IL 24 E 25 MAGGIO A VENEZIA IL 26MO FORUM ECONOMICO E AMBIENTALE DELL’OSCE SI PARLERÀ DI INNOVAZIONE, SVILUPPO DEL CAPITALE UMANO, BUONGOVERNO E RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA

VENEZIA – Il 24 e 25 maggio 2018 si svolgerà a Venezia,

presso la Scuola Grande San Giovanni Evangelista, il 26mo Forum Economico e Ambientale dell’OSCE dal titolo “Promuovere il progresso economico e la sicurezza nell’area OSCE attraverso l’innovazione, lo sviluppo del capitale umano, il buongoverno e la responsabilità sociale d’impresa” (un buon governo pubblico e societario)”, organizzato dalla Presidenza italiana dell’OSCE e dal Segretariato dell’OSCE. L’evento vedrà la partecipazione di funzionari ed esperti di 57 Stati partecipanti all'OSCE e 11 partner per i paesi di cooperazione, nonché rappresentanti ad alto livello di organizzazioni internazionali, società civile, mondo accademico e imprenditoriale. L’attenzione sarà rivolta alle politiche di investimento e alla promozione di un clima imprenditoriale favorevole all’accelerazione della crescita economica nella sfera digitale, alla costruzione di conoscenze, abilità e competenze, garantendo la sicurezza attraverso l’equità sociale e l'importanza di rafforzare un buon governo pubblico e societario attraverso la trasparenza e la responsabilità. La sessione del 24 maggio, dalle ore 9.30 alle ore 11 sarà introdotta dall’Ambasciatore Vinicio Mati, Coordinatore della Presidenza italiana OSCE per il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’Ambasciatore Vuk Žugić, Coordinatore delle attività economiche e ambientali dell’OSCE. A seguire interverranno Paola Severino, Rappresentante speciale del Presidente in esercizio dell’OSCE per la lotta alla corruzione, e Enzo Quattrociocche, Segretario generale della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS). (Inform)

PRESENTATA A PRAGA LA "DIPLOMATIC CUP”, STAFFETTA CITTADINA PER DIPLOMATICI NELL'AMBITO DI “RUN CZECH 2018” I PROVENTI DELL'INIZIATIVA SARANNO DEVOLUTI A FAVORE DELLA ONG "LIGHT FOR THE WORLD", PER IL TRATTAMENTO E LA CURA DEI DISTURBI AGLI OCCHI DELLE POPOLAZIONI DEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO

PRAGA - È stato presentato nella Cappella barocca dell’Istittuto italiano di cultura di Praga il programma delle attività benefiche collegate alle manifestazioni sportive "Run Czech 2018", e in particolare alla "Diplomatic Cup”, la categoria riservata ai diplomatici della staffetta 4x5 Km "O2 Prague Relay", che si terrà sul percorso cittadino di Praga il 13 giugno su iniziativa della società Run Czech dell'italiano Carlo Capalbo. Sono intervenuti all’incontro l'ambasciatore d'Italia Aldo Amati, il vicedirettore del Protocollo diplomatico del Ministero degli Esteri ceco Jan Cizek, il direttore di “Light of the World” Richard Schinko e il direttore dell'IIC Giovanni Sciola. La partecipazione alla "Diplomatic Cup" è coordinata direttamente dal Ministero degli Esteri della Repubblica Ceca, mentre i proventi dell'iniziativa saranno devoluti a favore di "Light for the World", una ong attiva nel trattamento e nella cura dei disturbi agli occhi delle popolazioni dei paesi in via di sviluppo. L'Ambasciata d'Italia parteciperà alla competizione con due squadre. (Inform)

IL 30 MAGGIO ALLA SIOI LA PRESENTAZIONE DEGLI EVENTI PROMOSSI DA UNHCR IN COLLABORAZIONE CON I SUOI PARTNER DUE MESI DI INIZIATIVE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE, INTORNO A QUATTRO PILASTRI DELLA CULTURA ITALIANA: CIBO, MUSICA, ARTE E SPORT

