SINDACATI ITALIANI NEL MONDO - EUROPA - DALLA CES INVITO A NUOVA COMMISSIONE UE PERCHE' RAFFORZI PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA LAVORATORI NELLE AZIENDE -

INIZIATIVA A BRUXELLES Nel 25 ° anniversario della direttiva europea sui Comitati dei lavoratori,

la Confederazione europea dei sindacati (CES) invita la nuova Commissione europea e il Parlamento a rafforzare la democrazia dei lavoratori in tutta l'Unione europea. La Ces chiede una nuove iniziative europee per più forti comitati aziendali dei lavoratori; e diritti rafforzati per i lavoratori che devono essere informati e consultati sui grandi cambiamenti all'interno della loro azienda / posto di lavoro; e un rappresentanza dei lavoratori nell'ambito del vertice aziendale e sia rispettata la presenza femminile nei boards societari dei consigli di amministrazione. Oggi sarà lanciata a Bruxelles è una iniziativa, promossa dalla CES e dalle Federazioni Sindacali europee, che include i deputati, S&D Group President Iraxte Garcia-Perez, Employment and Social Affairs coordinators from the EPP, Greens/EFA and GUE/NGL Groups - Dennis Radtke, Kira Peter-Hansen, Nikolaj Villumsen – RE deputy coordinator Sylvie Brunet, and Oliver Röpke, EESC Workers’ Group President. Ben più di 200 rappresentanti di 100 comitati aziendali europei in 18 paesi europei parteciperanno alla Conferenza e firmeranno la dichiarazione La CES ricorda che esistono più di 1.100 comitati aziendali europei con circa 20.000 rappresentanti dei lavoratori, e almeno 17.000 rappresentanti dei lavoratori nei consigli di amministrazione aziendali (principalmente in Germania, Austria, Svezia, Danimarca e Norvegia). Il segretario confederale della CES Isabelle Schömann ha dichiarato: “La partecipazione dei lavoratori è un diritto, ed è un bene per i lavoratori, le imprese, i servizi pubblici e la società. E 'utile per la gestione dei cambiamenti che la digitalizzazione e il clima impongono” “Se il presidente della Commissione designato Ursula von der Leyen vuole davvero rafforzare la democrazia e la partecipazione democratica come afferma la Commissione dovrà agire per una maggiore democrazia sul posto di lavoro. Non vediamo l'ora di lavorare con lei, con il Vice Presidente e Commissario Dombrovskis Schmidt per dare la parola ai lavoratori sui luoghi di lavoro e nell'organizzazione per cui lavorano.” (11/09/2019-ITL/ITNET)

NUOVA EDIZIONE DEL PROGRAMMA “FRUTTA, VERDURA, LATTE NELLE SCUOLE”

Bruxelles - Con l'inizio del nuovo anno scolastico, riprende per il periodo 2019-2020 il programma dell'Unione europea "Frutta, verdura e latte nelle scuole" che punta a promuovere un'alimentazione sana e una dieta bilanciata attraverso la distribuzione di frutta, verdura e prodotti lattiero-caseari, sostenendo al contempo programmi didattici sull'agricoltura e su un'alimentazione corretta. In una nota della Commissione europea del 2 settembre si legge che più di 20 milioni di alunni, pari al 20% dei minori di tutta l'Unione europea, hanno beneficiato di questo programma nell'anno scolastico 2017-2018. "È importante adottare abitudini alimentari sane già in tenera età - ha dichiarato il commissario europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, Phil Hogan - Grazie al programma dell'UE per le scuole i nostri piccoli cittadini non solo beneficeranno di prodotti europei di qualità, ma impareranno anche qualcosa sull'alimentazione, sull'agricoltura, sulla produzione alimentare e sul duro lavoro che tutto ciò comporta". Ogni anno scolastico - rende noto la Commissione - vengono stanziati in tutto 250 milioni di euro per questo programma. Per il 2019-2020, 145 milioni di euro sono stati destinati a frutta e verdura e 105 milioni al latte e ai prodotti lattiero-caseari. Sebbene la partecipazione al programma sia su base volontaria, tutti gli Stati membri dell'UE hanno deciso di aderire ad almeno una parte del programma. Le dotazioni nazionali per i paesi dell'UE che partecipano al programma in quest'anno scolastico sono state approvate e adottate dalla Commissione europea nel marzo 2019. I paesi possono inoltre integrare gli aiuti dell'UE con fondi nazionali. Gli Stati membri possono decidere in che modo attuare il programma, scegliendo, ad esempio, il tipo di prodotti da destinare agli alunni o l'argomento delle attività didattiche da organizzare. La scelta dei prodotti distribuiti - conclude la nota - deve però basarsi su considerazioni relative alla salute e all'ambiente, rispettare la stagionalità e la disponibilità dei prodotti e garantirne la varietà. (NoveColonneATG) L’ASOCIAZIONE BELLUNESI NEL MONDO SOSTIENE IL “TURISMO DELLE RADICI” Belluno - Le radici non muoiono mai, ma rientrano appieno in un contesto turistico in continua crescita. Parliamo del "Turismo delle radici", un settore in cui crede molto l'Associazione Bellunesi nel Mondo e che permette di portare in provincia di Belluno, ogni anno, migliaia di discendenti proveniente principalmente dal Brasile. A tal proposito mercoledì 28 agosto è andata in visita alla sede Abm una comitiva da Erechim (Brasile), dove è attiva una Famiglia bellunese guidata da Gertrudes Reolon. Il gruppo è stato guidato dal vice presidente Abm Rino Budel ed è stato accolto in sede dal consigliere Luciana Tavi e dal direttore Marco Crepaz. «Siamo davvero felici di essere qui a Belluno», le parole un partecipante, «per noi è un tuffo nel passato. Un ritorno alla terra da dove partirono i nostri avi oltre cento anni fa». La comitiva, presente nel bellunese da una settimana, ha avuto modo di visitare Feltre, Belluno, le Dolomti, Venezia, Asolo, Treviso, Vicenza e Verona. Lo fa sapere l'Abm. (NoveColonneATG)

ASSASSINATI ALTRI DUE DIFENSORI DELL’AMAZZONIA E DELL’AMBIENTE.

