BORGHI DI CALABRIA: IIC E ASSOCIAZIONI PRESENTANO IL PATRIMONIO REGIONALE A BRUXELLES

BRUXELLES - “Borghi di Calabria. Alla riscoperta del patrimonio storico, identitario, enogastronomico” è il titolo del convegno in programma il prossimo 12 febbraio alle 19.00 all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles,

che organizza l’evento in collaborazione con l'Associazione Calabresi in Europa. Dopo i saluti del coordinatore scientifico del

 

convegno Peppino De Rose, docente in Impresa turistica e mercati internazionali all'Università della Calabria, e di Berenice Franca Vilardo, Presidente dell'Associazione Calabresi in Europa, interverranno Stefania Mancuso, docente di Archeologia UNICAL, Pietro Iaquinta, docente in Demografia UNICAL, Franco Rubino, docente in demografia UNICAL, Gennaro Covertini, Presidente Enoteca Regionale Calabria e Tullio Romita, coordinatore corso di Laurea in scienze turistiche UNICAL. Le conclusioni saranno affidate a Orlandino Greco, consigliere della Regione Calabria con delega all'emigrazione. modera Luciano Gaudio, Commissione Europea. (aise)

GIORNO DEL RICORDO: DOMANI LA COMMEMORAZIONE A MONTEVIDEO

MONTEVIDEO - Anche a Montevideo verrà celebrato il Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle Foibe, dell’Esodo dei Giuliano-Dálmati e delle vicende dei Confini Orientali. Organizzata dal Circolo Giuliano dell’Uruguay, domenica 10 febbraio, alle 11.30 verrà celebrata una Santa Messa nella Chiesa "Nuestra Señora de Lourdes" (via Michigan 1645 angolo Av. Rivera - Malvín) a Montevideo. Alla celebrazione, officiata da Monsignor Antonio Bonzani, parteciperà anche l’Ambasciatore d’Italia Gianni Piccato. (aise)

“TANOS” A REGGIO CALABRIA REGGIO CALABRIA –

Il 9 e il 10 febbraio nella Sala SpazioTeatro di Reggio Calabria andrà in scena “Tanos”, con Stefano Angelucci Marino (che è anche autore del testo e regista) e Rossella Gesini, reduci da una lunga tournée in Argentina. In “Tanos” “con grande ironia e semplicità si racconta degli italiani emigrati in Argentina nel 1950” spiega Stefano Angelucci Marino nelle note di regia. “Domenico e Rosa, giovani sposi, in famiglia sentono scoppiettare l’idioma abruzzese, idioma che tra i componenti del “clan“rappresenta il mito dell’origine, il rifugio salvifico, l’identità riaffermata, mentre per loro, senza lavoro nel 1950 e pieni di am

 

bizioni, significa solo emarginazione e disprezzo. Inizia così l’avventura di una coppia che costruisce su di sé una visione dell’estero, dell’Argentina come terra da conquistare. Conquistare il successo, un buon lavoro, costruirsi una casa… e farla finita con l’Abruzzo! Indecisi, però, tra la spinta all’integrazione piena e la difesa della propria radice autentica. Tanos è il racconto di un continuo sogno ad occhi aperti, e del sogno questo spettacolo conserva la struttura ambigua e sfuggente; un lavoro teatrale “alimentato” anche dalla scrittura di John Fante: una comicità trafelata e plateale, l’inquietudine visionaria e ispirata, l’attenzione profonda, eppure mai compiaciuta, al mondo degli ultimi – degli immigrati – e chiaramente la scoppiettante presenza dell’ambiente domestico, cioè etnico, come sempre nei romanzi di Fante descritto nel momento della sua implosione, del suo scardinamento a causa delle forze contrapposte che lo abitano, generazionali e culturali”. Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo . Organizzazione del Teatro del Sangro. (Inform)

MASSIMO UNGARO (PD): “BREXIT, ISTITUIRE SUBITO UNA TASK-FORCE SPECIALE PER SMALTIRE ARRETRATI DEI CONSOLATI NEL REGNO UNITO”