ROMA – Verranno presentati mercoledì 30 maggio alle ore 11 nel corso di una conferenza stampa presso la Società italiana per l'organizzazione internazionale a Roma gli eventi promossi per celebrare la Giornata mondiale del Rifugiato dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) insieme ai suoi partner. Due mesi di iniziative su tutto il territorio nazionale, intorno a quattro pilastri della cultura italiana: cibo, musica, arte e sport. La Giornata Mondiale del Rifugiato si inserisce nell’ambito della campagna globale #WithRefugees, che ha lo scopo di mostrare la solidarietà che esiste verso i rifugiati e favorire, attraverso la promozione di occasioni di incontro e conoscenza reciproca, una percezione più positiva delle persone rifugiate. I rifugiati – si legge nella nota diffusa in proposito dalla Sioi - hanno una storia alle spalle, hanno professioni, risorse e competenze e vogliono metterle a frutto per ricostruirsi una vita in un luogo sicuro e capace di accoglierli. Spetta a noi stare dalla parte dei rifugiati e porre le condizioni per un arricchimento reciproco, una convivenza feconda per tutti. (Inform)

CINEMA, UNA SETTIMANA PER CELEBRARE L’ITALIA ALL’ESTERO

Roma – In sottofondo le colonne sonore che hanno fatto la storia del cinema italiano: ad ascoltarle in prima fila il premio Oscar Ennio Morricone. È iniziata così il 3 maggio - tra applausi ed emozioni - la presentazione della Prima settimana del cinema italiano nel mondo, in programma dal 21 al 27 maggio. Location d'eccezione per il lancio dell'evento, gli studios di Cinecittà con alcuni dei set che hanno fatto da sfondo a migliaia di film. "Abbiamo scelto il set cinematografico per eccellenza che coniuga storia e innovazione", sottolinea Elisabetta Belloni, segretario generale della Farnesina. Cento ambasciatori porteranno in cento città del mondo le eccellenze della nostra settima arte. Attori, registi, sceneggiatori, direttori di fotografia, scenografi, compositori, costumisti, truccatori, montatori: i mestieri del cinema che compongono la complessa macchina della produzione cinematografica saranno protagonisti all'estero grazie alla rete diplomatico-consolare italiana. "La nostra rete è al servizio del nostro Paese, porteremo i nostri testimonial in tutto il mondo", commenta Vincenzo De Luca, direttore generale per la promozione Sistema Paese della Farnesina, sottolineando come il cinema sia "il cuore e l'anima del made in Italy". "Grazie a tutti gli ambasciatori e alle rappresentanze diplomatiche che sono presenti oggi perché durante la settimana del cinema italiano nel mondo faranno di tutto per far conoscere le nostre eccellenze - aggiunge Belloni -. Saranno loro a far conoscere l'Italia all'estero". L'evento è stato anche l'occasione per presentare "Videocittà", la rassegna ideata da Francesco Rutelli, presidente dell'Anica: dieci giorni a Roma - a fine ottobre - dedicati all'industria cinematografica, in concomitanza con la Festa del Cinema di Roma e con il MIA, il Mercato internazionale dell’audiovisivo. Tra gli ospiti in sala anche altri premi Oscar, tra cui Gabriella Pescucci e Paolo Genovese. "Il cinema italiano va di moda - sottolinea con forza Genovese -. All'estero c'è un enorme interesse e la stampa è curiosissima. C'è attenzione e sensibilità al nostro cinema fuori dall'Italia".(NoveColonneATG)

