provengono un gettito Irpef di 3,5 miliardi di euro (su un ammontare di 27,4 miliardi di redditi dichiarati) e 13,9 miliardi di contributi previdenziali e assistenziali versati.

PIANTE E METAFISICA, CONFERENZA A TORONTO DEL PROF. EMANUELE COCCIA (EHESS DI PARIGI)

TORONTO (Ontario, Canada) - L'Istituto Italiano di Cultura di Toronto ha presentato una conferenza del professor Emanuele Coccia nell'ambito del ciclo di conferenze “The Other Shelf”, organizzato dalla Toronto Public Library nella sua sede principale. Argomento della conversazione con Adria Vasil, giornalista ed ambientalista canadese, l’ultima opera del professor Coccia, 'La vita delle piante. Per una metafisica della mescolanza' che è stato tradotto in inglese e che ha ottenuto un successo internazionale anche tra i non addetti ai lavori. Oltre 150 persone sono intervenute alla conferenza del professore, che insegna all'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi lavorando negli ultimi tempi sullo stato ontologico delle immagini e sul loro potere normativo, specialmente nell'ambito della moda e della pubblicità.(Inform)

A SAN PAOLO DUE CONFERENZE PROMOSSE DA POLIS - SCUOLA DI DEMOCRAZIA OGGI E IL 12 NOVEMBRE, AL CIRCOLO ITALIANO

SAN PAOLO – Si svolgeranno al Circolo italiano di San Paolo il 5 e 12 novembre alle ore 18.30 due conferenze promosse da Polis- Scuola di democrazia. L’ospite di oggi è la professoressa Rosalba Facchinetti, che si soffermerà su “La costruzione dell’identità politica, dalla modernità alla post-modernità”; il 12 novembre l’ambasciatore Rubens Ricupero parlerà invece de “l’Europa dei prossimi anni. La nuova Commissione, l’accordo Ue-Mercosur” . L’iniziativa è segnata dalla Federazione delle associazioni piemontesi in Brasile e dai Piemontesi nel mondo di San Paolo. (Inform)

DAI PREGIUDIZI ALLA RIVALSA: SPECIALE MIGRANTES NEL RIM 2019

Roma - Il Rapporto Italiani nel Mondo 2019 della Fondazione Migrantes – presentato il 25 ottobre a Roma - conserva la struttura degli ultimi anni ma introduce una novità sostanziale: il tema dello Speciale 2019 – Quando brutti, sporchi e cattivi erano gli italiani: dai pregiudizi all’amore per il made in Italy – è presente in ogni sezione, un filo conduttore che permea tutto il volume. Dopo aver dedicato le ultime edizioni ai territori regionali di partenza, alle città di approdo, ai principali paesi di destinazione della neo-mobilità giovanile italiana, la redazione del Rapporto ha voluto interrogarsi e riflettere su un tema fondante della mobilità italiana: la percezione e la conseguente creazione di stereotipi e pregiudizi che hanno accompagnato il migrante italiano nel tempo e in ogni luogo. “Si tratta di una annualità profondamente diversa rispetto agli anni precedenti, probabilmente più qualitativa, dove il fare memoria di sé diventata occasione per meglio comprendere chi siamo oggi e chi vogliamo essere”, si legge nel rapporto. I vari saggi di questa quattordicesima edizione del Rapporto Italiani nel Mondo narrano ulteriori pagine di storia: di come cioè in alcuni contesti gli italiani si sono presi la loro rivalsa diventando protagonisti e fautori del bello, soggetti attivi di positività, leader da imitare. (NoveColonneATG)

SOGGIORNI STUDIO NEI PAESI EXTRA UNIONE EUROPEA: BORSE DI STUDIO PER I GIOVANI TRENTINI

TRENTO - Incentivare la mobilità studentesca per favorire scambi linguistici e culturali tra i giovani di tutto il mondo: questa, in sintesi, la finalità del Bando approvato dalla Giunta della provincia Autonoma di Trento che ha finanziato con 416mila euro un numero indicativo di 50 borse di studio destinate ai giovani trentini che vogliano impegnarsi in un soggiorno di studio all’estero. Nel dettaglio, il Bando è rivolto agli studenti del secondo o terzo anno del secondo ciclo di istruzione che intendono frequentare un periodo annuale o parziale nei Paesi extra Unione europea in corrispondenza dell’anno scolastico 2020/2021. Il Bando e la relativa modulistica sono scaricabili dal sito www.vivoscuola.it e dal sito www.modulistica.provincia.tn.it. La domanda può essere presentata dalle 9.00 di domani, mercoledì 6 novembre, fino alle ore 12.45 di venerdì 6 dicembre. DESTINATARI Sono ammessi all’iniziativa gli studenti in possesso dei seguenti requisiti: frequentano nel corrente anno scolastico 2019/2020 le classi seconda o terza del secondo ciclo di istruzione in istituti scolastici italiani; hanno un’età non superiore ai 20 anni compiuti; sono residenti in Provincia di Trento; hanno conseguito, a livello di merito, nell’anno scolastico 2018/2019 la promozione alla classe successiva con al massimo un debito formativo il cui recupero deve essere documentato entro la data di presentazione della domanda di borsa di studio; appartengono, a livello di condizione economica, ad un nucleo familiare con indicatore ICEF 2019, risultante dalla “Domanda Unica” inferiore a 0,60. L’assegnazione della borsa di studio è comunque vincolata al superamento dell’anno scolastico 2019/2020 senza voti negativi o debiti formativi. DOVE Il percorso d’istruzione all’estero deve essere svolto presso un’istituzione scolastica con sede in un Paese extra Unione europea. Per l’organizzazione del percorso scolastico lo studente può adottare modalità libere, quali, a titolo esemplificativo, l’adesione a proposte di mobilità studentesca promosse dall’istituzione scolastica di provenienza, l’iscrizione a programmi all’estero attuati da enti, associazioni, agenzie operanti nel settore della mobilità studentesca, la progettazione autonoma del percorso con ricerca personale della scuola estera e della soluzione di alloggio. DURATA La durata del percorso d’istruzione può essere annuale (minimo 240 giorni) o parziale (minimo 110 giorni). (aise)