
Anche a Caltanissetta come ogni anno si svolgeranno le manifestazione per la ricorrenza del 4 novembre; per tutti il 4 novembre è un momento di riflessione e di festa è il momento di un cambiamento che, ci ricorda le vicende delle nostre forze armate. Per tutti i siciliani, il 4 novembre è un momento di rinascita. Come sempre l’associazione nazionale vittime civili di guerra (ANVCG), il Presidente provinciale Giovanni Scribani, insieme ai membri del direttivo, saranno presenti alla Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate del 4 novembre (sabato). Il 4 novembre, è il giorno della Vittoria, allorché, con un’offensiva iniziata il 24 ottobre del 1918, un anno esatto dal disastro di Caporetto, l’esercito italiano vince la prima guerra mondiale. L’armistizio firmato a villa Giusti, presso Padova, il giorno 3 da Pietro Badoglio e dal generale austriaco, Victor Weber von Webenau fissa infatti alle ore 15 del giorno 4 novembre la cessazione delle ostilità. A tutti i nostri Caduti, di tutte le guerre, militari e civili, andrà il nostro atto doveroso di omaggio per l’eroicità con la quale condussero il loro sacrificio, lontani dagli affetti più cari e tra i pericoli di suoli ostili. Il benessere che ci vede ora godere dei moderni agii lo dobbiamo a Loro. La pace dei nostri tempi è il frutto del loro impegno, richiesto ma non certo voluto. Quindi pace eterna alle loro anime. Onore all’Italia! Onore alle Forze Armate. http://www.lagazzettanissena.it –
SERRADIFALCO: CALTAQUA AL FIANCO DEL COMUNE PER IL RECUPERO DI VILLA RAIMONDI
Stare al fianco delle amministrazioni e delle migliori energie del territorio nell’ottica di contribuire, in maniera fattiva, alla crescita complessiva di quella coscienza civica che è simile a una pianta che ha costantemente necessità di acqua fresca per vivere e svilupparsi rigogliosa. La scelta di Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, di affiancare l’Amministrazione di Serradifalco nell’opera di recupero e riqualificazione di uno spazio pubblico importante qual è la Villa Raimondi, inaugurata ieri sera, rientra in questo percorso che il Gestore sta compiendo su questo territorio con convinzione ormai da dieci anni. La circostanza poi che lo spazio, strappato al degrado e ora restituito nelle condizioni migliori alla fruizione comune, sia anche stato significativamente dedicato alla memoria di tutte le donne vittime di femminicidio, conferisce a questo partenariato – ancorato al progetto specifico – tra Amministrazione e Caltaqua un valore sociale ancora più particolare. Infine, l’effetto ulteriore sul quale al Gestore appare utile richiamare l’attenzione è rappresentato dal fatto che, anche in questo modo (oltre che attraverso la mission principale legata alla gestione del servizio idrico integrato), Caltaqua promuove azioni volte alla valorizzazione del territorio e lo fa diventando, al fianco delle Amministrazioni, protagonista del sociale. Ieri sera, in tal senso, da Serradifalco è arrivata un’ulteriore conferma. http://www.lagazzettanissena.it –
MARCIA PER LA CATTEDRALE, ADERISCONO ANCHE ITALIA NOSTRA E CNA DI AGRIGENTO
L’Associazione “Italia Nostra” di Agrigento parteciperà alla marcia per il Colle di Agrigento indetta per venerdì 3 novembre. «Riteniamo – spiega la responsabile di Agrigento, avv. AdeleFalcetta – che occorra una seria e fattiva mobilitazione di tutte lecomponenti della società agrigentina, affinché si senta, in modo forte e chiaro, l’indignazione per la situazione gravissima e incredibile di pericolo che si è venuta a creare. Ricordiamo, anche se non ce ne sarebbe bisogno, che la Cattedrale di una diocesi costituisce un punto di riferimento importante non solo per i credenti, ma anche per chi credente non è, in quanto componente essenziale della memoria storica di un territorio. E a versare in grave stato di pericolo – prosegue la responsabile Falcetta – non è solo la nostra preziosa Cattedrale, ma un intero abitato: parliamo di vite e di risorse economiche di tante famiglie». Accanto a una situazione di promesse non mantenute vi è chi, da anni è riuscito a valorizzare e rivitalizzare il centro storico. «Il Museo diocesano – precisa la responsabile di Agrigento di Italia Nostra –, ubicato in via Duomo, negli ultimi anni ha ricevuto migliaia di visite e costituisce un importante fattore di rivitalizzazione del nostro centro storico». Anche la Cna aderisce alla marcia e prendono posizione rispetto