DON DE ROBERTIS: L’EMIGRAZIONE NON È UN CAPITOLO CHE APPARTIENE AL PASSATO FRANCOFORTE –

“L’emigrazione italiana non è affatto un capitolo che appartiene al passato del nostro paese, ma al contrario in questi ultimi anni è ripresa in modo consistente,

pur con profonde trasformazioni dal punto di vista delle modalità, della composizione e delle destinazioni, così come il Rapporto Italiano nel Mondo IM fotografa egregiamente anno per anno”. Lo ha detto oggi il Direttore generale della Fondazione Migrantes, di Giovanni De Robertis, intervenendo a Colonia al convegno nazionale della Missioni Cattoliche Italiane in Germania e Scandinavia sul tema “Sale della Terra”. Il sacerdote ha invitato a “non dimenticare l’Italia, anche se a volte l’Italia si dimentica di voi. La vostra missione di essere sale della terra, di contribuire alla coesione sociale, non riguarda solo la Germania, ma anche l’Italia. Ci aspettiamo in questo da voi un contributo fondamentale”. Voi – ha quindi aggiunto – “dovete essere la memoria vivente che siamo tutti stranieri e pellegrini in questo mondo, alla ricerca di una Patria migliore”. La comunità ecclesiale può dare un grande contributo alla coesione sociale del paese se vive la sua cattolicità. E cioè – ha spiegato quindi Don De Robertis – “se da un lato riconosce e apprezza le differenze (linguistiche, culturali, religiose, ecc) che non sono un ostacolo da cancellare ma una ricchezza da valorizzare: perdere la propria lingua è venire derubati del proprio bagaglio di umanità e di fede, è perdere le proprie radici. La pretesa di unificare assimilando genera Babele, genera solo spaesamento e rancore”, ma dall’altro “si è capaci di mettere in dialogo le differenze, di fare in modo che esse non restino giustapposte, che si contaminino per creare qualcosa di nuovo”. Il direttore Migrantes ha poi annunciato un convegno delle Missioni Cattoliche di lingua italiana nel mondo che si svolgerà nell’autunno del 2020. (Raffaele .Iaria-Migrantes online /Inform)

SICILIA, BOOM DI ESPORTAZIONI VERSO LA CINA

Roma - Nel 2018 le esportazioni siciliane verso la Cina sono cresciute del 46,1% grazie all’incremento notevole della farmaceutica (quasi raddoppiata rispetto al 2017) e della chimica (+34,6%) seguita a ruota da alimentari e bevande (+29,5%). Un trend che, secondo una elaborazione di SACE su dati Istat, continua ad essere positivo anche nel 2019 con un +10,3% registrato tra gennaio e marzo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. A tracciare il quadro dei rapporti tra la Sicilia e la Cina è stata nei giorni scorsi, a Palermo, la Fondazione Italia-Cina in occasione della presentazione del X Rapporto annuale “Cina. Scenari e prospettive per le imprese”, organizzata in collaborazione con Sicindustria, partner di Enterprise Europe Network, e con il supporto di Nctm e di Sace-Simest. Più nel dettaglio, nel 2018 l’interscambio Sicilia-Cina si è attestato a quota 258,2 milioni di euro di importazioni e 214,6 milioni di esportazioni e una fetta importante è quella rappresentata dal Food&Beverage che è tra le poche voci a far registrare un saldo positivo dell’export rispetto all’import: nel 2018 la Sicilia ha esportato prodotti alimentari e bevande verso la Cina per 16,7 milioni di euro (contro i 12,9 dell’anno precedente) e ne ha importato 8,1 milioni (erano 9,4 nel 2017). (NoveColonneATG)

“ITALIANI ALL’ESTERO: INTELLIGENZE SENZA CONFINI”

