MIGRANTI, CEI: L’ITALIA NON SI DIVIDA

Roma: “Governare il Paese significa servirlo e curarlo come se lo si dovesse riconsegnare in ogni momento”: è l’appello lanciato dal cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, aprendo i lavori del Consiglio Episcopale Permanente.

Bassetti nel delineare quello che deve essere l’impegno dei cattolici in questa fase cita don Luigi Sturzo, che il 18 gennaio di 100 anni fa fondava il Partito popolare italiano: “Ai ‘liberi e forti’ di oggi dico: lavorate insieme per l’unità del Paese, fate rete, condividete esperienza e innovazione. Come Chiesa assicuro che faremo la nostra parte con pazienza e coraggio, senza cercare interessi di bottega, per meritarci fino in fondo la considerazione e la stima del nostro popolo”. Tutto questo in un contesto in cui il presidente dei vescovi italiani vede il rischio di “scoraggiamento e sfiducia, che costituiscono il terreno sul quale il male attecchisce e cresce. Temo l’indifferenza con cui il male si impadronisce delle nostre paure per trasformarle in rabbia. Temo l’astuzia che si serve dell’ignoranza. Temo la vanità che avvelena gli arrivisti. Temo l’orizzonte angusto dei luoghi comuni, delle risposte frettolose, dei richiami gridati” sottolinea il cardinale Bassetti, che nel suo discorso affronta il tema dei migranti citando il caso di Torre di Melissa (Crotone), ringraziandone gli abitanti: “Mentre sul migrante e sulla persona fragile stentiamo perfino a confrontarci con serenità, pronti come siamo a scaricare su di loro un malcontento sociale che - come sostiene Papa Francesco - 'enfatizza i rischi per la sicurezza nazionale o l'onere dell'accoglienza', la piccola comunità sulla costa crotonese ha scritto una pagina di segno contrario. A fronte di quella cinquantina di profughi abbandonati in balìa delle onde, sindaco, forze dell'ordine, volontari e semplici cittadini hanno saputo esprimere una solidarietà corale. Sui poveri non ci è dato di dividerci, né di agire per approssimazione: la stessa posizione geografica del nostro Paese e, ancor più, la nostra storia e la nostra cultura, ci affidano una responsabilità nel Mediterraneo come in Europa”. (NoveColonneATG)

CAPOLARATO: CENTINAIA DI STRANIERI SFRUTTATI A LATINA

Roma - La Polizia di Latina ha effettuato una operazione nei confronti di un’organizzazione criminale dedita allo sfruttamento del lavoro ed al caporalato ai danni di centinaia di stranieri impiegati in lavori agricoli in condizioni disumane in provincia di Latina, nel basso Lazio. La misura cautelare, eseguita dai poliziotti della Squadra Mobile e del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, ha raggiunto, tra gli altri, un sindacalista ed un ispettore del lavoro. L’operazione è stata denominata “Commodo”. Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha ringraziato la Polizia “per questa importante vittoria. Abbiamo appena presentato con il Prefetto di Latina un protocollo con le parti sociali: nessuna tolleranza per il caporalato e per lo sfruttamento del lavoro”. Soddisfatto anche l’ex ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina: “Grazie alle forze dell’ordine e alla magistratura che applicando la nostra Legge contro il caporalato in agricoltura hanno sgominato a Latina questa rete criminale”. Una analoga operazione contro il caporalato effettata dai Carabinieri ha portato a 12 arresti in provincia di Matera, con il ministro Gian Marco Centinaio che ha commentato: “Sin dal mio insediamento la lotta alla schiavitù in agricoltura è stata la mia priorità. Andiamo avanti per questa strada”. (NoveColonneATG)

GIORNO DELLA MEMORIA: CERIMONIA UFFICIALE ITALIANA AL YAD VASHEM

GERUSALEMME - In occasione del Giorno della Memoria, il 27 gennaio, a partire dalle 14.30, si terrà nella Tenda della Rimembranza del Yad Vashem la Cerimonia ufficiale italiana, mentre alle 15 l’appuntamento è nell’Auditorio, dove si terrà la conferenza dal titolo “La parola e le radici. Primo Levi a 100 anni dalla nascita”. Interverranno per l’occasione Stefano Bartezzaghi e Manuela Consonni. (aise)

