A NISSORIA DOMENICA 1° OTTOBRE GRAN GALÀ XIV EDIZIONE ERCOLE D’ORO E GUSTAVAGANDO Domenica 1 ottobre 2017, nell’ospitale cittadina di Nissoria, un’intera giornata dedicata all’arte, alla cultura, alla gastronomia, alla moda, allo sport e alla musica. Con inizio alle ore 9,30 e la possibilità di incontrare amanti e cultori della stessa passione tra colori, profumi e sapori d’entroterra, si è svolta la giornata di “Gustavagando”, vale a dire le prime “passeggiate esperenziali del gusto” promosse e organizzate dalla guida turistica Rosario Patti di Nissoria allo scopo di godere dell’arte, della storia, della cultura, della tradizione e della gastronomia dell’accogliente cittadina di Nissoria. In tale tour è stata data la possibilità di visitare gli affreschi realizzati dal pittore Elio Romano e il grandissimo mosaico realizzato da Jart Fornasier e da I. Frasca collocati nella Chiesa San Giuseppe, il museo etno antropologico e della civiltà contadina, il centro sociale ANCeSCAO e di gustare nei cinque ristoranti di Nissoria i prodotti tipici del territorio. Alle ore 20,30 della stessa giornata, presso il teatro comunale “Nino Buttafuoco, si è svolto il Gran Galà di Sport, Moda e Spettacolo, XIV Edizione Ercole d’oro 2017, cerimonia di premiazione dei migliori sportivi ennesi ideata nei primi anni duemila dal giornalista Emanuele Parisi e dall’allora presidente Msp Antonio Cardaci. La prestigiosa manifestazione, nata per premiare e regalare una vetrina ai tanti atleti, allenatori, arbitri, dirigenti ma anche società e squadre che anno dopo anno tengono alto il nome dell’ennese in Sicilia, in Italia e persino nel mondo, quest’anno è stata organizzata dall’associazione Sciò in collaborazione con il Coni, i Comuni di Agira e Nissoria, SiciliaNews Tv e il Sicilia Outlet Village e avrà come madrina la bellissima Valeriia Laulchina, ragazza moda internazional 2017 e in questi giorni protagonista della Fashion Week milanese. Ha allietato la serata il duo musicale “Violiniste Chic” di Grazia e Giuliana Grippaldi. A presentare la serata Emanuele Parisi, art director dell’evento, e Sofia Minni di Agira, affascinante presentatrice della storica manifestazione. Come ospiti d’onore della straordinaria serata, sono stati presenti: l’on. Maria Greco, sindaco di Agira, e Armando Glorioso, sindaco di Nissoria, candidato alle elezioni regionali siciliane del prossimo 5 novembre nella lista di Forza Italia assieme a Gaetana Palermo, consigliere comunale della città di Enna. http://www.lagazzettaennese.it
 
CATANIA: LA FUGA DEI MEDICI IN GERMANIA: “IN ITALIA È UNA MAFIA”
 
Meglio fare un mestiere umile a mezzo servizio in Germania, con la speranza un giorno di fare i medici. Un sogno coltivato in Italia, ma che sempre più spesso trova sbocco all'estero, in particolare nel Paese della Merkel, divenuto la meta più gettonata per i giovani laureati in Medicina, che scelgono il territorio tedesco per trovare lavoro e mettere su famiglia. Secondo gli ultimi dati dell'Istat, i professionisti del settore sanitario che hanno chiesto al ministero della Salute le 'pratiche' per poter esercitare all'estero sono passati da 296 nel 2009 a 2.363 nel 2014. Una crescita mastodontica, dettata da vari fattori, a partire dalla carenza di occupazione in Italia, fino alle pecche del sistema sanitario e della formazione. A raccontare questo fenomeno all'Adnkronos è Davide Civita, 28enne specializzando in Cardiologia e presidente del gruppo Facebook 'Medici italiani in Germania', intervistato da Francesco Maggi: “In Italia ho lavorato, senza stipendio, all'ospedale San Raffaele di Milano. Ma la vera beffa è che continuo a pagare i contributi al Fisco italiano: circa 1.800 euro ogni anno. E' una vera e propria mafia, se decidessi di chiudere la mia posizione perderei tutto”. “In Germania siamo circa 6mila - continua il 28enne nell'intervista all'Adnkronos – tra medici, infermieri e studenti. I primi tempi per pagarmi la scuola di tedesco ho fatto il gelataio, la mattina i corsi e il pomeriggio nel negozio per 8-10 euro l'ora come vengono pagati gli immigrati appena arrivati“. (fonte: cataniatoday.it)
 