ROMA – “Italiani all’estero: intelligenze senza confini”. E’ il titolo del convegno che si terrà presso la sala Aldo Moro della Camera dei deputati il prossimo 30 settembre, con inizio alle ore 10. “Il convegno – si legge su Facebook - nasce con l’obiettivo di valorizzare il genio italiano nel mondo. All’incontro interverranno medici, ricercatori, docenti universitari e imprenditori di origini italiane affermatisi all'estero. L'eccellenza italiana è da sempre rappresentata all'estero in tutte le sue espressioni, dal campo della ricerca scientifica a quello medico, all'imprenditoria. Proprio in tempi in cui il fenomeno migratorio italiano sembra registrare una nuova impennata, è importante promuovere la consapevolezza e la conoscenza di questo nostro prezioso capitale umano”.Il programma del Convegno prevede gli interventi di saluto di : Laura Garavini, vice presidente Commissione Difesa del Senato e promotrice dell’iniziativa; Piero Benassi, consigliere diplomatico della Presidenza del Consiglio; Luigi Maria Vignali, direttore generale della Direzione Generale Italiani all’Estero del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Eugenio Gaudio, rettore dell’Università La Sapienza; Cristiano Zagari, direttore scientifico del Centro studi Europolitica Seguiranno i panel di lavoro: “Eccellenze italiane nell'ambito della ricerca e Università”; “Eccellenze italiane in ambito medico”; “Eccellenze italiane - Cittadinanze mobili”; “Eccellenze italiane - imprenditoria e professioni”. (Inform)

VENEZUELA: DALL’UNICEF KIT SCOLASTICI PER OLTRE 300 MILA BAMBINI PER AIUTARLI A RIMANERE A SCUOLA GINEVRA - L’UNICEF

sta fornendo a più di 300.000 bambini in Venezuela kit per il ritorno a scuola per consentire loro di apprendere nonostante le difficili condizioni socioeconomiche. L’aggravarsi della situazione nel paese ha lasciato finora circa 1 milione di bambini fuori dalla scuola. Nei prossimi 12 mesi, l’UNICEF, insieme con i partner nazionali, ha pianificato di raggiungere 1,2 milioni di bambini in scuole pubbliche e convenzionate nel paese con materiali scolastici. Ogni kit per il ritorno a scuola contiene uno zaino, quaderni, matite e colori. I kit sono distribuiti negli Stati di Miranda, Distrito Capital, Bolívar, Zulia, Táchira, Carabobo, Portuguesa, Barinas, Apure, Falcón, Amazonas, Delta Amacuro, Anzoátegui, Sucre, La Guaira e Nueva Esparta. L’UNICEF sta anche fornendo, in cooperazione con i partner per l’istruzione, materiali per insegnamento e apprendimento, kit ricreativi e kit per l’istruzione della prima infanzia per dare ulteriore supporto a studenti e insegnanti. “È fondamentale tenere i bambini a scuola – in ambienti sicuri dove possono imparare, socializzare e avere accesso a servizi essenziali come la mensa scolastica,” ha dichiarato Herve Ludovic De Lys, Rappresentante UNICEF in Venezuela. “Le scuole forniscono ai bambini anche un senso di normalità, che è vitale, date le difficoltà che affrontano diverse famiglie. Questi kit per il ritorno a scuola e i materiali scolastici daranno a bambini e insegnanti gli strumenti di cui hanno bisogno per cominciare bene l’anno scolastico”. L’UNICEF sta lavorando per ampliare i servizi per l’istruzione e assicurare accesso inclusivo e istruzione di qualità a tutti i bambini venezuelani e prevenire l’abbandono scolastico. “Portare e tenere ogni bambino a scuola è sempre l’investimento più efficace, soprattutto in momenti d’incertezza come questo in Venezuela,” ha dichiarato Bernt Aasen, Direttore Regionale UNICEF a.i. per l’America Latina e i Caraibi. “L’istruzione non è solo la cosa giusta da fare, rappresenta anche una scelta d’economia intelligente, al di là della politica. Ogni bambino a rischio di abbandono scolastico oggi mina il futuro dell’intero paese domani. Il Venezuela adesso non può permetterselo”. In qualità di uno dei maggiori operatori umanitari in Venezuela, l’UNICEF sta lavorando con le organizzazioni della società civile, le imprese private e le autorità locali per fornire assistenza umanitaria ai bambini che ne hanno bisogno attraverso gli uffici sul campo. Lo scorso mese, l’UNICEF ha richiesto 70 milioni di dollari USA per continuare a rispondere ai bisogni urgenti dei bambini, adolescenti e donne in stato di gravidanza in Venezuela. Finora sono stati ricevuti solo il 9% dei fondi richiesti. L’UNICEF apprezza le ultime donazioni e chiede alla comunità internazionale di continuare a fornire le risorse necessarie per rispondere ai bisogni urgenti dei bambini in tutti i settori. (aise)

