“TURISMO DELLE RADICI”

ROMA – Il prossimo 29 maggio alla Farnesina si terrà la seconda riunione del tavolo tecnico sul “Turismo delle radici” (ore 16, presso la Sala Francesca Onofri), promosso dalla Direzione Generale per gli Italiani all’Estero .

“Turismo delle radici” è un’iniziativa di taglio innovativo per la promozione del “turismo di ritorno”: viaggi verso il nostro Paese di italiani ed italo-discendenti residenti all’estero, per riscoprire origini e storie familiari, territori di provenienza, tradizioni culturali, prodotti artigianali ed enogastronomia. Attraverso il “turismo delle radici” ci si propone di rafforzare i legami con l’Italia, contribuire alla crescita sostenibile delle realtà regionali, mobilitare risorse per la preservazione del patrimonio immobiliare, storico e culturale del nostro Paese in linea con l’azione promozionale svolta dalla Farnesina “vivere all’italiana”. Tale modello turistico può interessare un bacino potenziale stimato tra i 60 e gli 80 milioni italo-discendenti, che intendono ristabilire un contatto con il luogo di provenienza familiare e ritrovare un sentimento di appartenenza con i luoghi di origine. “Incoraggiati - sottolineano dalla Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del Maeci - dal successo che tale segmento del Turismo in Italia ha riportato negli ultimi anni nei Paesi ove si trovano le maggiori comunità italiane nel mondo” , il 29 maggio , ad un anno esatto dalla prima edizione del tavolo tecnico si svolgerà alla Farnesina la seconda riunione. (Inform)

LUSSEMBURGO, UNA PIATTAFORMA WEB PER L’INNOVAZIONE ITALIANA IL PRIMO BANCO DI PROVA DEL NUOVO STRUMENTO INFORMATICO SARÀ UN EVENTO PER IL 500° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI LEONARDO, CHE L’AMBASCIATA STA ORGANIZZANDO PER IL 17 SETTEMBRE PRESSO IL MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA MUDAM

LUSSEMBURGO - Una piattaforma web per facilitare l’attività di networking fra ricercatori, scienziati e professionisti italiani impegnati nell’innovazione in Lussemburgo è stata lanciata per iniziativa dell’Ambasciata d’Italia in occasione della Giornata della Ricerca Italiana nel mondo. La residenza dell’ambasciatore ha ospitato l’iniziativa che ha riunito ricercatori e professionisti che dall'autunno scorso hanno collaborato con l'Ambasciata e con l'Università di Lussemburgo per formare un primo nucleo di comunità scientifica italiana nel Granducato. Il progetto si dirige a tre grandi aree: ricerca scientifica e tecnologie applicate in campo industriale, design e arte contemporanea, economia e scienze sociali. Invece di raccogliere i vari contributi in un volume, si è preferito optare per l'impostazione di uno strumento flessibile. E’ nata così la web community platform ItIN.lu (Italian Innovators Network Luxembourg) . Nella presentazione introduttiva l’ambasciatore Rossella Franchini Sherifis ha sottolineato che il genio poliedrico rinascimentale di Leonardo da Vinci, cui è ispirata la giornata della ricerca, “è evocato nella schermata di accesso al sito, dove campeggia l'immagine dell'uomo vitruviano”. L’ambasciatore ha anche richiamato le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha sottolineato l'unitarietà del sapere umanistico e scientifico-tecnologico. Il primo banco di prova del nuovo strumento informatico sarà un evento per il 500° anniversario della morte di Leonardo, che l’Ambasciata sta organizzando per il 17 settembre presso il Museo di Arte Contemporanea MUDAM. Si tratterà di una presentazione al pubblico di idee e progetti in fase di sviluppo o che hanno già trovato attuazione. (Inform)

CARE DEMOCRATICHE E CARI DEMOCRATICI IN EUROPA,

il prossimo fine settimana abbiamo un appuntamento importante, che non dobbiamo lasciarci scappare: il voto per il rinnovo del Parlamento Europeo. Dal risultato che uscirà dalle urne dipende un pezzo del nostro futuro. Per la prima volta l‘Europa non è più scontata, perché diverse forze politiche mirano ad indebolirla, fino ad immobilizzarla. La realizzazione del sogno di Altiero Spinelli è minacciata come mai prima. Ecco perché è importante votare. Votare partiti fortemente europeisti. Partiti che hanno l’Europa nel cuore da sempre. Come il PD. E come tanti altri partiti del PSE, nel caso in cui preferiate votare per i partiti del vostro paese di residenza. Attraverso il nostro voto diamo un segnale chiaro di quale Europa vogliamo: l'Europa della libera circolazione, della solidarietà, del lavoro, della crescita, della pace, della sicurezza. Se volete votare per le liste italiane fate attenzione: bisogna recarsi al seggio già venerdì 24 maggio oppure sabato 25 maggio. Il sabato si può votare dalle 7 alle 18. Venerdì ci sono orari diversi nei singoli Consolati, ma in generale si può votare dalle ore 17 alle 22. Indirizzo e orari di apertura precisi si trovano sul sito del proprio Consolato. Mi raccomando. Se non avete ricevuto a casa la cartolina elettorale dal Comune italiano dovete chiederne il duplicato all‘ufficio elettorale del Consolato al più presto. Solo poi potrete votare. Un’altra cosa importante: si possono esprimere fino a tre preferenze, facendo attenzione a votare almeno un uomo ed una donna. Se si vota solo uomini (o solo donne) le preferenze vengono annullate. Il weekend delle elezioni vi trovate in Italia? Non c’è problema. Gli iscritti all'Aire possono votare anche là, domenica 26 maggio, comunicandolo al Sindaco della propria città italiana entro il giorno precedente le elezioni.(Laura Garavini)

