L’anno 2006 è stato un anno di intenso lavoro, che ci ha visti presenti in varie parti del mondo, dall’Europa all’America del Nord all’America Latina ed in altre parti del mondo. Le nostre attività hanno messo al centro dei propri obiettivi l’avanzamento della persona umana attraverso la cultura e l’impegno nel sociale.

Ci sono anche alcuni limiti nella nostra attività dal punto di vista organizzativo: abbiamo trascurato il Venezuela, per motivi strettamente economici, poiché non abbiamo somme sufficienti a nostra disposizione. Se abbiamo avuto qualche problema con qualcuno dei nostri sodalizi in giro per il mondo – ma sono cose che capitano anche nelle migliori famiglie – abbiamo avuto modo di chiarire le incomprensione.

E sopratutto, abbiamo potuto ancora affermare la nostra identità politica a sociale, senza paure ed ipocrisie. Il nuovo anno ci vedrà impegnati a ricreare l’unità tra le varie associazioni regionali dell’emigrazione per portare avanti la battaglia per il rispetto delle leggi attuali, in particolare quelle relative alla nomina della Consulta ed al suo funzionamento, una maggiore chiarezza ed incisività nell’intervento della Regione.

Inoltre saremo impegnati a creare una maggiore coesione tra la nostra struttura centrale e quelle periferiche, una maggiore costanza nel rapporto con le Istituzioni e con le forze politiche sensibili ai nostri temi e nel seguire la politica regionale, un maggiore impegno nel campo dell’immigrazione in Sicilia. Nel 2007 potremo sperimentare un nuovo settore di lavoro, che è la formazione professionale, visto che abbiamo ottenuto l’accreditamento della nostra struttura e siamo diventati Ente di formazione permamente.

 

Questo ci permetterà di dare più stabilità e più concretezza alle nostre attività ed al futuro stesso della nostra Associazione. Certo, i risultati raggiunti non sono frutto del lavoro di una sola persona, ma del lavoro di squadra che abbiamo saputo fare sia in Sicilia che nel resto del mondo.

Sono il frutto del lavoro di decine e decine di dirigenti che nelle varie parti del mondo hanno fatto la loro parte, contribuendo a fare crescere questa nostra famiglia. Il 2007, sono sicuro, ci vedrà di nuovo al lavoro, ognuno con la nostra responsabilità e con il nostro ruolo, per portare ancora più avanti le tematiche di un mondo complesso come quello dell’emigrazione e dell’immigrazione.

Un caro saluto a tutti quindi, unito ad un sentito grazie a nome di tutta la Direzione Generale e mio personale. A tutti voi ed alle vostre famiglie felice 2007.


La campagna alcamese.