Quando il mio pensiero torna indietro, molto tempo indietro, mi viene in mente una delle prime immagini della mia infanzia. Donna Maria, una vecchietta vestita sempre di nero, che mi bacia, al cortile della mia prima casa americana. Una casa grande, con molto spazio ed un terreno che per me, bambina, era enorme e che per tanti siciliani lo sarebbe ancora alla mia età. Donna Maria e suo marito, il quale è una figura vaga per me, erano arrivati in Argentina con una delle prime migrazioni del secolo scorso.

Non avevano figli e s’innamorarono della mia piccola e solitaria famiglia: il papà, la mamma ed io, arrivati d’Italia alla fine di luglio del ’47. Così io ebbi in quei primi anni, una nonnina siciliana che mi voleva bene. Un’altra immagine lontana è quella dell’incidente stradale di un bus ch’era caduto in un profondo e per me, enorme canale, una sera che tornavamo da casa dello zio Peppe, dal centro della città alla periferia. Io ero sulle spalle di mio padre che camminava perchè tutti siamo stati costretti a scendere dall’altro omnibus la quale guida è andata in aiuto dei feriti. Si sentiva una sensazione di sicurezza dall’alto, da quel posto tanto speciale, sensazione che non sono riuscita ad avere mai più. Lo zio Peppe, sposato con un’altra Maria, era il fratello di mio padre.

Aveva 14 anni in più, ed è morto quando io ne avevo 14, molto giovane, per una leucemia che prese al suo lavoro di saldatore alle ferrovie. Lo zio Peppe era partito dalla Sicilia a 17 anni. Perciò non aveva un gran rapporto con mio padre, che ne aveva 3 quando lui partì. Ma questo affetto che l’era mancato lo trovò in mè ed in mè, nella maniera che mi amò e fu corrisposto, compensò tanto la sua nostalgia quanto quella del papà. Poi, poco a poco, con gli anni, la mia infanzia trovò altri affetti. Arrivò mia nonna dall’Italia, arrivò una sorella di mio padre con i suoi 4 figli, c’erano alcune amiche della mamma; ma è evidente che nella mia mente, fortemente incise, ci sono quelle quattro persone, le più importanti: la mamma, il papà, lo zio Peppe e donna Maria.