RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO: COMUNICATO STAMPA GIORNATA DELLA MEMORIA IO SONO ANNA FRANK. DIARIO DI UNA GIORNATA

A Locri (Reggio Calabria) i Musei e Parco archeologico di Locri Epizefiri, diretti dalla dottoressa Rossella Agostino

e a Bova Marina (Reggio Calabria) il Museo Archeologico “Archeoderi”, diretto dalla dottoressa Orsola Laura Delfino, hanno aderito alle celebrazioni per la Giornata della Memoria con il progetto Io sono Anna Frank. Diario di una giornata, che si protrarrà per i prossimi mesi. All’iniziativa, organizzata dai direttori dei due musei e dai Servizi Educativi, parteciperanno il Liceo Linguistico “Mazzini” e il Liceo Scientifico “Zaleuco” di Locri. Gli studenti, dopo aver letto “Il diario di Anna Frank”, saranno chiamati a calarsi nella tragica vicenda, immedesimandosi in Anna Frank, facendo propria l’angoscia della giovane martire, scrivendo la cronaca di una giornata vissuta nell’oscurità del nascondimento e della clandestinità. Lo scopo dell’iniziativa è quello di far riflettere i giovani perché cambiando prospettiva non saranno soltanto spettatori della tragedia ma parti in causa. I Musei e Parco archeologico di Locri Epizefiri e il Museo Archeologico “Archeoderi “ di Bova Marina sono entrambi ricadenti nel Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello. 

 Polo museale della Calabria Dirigente delegato: Antonella Cucciniello Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone (responsabile) Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

ASSOCIAZIONE PUGLIESI NEL MONDO: PRESENTAZIONE DEL “PROGETTO SPORTIVO IN ROSA”.

Venerdì 8 febbraio 2019, con inizio alle ore 18,00, presso l’ex Convento dei Cappuccini, sito a Grottaglie in Via XXV Luglio, sarà presentato e illustrato nei dettagli, il “Progetto Sportivo in Rosa”. Patrocinato dall’Amministrazione Comunale Città di Grottaglie, peraltro, scelta come Città Europea dello Sport anno 2020. Fra le adesioni, quale partner dell’iniziativa, la Lilt (Lega Italiana per la lotta contro i Tumori). Un progetto unico nel suo genere, che coinvolgerà soprattutto il mondo femminile, le associazioni di volontariato e onlus per disabili, le Aziende e Imprese presenti sul territorio pugliese nonché gli enti istituzionali e associazioni di categorie che vorranno farne parte. L’iniziativa sarà illustrata dal Presidente dell’Associazione Internazionale “Pugliesi nel Mondo” Giuseppe Cuscito. Interverranno, fra gli altri, il Vice Sindaco e Assessore allo Sport del Comune di Grottaglie Vincenzo Quaranta e il Presidente Nazionale della Lilt Francesco Schittulli.

ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE PUGLIESI NEL MONDO

Via Carlo Sforza n. 2/D - 70023 Gioia del Colle (BA) https://www.puglianelmondo.com/

IL FRIULI INCONTRA I SUOI EMIGRATI IN ARGENTINA E PARAGUAY

Buenos Aires - Il Friuli-Venezia Giulia riallaccia i legami con i corregionali che hanno lasciato la loro terra di origine con una missione istituzionale in Sudamerica. Il 17 gennaio il presidente del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, era in visita alle comunità friulane residenti in Argentina e Paraguay. “Un sentimento di affetto e sincera fratellanza ci lega alle friulane e ai friulani che anni fa hanno dovuto lasciare la loro terra di origine, spinti dalla necessità”, ha detto Zanin ribadendo che il Friuli-Venezia Giulia “è al loro fianco, non li dimentica e mai potrà farlo, poiché sono parte integrante della comunità”. La visita di Zanin rientra nell'ambito della programmazione internazionale 2019 dell'Ente Friuli nel Mondo e contempla una serie di tappe ad Avellaneda de Santa Fe (Argentina), in occasione del 140°anniversario di fondazione della città, Resistencia, Paranà, Santa Fe, Rosario, Buenos Aires e Montevideo. “In ogni luogo e in qualsiasi occasione, i nostri corregionali - ha concluso Zanin - hanno conseguito successi in ambito imprenditoriale, culturale e inserendosi attivamente nella società, sempre con il cuore rivolto alle loro radici, alla loro terra. La loro storia, fatta di impegno, sacrificio e lavoro è per noi motivo di orgoglio, un modello e un esempio di integrazione da sostenere e da cui trarre ispirazione”. (NoveColonneATG)

