“IL TURISMO DI RITORNO” ALLA FARNESINA

ROMA - “Il turismo di ritorno: i viaggi delle radici tra identità culturale e promozione dei territori” è il tema del convegno in programma il prossimo 29 maggio, dalle 1.00, nella Sala Aldo Moro della Farnesina.

Interverranno per l’occasione Luigi Maria Vignali, direttore generale per gli italiani all’estero e le Politiche migratorie; Vincenzo De Luca, direttore generale per la Promozione del Sistema Paese;Giovanni Lolli, vice presidente Regione Abruzzo, coordinatore della Commissione Turismo, Conferenza Regioni e Province Autonome; Francesco Palumbo, direttore generale Turismo al MiBACT; Giovanni Bastianelli, direttore esecutivo ENIT; e Salvo Iavarone, presidente ASMEF. Nel pomeriggio, dalle 14.00, si apriranno i lavori del tavolo tecnico con un selezionato numero di partecipanti. (aise)

IL DG VIGNALI A BUCAREST PER LA CONTINENTALE DEL CGIE

BUCAREST - Il Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie, Luigi Vignali, ha partecipato oggi ai lavori della Commissione Continentale per l’Europa ed il Nord Africa del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE), iniziata oggi a Bucarest. Si tratta di un momento di “confronto indispensabile fra le Istituzioni ed il CGIE”, ha ribadito il Direttore Vignali, ricordando come “a Bucarest abbiamo trattato temi prioritari per le collettività italiane”: primo fra tutti l’analisi del diritto voto all’estero. Fra gli altri argomenti all’ordine del giorno: nuova mobilità; ruolo dei patronati per assistere le comunità italiane nel mondo; organizzazione della Conferenza Permanente Stato-Regioni-PA-CGIE; nuovo Portale FAST IT per i servizi consolari a distanza. “Crediamo fortemente in un rilancio del processo di digitalizzazione della rete consolare – ha concluso Vignali – in grado di aumentare la produttività delle Sedi e di accelerare la risposta verso i cittadini”. (aise)

CREATIVITÀ E INNOVAZIONE ITALIANA NEL MONDO

ROMA - Evidenziare l'importanza strategica della protezione del capitale immateriale di proprietà intellettuale delle imprese italiane sui mercati globali. Questo l’obiettivo del convegno“Creatività e innovazione italiane nel mondo. La tutela della proprietà intellettuale sui mercati internazionali”, in programma alla Farnesina il prossimo 6 giugno. Al convegno, organizzato dalla Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Esteri, parteciperanno esponenti del Ministero dello Sviluppo Economico, dell’Agenzia Ice, della Scuola Nazionale dell'Amministrazione, dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, degli organismi associativi del settore privato e di rappresentanti di alcune imprese italiane che operano sui mercati esteri. L'evento avrà inizio con una sessione introduttiva a carattere istituzionale, cui seguirà la presentazione di nuovi progetti di promozione, comunicazione e formazione in materia di proprietà intellettuale. Una terza sessione di lavoro sarà dedicata al punto di vista del settore privato sul rapporto tra la protezione della proprietà intellettuale e il "Sistema Paese", con la successiva presentazione di casi concreti rappresentativi di criticità emerse nel settore in questione, che hanno visto la proficua collaborazione tra imprese italiane e istituzioni italiane all'estero. Nell'economia della conoscenza e dell'informazione, la protezione e promozione della proprietà intellettuale delle aziende italiane - grandi e piccole - all'estero è un fattore strategico, in un mercato globalizzato, per la competitività e l'internazionalizzazione del Sistema Italia. Le imprese che in Italia tutelano i propri investimenti in ricerca e innovazione mediante i diritti di proprietà intellettuale costituiscono un settore vitale per l'economia nazionale. Nel triennio 2011-2013 esse hanno infatti generato il 44,1% del PIL (per oltre 715 miliardi di Euro) e il 30,1% degli occupati. Sia nel campo dell'innovazione e delle tecnologie che della promozione dell'originalità, della creatività, della qualità e della tradizione, un'accorta protezione delle opere dell'ingegno prodotte da imprese italiane nonché dei segni distintivi sui mercati internazionali costituisce un presupposto essenziale per promuovere la proiezione economica, culturale e scientifica dell'Italia nel mondo. All'interno di questo processo, la Farnesina contribuisce, con misure di diplomazia economica orientate all'informazione e all'assistenza delle imprese italiane all'estero, a garantire il successo delle nostre aziende, soprattutto PMI, sostenendole nella protezione del loro capitale immateriale di proprietà intellettuale sui mercati globali e nella competizione per acquisire quote crescenti di commercio internazionale. (aise)

