LAURA GARAVINI (PD): FISCO, COSA ACCADE SE NON SI PAGA L'IMU Roma,

"Il 17 giugno è il giorno delle grandi scadenze fiscali. Il cosiddetto "Tax day", un incubo da 33 miliardi di euro per milioni di contribuenti residenti in Italia e per decine di migliaia residenti all'estero.

Il giorno in cui bisogna versare anche l'acconto per l'imposta immobiliare IMU e la tassa sui servizi comunali TASI. Ne sono esonerati, dal 2015, solo i connazionali iscritti all'Aire che percepiscono una pensione straniera. Infatti grazie ad un emendamento introdotto da noi parlamentari eletti all'estero del PD, è considerata direttamente adibita ad abitazione principale, e quindi esente dal pagamento dell'IMU, l'unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE), titolari di pensione estera, anche se in regime di convenzione internazionale, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d'uso. (USEF)

A PALERMO UN CORSO DI FORMAZIONE PER GIUDICI BRASILIANI

Palermo - Il Dipartimento di Giurisprudenza (Di.Gi.) dell’Università degli Studi di Palermo organizza nella propria sede il Corso di Alta Formazione per Giudici Federali brasiliani dal titolo "Le esperienze in Italia di contrasto alle organizzazioni criminali mafiose e al riciclaggio dei capitali illeciti”. Il percorso formativo, a cui partecipano 70 giudici e pubblici ministeri federali brasiliani, - si legge su sito dell’Università degli Studi di Palermo - si avvale di un team accademico di docenti, magistrati ed altri esperti con il coordinamento scientifico del prof. Vincenzo Militello e mira a delineare, per il tramite di un peculiare approccio multidisciplinare, le principali direttrici dell'azione di contrasto all'organizzazione mafiosa nell'ordinamento italiano. Il corso che ha preso il via il 10 e si concluderà il 14 giugno si articola in seminari mattutini, vertenti sui profili normativi e giurisprudenziali maggiormente rilevanti, e in quattro workshop pomeridiani organizzati con i diversi attori che intervengono nel contrasto al fenomeno mafioso, quali forze dell'ordine, magistrati e società civile. Il corso, giunto alla quinta edizione, è organizzato in collaborazione con la Associação dos Juízes Federais do Brasil (AJUFE - Associazione dei Giudici Federali del Brasile) sulla base di una convenzione di scambi scientifici e didattici stipulata dal 2011 col Di.Gi e ha formato negli anni oltre 350 giudici federali brasiliani sui caratteri più significativi del complesso sistema sperimentato in Italia per il contrasto alla criminalità organizzata mafiosa. (NoveColonneATG)

DECRETO CRESCITA: UNGARO, TAGLI AL CUNEO FISCALE, NON ALL’INAIL

“Il governo deve dare maggiori rassicurazioni che non ci saranno minori risorse per tutelare la sicurezza sui posti di lavoro. Perché il rischio di dover far cassa sulla salute delle lavoratrici e dei lavoratori sarebbe una scelta davvero odiosa, ancor di più se annunciata in nome della riduzione del costo del lavoro. La volontà di ridurre questa spesa è certamente condivisibile, ma se avviene attraverso la fiscalizzazione dei contributi previdenziali, non a spese della prevenzione degli infortuni. Percorrere la via maestra della riduzione del costo del lavoro e, quindi, del cuneo fiscale, è giusto e va fatto, proprio per permettere alle aziende di assumere più persone. Questa operazione, molto importante per rilanciare la nostra economia, deve però essere ben pianificata nel tempo, credibilmente duratura e anche ben strutturata, non come invece prevede oggi la maggioranza M5s-Lega, addirittura con buchi nel tempo (ad esempio per il 2022). Altrimenti le aziende non avranno quella fiducia che è assolutamente necessaria per intraprendere nuove assunzioni”. Così Massimo Ungaro, deputato Dem della commissione Finanze. (USEF)

INTERVISTA / BELLONI (MAECI): PUNTIAMO A VALORIZZARE GLI ITALIANI NEL MONDO

Roma - L’attenzione delle istituzioni italiane per gli italiani all’estero è una tradizione e “questa tradizione di attenzione ha fatto sì che l’Italia primeggi, e lo dico con un certo orgoglio, per quello che riguarda l’assistenza: l’aiuto che noi diamo sia nell’emergenza, sia nella vita quotidiana. Sempre più il ministero degli Esteri punta alla valorizzazione dei nostri connazionali all’estero”. Lo ha detto a 9colonne Elisabetta Belloni, Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il 10 giugno alla Farnesina in occasione della presentazione della piattaforma informatica “Italiani all’estero, i diari raccontano”. A questo link è possibile vedere l’intervista realizzata da 9colonne: https://www.youtube.com/watch?v=lZkHPCpbNRc  (NoveColonneATG)

 

– IL Senatore Francesco Giacobbe del Partito Democratico, eletto nella ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide, in una sua interrogazione ha chiesto al ministro Moavero e al ministro Bussetti di attivarsi per evitare la chiusura della scuola di Asmara. “Dopo alcune sollecitazioni arrivate mi sono fatto interprete della grave situazione che sta vivendo la scuola italiana di Asmara” - dichiara il Senatore rappresentante della Circoscrizione – “nella mia interrogazione oltre a specificare come il ruolo della scuola pubblica e della scuola statale come bene pubblico appartenente al Paese non deve essere oggetto di continue riforme non condivise e calate dall’alto ho sottolineato che la Scuola Italiana di Asmara è costituita da circa 1250 alunni tra i vari ordini di scuola e da più di cento anni garantisce le migliori opportunità di crescita, promuovendo vocazioni e aspirazioni condivise da docenti e studenti”. In proposito Giacobbe sottolinea la necessità di seguire anche in questo contesto “la volontà espressa nel d.lgs. 64/2017, che intende potenziare e rafforzare la presenza delle istituzioni scolastiche statali all’estero e la promozione della lingua e della cultura italiana. Per questo – conclude Giacobbe - richiedo un urgente interesse ad agire ai Ministri interrogati”. (Inform)

SICUREZZA SOCIALE - FURLAN (CISL) AL GOVERNO: NO TAGLIO TARIFFE INAIL AVRA' RIPERCUSSIONI PREVENZIONE INFORTUNI SU LAVORO, RENDITE INDENNITA'"

“Non si può continuare ad usare i fondi dell’Inail per altri scopi come pensa di fare il Governo rendendo strutturale di 600 milioni l’anno il taglio delle tariffe dell’Inail. Tutto questo avrà delle ripercussioni ulteriormente negative sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro, sulle malattie professionali e sulle rendite per indennità. E’ un taglio inaccettabile che speriamo il Governo ed il Parlamento cancellino”. Lo dichiara la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. “E’ davvero grave che lo Stato voglia di fatto tagliare le risorse per la struttura che istituzionalmente si occupa di sicurezza, prevenzione e risarcimento per gli infortuni sul lavoro. Tutto questo è davvero vergognoso in un paese dove ogni giorno muoiono in media tre persone nei luoghi di lavoro, per gravi inadempienze di alcune imprese o per mancate misure di prevenzione sulla sicurezza e la tutela della salute. Non si può fare cassa a discapito del lavoro sulla pelle delle persone. La sicurezza non può essere un optional, come pensa qualcuno. E’ una priorità per il sindacato e deve diventare una questione nazionale per la quale servirebbe stanziare risorse maggiori non ridurre quelle che già ci sono. Non faremo sconti a nessun Governo su questo tema perché in gioco c’è la vita di milioni di lavoratori”. (17/06/2019-ITL/ITNET)