NASCE EXETRA, PER PROMUOVERE I PRODOTTI ITALIANI ALL’ESTERO

Milano – Intesa Sanpaolo ha costituito Exetra, società di trading commerciale specializzata nell’acquisto e nella vendita di prodotti italiani sui mercati esteri.

Questa attività ha come naturale effetto la promozione del ‘Made in Italy’ sui mercati internazionali, accelerando il processo di internazionalizzazione delle imprese italiane. Exetra venderà i prodotti del ‘Made in Italy’ curando le fasi di commercializzazione, marketing e promozione presso le controparti estere. Partner dell’iniziativa è SCB Market Traders, società di consulenza fondata da Sergio Castelbolognesi, nata con la mission di affiancare e assistere le realtà industriali italiane in tutti i processi dell’internazionalizzazione, mettendo a disposizione la propria rete di rapporti qualificati. Il Consiglio di Amministrazione di Exetra è composto da: Teresio Testa - Responsabile della Direzione Sales & Marketing Imprese di Intesa Sanpaolo (Divisione Banca dei Territori) – che ha assunto la carica di presidente, Sergio Castelbolognesi quella di amministratore delegato, Stefano Favale - Responsabile della Direzione Global Transaction Banking (Divisione Corporate & Investment Banking) -, Francesco Domenico Introzzi e Daniele Fulvio Pastore. Exetra opererà sul mercato acquistando principalmente beni e tecnologie prodotti in Italia da piccole e medie imprese per poi collocarli sui mercati internazionali. Ciò aumenterà la diffusione del Made in Italy, l’interesse dei suoi potenziali acquirenti. L’operatività di Exetra si inserisce nell’attività di supporto che il Gruppo Intesa Sanpaolo fornisce alle imprese nell’analisi dei mercati, nella ricerca della clientela, o emettendo garanzie internazionali di performance e advance payment. (NoveColonneATG)

IMPARARE L’ITALIANO ATTRAVERSO LO SPORT: CONCLUSO A BUENOS AIRES IL PROGETTO “L’ITALIANO IN CAMPO”

BUENOS AIRES - Si è svolta giovedì scorso, 17 ottobre, la cerimonia conclusiva del progetto “L’italiano in campo” che il Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires ha portato avanti durante il 2019, con l’obiettivo di avvicinare i giovani alla lingua italiana attraverso lo sport. Nel salone messo a disposizione dal Club Italiano, il Console Generale Riccardo Smimmo, il Console Gianluca Guerriero e il Dirigente Scolastico del Consolato Giampiero Finocchiaro, hanno ricordato le caratteristiche e le peculiarità del progetto, ringraziato i numerosi partner, premiato con un attestato le presidi delle quattro scuole pubbliche paritarie che hanno aderito all’iniziativa ed infine consegnato ai bambini presenti le magliette gentilmente regalate dalla squadra U.C. Sampdoria. “L’italiano in campo” è un progetto realizzato nella capitale argentina dal Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires durante l’anno 2019, che ha avuto come finalità quella di avvicinare alla lingua italiana, attraverso lo svolgimento di attività sportive, bambine e bambini di alcune scuole pubbliche elementari di Buenos Aires, dove già l’italiano viene insegnato come idioma straniero. Oltre ad un evento di lancio a novembre 2018 e alla festa conclusiva di giovedì, il progetto vero e proprio si è sviluppato durante 16 incontri tra maggio ed ottobre 2019. Durante questo periodo sono state coinvolte quattro scuole diverse, ognuna ha effettuato quattro incontri con classi delle elementari composte da una media di 22 bambini, per un totale di oltre 100 bambini. L’organizzazione dell’evento è stata affidata alla ONG La Victoria, che si occupa da anni di progetti sportivi e sociali. Oltre al Presidente della Ong Pablo Olmos, al progetto ha collaborato uno staff di 12 persone composto da: Andrea Pedemonte - responsabile generale del progetto, Monica Arreghini - professoressa di italiano della Dante Alighieri e referente per i rapporti con le scuole, Matias Luppani - istruttore di hockey ed ex nazionale sia italiano che argentino, Jacopo Bianchi - istruttore di calcio madrelingua, quattro ragazzi italiani che stanno svolgendo un anno di servizio civile internazionale in Argentina con l’Associazione Agisco e la FACA (Federazione delle Associazioni Calabresi in Argentina), (aise continua a leggere http://www.aise.it/rete-diplomatica/imparare-litaliano-attraverso-lo-sport-concluso-a-buenos-aires-il-progetto-litaliano-in-campo/137046/1/1/8412)

