GIACOBBE (PD): DA ADELAIDE A COSENZA PER SEGUIRE IL CORSO DI LINGUA E CULTURA

COSENZA - La Regione Calabria nei mesi scorsi aveva indetto un concorso in collaborazione con l'Università per stranieri di Reggio Calabria e l'Università della Calabria di Cosenza

per permettere a studenti stranieri di origini calabresi di seguire delle attività formative tra cui il corso di lingua e Cultura Italiana. Al bando hanno partecipato numerosi ragazzi; ad aggiudicarsi il concorso dall'Australia Natalie Michaela Fazzari e Anthony Gabriel Fazzari, il corso si terrà presso l’Università della Calabria di Cosenza dal 14 maggio all’8 giugno 2018. "Un risultato che ci riempie di orgoglio" - dichiara il Senatore Pd Francesco Giacobbe - "un lavoro portato avanti congiuntamente dalla Federazione dei Calabresi del South Australia con il suo presidente Martino Princi, consultore della Regione Calabria per il Sud Australia, la stessa Consulta dei Calabresi nel Mondo con tutti i suoi rappresentanti e le Istituzioni". "In questi anni – ricorda Giacobbe, eletto in Australia – ho avuto modo di partecipare alla consueta riunione della Consulta in Calabria ed ho trovato nelle Istituzioni lì rappresentate particolare attenzione ai temi che più volte ho proposto, quali l'insegnamento della Lingua e Cultura Italiana come veicolo per lo sviluppo dei territori e come attrazione turistica culturale, per questo va un sentito ringraziamento al presidente Mario Oliverio che dal suo insediamento a Governatore dalla Calabria ha attivato con i vari dipartimenti i corsi di lingua Italiana per la conservazione dell’identità culturale della terra d’origine, al responsabile scientifico del progetto Luciano Romito, a Orlandino Greco, Anna Barcellini e ai collaboratori". “Auguri infine ai due giovani che questa esperienza culturale, sia da incentivo e da volano per altre esperienze di giovani con il fine – conclude il senatore – di creare nel tempo sempre più interesse per l'Italia e la Calabria”. (aise)

AGRICOLTURA RIFORMARE REGOLAMENTO UE PER DOP E IGP COMUNICATO STAMPA

De Castro a Hogan, riformare regolamento Ue su Dop e Igp Semplificarlo e scindere procedure in due binari, nazionale ed europeo Parma, 8 maggio 2018. "Chiedo al commissario europeo all'agricoltura Phil Hogan di avviare la riforma del regolamento europeo sulle Denominazioni di origine e le Indicazione geografiche protette (Dop e Igp) nel segno di una semplificazione delle procedure: dall'autorizzazione alla modifica del disciplinare". Lo ha detto oggi a Soragna (Parma) il vice presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro partecipando - presente anche Hogan - al Global Forum sulle indicazioni geografiche (Origo) in concomitanza con Cibus. De Castro ha spiegato che "bisogna riformare questo importante regolamento alla luce del successo che ha ottenuto la tutela delle eccellenze agroalimentari - oltre tremila prodotti nell'Ue, compresi quelli di Paesi terzi di cui oltre 800 in Italia - che rappresentano un lavoro enorme per i servizi della Direzione dell'agricoltura a Bruxelles". “La soluzione - ha sottolineato - è di scindere le procedure sulla base della loro rilevanza commerciale per singolo prodotto, creando un doppio binario: nazionale ed europeo. Cosi' per l'Asparago di Badoere Igp, come per la Confettura di Amarene brusche di Modena, il cui mercato è soprattutto regionale e nazionale, le decisioni farebbero capo allo Stato membro, tenendo informata Bruxelles. Al contrario, per le eccellenze che hanno una rilevanza internazionale - dal Grana Padano Dop(1,29 miliardi di fatturato) al Parmigiano Reggiano Dop (1,12 miliardi), dal Prosciutto di Parma (816 milioni) al Bresaola della Valtellina (220 milioni) all'Asiago Dop (95,2 milioni), le procedure rimarrebbero di competenza di Bruxelles". Ci sono anche casi come il Cioccolato di Modica, la cui procedura si è appena conclusa, che benché sia una eccellenza regionale esporta il 15% dei 24 milioni del suo fatturato. "Oggi una modifica del disciplinare può anche prendere anni - ha concluso De Castro - mentre gli operatori hanno bisogno di decisioni veloci per raccogliere le sfide del mercato che significano anche garanzia di lavoro". Ufficio stampa On. Paolo De Castro

FESTA DELLA REPUBBLICA: IL MADE IN PUGLIA A FIUME CON L'ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE PUGLIESI NEL MONDO

FIUME - Si terrà il 5 giugno, presso il Palazzo del Governatore, un ricevimento nell’ambito della festa della Repubblica a Fiume, evento durante il quale sarà presente l’Associazione Internazionale “Pugliesi nel Mondo”, che è stata invitata dal Consolato Generale d’Italia, nella persona di Paolo Palminteri, originario di Taranto, a collaborare per individuare le aziende pugliesi interessate alla promozione dei propri prodotti all’estero. Al ricevimento saranno invitati circa 800 ospiti, tra rappresentanti delle autorità locali dell’Istria, Quartero e Dalmazia, rappresentanti del mondo culturale e imprenditoriale croato e, naturalmente, i connazionali. (aise)

