GARAVINI E CARÈ (PD) CHIEDONO UNA COMMISSIONE BICAMERALE

Presentato dal due parlamentari eletti all’estero al Senato una proposta di legge per l’istituzione di una Commissione bicamerale sull’emigrazione e la mobilità degli italiani nel mondo “Una commissione specifica,

per dare risposte tanto alle nuove migrazioni, quanto alle prime generazioni” ROMA – “Gli italiani nel mondo rappresentano una realtà eterogenea e in continua evoluzione, che ha bisogno di risposte altrettanto dinamiche. Per questo abbiamo presentato un disegno di legge per l’istituzione di una Commissione bicamerale. Un’iniziativa con la quale il Parlamento potrà studiare il fenomeno migratorio. In particolare quello legato alla nuova mobilità, composta soprattutto da giovani diplomati e laureati. Senza dimenticare le prime generazioni”. È quando dichiarano la senatrice Pd Laura Garavini, eletta nella ripartizione Europa, ed il collega Nicola Carè, eletto nella ripartizione Estero-Africa, Asia, Oceania e Antartide, presentando al Senato una proposta di legge per l’istituzione di una Commissione bicamerale sull’emigrazione e la mobilità degli italiani nel mondo. Il disegno di legge è stato sottoscritto rispettivamente anche dai colleghi Francesco Giacobbe, Francesca La Marca, Angela Schirò e Massimo Ungaro. “Le partenze degli italiani – proseguono Garavini e Carè - sono tornate ai livelli del Dopoguerra, ma i connazionali che emigrano oggi hanno caratteristiche e competenze diverse da quelli del passato e necessitano di misure di intervento altrettanto specifiche. La bicamerale, ideata e proposta nella precedente Legislatura dal collega Pd Gianni Farina, se istituita offrirebbe ai connazionali un’ulteriore rappresentanza all’interno delle istituzioni. Così da sentire l’Italia sempre vicina, anche quando sono lontani”. (Inform)

L'INTERVISTA A LORENZO ORTONA, CONSOLE GENERALE D'ITALIA A SAN FRANCISCO IL CONSOLE SOTTOLINEA LA DINAMICITÀ DEGLI ITALIANI PRESENTI NELLA BAY AREA DI SAN FRANCISCO, MA ANCHE LE LORO PROFONDE E ANTICHE RADICI

NEW YORK – Su We the Italians Umberto Mucci intervista Lorenzo Ortona, console generale d'Italia a San Francisco, che illustra il profilo della collettività italiana presente in loco e nelle altre zone cui si estende la competenza della sede consolare (nord della California e altre zone del West americano). Il Console sottolinea in particolare “la dinamicità degli italiani nella bay area di San Francisco, e, al contempo, le profonde e antiche radici della collettività italo americana nel territorio”. “Due mondi straordinari che il Consolato cerca di mettere insieme creando anche importanti sinergie – afferma Ortona, riferendosi “da un lato una collettività italiana che dagli anni '70 in poi ha contribuito a costruire quella che oggi è la Silicon Valley” - ricorda anche la presenza qui del Centro di innovazione dell’Olivetti che “ha rappresentato una grande scuola per tanti ingegneri italiani” - e “dall'altro lato la collettività storica che è qui dall’epoca del Gold Rush, quindi dalla metà dell’800, in cui si ritrovano famiglie ancora molto attaccate al nostro Paese, con associazioni storiche molto attive in tutta la bay area che aiutano, e molto spesso sostengono, i programmi che portano avanti il Consolato, il Comites o altri enti italiani”. Ortona si sofferma sulla storia di San Francisco, città “che parla italiano ed è stata veramente costruita dai nostri emigrati”, e sulla realtà cittadina attuale, sull'insegnamento della lingua italiana promosso in particolare dalla International School diretta da Valentina Imbeni, sul contesto più ampio della circoscrizione consolare di sua competenza. L'intervista completa è disponibile su We the Italians. (Inform)

MASSIMO UNGARO (PD): “NON DIMENTICARE ITALIANI DETENUTI ALL'ESTERO”