EMIGRAZIONE, ALLA SAPIENZA FOCUS SUL PICCOLO FESTIVAL DELLE SPARTENZE

Roma – Focus il 15 ottobre alla Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza di Roma, durante il corso “Territorio e Migrazioni” tenuto dalla professoressa Flavia Cristaldi, sul Piccolo Festival delle Spartenze, organizzato da tre anni dall’Associazione AsSUD e di cui l’edizione 2019 si è tenuta dal 25 luglio al 3 agosto. Ad illustrarlo agli studenti Giuseppe Sommario, fondatore e direttore di Spartenze e ricercatore della Cattolica, che ha riconosciuto come gli emigranti abbiano due caratteristiche: “Il terrore di essere dimenticati e di conseguenza un legame patologico con la propria terra. Il dibattito politico odierno è concentrato esclusivamente sull’immigrazione: non c’è, infatti, un grande festival né un genere cinematografico (solo in America i ‘gangster movie’ che descrivono gli italoamericani) o un grande filone letterario che affronti il tema dell’emigrazione. Da ciò è nato il Piccolo Festival delle Spartenze. Il termine ‘spartenze’ – ha spiegato Sommario - sintetizza bene l’argomento e gli obiettivi del Festival. Deriva da ‘spartire’ nel significato sia di partenza sia di dividere, perché la prima conseguenza per l’emigrato è doversi dividere dagli affetti e dalla terra. Dividere però anche nell’accezione di condividere, perché il nostro obiettivo con il Piccolo Festival delle Spartenze è condividere il territorio e raccontare le storie”. “Noi ospitiamo chi partecipa alla manifestazione – ha sottolineato Sommario - in casa degli emigrati, è una delle vie per salvare i borghi, così la gente è invogliata ad andare in questi luoghi per vivere un’esperienza particolare di turismo, di viaggi esperienziali, cioè si vive quello che c’era un tempo. Gli emigrati, infatti - ha rimarcato Sommario - possono trovare nei borghi quello che gli è stato raccontato dai nonni. Da quest’anno il Piccolo Festival delle Spartenze si è svolto anche in Basilicata e Molise, in quanto è una manifestazione itinerante nell’animo, ci saranno più tappe durante l’anno. Inoltre, all’interno del Festival ci sono vari laboratori - ha ripercorso Sommario - come il campus AsSUD, rivolto ai ragazzi tra i 18 e 25 anni italiani e delle comunità italiane, e la Notte dei Ricercatori Italiani nel mondo, una specie di raduno di ricercatori, al quale quest’anno sono intervenuti 16 specialisti. Vengono assegnati – ha concluso Sommario - anche dei riconoscimenti, sono 3 le categorie dei Premi Spartenze: per chi è partito; per chi ha resistito (facendo parte della categoria ‘restanza’), per chi è tornato”. Il 15 ottobre è stato inoltre consegnato il Premio Spartenze 2019 a Sergio Gaudio, ricercatore calabrese che svolge la sua attività presso il dipartimento di fisica della Embry-Riddle Aeronautical University negli Usa, dove, dal 2015, fa parte del gruppo LIGO-Supernova, il team scientifico che ha realizzato l’antenna Ligo che si è aggiudicato il 3 ottobre 2017 il premio Nobel per la fisica. Gaudio ha voluto evidenziare come “gli 80milioni di oriundi ed italiani all’estero dovrebbero essere più considerati perché possono essere una risorsa per il nostro Paese”. (NoveColonneATG)

LAVORO - BREXIT NO DEAL - PERDITA LAVORO: AIUTI URGENTI LAVORATORI AUTONOMI E DIPENDENTI NEI 27 PAESI UE

Gli eurodeputati hanno approvato: un supporto finanziario per i lavoratori dipendenti e autonomi in tutta l’UE27 per il sostegno ai lavoratori colpiti da una Brexit senza accordo ed una modifica al Fondo di solidarietà (adeguamento alla Globalizzazione) FEG per includere il sostegno ai lavoratori, ovvero modellare competenze e trovare nuovi posti di lavoro Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) finanzia le politiche attive per il lavoro come la riqualificazione dei singoli lavoratori, l’orientamento professionale, la formazione, le indennità di trasferimento e la creazione di nuove imprese. Finora, i governi UE hanno potuto richiedere il sostegno finanziario del FEG solo per i lavoratori dipendenti e autonomi che hanno perso il posto di lavoro a causa della globalizzazione o di una crisi economica. La modifica approvata oggi dal Parlamento fa sì che rientrino nel campo di applicazione del FEG anche i licenziamenti causati da un ritiro del Regno Unito dall’UE senza accordo: la tutela del Fondo europeo è estesa anche a coloro che perderanno il lavoro in seguito alle ripercussioni sui modelli aziendali, sulla crescita e sull'occupazione derivanti da una Brexit senza accordo. La legislazione è stata adottata con 516 voti favorevoli, 23 contrati e 17 astensioni. In assenza di un accordo di recesso, la modifica del regolamento si applicherà a partire dal giorno successivo a quello in cui i Trattati cesseranno di applicarsi al Regno Unito. Nel caso in cui si arrivi ad un accordo entro la data di ritiro del Regno Unito, il presente regolamento non verrà applicato. La relatrice Vilija Blinkevit (S&D, Lituania) ha dichiarato: “Il FEG è operativo dal 2007 e ha aiutato molti lavoratori in esubero a trovare un nuovo lavoro. Questo fondo funziona molto bene. Dobbiamo fare del nostro meglio per prepararci agli eventuali effetti negativi che le nostre imprese e i nostri lavoratori potrebbero subire a causa di un Brexit senza accordo”. Tutte le domande di intervento rivolte al FEG devono essere approvate da Stati membri e Parlamento europeo. Una volta accolte le domande, i pagamenti sono così ripartiti: il 60% spetterà all’UE e il 40% ai Paesi. Dal 2007, 70 mila lavoratori hanno beneficiato dei fondi del FEG. Fino al 2020, i fondi a disposizione ammontano a 170 milioni di euro l’anno.(22/10/2019-ITL/ITNET)

