"TUTTO IL MONDO È PAESE. MIGRAZIONI SENZA LUOGHI COMUNI"

Il volume a cura del Dipartimento Benessere e Diritti dello Spi Cgil nazionale "Tutto il mondo è paese. Migrazioni senza luoghi comuni" è una guida a cura del Dipartimento Benessere e Diritti dello Spi Cgil nazionale,

pubblicata dalla casa editrice LiberEtà, che affronta il tema del rapporto con i migranti partendo dai fatti, dai dati, dalle informazioni. Dalle leggi che regolano l'immigrazione all'organizzazione dell'accoglienza sino alle ultime ricerche pubblicate, questo libro ha l'obiettivo di essere uno strumento utile per chi vuole approfondire la conoscenza del fenomeno e per chi opera nel territorio. La scheda del libro. Fonte: Spi Cgil

I PUGLIESI NEL MONDO PROMUOVONO LA CUCINA PUGLIESE

L’Associazione Internazionale “Pugliesi nel Mondo” organizza una iniziativa intesa a promuovere il "made in Puglia" e le eccellenze enogastronomiche della nostra Regione. Gara internazionale aperta a tutti gli Chef pugliesi e non. Preparazione piatti tipici della cucina pugliese, esclusivamente con prodotti e materia prima del nostro territorio. Per informazioni e adesioni, inviare una email con un proprio recapito telefonico e Città e Paese di provenienza a:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE PUGLIESI NEL MONDO Via Carlo Sforza n. 2/D - 70023 Gioia del Colle (BA) https://www.puglianelmondo.com/

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICGHIAMO POLO MUSEALE DELLA CALABRIA COMUNICATO STAMPA

Giornata nazionale del mare Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia Mercoledì 11 aprile 2018 – Ore 9.30 Mercoledì 11 aprile 2018, dalle ore 9.30, il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, celebrerà con approfondimenti e iniziative collaterali la Giornata nazionale del mare promossa dal Museo Navigante con il patrocinio del MiBACT. La sua istituzione rientra nelle finalità di promozione conoscenza e valorizzazione del patrimonio storico, culturale, archeologico e artistico legato al mare. Fin dall’antichità il mare è stato il luogo privilegiato per la conoscenza e l’interazione tra le varie popolazioni del Mediterraneo; la sua promozione tende ad evidenziare lo sviluppo sociale ed economico-culturale del territorio. Interverranno: Elio Costa, sindaco della città di Vibo Valentia; Manfrida Gianfranco, presidente del circolo Velico; Carmine Gesualdo, comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza; Giuseppe Laurenzano, G.M. della Capitaneria di Porto. Gli interventi saranno alternati da stacchi musicali eseguiti dagli studenti del Conservatorio Statale di Musica “F. Torrefranca” di Vibo Valentia. E’ prevista, altresì, per sabato 14 aprile 2018, una seconda giornata sempre dedicata al mare, con un contest di poesie che porterà alla ribalta vari autori con chiara ispirazione al mare e a seguire intermezzi musicali eseguiti dagli studenti del Conservatorio. Chiuderà la giornata l’archeologa Paola Vivacqua con un intervento dal titolo Hipponion-Vibo Valentia: Tesori dal Mare. Il progetto è a cura dei tirocinanti MiBACT della Regione Calabria. L’iniziativa si avvale del contributo della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia, del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza, dell’archeologa Paola Vivacqua, dell’associazione Fiori di Loto, del Circolo Velico “Santa Venere”, del sindaco di Vibo Valentia Elio Costa, del Conservatorio Statale di Musica “F. Torrefranca” di Vibo Valentia e dell’Istituto Alberghiero “Enrico Gagliardi” di Vibo Valentia. Il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, diretto da Adele Bonofiglio, afferisce al Polo Museale della Calabria, guidato da Angela Acordon.  Giornata nazionale del mare Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia Mercoledì 11 aprile 2018 – Ore 9.30 Polo Museale della Calabria Direttore: Angela Acordon Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone (responsabile) Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

CULTURA ITALIANA NEL MONDO - ITALIA/IRAN - CARABINIERI ITALIANI TUTELA PATRIMONIO RESTITUISCONO ALL'AMB.IRANIANO A ROMA UN'ANTICA STELE FUNERARIA DEL XVII SEC. TRAFUGATA DALL'IRAN

Il 9 aprile 2018 il Generale di Brigata Fabrizio Parrulli, Comandante Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC), ha restituirà a S.E. Jahanbakhsh Mozaffari, Ambasciatore della Repubblica Islamica dell’Iran in Italia, una stele funeraria in pietra, del XVII sec., con iscrizioni in lingua araba e farsi. Il bene, abbandonato dai malviventi, probabilmente per timore di essere scoperti, in prossimità del cimitero di Ferentino (FR), è stato recuperato, nell’agosto del 2015, dai militari della locale Stazione Carabinieri. Il TPC ha provveduto ad effettuare gli accertamenti investigativi e a indirizzare quelli di carattere scientifico che hanno dimostrato l’autenticità della stele e la sicura provenienza dalla Repubblica Islamica dell’Iran, Paese custode di uno dei più antichi e ricchi patrimoni culturali al mondo. Gli approfondimenti, inoltre, hanno permesso di identificare l’iscrizione in un epitaffio in lingua persiana, con scrittura in corsivo denominata “Nasta’liq”, riportante versi e alcune formule che descrivonoil valore, le qualità e il nome del defunto. Questa cerimonia di riconsegna testimonia l’importanza che l’Italia attribuisce alla cultura della restituzione: un impegno che trova, sempre più, significative corrispondenze nei Paesi esteri ove sono i beni italiani a essere stati trafugati e illecitamente esportati. La restituzione della stele, che permetterà alla collettività iraniana di ricostruire percorsi storici, culturali e sociali che altrimenti sarebbero andati persi, costituisce ulteriore dimostrazione della proficua collaborazione, consolidatasi nel tempo, tra il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e la Repubblica Islamica dell’Iran.(09/04/2018-ITL/ITNET)