ROMA - “Istituire subito una task-force speciale per smaltire arretrati dei Consolati nel Regno Unito”. Lo ha chiesto oggi il deputato del Pd Massimo Ungaro (eletto nella circoscrizione Estero-ripartizione Europa) con una interrogazione al ministro degli Affari Esteri Enzo Moavero Milanesi in Commissione Esteri della Camera. Per Ungaro, nonostante la situazione sia da tempo critica, si rischia la completa paralisi in concomitanza della Brexit e della nuove misure amministrative previste per cittadinanza, naturalizzazioni e riconoscimento titoli dal Decreto Salvini. “Aspettare mesi – conclude Ungaro - è inaccettabile anche per rispetto delle condizioni di lavoro del personale consolare” . (Inform)

 

Le celebrazioni del 50° anniversario della Colonia Libera Italiana di Neuchâtel si sono concluse con la Giornata di festa e di riflessione di sabato 17 novembre 2018." lo scrive Maurizio Spallaccini CoPresidente della Federazione delle Colonie Libere in Svizzera. Dice Spallaccini "Nel percorso di celebrazione, che ha avuto inizio a gennaio, tanti sono stati i temi trattati: naturalizzazione, identità nazionale, emigrazione italiana, clandestinità, rifugiati... Tutti temi legati alla nostra storia di emigranti in questo Paese che, voglio ricordarlo, comincia con gli esuli antifascisti del primo dopoguerra ed arriva ai giorni nostri con l'accoglienza di chi fugge da guerre e carestie in cerca di un futuro migliore. Le celebrazioni sono iniziate a gennaio con la parlamentare Ada Marra che ci ha presentato il suo libro «Tu parles bien français pour une Italienne!» e l'interessante dibattito scaturito intorno al tema della nazionalità. Il libro è ora tradotto anche in tedesco. Con Olmo Cerri, poi, abbiamo presentato il film documentario «Non ho l'età» con un enorme successo di pubblico. A queste iniziative ha fatto seguito l'esposizione presso il Peristyle della Ville de Neuchâtel nel quadro della «Settimana dell'Europa» con un vernissage ed una serata-dibattito con i protagonisti della storia della Colonia. Questo percorso ha poi trovato il suo epilogo nella giornata del 17 novembre. Una tavola rotonda, organizzata insieme a «Droit de rester - Neuchâtel» e al collettivo «L'Amar», si è svolta dopo la proiezione del film documentario «CIAO BASHIRU» di Théo Charamond e Francesca Quercia, che sono intervenuti in collegamento via Skype da Lione. Il documentario, realizzato in diversi anni di riprese, ripercorre le vicende di un rifugiato ghanese dal suo arrivo a Lampedusa, qualche anno fa, fino al gennaio di quest'anno. Alla tavola rotonda sono intervenuti Claudio Micheloni e Vasco Pedrina ed è stata animata da Giovanni Sammali. Un parallelo, dunque, tra l'emigrazione italiana di ieri e le nuove migrazioni di oggi. Abbiamo scelto, come momento conclusivo, di parlare dei migranti altri, siano essi regolari o irregolari, perché è questo il tema politico centrale in questo momento. Perché dobbiamo risvegliare le coscienze, soprattutto di chi, all'estero, ha vissuto trascorsi simili a quelli che vivono i migranti che sbarcano in Italia oggi in cerca di miglior vita. Perché è questo il momento di decidere da che parte stare: con il populismo xenofobo che oggi ammanta l'Europa o con gli esseri umani. Non c'è più spazio per l'indifferenza. Le Colonie Libere Italiane non possono più essere luoghi dove unicamente mangiare o giocare a carte. Devono essere l'avamposto di questa nuova Resistenza." Conclude l'esponente della Federazione delle Colonie Libere Italiane in SVizzera, Maurizio Spallaccini.(07/02/2019-ITL/ITNET)