SISTEMA PORTUALE DI MESSINA E MILAZZO, LETTERA AGLI ASPIRANTI GOVERNATORI
 
Con una lettera aperta ai candidati alla Presidenza della Regione Sicilia i sindacati Fast Confsal e Ugl lanciano l’appello affinché venga assunto l’impegno formale per correggere il Decreto Legislativo del 4 Agosto 2016, n.169, inerente la riorganizzazione della governance dei porti, per la quale i porti di Messina e Milazzo vengono spogliati della loro autonomia ed accorpati ad un’ampia compagine interregionale con sede della nuova Autorità Portuale di Sistema a Gioia Tauro. “Riteniamo importante – scrivono i sindacalisti Nino Di Mento e Guglielmo Pellegrino - focalizzare l’attenzione, coinvolgendo i candidati con il preciso intendimento di partecipare ed arricchire attivamente il dibattito politico in corso su un tema strategicamente importante per il futuro e l’autonomia dei porti di Messina e Milazzo, ma più conmpiutamente, come da sempre coerentemente sostenuto, va riconosciuta e ufficializzata politicamente l’Area dello Stretto”. “Auspichiamo quindi - continuano Di Mento e Pellegrino - subito dopo le elezioni del 5 novembre, l’avvio di un serio confronto istituzionale con il Governo centrale per l’edificazione sociale, morale, culturale e politica delle nostre città, attraverso l’unica soluzione possibile, l’istituzione della 16ma Autorità Portuale dell’Area Integrata dello Stretto, con i porti di Messina, Tremestieri, Milazzo, Reggio Calabria e Villa San Giovanni”. “Non è più intellettualmente possibile accettare in silenzio che il Governo Nazionale proprio nei primi giorni di settembre metta mano al Decreto “incriminato” apportando correzioni che in alcun modo hanno riguardato la situazione di stallo in cui oggi si trova l’Autorità Portuale di Messina, per questo chiediamo ora ed in questo momento alla politica una forte presa di coscienza e di posizione attraverso l’assunzione di un impegno programmatico, al fine di rappresentare nelle sedi Istituzionali le vere esigenze di questo territorio.” “Continuiamo pertanto - concludono i due dirigenti sindacali - la nostra campagna di sensibilizzazione dando appuntamento alla cittadinanza e alle forze politiche a sottoscrivere domenica 1 ottobre 2017, a partire dalle ore 10:00, a piazza Cairoli, la petizione avviata lo scorso 2 agosto, arrivata alla soglia delle 3000 firme in favore della 16ma Autorità Portuale di Sistema dell’Area Integrata dello Stretto, Petizione che si concluderà nel mese di dicembre”.
 
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: CESV MESSINA, IL 4 OTTOBRE TERZO “GIORNO DEL DONO” NUOVA OCCASIONE PER RIFLETTERE E SENSIBILIZZARE ENNIO MARINO: “FONDAMENTALE RICORDARSI CHE DONARE È UN MODO DI ESSERE”
 