ROMA - “Dalle prigioni della Mauritania alle carceri del Venezuela, sono oltre tremila gli italiani detenuti all’estero, la maggior parte in Europa ma anche in paesi lontanissimi. Colpevoli o innocenti, spesso scontano la pena senza alcuna tutela dei diritti umani. Sovente privati di beni di prima necessità, costretti a vivere in celle sporche e sovraffollate, non di rado vittime di ingiustizie e corruzione… Vicende di cui si occupa da anni l’associazione “Prigionieri del Silenzio” e di cui si è interessato con forza e lealtà il senatore Luigi Manconi nella passata Legislatura e che io con un primo atto di sindacato ispettivo sul tema desidero riportare all’attenzione del neo eletto Parlamento della Repubblica”. Così Massimo Ungaro, deputato del Pd eletto nella circoscrizione Estero –ripartizione Europa, annunciando di avere “infatti già presentato un’interrogazione sugli italiani detenuti all’estero ai ministri degli Affari Esteri e della Giustizia affinché si valuti con estrema urgenza l’istituzione presso i rispettivi dicasteri e per quanto di competenza, di un ufficio di collegamento interministeriale a supporto delle nostre missioni diplomatiche all’estero allo scopo di dare piena applicazione a tutela dei nostri connazionali detenuti all’estero alla “Convenzione sul trasferimento delle persone condannate, adottata a Strasburgo il 21 marzo 1983 e già ratificata dal nostro Paese”. (Inform)

LIRICA, IN SPAGNA “L’ITALIANA IN ALGERI” DI ROSSINI

Roma - L'Istituto Italiano di Cultura di Madrid collabora con la “Quincena Musical de San Sebastián”, diretta da Patrick Alfaya e giunta quest'anno alla 79ª edizione, che si terrà dal 2 agosto al 1° settembre. 31 giorni e 11 cicli di attività che si realizzeranno a Donostia, Guipúzcoa, Álava, Navarra e Iparralde. In occasione del 150º anniversario della morte di Gioachino Rossini, la79ª Quincena Musical presenterà L'Italiana in Algeri, una delle opere più emblematiche del maestro italiano, coprodotta dalla Quincena Musical, il Teatro Colón di Buenos Aires e il Festival San Lorenzo de El Escorial. (NoveColonneATG)

MIUR: 57MILA LE ASSUNZIONI RICHIESTE PER IL 2018/19

Roma - Sono 57.322 le assunzioni di docenti per l’anno scolastico 2018/2019 richieste dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il Ministro Marco Bussetti ha firmato l’apposito decreto che è stato inviato al MEF. È prossimo alla formalizzazione, poi, anche il decreto con la richiesta di autorizzazione ad assumere relativa agli ATA (Ausiliari, Tecnici e Amministrativi), per un totale di 9.838 posti. Per il reclutamento di nuovi dirigenti scolastici partirà lunedì, con la prova preselettiva, anche il concorso da 2.452 posti bandito lo scorso novembre. Nel frattempo, per l’anno scolastico 2018/2019, sarà richiesta l’assunzione di 212 dirigenti dalle graduatorie di precedenti concorsi. Queste le cifre confermate alle Organizzazioni Sindacali, durante un’informativa sugli organici. Bussetti sta per inviare, infine, al Ministero per la Pubblica Amministrazione la richiesta a bandire il concorso da 2.004 posti per DSGA, Direttori dei Servizi Generali Amministrativi, atteso da lungo tempo e finalmente sbloccato. Posti che potranno essere incrementati qualora quelli accantonati per mobilità non risultino del tutto utilizzati. (NoveColonneATG)

MIGRANTI, COLDIRETTI: NEI CAMPI 345MILA STRANIERI REGOLARI

Roma - In agricoltura trovano occupazione regolare 345mila stranieri provenienti da ben 157 Paesi diversi che con 29.437.059 giornate rappresentano ben un quarto del totale del lavoro necessario nelle campagne italiane. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nella relazione all’Assemblea nazionale. Sono molti i “distretti agricoli” dove i lavoratori immigrati sono una componente bene integrata nel tessuto economico e sociale come nel caso – aggiunge Moncalvo – della raccolta delle fragole nel Veronese, della preparazione delle barbatelle in Friuli, delle mele in Trentino, della frutta in Emilia Romagna, dell’uva in Piemonte fino agli allevamenti da latte in Lombardia dove a svolgere l’attività di bergamini sono soprattutto gli indiani mentre i macedoni sono coinvolti principalmente nella pastorizia. "I lavoratori stranieri - continua Moncalvo - contribuiscono in modo strutturale e determinante all’economia agricola del Paese e rappresentano una componente indispensabile per garantire i primati del Made in Italy alimentare nel mondo su un territorio dove va assicurata la legalità per combattere inquietanti fenomeni malavitosi che umiliano gli uomini e il proprio lavoro e gettano un’ombra su un settore che ha scelto con decisione la strada dell’attenzione alla sicurezza alimentare e ambientale".(NoveColonneATG)