DA TRENTO AL BELGIO, LA STORIA DI UN CERVELLO IN FUGA

Trento – La storia di Enrico Pozzo, 26 anni, di Trento, ricercatore all'Università Ku Leuven, a Lovanio (Belgio) è raccontata dal quotidiano L’Adige. Il giovane ricercatore ha ricevuto l’incarico grazie ad una borsa di studio di un anno della Fondazione Cassa Rurale di Trento e ora ne ha ottenuta una di quattro direttamente dal Belgio. “Qui in Belgio c'è una burocrazia più veloce e si cerca di lavorare per arrivare ad avere risultati concreti più velocemente”, racconta Pozzo a L’Adige. “Inoltre qui offrono la possibilità di mettersi in gioco a tutti, indipendentemente dall' età, mentre in Italia tendono a tenere in disparte chi è giovane e non è professionalmente già affermato”. Pozzo di tornare in Italia non ci pensa: “Perlomeno non ora anche perché in Italia non potrei fare quello che sto cercando di fare io, ossia mettere insieme ricerca e clinica”. Sono molti gli italiani in Belgio? “Si, molti e ne arrivano sempre di più. Negli ultimi 4-5 anni c'è stato un vero e proprio boom, questo in parte legato ai progetti Erasmus e in parte perché le offerte di dottorato e carriera come professore sono più allettanti”. Tra gli obiettivi a medio termine, una collaborazione con un'università del Texas e l'idea, per fine 2019, di pubblicare dei dati solidi e poi puntare alla specializzazione negli Stati Uniti. (NoveColonneATG)

GIORNATA DELLA MEMORIA, TESTIMONIANZE E IMMAGINI PER SPIEGARE AI RAGAZZI L'OLOCAUSTO IL MUSEO DEL SANNIO DI BENEVENTO RICORDA LA SHOAH, CON UN’INIZIATIVA A CURA DEL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE EBRAICA CONTEMPORANEA E DELLA PREFETTURA

BENEVENTO – Si è inaugurata venerdì 25 gennaio a Benevento, presso il Museo del Sannio, la mostra intitolata "1938 – 1945: la persecuzione degli Ebrei in Italia, documenti per una storia". La mostra è curata dal Centro di documentazione ebraica contemporanea ed è organizzata dal Ministero dell'Interno - Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione e dalla Prefettura di Benevento, sotto l'alto patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah. La mostra è stata allestita dalla Prefettura campana attraverso fondi del Ministero e vuole essere un contributo al racconto dei fatti storici, per favorire e alimentare anno dopo anno, in occasione della Giornata della Memoria, una riflessione collettiva: questo affinché, attraverso narrazione e conoscenza trasferita come un testimone ai giovani, quel passato non torni più. I giovani sono soprattutto gli studenti, come quelli delle scuole superiori di Benevento invitati al convegno introduttivo della mostra, con la lectio magistralis di Gadi Luzzatto Voghera, direttore del Centro di documentazione ebraica contemporanea. E’ soprattutto alle scuole che si rivolge il percorso espositivo, il quale rimarrà aperto al pubblico per tre settimane: realizzato con un approccio scientifico e arricchito da un pannello dell'Archivio di Stato di Benevento, con documenti sui militari prigionieri di guerra deportati e sui confinati politici internati, esso si articola in quindici sezioni. “Ebrei nell'Italia unita”, “Antisemitismo e razzismo”, “Ebrei e Italia fascista”, “Leggi razziali”, "Il ritorno alla vita" sono soltanto alcune delle sezioni tematiche della mostra. Il Ministero dell’Interno e la Prefettura ricordano che sui portali istituzionali, nonché su quello del Governo, è possibile consultare il calendario completo degli eventi, patrocinati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in occasione della Giornata della Memoria 2019. Le mostre, gli incontri con gli studenti e i seminari si terranno infatti su tutto il territorio nazionale. (Inform)

ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI AMBURGO, UN INCONTRO SUL ROMANZO DI FRANCESCA MELANDRI “SANGUE GIUSTO”

AMBURGO – Si è tenuto nei giorni scorsi, presso l’Istituto italiano di cultura di Amburgo, l’incontro del ciclo “Caffé letterario” in cui si è discusso del romanzo di Francesca Melandri dal titolo “Sangue giusto”, edito da Rizzoli nel 2017 e tradotto in tedesco nel 2018 dalla casa editrice Wagenbach di Berlino. “Sangue giusto” racconta la storia di una famiglia italiana, dall'occupazione dell'Etiopia nel 1936 fino a giorni nostri, partendo dalla rivelazione improvvisa di un doloroso segreto e dalla ricerca della verità. Tutto comincia quando Ilaria, la protagonista, incontra un ragazzo con la pelle nera che le mostra un passaporto. Il giovane si chiama Shimeta Ietmgeta e si presenta come suo nipote. Il ragazzo sostiene di essere dunque nato dal figlio di Attilio Profeti, padre di Ilaria, quando quest'ultimo si trovava in Etiopia durante l'occupazione italiana. Il romanzo intreccia perfettamente il racconto del presente e di un passato, con cui Ilaria si trova a dover fare i conti, attraversando insieme al ragazzo la storia dell'occupazione e delle violenze fasciste in Etiopia. E’ anche la storia e il viaggio di Shimeta, il ragazzo africano che dall’Etiopia attraversa il deserto, il Mediterraneo, i Centri d’identificazione ed espulsione italiani fino ad arrivare davanti alla porta di casa di Ilaria che all'inizio dubita del ragazzo. E’ dunque un romanzo attuale nella misura in cui tratta del dramma delle migrazioni. “Sangue giusto” è arrivato tra gli ultimi cinque finalisti del ‘Premio Strega’ edizione 2018. L’Istituto italiano di cultura di Amburgo aveva già presentato questo romanzo nel settembre dell’anno scorso, in occasione della decima edizione del festival letterario ‘Harbour Front’. (Inform)