Messina – Questo 4 ottobre sarà celebrato per la terza volta. Istituito nel 2015, il “Giorno del dono” ricorre nella festa di San Francesco d'Assisi, patrono d'Italia, già giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra culture e religioni diverse. “La Repubblica italiana – ricorda Ennio Marino, vicepresidente del Cesv Messina e responsabile di Telefono Amico - istituisce questa ricorrenza allo scopo di offrire ai cittadini ‘l'opportunità di acquisire una maggiore consapevolezza del contributo che le scelte e le attività donative possono recare alla crescita della società italiana’. Donare, infatti, rappresenta ‘una forma di impegno e di partecipazione, dice la legge istitutiva, nella quale i valori primari della libertà e della solidarietà affermati dalla Costituzione trovano un'espressione altamente degna di essere riconosciuta e promossa’. Si tratta di affermazioni che trovano piena e logica condivisione nel mondo del volontariato. Donare, qualsiasi sia il ‘dono’ di cui si sta parlando, è un modo di essere, prima che un modo di vivere”. La celebrazione del 4 ottobre “sembra sollecitare riflessioni proprio in questa direzione”, aggiunge Marco Rocca, componente del consiglio direttivo del Cesv e responsabile di Admo Nebrodi. “Non c’è, non ci deve essere, una ‘graduatoria’ dei doni, non è necessario che il dono offerto sia qualcosa di particolarmente impegnativo, difficile o raro. E’ vero, e non si può non sottolinearlo, che ci sono esigenze a cui bisogna dare risposta pena la messa a repentaglio della salute, o addirittura della vita, di altri esseri umani. Ma il principio del donare è qualcosa che va oltre, anzi che viene prima del dono in sé. L’appello del Cesv è quindi il più semplice possibile: cogliamo l’occasione offerta dal ‘Giorno del dono’ per riflettere e per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo che il volontariato considera un vero e proprio principio fondativo”. “Faccio il volontario da decenni – dice Franco Previte, responsabile Avis Messina - e se tornassi indietro rifarei esattamente ciò che ho fatto. Anzi, mi capita molto spesso di considerare quanto io ci abbia ‘guadagnato’ dai doni che ho fatto. Dono del tempo e dell’attenzione, anzitutto. Per poter ‘vedere’ chi ti sta intorno, devi essere disponibile a farlo. Il resto, il tuo personale impegno, viene quasi come conseguenza naturale. Donare sangue è importante, di questo non si può dubitare. Ma per il ‘Giorno del dono’ a me viene in mente che anche donare un sorriso è importante. Come diceva un mio amico, ci sono doni che non costano niente e ti fanno felice. Vero è, però, che la nostra società, giovani generazioni in testa, appare sempre più distratta. Ecco perché per il 4 ottobre mi piace ricordare che donare fa stare bene in primo luogo chi dona”. Un messaggio, questo, che Chiara Stella Vetromile, responsabile Admo Milazzo, ritiene sia fondamentale trasmettere ai ragazzi. Aver dedicato una Giornata al dono, che sia di sangue, midollo osseo, organi ,o semplicemente il proprio tempo – dice - è importante perché si è voluto riconoscere che questa celebrazione serve. Serve a rendere consapevoli i cittadini su quanto i volontari fanno. Mi si perdoni se tiro acqua al mio mulino, per dir così. Ritengo molto importante sensibilizzare tutti sulla donazione del midollo osseo perché solo così si può tentare di salvare gli ammalati onco-ematologici che aspettano un donatore per il trapianto. Lo Stato, purtroppo, non fa nulla per pubblicizzare questa opportunità. Siamo noi volontari ad andare nelle scuole, nelle piazze, dovunque ve ne sia la possibilità di trovare giovani dai 18 ai 35 anni per diffondere il messaggio del dono. Indubbiamente, sarebbe opportuno che questo messaggio venisse trasmesso ai giovani ma anche ai giovanissimi. Facciamo tutti parte della stessa comunità. Se ci facciamo del bene reciprocamente, semplicemente stiamo tutti meglio”
 
