IL CACCIATORE DI MAFIOSI
 La lotta alla mafia è ancora una volta protagonista delle serie tv e Palermo si trasforma in un set. Dopo Isola delle Femmine, la troupe arriva a Palermo in pieno centro. Le riprese de “Il Cacciatore", nuova serie televisiva prodotta per Rai 2 da Cross Productions sulla storia del giudice Alfonso Sabella, approdano in via Principe di Villafranca per due giorni. La strada, transennata per il set, riporta indietro agli anni Novanta con vecchie Alfa Romeo usate come auto di scorta. Sirene spiegate per il magistrato impegnato nella lotta alla mafia e che, nella fiction in sei puntate, racconterà tutto quello che ruotò intorno agli anni delle stragi e che portarono agli arresti di boss come Leoluca Bagarella, Giovanni Brusca e Vito Vitale. Ma anche delle bombe di Firenze, Bologna e Milano. Le stragi di Capaci e via D'Amelio , il rapimento e l'omicidio del piccolo Giuseppe, 12 anni, figlio del pentito Santo Di Matteo. Le riprese dureranno fino alla fine di maggio per poi spostarsi nella capitale, a Roma. Fino alle 23 del 27 aprile, intanto, via Principe di Villafranca resterà transennata nel tratto di strada compreso tra via Siracusa e via Catania, con la circolazione al traffico limitata. Nel cast del film tratto dall’omonimo libro edito da Mondadori, tra gli altri, Francesco Montanari (nel ruolo di protagonista), Paolo Briguglia, Davide Coco, Miriam Dalmazio, Edoardo Pesce e Roberto Citran. La regia è affidata a Davide Marengo e Stefano Lodovichi. Dopo le riprese della collana "Liberi pensatori. Le idee non si spezzano mai", che racconta le vite di di Mario Francese, Libero Grassi, Renata Fonte e Emanuela Loi, realizzate dalla Taodue per Mediaset, il capoluogo siciliano attrae anche la Rai. Questa volta la storia da raccontare è quella del procuratore del pool antimafia guidato da Gian Carlo Caselli. Sei in tutto le puntate prodotte da Cross Productions che andranno in onda su Rai2 e che permetteranno agli spettatori di ripercorrere fatti importanti che hanno segnato la storia non solo della Sicilia ma dell'Italia intera. (fonte: www.palermotoday.it)
 
NOCE, UN MONUMENTO PER PIO LA TORRE E ROSARIO DI SALVO NEL GIARDINO DI VIA SAURO
 
Un monumento per Pio La Torre e Rosario Di Salvo nel Giardino "Rosario Di Salvo" in via Nazario Sauro. L'inaugurazione, che si è svolta stamattina, ha visto protagonisti 500 alunni delle scuole elementari e medie accompagnati da insegnanti e genitori. Alla cerimonia, in occasione del 35esimo anniversario dell'uccisione del politico e sindacalista e del compagno di partito che gli faceva da autista per mano mafiosa avvenuta il 30 aprile 1982, tra gli altri il sindaco Leoluca Orlando, il presidente del Consiglio comunale Salvatore Orlando, l’assessore alla Partecipazione Giusto Catania, il presidente del Centro Pio La Torre Vito Lo Monaco, oltre a Sergio Infuso e Pino Apprendi in rappresentanza delle associazioni promotrici della manifestazione e ad autorità civili e militari. “E’ con profondo orgoglio - ha detto il sindaco Leoluca Orlando - che oggi Palermo rende un altro doveroso omaggio a Pio La Torre e Rosario Di Salo che sacrificando la propria vita hanno contribuito ad impedire che la mafia continuasse a governare questa città. Oggi tutti noi dobbiamo ringraziare la scuola palermitana che ci insegna a non abbassare la guardia contro il ritorno di un triste ed incivile passato". L'opera è stata realizzata dall'artista Mario Giuntini e finanziata attraverso una raccolta fondi nazionale promossa, tra gli altri, dal Centro Pio La Torre, dal Comune di Palermo, dal Comune di Milano e dalla rete di scuole "Rosanoce". "L’inaugurazione di questo monumento – ha concluso il sindaco – è anche la conferma del cammino di rigenerazione del giardino Di Salvo oggi splendido parco, con area giochi e cerniera tra circonvallazione e linea tram con il quartiere Noce".(fonte: www.palermotoday.it)
 