Ne hanno ammazzati altri due. La strage dei difensori dell’ambiente sembra non aver mai fine in Amazzonia. Pereira dos Santos è stato ucciso come un cane di fronte alla sua famiglia. Lavorava da dodici anni per la Fondazione nazionale dell’indigeno (Funai), l’ente nazionale brasiliano per la protezione dei popoli della foresta. Negli ultimi tempi, era in servizio nella base Ituí-Itacoaí, una postazione creata a bordo di un’imbarcazione, a una quarantina di chilometri da Atalaia do Norte, porta d’entrata nella Vale do Javarí, uno dei punti più impenetrabili della selva e, per questo, casa di 17 etnie native in isolamento volontario. La maggior concentrazione di indigeni del mondo. Una zona ricca di materie prime nel mirino di potenti interessi minerari e dei trafficanti di legname. Gente pronta a tutto, anche ad uccidere. Le avvisaglie che si potesse arrivare a tanto non erano mancate. Per questo, Pereira e la base di Itaí-Itacoaí erano stati più volte vittime di minacce e aggressioni. L’ultima risale al 19 luglio quando sconosciuti avevano sparato sulla postazione. Nessuno ha protetto Pereira e colpito gli attentatori. Diana Isabel Hernández Juárez, insegnante e coordinatrice della pastorale del Creato della parrocchia di Nostra Signora di Guadalupe, in Guatemala, è stata uccisa mentre partecipava ad una processione. Un omicidio simbolico e pubblico perché tutti capiscano che è inutile e pericoloso provare a sbarrare la strada a chi fa scempio del territorio. Diana era un’attivista che promuoveva la custodia e la protezione dell’ambiente e dei beni naturali e a questa causa ha dedicato gran parte della sua vita con un entusiasmo che la sua gente ricorderà per sempre. Pereira e Diana credevano che il mondo e la natura sono bene comune da proteggere ad ogni costo. Che la vita delle donne e degli uomini, specialmente i più deboli, sia la più preziosa delle risorse di Madre Terra. Sono oramai centinaia quelli come loro cui è stata strappata la vita. Si battevano per tutti noi. Sono stati lasciati soli e per questo sono stati assassinati. Non lasciamo più solo chi difende il futuro di tutti noi ! silvestro montanaro by Raiawadunia

BOSNIA: IN MOSTRA LE TRADIZIONI POPOLARI ITALIANE DOMANI A BANJA LUKA L’INAUGURAZIONE DI “ITALIA, RACCONTI INVISIBILI”

SARAJEVO - Al via domani 12 settembre con l’inaugurazione a Banja Luka della mostra “Italia, racconti invisibili” la settima Stagione della Cultura italiana in Bosnia Erzegovina. La mostra, organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Sarajevo e dal Museo d’Arte Contemporanea della Republika Srpska, è incentrata sulla tradizione popolare quale componente del patrimonio immateriale italiano. Un patrimonio che non è solo costituito da monumenti quindi, ma esteso alle tradizioni o espressioni ereditate da antenati, oggetti, rituali, artigianato, pratiche, eventi cerimoniali. In tale prospettiva, saranno presentate le opere di 15 artisti contemporanei italiani, attraverso sezioni audio-visive. Sarà possibile visitare la mostra fino al 18 ottobre a Banja Luka e successivamente a Mostar. Il Museo d’Arte Contemporanea della Republika Srpska ospita la mostra anche nell’ambito della Giornata Europea del patrimonio culturale. Il progetto è promosso dalla Glocal Project Consulting in collaborazione il Museo delle Civiltà di Roma, con il patrocinio dell’UNESCO. (Inform)

IERA DEL LIBRO DI GÖTEBORG, 26-29 SETTEMBRE L’IIC DI STOCCOLMA PARTECIPA CON LO STAND “ARCIPELAGO ITALIA”

STOCCOLMA – L’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, in collaborazione con l’Ambasciata Italiana in Svezia, l’Italian Trade Agency ed Enit – Italian Tourist Office, partecipa alla Fiera del Libro di Göteborg, la più importante manifestazione letteraria della Scandinavia in programma dal 26 al 29 settembre. Quattro giorni dedicati alla letteratura in cui autori, traduttori e giornalisti italiani e svedesi saranno i protagonisti di seminari e conferenze, realizzati in collaborazione con alcune delle principali case editrici italiane – Einaudi, Iperborea, NN Editore, Rizzoli – e svedesi – Contempo, Forum bokförlag, Natur och Kultur, Norstedt, Palaver Press, Bokförlaget Polaris. Quest’anno l’IIC presenta un proprio stand, Arcipelago Italia, con il quale intende proporre al pubblico una serie di appuntamenti che si legano al tema cardine della fiera, la parità di genere, e altri che invece mirano a mostrare le molteplici sfaccettature della letteratura e della cultura italiana. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito dell'IIC. (Inform)