INAUGURATA A POZZALLO LA BIBLIOTECA POPOLARE CDL
 
Inaugurata ieri sera nella sede della Camera del Lavoro di Pozzallo, con una sobria e partecipata cerimonia, la Biblioteca Popolare e il centro di documentazione sindacale. Sono circa quattrocento i volumi messi a disposizione dalla casa editrice della Cgil, la Ediesse, dalla Fondazione Di Vittorio, da donazioni di librerie, da associazioni culturali e singoli privati e che sono a disposizione di lavoratori, giovani, pensionati e cittadini. Di quanti, insomma, sentono la necessità di una lettura approfondita sui temi che riguardano la storia, la società, il sindacato, l’economia e la letteratura. L’iniziativa della Cgil, della FLC Cgil e della Fondazione Giuseppe Di Vittorio è stata ricca di contributi. Ha fatto gli onori di casa il segretario della Cgl di Pozzallo, Nicola Colombo, che ha sottolineato come il servizio è aperto a tutti e funzionerà come una vera e propria Biblioteca Popolare che attraverso un servizio prestiti sarà posta a beneficio di quanti vorranno approfondire i temi sia della memoria storica sia delle lotte del movimento sindacale che quelle del presente quotidiano. In un prossimo futuro la Biblioteca Popolare si arricchirà anche di altro tipo di documentazione costituita da filmati, foto e dalla consultazione su internet. Lo storico Giuseppe Barone, ha invece puntato sulla necessità della lettura e dello studio attraverso il cartaceo perché a differenza dell’ e-book, il libro sostiene una forma di partecipazione collettiva e quindi al confronto che Internet nega. Bisogna ricreare quella condizione che si chiama “Piazza dei Saperi” dove il libro diventa strumento di realfabetizzazione utile a costruire, nei saperi, le nuove classi dirigenti della politica che dagli anni ’90 in poi dimostrano un livello culturale assai scadente. Insomma bisogna ritornare all’antico e la biblioteca popolare della Camera del Lavoro di Pozzallo va in questa direzione. Elisa Castellano, della Fondazione Giuseppe Di Vittorio, ha illustrato l’attività di coordinamento del sistema nazionale degli archivi storici, delle biblioteche e del centro di documentazione della CGIL che viene svolto in tutto il territorio nazionale dalla Fondazione. Per tale ragione ha posto centrale l’opera di conservazione e di valorizzazione dei materiali che non sono solo documenti cartacei ma immagini e audiovisivi. E’ un’opera questa sulla quale la Fondazione si sta spendendo molto perché ritiene che la formazione, lo studio e la ricerca sono strumenti esclusivi per la crescita intellettuale dell’individuo e la Biblioteca Popolare della CLD di Pozzallo vuole alimentare questa scelta politica aprendola a tutti: iscritti e non e soprattutto ai giovani che devono intendere l’importanza della formazione dei saperi come elementi fondanti della loro vita personale e professionale. La serata ha registrato degli interventi di canto popolare del Duo Coppola e letture di alcuni brani e lettere di Giuseppe Di Vittorio di Maria Giunta. (da ragusaoggi.it – redazione)
 
SIRACUSA. VERSO LE REGIONALI: 5 NOMI PER IL PD CON GLI OUTSIDER GAETANO CUTRUFO E BASSO
 
Il Pd apre la corsa verso le Regionali di novembre. La direzione provinciale del partito ha scelto i nomi dei candidati da presentare in lista. Non è una decisione definitiva piuttosto una “indicazione” del direttivo provinciale che adesso sarà trasmessa alla segreteria regionale per le valutazioni ufficiali. Al termine delle circa 5 ore di dibattito, sono stati indicati come candidati alle regionali nella lista del Pd Bruno Marziano, Paolo Amenta, Giovanni Cafeo, Milena Contento e Rossella Miceli. Hanno votato a favore 54 dei 56 componenti presenti su 96 totali. Sicuro della presenza in lista è, attualmente, l’assessore regionale Bruno Marziano, come da indicazione del partito regionale. Anche le due donne, Contento e Miceli, sono pressochè certe della presenza in lista. In quattro, invece, si contenderanno i restanti due posti. Si tratta di Cafeo, Amenta, Basso e Cutrufo. La disponibilità di queste ultime due candidature è stata registrata durante la discussione del direttivo provinciale. Ci sarà adesso un momento di vaglio e valutazione che potrebbe coinvolgere anche la direzione regionale. Dal 30 settembre al 5 ottobre la presentazione ufficiale della lista, anche per Siracusa. Ad avere le maggiori chance di ritrovarsi in lista, al momento, è Gaetano Cutrufo. Anche la relazione del segretario provinciale, Alessio Lo Giudice, ha suggerito alcuni criteri nella scelta che sono stati letti come una apertura verso l’imprenditore siracusano, presidente anche della squadra di calcio. Lo Giudice ha parlato di coerenza con il progetto politico e civico di Micari, di rappresentatività geografica rispetto alla provincia, competitività della lista e infine di valorizzazione delle risorse del Partito Democratico. (da siracusaoggi.it - Gianni Catania)