CUSTONACI (TP): NASCE IL CENTRO CULTURALE ESPOSITIVO DEL MARMO
 
Sarà inaugurato venerdì prossimo, 28 aprile, alle ore 20, alla presenza del vescovo di Trapani, monsignor Pietro Maria Fragnelli, il Centro culturale espositivo del marmo a Custonaci. La struttura è sita in piazza Europa, in contrada Sperone. L’importante iniziativa, voluta dall’amministrazione comunale e dagli imprenditori locali del marmo, dota finalmente la città di un luogo fisico della memoria storica della sua attività economica più importante, estrazione e la lavorazione del marmo. «L’istituzione del polo espositivo è stata preceduta da una serie di ricerche e di studi. Interni ampi intercomunicanti, illuminazione a luce mista, una funzionale sala riunioni. Così, dopo mesi di lavoro, all’interno sarà possibile vedere rilievi, fotografie, campionature dei marmi estratti, attrezzature di lavoro che si utilizzavano in cava negli anni Cinquanta», spiega Giovanni Oddo, presidente del Consiglio comunale di Custonaci. «Il Centro Culturale Espositivo del Marmo – afferma sindaco Giuseppe Bica – deve diventare una delle realtà museali più significative della Sicilia, un punto di riferimento di assoluto valore nazionale ed internazionale. All’interno del museo, vorremmo aprire anche una sezione dedicata alla scultura artistica e creare uno spazio multimediale con lo scopo di dare voce e parola alla millenaria cultura del marmo, utilizzando le nuove tecnologie audio-visive ed informatiche. Ringrazio tutti gli imprenditori del marmo che hanno partecipato alla realizzazione di questa nuova realtà culturale di Custonaci». «In una città come Custonaci è importante ribadire la centralità del marmo che è cultura, identità e scultura. La cultura del marmo va vissuta come qualcosa di proprio, di imprescindibile e da salvaguardare. Con questo polo espositivo vogliamo proprio fare questo, per averne anche una ricaduta turistica», sottolinea Silvia Campo, Assessore alla Cultura, Turismo ed Eventi del Comune di Custonaci. (fonte: trapanioggi.it - Redazione)
 
ALTA TENSIONE A PORTO EMPEDOCLE (AG), CAPIGRUPPO ALL'ATTACCO DEL SINDACO
 
È alta la tensione al Comune di Porto Empedocle. A calmare gli animi non è bastato il pagamento del primo dei due stipendi arretrati ai dipendenti comunali. Dopo le dichiarazioni soddisfatte del sindaco Ida Carmina che, alla luce della prima tranche di stipendi in arrivo, ha dichiarato di "aspettare i complimenti dopo le critiche", hanno risposto alcuni consiglieri comunali, dopo la riunione della conferenza dei capigruppo, con una dura nota contro la prima cittadina. Il Consiglio comunale ha dedicato una seduta al caso dei dipendenti senza stipendio e la conferenza dei capigruppo, se da un lato ha espresso "totale vicinanza ai dipendenti comunali per la difficile situazione in cui versano", dall'altro ha stigmatizzato aspramente il sindaco. (fonte: agrigentonotizie.it)
 
CALTANISSETTA: LA SCRITTRICE LOREDANA MAZZONE HA PRESENTATO “PARTIAMO DA QUI”
 
 In Cultura | Comments Disabled Giorno 22 aprile, presso la libreria Ubik di Caltanissetta, Loredana Mazzone, mammolese di nascita, ha presentato “Partiamo da qui”, un progetto editoriale targato Imprimatur che vede riunite undici nuove leve ritenute di qualità e scelte durante i corsi di scrittura creativa emozionale di Igor Damilano e Cinzia Lacalamita. Il suo racconto –Non è colpa mia– tratta un tema difficile e attuale: la violenza psicologica sulle donne. Mazzone ha una narrativa cruda, ma rispettosa dell’animo del lettore: concede spazi romantici e non si dimentica di lasciare tra le righe un messaggio di speranza. Un racconto obiettivo, non contro gli uomini, bensì a favore degli amori onesti, puliti. “Partiamo da qui” (Imprimatur, 2017) il cui filo conduttore è dato dal mostrare l’animo umano in tutte le sue sfaccettature, anche le più cupe, che, però, non tralasciano mai quel tipo di speranza che porta a riemergere dal fondo e a rivestirsi di nuova bellezza. Parole curate nei minimi dettagli per regalare al lettore un profondo senso di benessere unito alla certezza che il buono ancora esiste. Che fosse un libro particolare, unico nel suo genere per le modalità in cui è nato, il pubblico aveva dato sentore di averlo capito sin dall’inizio, portandolo a ottenere posizioni di tutto rispetto nelle classifiche Amazon ordinandolo ancor prima che fosse disponibile. Ma il “miracolo editoriale”, in un momento di grande crisi per chi vive di scrittura, è avvenuto immediatamente dopo l’uscita ufficiale del 23 febbraio. “Partiamo da qui”, a meno di 48 ore dalla sua presenza sugli scaffali delle librerie italiane, va in ristampa, a conferma che il talento e la dedizione sono le uniche carte giuste da riportare sul mercato italiano.(da http://www.lagazzettanissena.it)