LE SFIDE DEL FUTURO SI VINCONO SOLO INSIEME, COME EUROPA

Nel corso delle ultime settimane ho partecipato anche ad una serie di serate informative sulle Europee. Ad esempio al dibattito promosso a Colonia da Angela Gallorini e Cristina Polidori: 'Elezioni europee 2019, this time is matters'. Come pure al confronto `Europa: jeder anders - alle gleich´ a Francoforte. Il mio messaggio: l'Europa rappresenta uno straordinario incubatore di civiltà, cultura, progresso. Per il passato, ma anche per il futuro. In un mondo globalizzato come quello attuale nessun paese può pensare di farcela da solo. Ci attendono grandi sfide: i mutamenti climatici, la sicurezza, la digitalizzazione, la modernizzazione del mondo del lavoro, le migrazioni. Temi nevralgici. A cui riusciremo a dare delle risposte vincenti solo se agiamo insieme, come Europa. Altrimenti rischiamo di sparire.(Laura Garavini)

PREMIO UE PER IL PATRIMONIO CULTURALE: I VINCITORI ITALIANI DI “EUROPA NOSTRA”

BRUXELLES – La Commissione europea e Europa Nostra, la principale rete europea per il patrimonio culturale, hanno annunciato ieri i vincitori dell'edizione di quest'anno del Premio dell’UE per il patrimonio culturale/ Premio Europa Nostra, finanziato dal programma Europa creativa dell'UE. Quattro i vincitori italiani dei 25 provenienti da 16 paesi diversi, selezionati per i risultati ottenuti nelle quattro categorie del premio: conservazione, ricerca, dedizione alla causa e istruzione, formazione e sensibilizzazione. “Le Dimore del Quartetto” e “Commonlands” (Comuniterrae), due dei progetti italiani risultati vincitori, hanno ottenuto il premio nella categoria formazione e sensibilizzazione. Il primo è un’organizzazione che sostiene giovani musicisti nell’avvio alla carriera e valorizza - nell’ottica di un’economia circolare - il patrimonio di dimore storiche, fornendo spazi antichi a quartetti d’archi, creando incontri in luoghi solitamente inaccessibili e avvicinando nuovo pubblico alla musica da camera. Il progetto - secondo la giuria del premio - fornisce “un’attività culturale di alta qualità”. Il secondo progetto premiato, Comuniterrae, è un’iniziativa che ha attivato le comunità montane nella zona del Parco Nazionale Val Grande in Piemonte, stimolandole in processi di conservazione e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale, e producendo “una crescita di consapevolezza nelle comunità spopolate dell’importanza della rigenerazione, del paesaggio e dell’identità locale”. Il terzo premio italiano, invece, si inserisce nella categoria conservazione, e riguarda il restauro della Cappella della Sacra Sindone di Torino, fortemente danneggiata da un incendio nel 1997, e riaperta al pubblico da alcuni mesi. “L’attenta risposta ad un evento drammatico era una sfida difficile, specialmente considerando la struttura particolare dell’edificio”. La vittoria di quella sfida, e la cura nella conservazione del patrimonio culturale, secondo la giuria, è valsa il premio. “Solak 1: un modello per l’Archeologia Predittiva” è, invece, frutto di una collaborazione tra Italia e Armenia ed ha ottenuto il premio nella categoria “ricerca”. Questo, è “un eccellente esempio di massimo risultato con minime risorse”, ha dichiarato la giuria. Il Regno di Urartu era un antico regno dell’Armenia tra il 7 e il 9 secolo D.C. Il progetto ha consentito ad esperti di molte discipline di molte nazionalità diverse, di collaborare per le “straordinarie, preziose e sconosciute archeologiche scoperte”. “Il nostro patrimonio culturale è la nostra risorsa comune, un’eredità del passato su cui costruire il nostro futuro”, ha dichiarato Tibor Navracsics, Commissario per l'Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, commentando i risultati. “È qualcosa che ci sta a cuore e che ha uno spazio nella vita quotidiana delle persone. È inoltre fondamentale per promuovere un senso di appartenenza. Mi congratulo vivamente con i vincitori di quest'anno del Premio dell’UE per il patrimonio culturale/premio Europa Nostra, che con il loro impegno e la qualità del loro lavoro danno il loro prezioso contributo”. Inoltre, prossimamente, sarà assegnato un premio speciale per il patrimonio culturale al corpo dei vigili del fuoco di Parigi, che lo scorso aprile ha contribuito a salvare Notre-Dame dalla distruzione completa. La cerimonia di premiazione dei vincitori, organizzata congiuntamente dal Commissario Navracsics e dal Presidente di Europa Nostra, Plácido Domingo, si terrà il 29 ottobre a Parigi durante il congresso annuale sul patrimonio culturale europeo. (aise)

UNGARO (PD) SU CONFINDUSTRIA: DA PRESIDENTE BOCCIA RICETTA PER UN’ITALIA FORTE, APERTA ED EUROPEA

ROMA - “L’ applauditissimo discorso del Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia conferma quanto serve, nelle sue proposte e nei temi toccati, al Paese reale e produttivo”, Così commenta le parole del Presidente Boccia Massimo Ungaro, deputato del PD eletto nella circoscrizione Estero Europa, componente della VI Commissione Finanze di Montecitorio. Conclude Ungaro: “Un’Italia stabile, sostenibile e sicura ma aperta, leader in Europa e non isolata in un sovranismo di maniera, che non dimentica la sua storia di emigrazione e gli italiani all’estero, ambasciatori del Made in Italy, che con valore e competenza tengono alta la bandiera del nostro Paese nel mondo. Da questo bisogna ripartire”.