alla paventata chiusura della via XXV Aprile a causa dello scivolamento della collina sui cui insistono la Cattedrale di San Gerlando, il Seminario e una importante fetta del centro storico. “Andiamo oltre l’indignazione. Uniamo le forze sociali, sindacali, ecclesiali, economiche e dell’associazionismo per difendere, tutti assieme, l’identità culturale e religiosa del territorio, la nostra gente e le attività artigianali e commerciali. Le conseguenze, legate ad una eventuale evacuazione, sarebbero nefaste per le famiglie, per l’intera comunità cristiana e per il tessuto produttivo – affermano il presidente della sede locale, Emanuele Farruggia, e il presidente provinciale, Mimmo Randisi – e allora muoviamoci in modo sinergico, organico ed incisivo, consapevoli di trovare il consenso da parte di tutti: a cominciare dalle altre organizzazioni datoriali. La Cna parteciperà ovviamente alla fiaccolata, organizzata per venerdì pomeriggio, ma questo momento rappresenti il primo passo verso un’ unità d’intenti, per l’avvio di un nuovo percorso, condiviso e unitario, che ci veda impegnati, accanto all’Arcidiocesi e al Cardinale Montenegro, in questa importante battaglia, da portare subito all’attenzione del prossimo governo di Palazzo d’Orleans”. “Il nostro sostegno sarà massimo – concludono Farruggia e Randisi – e sin d’ora assicuriamo anche il coinvolgimento dei vertici regionali della nostra Confederazione, con in testa il segretario Giglione e il presidente Battiato, per dare maggiore forza all’interlocuzione con le rinnovate Istituzioni politiche siciliane”. (fonte: agrigentooggi.it)
CO-MARKETING: L’OSSERVATORIO PER LA LEGALITÀ AVANZA PROPOSTE PER MODIFICA ACCORDO
“Esprimo preoccupazione per la scelta del Commissario Messineo di dire NO al nuovo co-marketing che alcuni Comuni avevano già sottoscritto per salvare l’aeroporto di Birgi. Ripercussioni negative che, inevitabilmente, ci potrebbero essere nel nostro territorio nel comparto turistico-economico portandolo indietro negli anni, laddove a farne le spese sarebbero gli operatori turistici e i territori della provincia di Trapani; insomma un colpo durissimo per la nostra economia”. Così, in una nota diffusa alla stampa, il presidente dell’Osservatorio per la legalità, Vincenzo Maltese, che prosegue: “Se è vero che questo è il risultato di scelte politiche regionali sbagliate, a partire da Crocetta e dal Governo regionale reo di aver abolito (solo giuridicamente) le Province per creare quei contenitori chiamati Liberi Consorzi ove posizionare commissari nominati dallo stesso presidente, dall’altro lato le ragioni del commissario Messineo appaiono fondate solo da un punto di vista strettamente giuridico. A gioire sono Gesap e Aeroporto di Palermo ovviamente”. Secondo Maltese “nel silenzio della deputazione regionale uscente tutta e dando per veritiero quanto riportato dai giornali, non resta che chieder un intervento immediato alle parti in causa per “eliminare” quelle motivazioni che impediscono al Commissario di firmare: si inseriscano nel contratto le aziende operanti nel settore della pubblicità; le compagnie aeree includano attività di promozione pubblicitaria in favore di terzi e non si obblighino per contratto solamente al trasporto di potenziali turisti mediante adeguati voli “low cost”; si prevedano adeguate forme di corrispettività in termini di costi-benefici e in ordine alle contropartite ottenute per i flussi turistici; in poche parole diventi un’obbligazione di risultato e non di solo di mezzi, magari applicando anche penalità o “decurtazione del compenso nel caso in cui il numero dei passeggeri in arrivo nell’aeroporto dovesse divergere in negativo rispetto alle aspettative” per utiilzzare le medesime parole del Commissario; si garantisca in generale un meccanismo che garantisca equilibrio e corrispettività fra le onerose erogazioni di fondi pubblici e i benefici attesi”. “Nelle more di tali modifiche tuttavia – prosegue il presidente dell’Osservatorio – anche il versamento nelle casse comunali della tassa di soggiorno chiesta ai turisti dagli operatori del settore, verrebbe a perdere la sua utilità e il suo scopo. Sarebbe invece più opportuno che venisse versata direttamente al Distretto Turistico o accantonata temporalmente per essere poi versata quale contributo nel Co-marketing per le attività di promozione turistica del territorio. Il prefetto – conclude Maltese – a tutela degli interessi collettivi, intervenga per convocare le parti in causa e discutere di tali modifiche, considerato che lo stesso Messineo si è detto disponibile ad una ristrutturazione del percorso negoziale tale da eliminare ogni perplessità”. (fonte: trapanioggi.it - Redazione)