URUGUAY, TURISMO DELLE RADICI ALLA FIERA EXPOVIAJES 2019 DI MONTEVIDEO

Lo stand è stato organizzato dall’Ambasciata d’Italia in Montevideo e Ufficio Enit di Buenos Aires, che ha messo a disposizione materiale promozionale di destinazioni turistiche italiane, in collaborazione con l’Associazione “Raiz Italiana”, la cui direttrice ha presentato alcuni itinerari dedicati specialmente alla riscoperta delle origini italiane e rivolti ai discendenti dei nostri emigranti MONTEVIDEO - Una scenografia dedicata al Turismo delle Radici ha accolto i visitatori dello stand italiano alla Expoviajes 2019, la Fiera del Turismo dell’Uruguay, organizzata dall’Associazione uruguaiana delle agenzie di viaggio dal 18 al 20 ottobre scorso, presso il Parco Tecnologico LATU, la più importante area espositiva di Montevideo. Oltre 11 mila persone hanno visitato i 125 padiglioni presenti alla Fiera ed assistito ad una quindicina di conferenze su destinazioni turistiche, una delle quali sull’Italia. Lo stand è stato organizzato congiuntamente dall’Ambasciata d’Italia in Montevideo e dall’Ufficio Enit di Buenos Aires, che ha messo a disposizione materiale promozionale di destinazioni turistiche italiane, in collaborazione con l’Associazione “Raiz Italiana”, la cui direttrice ha presentato alcuni itinerari dedicati specialmente alla riscoperta delle origini italiane e rivolti ai discendenti dei nostri emigranti. Inaugurata dal ministro del Turismo Benjamín Liberoff, la Fiera – sottolinea l’Ambasciata italiana - è stata un’importante occasione di promozione dell’immagine dell’Italia in Uruguay, nonché un’opportunità per rafforzare i contatti con agenzie di viaggio, giornalisti ed influencer del settore e più in generale con enti ed istituzioni interessati a future collaborazioni in campo turistico. In questo contesto, l’Ambasciata, in collaborazione con alcune delle Associazioni regionali italiane in Uruguay, ha organizzato la presentazione della “Guida delle Radici Italiane – un viaggio sulle tracce dei tuoi antenati”, realizzata da “Raiz Italiana”. Presso la Casa degli Italiani – centro di riferimento per la comunità italiana a Montevideo – oltre 250 persone hanno partecipato all’evento, aperto dalle parole di benvenuto dell’ambasciatore Gianni Piccato. La presentazione della Guida (il cui primo volume ha proposto itinerari in Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna e Puglia) è stata accompagnata da manifestazioni culturali e artistiche organizzate dalle Associazioni, le quali hanno offerto ai partecipanti una degustazione di prodotti tipici regionali.(Inform)

RAPPORTO ITALIANI NEL MONDO: IL 25 OTTOBRE LA PRESENTAZIONE DELLA XIV EDIZIONE

ROMA - Sarà presentato a Roma il prossimo 25 ottobre (ore 9,30, Auditorium “V. Bachelet” – The Church Palace, via Aurelia, 481) la XIV edizione del “Rapporto Italiani nel Mondo” della Fondazione Migrantes. Il volume presenta anche quest’anno la realtà della mobilità italiana nel mondo con il contributo di circa 70 studiosi dall’Italia e dal mondo. Si tratta dell’unico Rapporto interamente dedicato all’Italia e alla sua mobilità: dati quantitativi (socio-statistici) con focus regionali e provinciali si completano con informazioni qualitative che derivano da ricerche e indagini. Il tutto perfezionato da approfondimenti di particolare interesse. Il Rapporto Italiani nel Mondo è uno strumento culturale, un ulteriore segno dell'impegno della Chiesa italiana per l'emigrazione. Alla presentazione interverranno mons. Guerino Di Tora, presidente della Commissione Cei per le Migrazioni e della Fondazione, Vincenzo Morgante, direttore di Tv2000 che presenterà il video sull’edizione 2019 del rapporto Italiani nel Mondo; Delfina Licata, curatrice dello studio al quale hanno collaborato circa 70 autori; mons. Stefano Russo, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana e il ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano. Le conclusioni saranno affidate a David Maria Sassoli, presidente del Parlamento Europeo. Modera il giornalista Paolo Pagliaro.(R.I./Inform)