MENDOSA |
Si chiama Associazione
Multiregionale di giovani italoargentini (A.M.G.I. ) la nuova
associazione nata a Mendosa, voluta dall’impegno di Antonina
Cascio Presidente di Trinacria Oggi - USEF. Essa raggruppa giovani
di varie regioni italiane, che hanno sentito il bisogno di mettersi
assieme per discutere dei propri problemi, delle proprie aspirazioni,
ma, quello che è più importante, della propria
storia e della propria cultura, per un ritorno alle origini
che deve servire ad arricchire il proprio bagaglio culturale.
L’Associazione nasce dopo parecchie riunioni tenute in
varie località, tra cui il COMITES di Mendosa, che con
attenzione ha guardato alla nascitura organizzazione, ritenendo
giustamente, che quando i giovani si mettono assieme è
sempre un fatto positivo, è un “guardare avanti“
di cui l’associazionismo ha tanto bisogno. La nuova associazione
sarà diretta provvisoriamente da una commissione composta
da: Martin Carabajal, Marcelo Caner, Elisa Gracia, Eugenia Ferrer,
Mariana Angelelli, Rosana Dottori e Rosana Conde. Anche il nome
è provvisorio e la commissione direttiva si è
presa tre mesi di tempo per arrivare al primo congresso dell’associazione
che deve decidere l’assetto definitivo. |
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LONDRA |
È al 254/258
Belsize Road – London NWW6 4BT, che per il momento è
reperibile la nuova associazione USEF che nasce a Londra dopo
una lunga assenza. Presidente della nuova organizzazione è
il catanese Germano Pulvirenti, che assieme ad un primo gruppo
di siciliani, numerosi in Inghilterra, ha voluto fornire alla
comunità uno strumento organizzativo e di elaborazione
politica e sociale. L’organizzazione nasce dopo un breve
e preliminare scambio di corrispondenza, che porta la Direzione
Generale dell’USEF a conferire a Germano Pulvirenti l’incarico
di formare e dirigere la nuova entità. Essa ci permette
di avere un riferimento stabile ed organico per potere fornire
servizi anche alla numerosissima comunità siciliana residente
non solo a Londra, ma in diverse parti del Regno Unito, che
in passato è stato meta di una numerosa emigrazione proveniente,
tra l’altro, dalle province di Caltanissetta (Mussomeli,
Acquaviva, Sutera ecc.), Agrigento (Siciliana, Sambuca di Suicilia
ecc.). Catania ed altre ancora. La nuova associazione, che presto
si trasferirà in una prestigiosa sede nelle vicinanze
della Victoria Station, sarà prossimamente protagonista
di una manifestazione di inaugurazione alla quale l’USEF
parteciperà con una propria iniziativa culturale. |
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SERAING |
Riparte la FILEF. Si è tenuta
a Seraing presso la storica
sede della Leonardo Da Vinci, una riunione delle dodici
associazioni che aderiscono alla FILEF, che nei scorasi
mesi avevano eletto alla carica di Presidente Giuseppe
Chiodo. Presenti una cinquantina di persone tra cui i rappresentanti
delle associazioni, si è proceduto alla riunione
presieduta dal Sen. Angelo Lauricella. Ad aprire i
lavori, un intervento di Giuseppe Chiodo, seguito da un
altro di Salvatore Arnone altro responsabile della FILEF,
così come deciso al congresso di Pescara dell’estate
scorsa.
Quello che è venuto fuori, è certamente il desiderio
di
ricostruire uno strumento come la FILEF, che in passato ha
saputo essere guida e punto di riferimento di parecchie
associazioni e delle comunità di italiani all’estero,
che
hanno guardato ad essa come anche per le lotte politiche
che si sono svolte nell’interresse e per il bene degli
emigrati.
Concludendo i lavori, dopo un interessante dibattito, il
Sen. Lauricella si è detto soddisfatto della riunione
e della
possibilità del desiderio emerso di rafforzare l’organizzazione
che in Belgio come in altre parti del mondo ha certamente
giocato un ruolo importante in mezzo agli
emigrati e nel movimento associativo in senso più generale
del termine. |
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TUNISI |
La prima missione fatta in Tunisia
nel febbraio scorso, ha
lasciato una traccia che durerà nel tempo e che impegnerà
la nostra associazione ed il nostro giornale per gli
anni avvenire.
Abbiamo, infatti, fatto un accordo di collaborazione tra la
nostra rivista “Emigrazione Siciliana” ed il giornale
dei
Finzi “Il Corriere di Tunisi”, per potere portare
avanti una
sorta di rubrica bifronte, che dalla nostra parte provvederà
a dare notizie della Sicilia e dell’emigrazione tunisina
e
magrebina nella nostra isola e dalla parte del Corriere,
invece, darà notizie sulla nostra emigrazione in Tunisia.
Un bell’accordo se si pensa che il Corriere di Tunisi
da
oltre un secolo segue l’emigrazione italiana e parla della
varie problematiche della comunità e della Tunisia che
questa comunità ospita.
L’accordo prelude ad una collaborazione più articolata
che ci permetterà di sviluppare la nostra attività
in Tunisia
e di potere così curare anche la numerosa rappresentanza
siciliana che oggi opera in quella terra.
A rafforzare questo nostro proposito di crescita e di impegno,
anche un approccio preliminare con un siciliano di
Mazzara del Vallo (TP) che si è detto disponibile a collaborare
ed a rappresentarci, organizzando la comunità
siciliana anche all’interno dell’attuale circolo
italiano e
che domani potrebbe vedere di organizzarsi all’interno
di
Casa Sicilia. |
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