MIGRANTI, DOPPIO MONITO DI UE E CEI

Roma – E’ uno dei temi che il 14 maggio Matteo Salvini, dal Quirinale, ha indicato come fondamentali nella visione dell’eventuale nuovo governo Lega-M5S. E oggi sui migranti interviene anche l’Unione Europea, augurandosi, nelle parole del commissario alla Migrazione Dimitris Avramopoulos, che “l’Italia non cambi la propria politica di accoglienza” ricordando l’impegno messo fin qui dal nostro Paese nel Mediterraneo. Ma il giorno dopo l’uscita di Salvini, interviene sul tema anche la Conferenza episcopale, con una lettera della commissione per le migrazioni rivolta alle comunità cristiane in cui si legge: “Riconosciamo che esistono dei limiti nell’accoglienza. Al di là di quelli dettati dall’egoismo, dall’individualismo di chi si rinchiude nel proprio benessere, da una economia e da una politica che non riconosce la persona nella sua integralità, esistono limiti imposti da una reale possibilità di offrire condizioni abitative, di lavoro e di vita dignitose”. Spiegano i vescovi: “Siamo, inoltre, consapevoli che il periodo di crisi che sta ancora attraversando il nostro Paese rende più difficile l’accoglienza, perché l’altro è visto come un concorrente e non come un’opportunità per un rinnovamento sociale e spirituale e una risorsa per la stessa crescita del Paese”. D’altro canto “vogliamo ricordare inoltre che il primo diritto è quello di non dover essere costretti a lasciare la propria terra. Per questo appare ancora più urgente impegnarsi anche nei Paesi di origine dei migranti, per porre rimedio ad alcuni dei fattori che ne motivano la partenza e per ridurre la forte disuguaglianza economica e sociale oggi esistente”. Secondo la Cei la questione andrebbe affrontata più a largo spettro: “La realtà del fenomeno, la sua complessità, le domande che suscita, chiedono alle nostre comunità di avviare “processi educativi” che vadano al di là dell’emergenza, verso l’edificazione di comunità accoglienti capaci di essere “segno” e “lievito” di una società plurale costruita sulla fraternità e sul rispetto dei diritti inalienabili di ogni persona”. (NoveColonneATG)

COPEAM: MEDIA DEL MEDITERRANEO UNITI PER IL PATRIMONIO CULTURALE

Roma – Si è conclusa a Calviá (Mallorca), il 12 maggio la 25ª Conferenza della COPEAM (Conferenza Permanente dell’Audiovisivo Mediterraneo) dedicata alla promozione del patrimonio culturale attraverso i media e inserita fra le attività dell’Anno europeo del patrimonio culturale. Piattaforme digitali come Europeana o il sito dedicato alla memoria del mondo arabo sviluppato dalla Biblioteca Alessandrina sono alcuni degli esempi di utilizzazione delle nuove tecnologie per il recupero e l’accesso alla storia, all’arte e alla cultura della regione euro-mediterranea di cui si è parlato durante i lavori della conferenza. L’ampia eco che ha avuto la campagna #Unite4heritage promossa dall’UNESCO, in particolare a seguito degli attacchi ai monumenti straordinari come in Siria e in Iraq, ha dimostrato il crescente impegno della società civile per la preservazione della nostra eredità comune. Esperti del settore hanno evidenziato la valenza anche economica che una strategia di valorizzazione delle ricchezze culturali può generare, divenendo uno strumento di sviluppo e di occupazione. In questo contesto, l’industria culturale e creativa, tra cui i media, ha un ruolo essenziale: trasformare il “passato” in contenuti audiovisivi che siano capaci di parlare al pubblico di oggi e che, a loro volta, diventeranno la memoria di domani. Durante la 24° Assemblea Generale dei soci della COPEAM, gli organi esecutivi dell’Associazione sono stati rinnovati, con l’ingresso di Jordan Media City e la National Media Authority egiziana. La presidenza per il prossimo biennio è stata affidata a Kazimir Bačić, Direttore Generale della radio televisione croata (HRT). In chiusura dei lavori, l’Assemblea ha approvato all’unanimità una Risoluzione che propone progetti di lavoro condivisi per la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale attraverso programmi radiofonici e televisivi. A questo proposito, il Segretario Generale della COPEAM, Claudio Cappon, ha dichiarato: “Il Mediterraneo vanta la più grande diversità e ricchezza culturale al mondo: questo patrimonio è un vantaggio strategico per coloro che, come i professionisti dei media, devono essere capaci di produrre creatività e raccontare la complessità”. (NoveColonneATG)

LIBRI: BERGOGLIO E PREGIUDIZIO, IL NUOVO LIBRO DI MAURO MAZZA

Roma - “Bergoglio e pregiudizio”, è il nuovo libro del giornalista Mauro Mazza pubblicato da Pagine, già direttore del Tg2. Nessun Papa è stato mai così applaudito al di fuori del cattolicesimo come Bergoglio e mai così fortemente contestato all'interno della comunità ecclesiale. Da questa stridente contraddizione prende le mosse l'analisi di Mazza sul pontificato di Papa Francesco, uno dei più discussi della storia della Chiesa condotta in occasione dei suoi primi 5 anni, lo scorso 13 marzo. L'autore mette a confronto i topoi del pontificato di Francesco – proiettato in direzione di parole chiave come “misericordia” e “accoglienza” - con i valori di un sistema teologico bimillenario fondato sulle Scritture e il Magistero. (NoveColonneATG)