DONNE - P.O. - ALL'UNIVERSITA' DI PARMA INCONTRO CON PROF. THOMAS CASADEI SU “DIRITTO E (DIS)PARITÀ” NELLA DEMOCRAZIA PARITARIA

Nell'ambito della Rassegna in tema di Democrazia paritaria organizzata dal CUG – Comitato Unico di Garanzia dell’Ateneo, dell'Universita' di Parma il prossimo 12 aprile nella Biblioteca dell’ex Istituto di Diritto Pubblico (via Università 12), si terrà il quinto incontro su "diritto e disparita", al quale interverrà Thomas Casadei, docente di Filosofia del Diritto all’Università di Modena e Reggio Emilia. il Prof. Casadei presenterà il suo ultimo libro dal titolo Diritto e (dis)parità. Dalla discriminazione di genere alla democrazia paritaria (2017, Aracne) . Introducono l’incontro e dialogano con l’autore Leonardo Marchettoni, Filosofo del Diritto e docente di Teoria Politica del Diritto e di Analisi delle Istituzioni Politiche all’Università di Parma, e Francesco De Vanna, Dottorando di Ricerca in Filosofia del Diritto all’Università di Modena e Reggio Emilia. L’opera di Casadei si articola sin dal titolo lungo l'asse del femminismo, di cui delinea i profili teorici e le declinazioni giuridiche fondamentali. Il volume mette in rilievo "antiche questioni e nuovi dilemmi" in particolare sul piano degli stereotipi, della cosiddetta "democrazia paritaria" e del discorso costituzionale contemporaneo, inserendo tali riflessioni nel comune orizzonte della teoria politica e della teoria giuridica, in riferimento tanto agli ordinamenti vigenti quanto ai linguaggi costituiti. Se l'immaginario giuridico è un universo simbolico - che veicola i discorsi e le istituzioni, riflette e al tempo stesso produce valori comuni - allora occorre riconoscere che esso è, ancora oggi, colonizzato da persistenti forme di dominio che replicano la "grammatica della disparità" e impediscono la realizzazione di un'autentica uguaglianza tra i sessi. Thomas Casadei è Professore associato di Filosofia del Diritto all’Università di Modena e Reggio Emilia. É componente della giunta del Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e Vulnerabilità istituito, nel 2016, presso l'ateneo emiliano. É membro del comitato di redazione di numerose riviste ed è autore di vari saggi e monografie, tra le quali si segnalano Tra ponti e rivoluzioni. Diritto, costituzioni, cittadinanza in Thomas Paine (2012, Giappichelli), Il sovversivismo dell'immanenza. Diritto, morale e politica in Michael Walzer (2012, Giuffré) e Il rovescio dei diritti. Razza, discriminazione, schiavitù (2016, Derive Approdi).(09/04/2018-ITL/ITNET)

GARAVINI, SCHIRÒ, UNGARO (PD): “ANCHE SE RESIDENTI ALL’ESTERO, GLI ULTRA75ENNI POSSONO CHIEDERE L‘ESENZIONE DAL CANONE RAI, INOLTRANDO APPOSITI MODELLI”

ROMA – “Sono esenti dal pagamento del canone RAI per il 2018 i cittadini di età pari o superiore ai 75 anni, anche se residenti all’estero, i quali abbiano un reddito inferiore agli 8.000 euro. Ce lo ricorda l’Agenzia delle Entrate con il suo recente Provvedimento del 4 aprile 2018. Con tale provvedimento è stato infatti approvato il nuovo modello di dichiarazione sostitutiva (attestante il possesso dei requisiti di esenzione) che dovrà essere presentato all’Agenzia delle Entrate. I modelli (e le relative istruzioni di compilazione) sono resi disponibili sui siti Internet dell’Agenzia delle Entrate e della RAI. La dichiarazione sostitutiva può essere presentata, unitamente ad una copia di un valido documento di riconoscimento, a mezzo del servizio postale in plico raccomandato, senza busta, al seguente indirizzo: Agenzia delle Entrate, Ufficio di Torino 1, S.A.T. Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino”. “Giova tuttavia ricordare che i modelli presentati anteriormente alla data di pubblicazione del provvedimento (e cioè il 4 aprile u.s.) si considerano validi a condizione che siano stati resi ai sensi di legge e che contengano tutti gli elementi richiesti. Si ricorda infine che la nuova dichiarazione sostitutiva può essere trasmessa anche mediante posta elettronica certificata o in alternativa consegnata presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate. Ricordiamo che dal 2016 il canone Rai, l’imposta sulla detenzione di un apparecchio televisivo, è stato inserito nella bolletta della luce. Il canone tv quindi viene addebitato direttamente in bolletta dai gestori di fornitura elettrica. La legge di stabilità 2016 infatti ha introdotto la presunzione di detenzione di un apparecchio televisivo in presenza di un’utenza per la fornitura di energia elettrica residenziale. Anche i residenti all’estero devono pagare il canone se detengono un’abitazione in Italia dove è presente la televisione”. È quanto dichiarano Laura Garavini, senatrice Pd e i deputati Angela Schirò e Massimo Ungaro eletti per il Pd nella circoscrizione Estero, ripartizione Europa.