IL PAOLO FRESU DEVIL QUARTET ALL'IIC DI COLONIA

COLONIA - Concerto straordinario domani, 9 maggio, all’Istituto Italiano di Cultura di Colonia, sul cui palco salirà alle ore 20.00 il Paolo Fresu Devil Quartet. Uno straordinario gruppo che, dopo un’alba "elettrica" sulla scia della fortunata precedente esperienza del leader con il quartetto Angel, trova nuova linfa creativa con i nuovi "Diavoli". Paolo Fresu alla tromba e flicorno, Bebo Ferra alla chitarra, Paolino Dalla Porta al contrabasso e Stefano Bagnoli alla batteria sorprendono ancora proponendo quello che sembrava essere stato il gruppo sostanzialmente più "elettrico" del jazz italiano degli ultimi anni, in una versione completamente acustica. Lo straordinario concerto presenterà l’ultimo lavoro discografico del gruppo, "Carpe diem", che festeggia il dodicesimo anno di attività del Devil Quartet. Concerto di grande emozionalità che regalerà attimi di bellezza assoluta. (aise)

LAURA GARAVINI (PD): “COGNOME MATERNO È BATTAGLIA DI CIVILTÀ. PRESENTATA UNA PROPOSTA DI LEGGE” “SI LAVORI ALLA MODERNIZZAZIONE DEL PAESE”

ROMA - “Avere la possibilità di attribuire il cognome materno ai propri figli. Mettendo fine a un ormai arcaico dislivello nella necessaria uguaglianza dei rapporti genitoriali. È una battaglia di civiltà. Ed è l’obiettivo della proposta di legge che ho presentato in Senato. Una delle iniziative legislative che noi parlamentari del Pd abbiamo già intrapreso in questi mesi, nonostante lo stallo delle Camere”. È quanto dichiara Laura Garavini, senatrice Pd eletta nella circoscrizione Estero-ripartizione Europa. “Il Paese – prosegue Garavini - ha bisogno di ripartire con la stagione delle riforme modernizzatrici messe in campo negli ultimi anni”. Per la Garvini c‘è bisogno che il Parlamento lavori e proceda con azioni concrete e che non rimanga bloccato “dalla ricerca di qualche voto in più” da parte della Lega e del Movimento 5 Stelle.(Inform)

NEL 40° ANNIVERSARIO DEL SUO ASSASSINIO “ALDO MORO, IL PROFESSORE”, DOCUFICTION DI FRANCESCO MICCICHÈ L’UOMO, LO STATISTA, IL DOCENTE UNIVERSITARIO

ROMA – Su Rai Italia, nel quarantesimo anniversario del suo assassinio, avvenuto il 9 maggio del ‘78 per mano delle Brigate Rosse, in una docufiction di Francesco Miccichè, uno dei volti meno noti di Aldo Moro, quello accademico: “Aldo Moro, il Professore”. L’uomo, lo statista, il docente universitario. Il cast: Sergio Castellitto, Valentina Romani, Andrea Arcangeli, Sara Cardinaletti, Filippo Tirabassi, Pierluigi Corallo, Giacomo Mattia, Andrea Vason Sergio Castellitto fa rivivere sul piccolo schermo il Moro professore, giurista di lungo corso e ordinario all’Università La Sapienza di Roma, e il suo rapporto privilegiato con gli studenti della facoltà di Scienze Politiche. Il 16 marzo 1978, giorno del suo rapimento, Aldo Moro aveva dato appuntamento davanti al Parlamento a un gruppo di laureandi per farli assistere al discorso di insediamento del Governo guidato da Giulio Andreotti. Nel pomeriggio Moro avrebbe dovuto essere alla Sapienza per partecipare alla discussione delle tesi di laurea, nell’automobile crivellata dai colpi dell’agguato di via Fani tra borse e giornali furono ritrovati i lavori dei suoi studenti sporchi di sangue. È questo il punto di partenza per raccontare i 55 giorni del rapimento attraverso gli occhi e i sentimenti di quattro studenti del corso di Procedura Penale della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università La Sapienza di Roma. Nella speranza della sua liberazione e nell’ansia per il suo destino, i quattro ragazzi ripercorrono il loro rapporto con Moro, un Professore speciale che alle lezioni in aula alternava occasioni fuori dall’università per far conoscere la realtà della materia che insegnava. Programmazione - Rai Italia 1 (Americhe): New York/Toronto Martedì 8 Maggio h20.15; Buenos Aires Martedì 8 Maggio h21.15; San Paolo Martedì 8 Maggio h21.15. Rai Italia 2 (Australia - Asia): Pechino/Perth Mercoledì 9 Maggio h18.00; Sydney Mercoledì 9 Maggio h20.00. Rai Italia 3 (Africa): Johannesburg Martedì 8 Maggio h21.30. (Inform)