RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO IL SEGUENTE COMUNICATO STAMPA

Riforma del III Settore, azioni congiunte tra Cesv Messina e Ordine dei dottori commercialisti per aiutare il volontariato Messina - Condivideranno strategie e modalità di intervento e insieme attiveranno itinerari di consulenza,

assistenza e formazione per rendere il più agevole possibile alle organizzazioni di volontariato l’applicazione delle novità in campo fiscale, contabile e amministrativo previste dalla Riforma del III Settore: questo l’obiettivo che è al cuore del protocollo d’intesa siglato tra il Cesv (Centro servizi per il volontariato) e l’Odcec (Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili) di Messina. Le due strutture programmeranno e realizzeranno “azioni congiunte al fine di fornire un affiancamento efficace ed esaustivo agli Enti del III Settore”, come hanno ribadito al momento della firma il presidente del Cesv Messina Santi Mondello e il presidente dell’Ordine Enrico Spicuzza. Tra le prime iniziative, lo sviluppo di attività formative dedicate in particolare alle nuove disposizioni indicate dal D.lgs 112/17 sull’impresa sociale e il D.lgs 117/17 sul Codice del Terzo settore. L’intesa firmata a Messina fa seguito a quella stipulata a livello nazionale tra CSVnet (l’associazione dei centri di servizio per il volontariato) ed il Consiglio nazionale dei professionisti (Cndcec). Il Cesv Messina firmerà nei prossimi giorni analoghi protocolli con gli Ordini di Barcellona Pozzo di Gotto e di Patti. Cari saluti (i) Iria Cogliani iTAM | + 39 3298346593 www.itamcomunicazione.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

“LUCI E OMBRE: PERSONE E LUOGHI DEL SUD ITALIA” IN MOSTRA A LA PLATA

LA PLATA - Verrà inaugurata il prossimo 23 novembre alle 19:30 presso il Teatro de Cámara de City Bell (Diag. Urquiza nº 347) a La Plata la mostra fotografica “Luci e ombre: persone e luoghi del Sud Italia” del fotografo Nicodemo Misiti. La mostra, organizzata dal Consolato Generale a La Plata con l’auspicio dell’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires, rimarrà aperta al pubblico fino al 28 novembre. Durante l’inaugurazione verrà offerto un vino d’onore. (aise)

RETE DELLE ASSOCIAZIONI DELLA COMUNITÀ MAROCCHINA IN ITALIA (RACMI): BASTA BAMBINI SOLDATO IN ALGERIA

ROMA - In occasione della Giornata mondiale del fanciullo che ricorre ogni anno il 20 novembre, l’UNICEF ha lanciato un invito a tutti per far comprendere ai governi di tutto il pianeta quali sono le reali necessità dei bambini. “Nonostante quasi tutti i paesi che avevano firmato la Convenzione di New York sui Diritti del Fanciullo (più di 190) abbiano provveduto a ratificarla, in tutto il pianeta, la situazione dell’infanzia continua a destare grosse preoccupazioni nei campi di Tindouf in Algeria”, annota oggi la Racmi, Rete delle Associazioni della Comunità Marocchina in Italia presieduta da Yassine Belkassem, che spiega: “non si tratta solo di povertà o lavoro minorile”. Queste sono solo “alcune delle mille sfaccettature che riguardano la vita dei bambini nei campi militarizzati ed isolati dal mondo, dove vive una popolazione mai censita, ma registrata presso ACNUR, malgrado le pertinenti risoluzioni dell’ONU, senza carta d’identità e con nomi di fantasia “Alias” da 43 anni”. “Oggi – accusa la Racmi – alla luce del sole persiste ancora, in questo pezzo del pianeta, il fenomeno della schiavitù in cui le vittime sono i saharawi di colore nero, sfruttate, tra l’altro, in lavori domestici e nella pastorizia di cammelli e capre dei “signori” locali”. Inoltre “aumenta lo sfruttamento dei Bambini Soldato, la strumentalizzazione propagandistica e politica, da parte dei separatisti del Polisario, dell’innocenza dei bimbi di 8 - 13 anni che arrivano in Italia ogni estate”. Si tratta, spiega la Rete, “di bambini che soffrono a causa di malattie, fame e malnutrizione causate dal diniego di cura negli ospedali algerini”, anche perché, denuncia la Racmi, “gli aiuti umanitari internazionali vengono dirottati, da parte di dirigenti del Polisario, verso la vendita nei mercati di Mauritania, Algeria e Mali”. “Purtroppo – si legge ancora nella nota – l’Algeria, oltre a concedere armi e a sostenere i separatisti per motivi egemonici in Nord Africa, vuole perdurare il dramma di una popolazione sempre condizionata dalla sua agenda, sempre assistita dall’estero, le cui prossime generazioni non hanno prospettive né futuro. E come al solito, l’agenda algerina si serve di queste popolazioni, quali che siano la loro età e le loro sensibilità, per utilizzarli e sfruttare le loro sofferenze ed il loro dramma per fini politici”. Dopo aver ribadito la propria “solidarietà a questi bambini senza difesa”, la Racmi invita l’Algeria ad “assumere la sua piena responsabilità su tutte le negazioni dei diritti dell’uomo nei campi di non-diritto. Rivolgiamo un appello pressante alla comunità internazionale, all'ONU, al Parlamento Europeo e al Parlamento italiano” affinchè agiscano “con azioni e sanzioni contro Algeria per far rispettare i diritti di tutta la popolazione dei campi di Tindouf”. (aise)

