SVIZZERA, LE ACLI INVITANO A VOTARE NO ALL’INIZIATIVA PER L’AUTODETERMINAZIONE

Roma – “Il 25 novembre saremo chiamati a votare sull’iniziativa per l’autodeterminazione che chiede la superiorità del diritto svizzero su quello internazionale, mettendo a rischio migliaia di accordi e la protezione dei diritti fondamentali degli svizzeri”.

Così si legge in un comunicato stampa delle ACLI Svizzera, che invitano a votare NO all’iniziativa "Sull'autodeterminazione". “La Svizzera – continua la nota - è un Paese con una fitta rete di accordi internazionali a vari livelli e un’importante reputazione per il rispetto dei diritti dell’Uomo e la sua neutralità. Se l’iniziativa dovesse essere accettata, la reputazione internazionale della Svizzera verrà messa in discussione e il Paese perderà il suo ruolo di partner affidabile nel mondo. L’iniziativa indebolisce i diritti fondamentali dello stesso popolo svizzero, scardina la separazione dei poteri e danneggia l’economia. L’accettazione di questa iniziativa andrebbe a rafforzare i nazionalismi distruttivi che stanno calpestando i diritti umani e costringerebbe la Svizzera a ritirare, ad esempio, i propri giudici dalla Corte europea di Strasburgo dei diritti dell’uomo come pure a rinunciare alla mediazione e protezione dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) particolarmente importante per i paesi di piccole dimensioni come il nostro. La democrazia deve proteggere le libertà e diritti fondamentali di ogni cittadino al di sopra dei meccanismi nazionali, proprio per garantire il rispetto dei diritti dei cittadini e delle cittadine anche quando i meccanismi nazionali di salvaguardia falliscono. Il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, - concludono le Acli Svizzera - che si celebra quest’anno, ci consente di riproporre con forza la riflessione sulla nostra umanità, il rispetto per l’altro, il sentimento della pietà, la compassione, il valore della solidarietà, la capacità di accogliere e condividere per reagire al crescente clima di violenza e di intolleranza che ci sta soffocando. Per queste ragioni siamo convinti che bisogna votare un chiaro NO contro l’iniziativa il prossimo 25 novembre 2018”. (NoveColonneATG)

FILEF: RISOLVERE AL PIU’ PRESTO IL PROBLEMA SULL’IMU PER I PENSIONATI

Roma – La FILEF (Federazione Italiana Lavoratori Emigranti e Famiglie) fa sapere con una nota che Franco Di Giangirolamo (Filef Berlino) ha inviato alle commissioni Finanze e Bilancio di Camera e Senato (presidenti, vicepresidenti e segretari) un documento su un tema ancora non compiutamente conosciuto nelle sue conseguenze: l’IMU sulla “seconda casa” dovuta da pensionati italiani all’estero che percepiscono la pensione maturata in Italia (si tratta di casi che riguardano quella parte di nuova emigrazione costituita appunto da pensionati a seguito di coniugi o figli che lavorano all’estero, che gli ultimi dati Istat, ricordati nel recente Rapporto Italiani all’Estero di Migrantes, indicano in consistente aumento). “Il Cgie ne ha discusso in alcune occasioni negli scorsi anni, ma, - ricorda la Filef - alla luce dell’evoluzione dei nuovi flussi, che comprende anche molti pensionati in situazioni analoghe a quella presentata, è opportuno un serio approfondimento, visto che la norma in vigore implica, a detta di tutti, una manifesta ingiustizia”. (NoveColonneATG)

ROCCO CASALINO INSULTA LE PERSONE CON SINDROME DI DOWN.

