CORRIERE CANADESE: L’ITALOCANADESE TONY LOFFREDA NOMINATO SENATORE T

oronto – Dopo sette anni di assenza, sarà di nuovo un italocanadese ad occupare un seggio al Senato canadese. Lo riporta il “Corriere canadese”, quotidiano canadese in lingua italiana, fondato da Daniel Iannuzzi nel 1954.

Il giornale è tornato in edicola dal 18 novembre scorso sotto la nuova direzione di Francesco Veronesi, e si propone di diffondere e mantenere la cultura e la lingua italiana anche in Canada, occupandosi di notizie riguardanti il Canada, le comunità italiane all'estero e l'Italia. A quanto risulta, il primo ministro canadese, Justin Trudeau, attraverso il governatore generale Julie Payette, ha nominato Tony Loffreda alla camera alta del Parlamento canadese, che tornerà quindi ad avere 105 senatori senza seggi vacanti. Loffreda è nato a Montreal da genitori italiani e ha alle spalle 35 anni di esperienza nel settore finanziario e bancario. Dopo essersi laureato alla Concordia University – scrive ancora il giornale - nella sua carriera ha ricoperto numerose posizioni di prestigio, fino ad arrivare alla vice-presidenza della Royal Bank of Canada Wealth Management. Il neo-eletto senatore ha inoltre fatto parte di numerosi consigli d’amministrazione e commissioni, tra le quali il Concordia University Board of Governors, l’Integrated Health and Social Services University Network for West-Central Montréal, la Montréal International, la Fondation communautaire Canadienne-Italienne e la Camera di Commercio Italiana in Canada. (NoveColonneATG)

NAUFRAGIO LIBIA: MIRABELLI, MORTI PER POLITICHE SBAGLIATE

"È certamente un caso se nel giorno dell’approvazione del decreto sicurezza bis arriva la notizia di un naufragio nel Mediterraneo e della morte di 150 persone, tante donne e bambini, vittime dei ritardi e della mancanza di soccorsi. È un caso ma è anche certamente la conseguenza della politica di chi ha chiuso la missione Sofia che controllava quei tratti di mare e di chi oggi con quel decreto criminalizza tutte le ong che in questi anni hanno salvato tante vite. È un caso ma è sparito dall’agenda il tema di come impedire che tanti disperati muoiano in mare. Non interessa più al nostro governo, impegnato col suo ministro degli interni a sostenere la tesi del “se la sono cercata” perché dovrebbero sapere che i porti sono chiusi e che non devono partire. È un caso ma quelle morti si potevano evitare, quelle persone si potevano salvare e c’è una responsabilità diretta di chi ha deciso di sacrificarle con cinismo, rinunciando ad ogni principio di umanità se non è successo. Forse non è popolare dirlo ma non si può far finta di niente di fronte a tante vite spezzate che non si vuole provare a salvare”. Lo scrive su Facebook il senatore Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd.

FERRARI RIPORTA A CASA I CERVELLI IN FUGA

Roma – “Se non fosse che lo slogan è stato strausato fino alla nausea ci sarebbe da farne davvero una bandiera da sventolare in giro per il mondo. E allora diciamolo: ‘Riportiamoli a casa’. Che però questa volta ci sia qualcosa di più di semplici parole ad effetto lo dice chi si sta dando da fare per riportare nel Belpaese i cervelli italiani in fuga. Giovani laureati, talenti, che qui non trovano un posto di lavoro serio. Con prospettive – si legge sulla Gazzetta di Modena - che sono solo precariato. Incertezza. Ma questa volta la certezza c' è e si chiama Ferrari. Non solo una delle aziende e uno dei brand più amati dai giovani sparsi per il mondo (figuriamoci poi se italiani) ma, in questo caso, anche capofila di un gruppo di aziende che, nelle scorse settimane hanno incontrato a Londra 1500 talenti italiani all'estero”. Obiettivo: ‘Its' time to come back’. È tempo di tornare a casa. “Con una visione rivolta al futuro. Questi giovani lo meritano. La loro è una scelta di vita fatta di sacrifici ma quando li avvicini, gli parli, capisci che competenze hanno, allora realizzi anche quanto sia forte il desiderio di tornare in Italia. Perché qui credo che se si unisce una capacità di vera crescita professionale alla qualità della vita del nostro Paese, allora riportarli a casa è più facile. Nell' interesse loro e del Paese”, spiega Michele Antoniazzi da tre anni responsabile delle Risorse Umane della Ferrari, una laurea in psicologia del lavoro e delle organizzazioni. “Perchè anche noi con Cassa Depositi e Prestiti, Snam, Chiesi Farmaceutica, Elica... a Londra per incontrare 1500 italiani all' estero e prospettare l'idea di un ritorno a casa? Semplice: la Ferrari parla al mondo, corre sulle strade di tutto il mondo ma il cuore è e resta italiano. E le posso garantire che i tanti giovani che scelgono di andare oltralpe spesso hanno una preparazione generale e specifica frutto delle nostre università, che non teme la concorrenza straniera. E se aggiungiamo l'esperienza all' estero, abbiamo profili che ci interessano”. (NoveColonneATG)