VINCENZO COTUGNO NUOVO ASSESSORE AI MOLISANI NEL MONDO

CAMPOBASSO - Il presidente della Regione Molise, Donato Toma, il 15 gennaio scorso ha firmato il decreto di distribuzione delle deleghe ai suoi assessori. Quella ai Molisani nel Mondo è stata assegnata – tra le altre - a Vincenzo Cotugno. L’assessore, oltre che delle politiche per i corregionali, si occuperà di attività produttive e sviluppo economico; semplificazione dei processi burocratici; internazionalizzazione delle imprese; accesso al credito; turismo e marketing territoriale, cultura. Di Venafro, classe 1949, Cotugno ha ricoperto la carica di amministratore unico di numerose società operanti in Italia e all’estero; negli anni, è stato membro del Consiglio di amministrazione della Banca Popolare del Molise, della Giunta della CCIAA di Isernia, del Consiglio di amministrazione del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Isernia – Venafro, del Consiglio della Federazione Italiana Consorzi Enti Industrializzazione – F.I.C.E.I. di Roma in rappresentanza del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Isernia-Venafro, del Direttivo dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili - A.N.C.E. Molise. Da anni in politica, è stato consigliere comunale e sindaco di Venafro. È al suo terzo mandato in regione. (aise)

I RACCONTI PER IMMAGINI DI PAOLO LONGO IN MOSTRA A LISBONA

LISBONA - “Storie di persone, storie vere, immagini della vita di ogni giorno che a prima vista può apparire banale, scontata ma nasconde politica, storia, cultura, emozioni, desideri e segreti di una società”. Così Paolo Longo, giornalista della Rai, per 25 anni corrispondente all’estero, descrive le sue fotografie riunite nella mostra ‘Racconti’, aperta fino al 28 febbraio all’Istituto italiano di cultura di Lisbona. Treantacinque immagini da Tokyo a Lisbona attraverso luoghi molto diversi tra loro, uniti dalla ricerca appunto di storie di vita quotidiana. Paolo Longo ha lavorato dodici anni a New York , due anni a Gerusalemme e undici anni in Cina fino al 2015, prima di approdare a Lisbona, dove ora vive. “Ogni fotografia è un racconto – dice l’autore - ogni immagine che la macchina fotografica inchioda nel tempo e nello spazio può essere un racconto che rimanda ad altre storie, ad altri racconti”. E seguendo questo filo le storie partono da Tokyo, passano attraverso Cina, Corea del Nord, Cambogia, India, Afghanistan, Yemen, Territori Palestinesi fino a Lisbona. (Inform)

BIENNALE INTERNAZIONALE SUL TEMA: ITALIANITÀ DA OGGI AL 25 GENNAIO ALL’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI PRAGA

PRAGA - La Biennale Internazionale “Arte Praga 2019”, il cui tema è “l’Italianità”, è ospitata da oggi al al 25 gennaio nella Cappella barocca dell’Istituto Italiano di Cultura della capitale ceca con oltre 50 artisti che per l’occasione si faranno ambasciatori della bellezza e del genio italiano. L’obiettivo di Arte Praga 2019 è di mettere in risalto la contemporaneità dell'arte e della cultura italiana attraverso le opere di numerosi esponenti della creatività “made in Italy”. L’esposizione, curata dalla Onlus ArtetrA, dedicherà un premio ad Alfons Mucha, l’artista ceco interprete e creatore del fascino dell’Art Noveau, le cui donne dalle forme sinuose e accattivanti si sono impresse nell’immaginario collettivo grazie alla loro misteriosa bellezza. Nel corso della premiazione sarà rappresentata anche la musica italiana che avrà come testimonial il sax di Massimo Baldino, componente della band “Quisisona”. (Inform)