Il portavoce del Presidente del Consiglio nella sua carriera ha offeso mezzo mondo: i poveri, gli stranieri, gli anziani, i giornalisti, gli avversari politici. Basta una ricerca su Google per capire che cosa pensa davvero, nel profondo del suo cuore, il signor Rocco Casalino. Quando è uscito il video sulle persone con sindrome di Down, molti di noi hanno chiesto a Conte di far dimettere Casalino. Ma per come funzionano le cose nei Cinque Stelle è impossibile che il premier Conte licenzi il suo portavoce Casalino: è più facile che Casalino licenzi Conte. Io ho scritto questo, su Instagram. Casalino ha detto che mostrando la foto di mia nipote io mi devo vergognare e che mi dovrei dimettere (io!). Al che ho risposto a Casalino che non mi vergogno delle foto di mia nipote Maria, mi vergogno di Rocco Casalino portavoce del Premier. Casalino ha poi deciso di andare su Rai1, in prima serata, da Fazio, in collegamento per scusarsi con le persone con sindrome di Down. Per evitare che le scuse siano l'ennesima sceneggiata occorre un atto molto semplice: le scuse siano accompagnate dalle dimissioni. Altrimenti è l'ennesima finzione, l'ennesima simulazione. (Matteo Renzi)

IL FLOP DELLA CONFERENZA SULLA LIBIA.

Ieri a Parigi c'era il mondo, da Trump a Putin: tutti ospiti di Macron per ricordare la Prima Guerra Mondiale. L'Italia di Conte e di Moavero Milanesi aveva studiato bene il calendario e pensato di organizzare una bella conferenza sulla Libia in Italia, il giorno dopo Parigi, contando sulla presenza "in zona" di tutti i grandi leader. Purtroppo nessuno dei grandi – che pure hanno partecipato in massa a Parigi – ha deciso di accogliere l'invito italiano. La credibilità in politica estera è una cosa seria, non si improvvisa. Per chi conosce le regole degli incontri internazionali e della diplomazia quello di Palermo è purtroppo un flop clamoroso. E io, da italiano, sono molto dispiaciuto. Macron ha mostrato a Conte come si organizzano gli eventi internazionali. E mentre il mondo era a Parigi a discutere di Pace e di futuro, i due leader del governo italiano erano uno alla fiera del motociclo, l'altro a insultare i giornalisti su Facebook. (Matteo Renzi)

CURIOSITALY CON L’AMBASCIATA D’ITALIA A CANBERRA

ROMA – L’Ambasciata d’Italia a Canberra lo aveva annunciato e la promessa è stata mantenuta: la rappresentanza italiana in Australia ha riattivato la pagina Facebook, che dall’inizio del mese di ottobre viene aggiornata quotidianamente con più contenuti e informazioni. Dagli orari di apertura al pubblico dell’Ambasciata alla presenza del sistema Italia nelle varie manifestazioni sul territorio australiano, l‘obiettivo è quello di raccontare l'Italia ai connazionali e agli amici australiani. Il 31 ottobre è partita anche la nuova rubrica "Curiositaly", un appuntamento settimanale nel quale sono riportati in modo semplice ed immediato approfondimenti, notizie e curiosità sulle tante eccellenze italiane ed il Sistema Italia nel suo complesso: nel campo industriale, scientifico, tecnologico, culturale e così via. La rubrica è stata inaugurata da questo messaggio: "Sapevate che l’Italia è sempre stata leader nell’industria della tecnologia aerospaziale? L’Italia è stato il terzo Paese a produrre e azionare nel 1964 un proprio satellite!". "Lo sapevate che il più grande settore dell’export italiano in Australia è quello dei macchinari? La tecnologia e il know how italiani stanno contribuendo alla crescita economica australiana". A breve ripartirà anche l’account twitter dell'ambasciatore Gatti (@SGattiIT) attraverso cui si potrà seguire direttamente la sua azione in Australia. (focus\aise)