NELL’AMBITO DELLA SETTIMANA ITALIANA DI MONTRÉAL DAL 9 AL 15 AGOSTO IL FESTIVAL DEL CINEMA ITALIANO

MONTREAL Nell’ambito della Settimana italiana di Montréal, appuntamento dal 9 al 15 agosto con una rassegna dedicata al cinema italiano con la proiezione di documentari, cortometraggi e lungometraggi che saranno presentati presso la Casa d’Italia, il Centro Leonardo da Vinci e l’Università Concordia. All’interno della rassegna, la Settimana italiana di Montréal in collaborazione con Le Petit Septième presenterà, venerdì 9 agosto, alle 19, presso la Casa d’Italia, Trois portraits d’Italo-Montréalais d’hier et d’aujourd’hui, alla presenza dei registi Roberto Zorfini e Giovanni Princigalli. Sarà, inoltre, presentato in anteprima presso il Centro Leonardo da Vinci, sabato 10 agosto, alle 19, il documentario Montecassino, dedicato alla battaglia di Montecassino durante la seconda guerra mondiale. Il regista Anthony Sarracco sarà accompagnato dai protagonisti del film per partecipare a una discussione che seguirà alla proiezione. Numerosi i film in programma tra cui La cucina di Leonardo, film per bambini, e Tre compagni di Montréal, documentario sull’esperienza migratoria. I film saranno proiettati in italiano con sottotitoli in francese o inglese. Le proiezioni si terranno presso la Casa d'Italia (505 Jean-Talon Est), il Centro Leonardo da Vinci (8370, Boul.Lacordaire) e l’Università Concordia (1400 boul. De Maisonneuve Ouest). L'ingresso è gratuito ad aperto a tutti. (Inform)

A BUENOS AIRES LA FESTA PER I 146 ANNI DELLA “SOCIEDAD ITALIANA DE SAN PEDRO”

BUENOS AIRES - Lo scorso 13 luglio la Sociedad Italiana de San Pedro, in provincia di Buenos Aires, ha festeggiato i 146 anni dalla sua fondazione. Lo stesso giorno ha avuto luogo nella sede della società la cena di anniversario, alla quale hanno partecipato le numerose istituzioni italiane della zona e le autorità di FEDIBA (Federazione delle istituzioni italiane nella circoscrizione di Buenos Aires), oltre a molte persone che non hanno voluto mancare a questo appuntamento. A suggellare la festa in onore dei 146 anni della Sociedad Italiana de San Pedro, domenica scorsa 21 luglio, ha avuto luogo “Italia está de fiesta”, evento in onore dell’Italia che ha visto la partecipazione di molti artisti e un’esposizione fotografica di diversi luoghi caratteristici italiani. (aise)

FESTA DEGLI EMIGRATI DELLA VALLE ELVO E SERRA

GRAGLIA (Biella) – Il prossimo 11 agosto appuntamento al Santuario di Graglia per la 17^ Festa degli Emigrati della Valle Elvo e Serra. L’annuale incontro, organizzato dall’Associazione per l’Ecomuseo Valle Elvo e Serra , si aprirà alle ore 10.30 con la messa presso il Santuario e i saluti di benvenuto ai partecipanti . Nel corso della manifestazione saranno consegnati riconoscimenti agli emigrati e si potranno visitare la mostra “L’emigrazione oltralpe” ed altre esposizioni allestite nei padiglioni del Santuario. Nel 2018 la Festa degli Emigrati della Valle Elvo e Serra è stata ospitata dal comune di Donato, il dove ha sede il Centro Documentale sulla Emigrazione “Gian Paolo Chiorino” (cellula dell’Ecomuseo Valle Elvo e Serra). Nel 2017 il tadizionale raduno si tenuto a Mongrando. (Inform)