Pieno di impegni notevoli questo scorcio di anno, che ci ha visti impegnati in tre significative attività di grande valenza culturale e non solo. Mi riferisco alle ultime attività, che hanno chiuso un anno intenso, durante il quale la nostra associazione è stata presente in varie parti del mondo a portare il proprio impegno e la propria apprezzata esperienza. La prima ci ha visti presenti in Belgio dal 28 settembre al 5 di ottobre per la realizzazione dello spettacolo “La voce di un popolo” affidato ad un gruppo di giovani professionisti “Le Smanie”, che hanno infiammato la platea e ci hanno consentito di essere ben rappresentati all’interno di due grandi ricorrenze culturali e sociali che si tengono annualmente nella zona di Liegi: “TARANTELLA QUI” giunta alla sua decima edizione e “CULTURMONDE” giunta alla sua quinta edizione. Due ricorrenze di grande chiamo, ma anche di grande peso culturale, dove a migliaia la gente va a visitare gli stands allestiti dalle associazioni, ad assistere agli spettacolo ed agli incontri organizzati per l’occasione. Per quanto ci riguarda, lo spettacolo da noi organizzato, ha avuto un afflusso di gente notevole ed un successo sancito dai numerosi presenti: oltre 500 persone a Seraing ed oltre 400 a Saint Nicolas. La seconda attività, di segno un poco diverso, ci ha visto presente a Washington e New York dal 18 al 22 di ottobre ed a Boston dal 22 al 25 di ottobre. A New York, abbiamo avuto incontri con i consultori Graziella Bivona ed Angelo Siciliano, abbiamo avuto modo di spiegare il nostro impegno e la nostra linea di condotta in una interessante intervista alla radio in lingua italiana ICN. A Washington, abbiamo partecipato all’annuale appuntamento della NIAF, nel corso della quale abbiamo avuto la possibilità di incontrare parecchi rappresentanti di COMITES, di Associazioni, di Club interessati alla lingua italiana, accompagnati da Josephine Majetta, presidente dell’associazione degli insegnati di Italiano di New York. Diversa e, per molti aspetti, nuova, l’attività che si è svolta a Boston, dove si sono fatti degli interessanti incontri tra alcune università di prestigio locale e le università siciliane di Messina, Palermo e Catania, alla presenza dei Dirigenti Generali dell’Assessorato Dr. Giovanni Bologna per il Lavoro e l’Emigrazione, Dr.ssa Alessandra Russo per la Formazione e l’Ing. Michele Augugliaro per l’Unità XI Emigrazione ed Immigrazione. In quella occasione, non solo abbiamo avuto modo di incontrare ed avviare rapporti di collaborazione con l’Associazione Siciliana del posto presieduto da Gaetano Gambino e con quella degli Eoliani, ma siamo stati testimoni e co-protagonisti di un nuovo modo di impegnarsi in emigrazione, cha passa attraverso il parternariato tra università, che deve portare a possibilità di scambio tra studenti, di scambio di esperienze tra docenti, di allargamento degli orizzonti della ricerca e così via. Metodo che sicuramente servirà a far fare un salto di qualità sia alla politica della Regione in materia di emigrazione e di rapporti con le comunità all’estero, sia al nuovo ruolo che possono giocare le associazioni scommettendo sulla loro esperienza e sulla rete di contatti che hanno saputo costruire in tanti anni di impegno. La terza attività, invece, ci ha visti presenti in Canada, a Vancouver e Montreal, dove abbiamo avuto modo di confrontarci con una comunità assetata di cultura come quella di Vancouver e con quella della grande città del Quebec, dove la nostra associazione è abbastanza radicata sul territorio. A Vancouver, abbiamo potuto contare sulla preziosa collaborazione dell’INCA e del suo dirigente Rocco di Trolio, membro del CGIE, che ha coinvolto sia l’Associazione dei Campani che quella dei Siciliani, per permetterci di raggiungere più di 500 persone presenti allo spettacolo affidato questa volta al “QUINTETTO SICILIANO” ed alla dolcezza dei suoi strumenti a corda oltre che del pianoforte. Un gruppo di bravi artisti e musicisti nello stesso tempo, che sanno trarre il massimo dai propri strumenti, trascinando il pubblico che in questa maniera si lascia coinvolgere pienamente. Ci riferiamo ai giovani musicisti Luigi Sferruzza ed Alessandro Pace, violinisti, Leoluca Di Miceli e la sua viola, Paolo Pellegrino violoncellista, Giuseppe Di Benedetto pianista. Un gruppo che già altre volte abbiamo sperimentato con successo e che quindi ci offriva le necessarie garanzie da utilizzare in una zona nuova per noi come quella di Vancouver. A Montreal ha debuttato nell’organizzazione il giovane Gianni Chiazzese, che dopo la immatura scomparsa del padre Remo, per molti anni rappresentante dell’USEF in Canada, ha preso il suo posto e si è cimentato con la prima attività del suo giovane impegno di dirigente ed organizzatore della nostra associazione, che in questo modo, può contare sull’apporto di un gruppo di giovani che possono guidare la nostra organizzazione del posto verso nuove mete e verso nuovi obiettivi rivolti particolarmente ai giovani. Un periodo pieno, come si può giudicare dalle attività svolte, che ancora una volta mette alla prova la nostra organizzazione nel mondo, che in ogni caso riesce ad essere ancora e sempre all’altezza del compito che si è dato in tutti questi anni di impegno incessante tra le numerose comunità dei siciliani all’estero. Una dimostrazione di capacità, che ci fa ben sperare per gli impegni già programmati per il prossimo anno seguendo sia il vecchio modo di lavorare, ma aprendo anche a settori nuovi e ad impegni di nuovo tipo che debbono contribuire a farci fare un ulteriore salto di qualità, allargando ancora la nostra presenza sia tra gli emigrati che tra gli immigrati. |