IN VISTA DEL VOTO, GLI ALUNNI DI ASPRA SCRIVONO AGLI ELETTORI: "RISPETTA LA MIA SCUOLA"
”Domenica 5 novembre si vota per eleggere il nuovo Presidente della Regione e il nuovo parlamento. In vista di questo importante appuntamento, gli alunni del plesso scolastico di Aspra hanno scritto una lettera agli elettori che si recheranno ai seggi per chiedergli di avere rispetto per il luogo che li ospiterà. "Ricordati che questa è la mia scuola - scrivono gli studenti - e la mia casa. Forse non sai che per riaverla c'è voluto sudore, fatica e qualche lacrima. Forse non sai che per due anni ho dovuto alzarmi presto al mattino e tornare a casa nel pomeriggio per raggiungere una scuola che era solo un 'posto'". La lettera è stata affissa all'ingresso dei seggi. A darne notizia è l’amministrazione comunale di Bagheria che si è congratulata con studenti, genitori e insegnanti per l’iniziativa che invita la popolazione al senso civico. A causa di un crollo, il plesso Civello, dove domenica si voterà, è stato chiuso per quasi due anni e riaperto solo qualche settimana fa.“ (fonte: palermotoday.it)
RIFIUTI, BOCCIATO DALLA REGIONE IL PROGETTO PER IL CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA IN VIALE DEI PICCIOTTI „
Il centro comunale di raccolta in viale dei Picciotti non si farà. Almeno per il momento. La Regione ha infatti bocciato il progetto sulla maxi-isola ecologica presentato dalla Rap lo scorso mese di luglio. Per Palermo è l'ennesima batosta sul fronte della raccolta differenziata dei rifiuti, ferma attorno al 14% (fonte Regione Siciliana). Il dipartimento regionale Acque e rifiuti non ha ammesso la richiesta di finanziamento - per un importo pari a 949.534,19 euro - avanzata dopo l'ok della Giunta comunale al progetto redatto dalla Rap. Alla base dell'esclusione, come si evince dalla graduatoria pubblicata qualche giorno fa sul portale della Regione, "la mancanza dei requisiti di ammissibilita? (piano di comunicazione) e il mancato raggiungimento del punteggio minimo richiesto dal bando". Niente soldi quindi: a Palermo non toccherà un euro dei 25 milioni a disposizione per tutta la Sicilia, recuperati dalle economie del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc). Il primo centro comunale di raccolta della città sarebbe servito per spingere all'insù la differenziata ed introdurre finalmente quel meccanismo premiale per i cittadini che separano i rifiuti - ovvero lo sconto del 30% sulla Tari - messo nero su bianco nel regolamento approvato dal Consiglio comunale nell'ormai lontano 2013. Altro effetto benefico sarebbe stato l'alleggerimento della "pressione" sulla discarica di Bellolampo, che si sta avviando verso la saturazione con la settima vasca ancora al palo. Nell'area di viale dei Picciotti, un terreno confiscato alla mafia, era previsto il conferimento non solo dei rifiuti ingombranti, ma di tutte le frazioni riciclabili: dal vetro alla plastica, passando per la carta e l'alluminio. Con una novità assoluta rispetto all'attuale raccolta differenziata: l'installazione di un sistema d'identificazione degli utenti per la pesatura dei rifiuti finalizzato alla riduzione della Tari. Dimenticatevi tutto ciò: la Rap continuerà ad essere inadempiente rispetto a quanto deliberato già quattro anni fa da Sala delle Lapidi, ma soprattutto i cittadini rimarranno ancorati a servizi, quali il "porta a porta" o il sistema delle "campane", che finora hanno prodotto risultati risibili. Per carità, nessun alibi per chi non vuole fare la differenziata. Ma di certo siamo di fronte ad un'ulteriore penalizzazione per quei cittadini virtuosi, che meriterebbero una riduzione della Tari. "Questa amministrazione comunale - attacca Antonino Randazzo, consigliere comunale del M5S - conferma la sua inadeguatezza nella gestione dei rifiuti. Oltre al danno c'è la beffa per i cittadini, che non hanno ancora un centro comunale per la raccolta differenziata e non possono beneficiare degli sconti previsti nel regolamento Tari. Senza discarica a breve, nessuna isola ecologica e per di più l'assenza del vertice aziendale, si annunciano tempi duri per la partecipata Rap. Cosa farà il Comune?". (fonte: palermotoday.it)