UN PREMIO AI LUCCHESI CHE SI SONO DISTINTI ALL’ESTERO

Lucca – Si è tenuta il 13 settembre nella Sala Ademollo di Palazzo Ducale a Lucca, la tradizionale cerimonia di premiazione dei “Lucchesi che si sono distinti all’estero “. Dopo i saluti istituzionali a tutti i presenti il Presidente della Camera di Commercio, Giorgio Bartoli e il presidente dell'Associazione Lucchesi nel Mondo, Ilaria Del Bianco hanno consegnato i premi, riconoscimento per i conterranei che, operando nel campo dell'imprenditoria e del lavoro, delle professioni, della cultura e del volontariato, hanno contribuito alla crescita economica e sociale dei Paesi di accoglienza, tenendo alto il nome di Lucca e della sua provincia. Nel corso della lunga storia emigratoria dei lucchesi sono spesso emersi personaggi importanti e famosi, sia durante il lungo periodo della Repubblica Lucchese, sia dopo l’Unità d’Italia, e ciò continua anche oggi, ed è per questo che nel 1970, è nata l’idea di un riconoscimento ai Lucchesi che si sono distinti all’estero. È stato inoltre assegnato il Premio Martinelli, riconoscimento per specifici meriti nell’ambito sociale e della solidarietà, all’artista Cristina Finucci, nata a Lucca nel 1956, originaria di Casabasciana (Bagni di Lucca), artista, architetto e fondatrice del Garbage Pacth State. Il presidente Mattarella le ha conferito l’Ordine al merito della Repubblica per l’impegno artistico e ambientale. Durante la cerimonia sono stati anche consegnati i premi ai vincitori del Concorso a premi riservato agli allievi delle classi terminali delle Scuole Secondarie di primo e secondo grado indetto da UNAIE Unione Nazionale delle Associazioni di Immigrati ed Emigrati, per favorire un momento di riflessione sull’attuale spinta alla mobilità che caratterizza il Sud del Mondo ed anche il nostro Paese. Hanno ricevuto il primo premio il Gruppo della Classe 4 CL dell’Istituto di Istruzione Superiore Chini Michelangelo. Inoltre, è stata assegnata la menzione d’onore all’alunna Emiliana Kaci del Liceo Artistico A. Passaglia e il gruppo della classe 4 BSU dell’Ist. Superiore Chini Michelangelo. (NoveColonneATG)

A BELO HORIZONTE IL CONGRESSO DELL'ASSOCIAZIONE DEGLI INSEGNANTI ITALIANI IN BRASILE

BELO HORIZONTE - Sarà Belo Horizonte ad ospitare quest’anno il congresso dell’ABPI, l’associazione che riunisce gli insegnanti di italiano in Brasile. Giunto alla 18esima edizione, il congresso si terrà dal 22 al 25 ottobre prossimi, in concomitanza con il XI Incontro internazionale di studi italiani, la III Giornata degli studi leopardiani e la VII Giornata dell'italianistica in America Latina, un foro privilegiato dedicato all’aggiornamento e allo scambio di buone pratiche di insegnanti, ricercatori e studenti. Il tema della prossima edizione sarà "Etica e creatività nella lingua, letteratura e cultura italiane", in omaggio a diverse ricorrenze: il primo Centenario della nascita di Primo Levi, il quinto centenario della morte di Leonardo da Vinci e i 200 anni dalla pubblicazione de “L'Infinito” di Giacomo Leopardi. Come nell'ultima edizione, i lavori del Congresso – ospitato nella Facoltà di Lettere dell’Università di Belo Horizonte – saranno divisi in sessioni tematiche. L'evento è sostenuto dall'Ambasciata italiana a Brasilia, dal Consolato italiano a Belo Horizonte e dall'Istituto italiano di Cultura di San Paolo. (aise)