DAGLI USA AL BRASILE ALLA SERBIA: L’ITALIANO NELLE SCUOLE

ROMA – focus/aise - Sono 221.741 gli studenti di lingua italiana negli Stati Uniti: un bacino di utenza enorme che da solo rappresenta oltre il 10% dei 2.145.093 che attualmente nel mondo apprendono il nostro idioma. Sono i dati presentati durante gli Stati Generali della Lingua Italiana nel mondo all’interno della pubblicazione "L'italiano nel mondo che cambia 2018". Dati che, comparati a quelli dello scorso anno, registrano un incremento dell'8,73% pari a 17.813 studenti in più. 13.335, sempre negli Stati Uniti, coloro i quali dal 2013 a oggi hanno sostenuto l'AP, esame di prestigio per il diretto riconoscimento di crediti universitari; nel 2018, grazie al continuativo lavoro della rappresentanza diplomatico-consolare, 2.926 sono coloro i quali hanno sostenuto l'AP con un incremento annuo pari al 14%. Questi i dati, in attesa delle prossime statistiche che saranno ufficializzate il 13 novembre e che, come da prassi consolidata, Eduitalia invierà al Ministero degli Affari Esteri e all'Ambasciata Italiana negli Stati Uniti per una condivisione comune. La stessa Eduitalia ha assegnato nei giorni scorsi 30 borse di studio destinazione Italia a studenti e insegnanti che si sono distinti nell'AP-Italian. La sesta edizione della Eduitalia Awards Ceremony è stata ospitata dal Consolato Generale d’Italia a New York, alla presenza, sia a New York sia dalle sedi collegate in video dell'Ambasciata e dei Consolati d'Italia a Boston, Chicago, Houston, Los Angeles e Miami, un numeroso ed eterogeneo pubblico composto da studenti vincitori con i propri familiari, insegnanti, dirigenti scolastici, direttori di enti gestori, rappresentanti di associazioni italo-americane, professionisti del settore Study Abroad. Numerosi i rappresentanti istituzionali intervenuti. La cerimonia, coordinata dalla Dirigente dell'Ufficio Scolastico di New York, ha visto nell'ordine gli interventi della Vice-Console da New York, del Primo Consigliere Politico dell'Ambasciata d'Italia a Washington, dei Consoli da Houston e Miami, dei Dirigenti Scolastici competenti per territorio, della rappresentante del Consiglio Generale degli Italiani all'estero. Protagoniste della serata la gioia degli studenti, la passione degli insegnanti, la professionalità dei Dirigenti Scolastici e le numerose e preziose testimonianze istituzionali. Non solo Stati Uniti. Settimana prolifica anche in Brasile dove si è tenuta la presentazione del progetto per l’inserimento dell’italiano nella rete scolastica di Ensino de Colombo, nello stato brasiliano di Paranà. Nella prima fase del progetto, 14 insegnanti che lavorano nella scuola municipale João José Gasparin nel quartiere di Poço Negro riceveranno lezioni e corsi di formazione per insegnare la lingua agli studenti. Il progetto sarà esteso principalmente nelle città dove la comunità italiana è più numerosa e di lunga data. Il comune di Colombo è la più grande "colonia italiana" dello stato del Paranà. Nell’ambito dell’iniziativa verranno organizzati corsi di formazione e aggiornamento in lingua e cultura italiana per gli insegnanti del Sistema di Educazione Comunale così da introdurre e mantenere l'insegnamento della lingua e della cultura italiana nei programmi extrascolastici delle scuole comunali. L'iniziativa è promossa dal Centro di Cultura Italiana - Paranà Santa Catarina e dal Consolato d'Italia a Curitiba, in collaborazione con il Comune di Colombo. In termini di scambi studenteschi, vale la pena ricordare che nei giorni scorsi, in occasione dei dieci anni di attività di AFS Interkultura Serbia, si è svolta a Belgrado una conferenza dedicata alla valenza degli scambi internazionali fra studenti delle scuole superiori, introdotta da Aleksandar Pajic del Ministero per L'Educazione, la Scienza e lo Sviluppo tecnologico. Ha partecipato ai lavori anche Roberto Ruffino, segretario generale della Fondazione Intercultura, che risulta il principale partner di Interkultura Serbia in termini di scambi effettuati, alla crescita dei quali ha attivamente contribuito anche l’Ambasciata, rappresentata ai lavori dal consigliere Sergio Monti. (focus\aise)