GOVERNO, PD ESTERO: INTERESSI DEL PAESE SACRIFICATI ALLE AMBIZIONI DEI LEADER

Roma – “Nel 2013 il Parlamento si insediò senza una maggioranza definita. Dopo il generoso tentativo di Bersani di dare un governo al Paese, naufragato nella pantomima in streaming del Movimento 5Stelle, le forze maggiori raccolsero l’appello alla responsabilità del Presidente della Repubblica e avviarono il lavoro parlamentare, facendo nascere un governo che mise subito mano all’opera di risanamento e alle riforme. Una maggioranza di responsabili, per quanto politicamente eterogenea, ha retto all’urto del passaggio all’opposizione di alcuni gruppi parlamentari, come quello di Forza Italia, e ha consentito di compiere l’intera legislatura. Nonostante alcuni fattori d’emergenza, come l’intensificarsi dei flussi migratori e gli eventi sismici in Italia centrale. L’asse sul quale ha poggiato questo assetto è stato il partito di maggioranza relativa: il Partito Democratico”. Lo dicono in una nota congiunta gli eletti all’estero del PD: Garavini, Giacobbe, Carè, La Marca, Schirò, Ungaro. “Cinque anni di lavoro: un lungo tratto di strada sul cammino del risanamento, la conversione dei parametri economici da negativi a positivi, oltre 900.000 occupati in più di cui la maggioranza a tempo indeterminato, numeri record nelle esportazioni e affermazione del made in Italy nel mondo, la svolta nelle politiche degli italiani all’estero, riforme di civiltà come le Unioni civili, il Dopo di noi, il Fine vita e numerose altre. Si è ricostruita, inoltre, l’immagine internazionale del Paese, riconosciuto, dopo anni imbarazzanti, come un partner dignitoso e affidabile. Continuano i parlamentari Pd eletti all’estero: “Oggi, di fronte a drammatiche necessità, come il lavoro ai giovani, il contrasto al disagio sociale, la costruzione di una governance a livello europeo dei flussi di immigrazione e lo spegnimento di focolai di guerra in aree di interesse strategico, i partiti premiati dagli elettori hanno consumato due mesi contendendosi la presidenza del consiglio e cercando di scegliere in campi altrui i partner preferenziali. Chi, come gli italiani all’estero, guarda da lontano alla situazione italiana, con spirito di appartenenza ma senza faziosità, rabbia e partigianeria, ha già espresso con chiarezza, anche mediante il voto, il suo orientamento a favore di un paese stabile, rinnovato, con una classe dirigente competente e credibile, attivo e autorevole nelle relazioni internazionali. Non è un caso che il Partito Democratico sia stato riconosciuto dalla maggioranza degli elettori come il riferimento più coerente rispetto a questa idea di Paese. Gli italiani all’estero, anche in questo difficile passaggio sapranno essere un valore aggiunto, aiutando l’Italia. Essi sapranno giudicare questo tradimento degli interessi profondi del Paese e l’assurda pretesa di sacrificare una legislatura sull’altare degli interessi di alcuni partiti e delle ambizioni di leader improvvisati e irresponsabili”. (NoveColonneATG)

UNGARO (PD): INTERROGAZIONE SUI MEDICI IMPIEGATI ALL’ESTERO

Roma – “La questione dei medici di medicina generale italiani operanti nei paesi dell’Unione Europea, in attesa di rientrare in Italia, potrebbe finire in contenzioso e mettere in discussione il punteggio tradizionalmente alto assegnato dalla convenzione alla residenza nella regione cui si riferisce la zona carente di volta in volta messa a bando”. Lo afferma Massimo Ungaro, deputato del Partito Democratico eletto nella circoscrizione Europa, depositando l’interrogazione sul tema dei medici di medicina generale impiegati all’estero. “Faccio notare – prosegue Ungaro - come svariati Medici di Medicina Generale, cittadini italiani che vivono e lavorano in Europa rischiano di essere discriminati e il loro rientro in Italia ostacolato se gli fosse negato il generoso ‘punteggio residenza’ a causa della mancanza di una specifica norma esplicativa che li tuteli nell'accordo collettivo nazionale”. “Per queste ragioni – conclude Ungaro - ho presentato un’interrogazione ai Ministri della Sanità, degli Esteri e degli Affari Regionali del prossimo Governo affinché, nel rispetto della loro competenze, si facciano parte attiva verso la SISAC-Struttura interregionale Sanitari Convenzionati - per ottenere una nota esplicativa affinché si stabilisca che per gli iscritti AIRE nell’assegnazione dei punti residenza valga l’ultimo comune italiano di residenza, prima dell’iscrizione AIRE”. (NoveColonneATG)