COMITATO SCIENTIFICO NUMISMATICO

Considerato il cospicuo numero di monete conservate presso i depositi del Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide e del Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, provenienti da scavo o da dissequestri dell’Autorità Giudiziaria, e che solo una esigua parte dell’ingente patrimonio numismatico in questione è stata inventariata, catalogata e pubblicata, si è ufficialmente costituito il Comitato Scientifico Numismatico. Il decreto costitutivo del Comitato nasce sotto l’egida scientifica del Direttore del Polo Museale della Calabria, Angela Acordon accogliendo la proposta del Direttore dei Musei, Adele Bonofiglio. Obiettivo primario del Comitato è la costituzione, aggiornata e scientificamente corretta, del monetiere del Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide e del Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi”. Il Comitato Numismatico nasce in un periodo particolarmente stimolante vista l’imminente realizzazione del progetto di riallestimento del Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide che prevede l’inserimento di vetrine dedicate ai rinvenimenti numismatici. Il Comitato scientifico sarà così costituito:

• Presidente: Prof. Ermanno Arslan, Membro onorario della Commission Internationale de Numismatique

• Membro Esperto per il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi”: Prof. Benedetto Carroccio, Professore di Numismatica presso l’Università della Calabria – Socio dell’Accademia Italiana di Studi Numismatici

• Membro Esperto per il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide: Dott.ssa Giorgia Gargano, Ispettore onorario ai beni Numismatici della Calabria

• Coordinatore e Direttore Scientifico: Dott.ssa Adele Bonofiglio, Direttore Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide – Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” 

COMITATO SCIENTIFICO NUMISMATICO Polo Museale della Calabria Direttore: Angela Acordon Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone (responsabile) Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

FRANCESCO GIACOBBE (PD) INTERVIENE IN AULA SULLA RATIFICA DELL’ACCORDO DI COOPERAZIONE CULTURALE, SCIENTIFICA E TECNOLOGICA TRA ITALIA E REPUBBLICA POPOLARE DEMOCRATICA DEL LAOS

ROMA - Il Senatore del Pd Francesco Giacobbe, nella ripartizione Asia-Africa-Oceania-Antartide, è intervenuto nell’Aula del Senato in dichiarazione di voto per il Partito democratico sulla ratifica dell’accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra l’Italia e la Repubblica popolare democratica del Laos. La Ratifica si pone l’obiettivo di sviluppare i rapporti di collaborazione tra i due Paesi in campo culturale, scientifico e tecnologico. L’accordo fornisce una risposta alla crescente richiesta di cultura, scienza e tecnologia in Laos. Una richiesta di Italia, perché ovunque nel mondo l’Italia rappresenta cultura, sviluppo ed eccellenza e permette al nostro Paese di scoprire nuovi orizzonti. “Dare priorità alla politica di accordi di cooperazione internazionale volti a facilitare l’interscambio economico e culturale, la tutela dell’ambiente, lo scambio di tecnologia è un fatto molto positivo” - ha dichiarato il senatore Giacobbe. “La cultura può e deve essere anche uno strumento per produrre importanti benefici sociali ed economici all’interno e all’esterno di un Paese. La cultura è un volano di crescita economica, non solo nelle sue forme tradizionali, ma anche grazie alle attività collegate, tipiche delle piccole e medie imprese” - ha continuato il Senatore. “Spero che assieme all’attuazione di questo accordo vengano promosse iniziative di interscambio economico, anche sotto forma di partenariato e progetti comuni, utili allo sviluppo socio economico del Laos e all’apertura di nuove opportunità di mercato per l’Italia” - ha concluso il senatore annunciando il voto favorevole del gruppo del Partito democratico. (Inform)

DAL 22 AL 24 NOVEMBRE A ROMA LA QUARTA EDIZIONE DEL FORUM ROME MED 2018 – MEDITERRANEAN DIALOGUE PRESENTE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA. INTERVERRÀ IL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, ENZO MOAVERO MILANESI

ROMA - Dal 22 novembre al 24 novembre 2018 si svolgerà a Roma, presso il Grand Hotel Parco dei Principi, la quarta edizione del Forum Rome MED 2018 – Mediterranean Dialogues. La sessione di apertura del 22 novembre, a partire alle 14, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, prevede gli interventi del Presidente iracheno, Barham Salih, e del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi. L’iniziativa costituisce uno dei principali forum globali di riflessione e dialogo sul Mediterraneo allargato. Saranno presenti esponenti politici di elevato livello, tra cui il Presidente dell'Iraq Barham Salih, i Ministri degli Affari esteri di Egitto, Giordania, Iran, Palestina, Russia, il Sottosegretario di Stato per gli Affari Politici e il Segretario Generale della Nato. La Conferenza sarà articolata in quattro pilastri tematici (“shared prosperity”; “shared security”; “migration”; “culture and civil society”) che saranno discussi in tre giorni di dibattiti, in un’alternanza tra sessioni plenarie e policy forum, panel e “special dialogues”, che permetteranno ai partecipanti di confrontarsi in un vero e proprio dialogo sulle prospettive strategiche per il Mediterraneo allargato. (Inform)