RAGUSA E’ “CITTA’ CHE LEGGE” - SINDACO PICCITTO: “LA RIPROVA DELLA CRESCITA CULTURALE DELLA NOSTRA COLLETTIVITA’”
RAGUSA – Ragusa è “Città che legge”. La speciale qualifica arriva direttamente dal Centro per il libro e la lettura
del Ministero per i Beni e le Attività Culturali che, d'intesa con l'Anci, ha stilato l’elenco dei Comuni italiani a cui assegnare questo importante riconoscimento. Il bando, aperto nei mesi scorsi e che ha subito visto in prima linea il Comune di Ragusa, era rivolto alle Amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura.
L’intento, si legge nell’avviso pubblico, serve a riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
«La denominazione di “Città che legge” che siamo riusciti ad ottenere – spiega il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto – è un risultato positivo per la nostra comunità e una prova dell’interesse collettivo ad uno sviluppo culturale e quindi sociale anche attraverso la lettura. Come Amministrazione comunale siamo fortemente impegnati nella promozione della cultura ma anche della lettura con varie iniziative, alcune delle quali ormai istituzionalizzate nella nostra biblioteca e nella nostra città».
Soddisfazione da parte degli organizzatori di “A Tutto Volume – Libri in festa a Ragusa” per il riconoscimento raggiunto dalla città, consapevoli di aver contribuito, con il festival dei libri, allo sviluppo e alla diffusione della cultura e della letteratura a Ragusa.
Un impegno costante che quest’anno festeggia l’ottava edizione, in programma dal 16 al 18 giugno prossimi, che certamente dà valore alla città in termini di promozione culturale, oltre che turistica.
«Questa notizia non può che motivarci verso un impegno ancora maggiore per un’offerta qualitativa di sempre più rilievo – afferma Alessandro Di Salvo, direttore del festival - Ogni anno il nostro programma diventa più ricco e vario e il riscontro del pubblico, anche da fuori Sicilia, ci conferma che la gente ha sete di cultura ma anche voglia di stare insieme e confrontarsi sui temi più scottanti dell'attualità. Nel nostro piccolo cerchiamo di contribuire a soddisfarla».
L’inserimento nell’elenco delle città che leggono darà al Comune di Ragusa la possibilità di partecipare ai bandi che verranno lanciati nel 2017 dal Centro per il libro e la lettura. (da ragusaoggi.it)
Vittorio Sgarbi: “Caravaggio e Antonello da Messina, chi li vuole li veda a Siracusa”
Il Seppellimento di Santa Lucia non si tocca. Il Caravaggio non lascerà Siracusa direzione Taormina, in prestito per una mostra a palazzo Corvaja. Ma adesso pare che le richieste siano puntate su di un altro capolavoro di Siracusa: l’Annunciazione di Antonello da Messina.
Vittorio Sgarbi, intervenuto su FM ITALIA ed FM ITALIA TV durante RadioBlog con Mimmo Contestabile, non si perde in giri di parole. “Ridicolo. Taormina basta a sè stessa, non c’è bisogno di prendere un’opera dalla bella Siracusa e depauperarla. Chi vuole, vada a vedere il quadro a Siracusa”, dice sul Seppellimento di Santa Lucia. Quanto all’Annunciazione, “senza senso anche pensare di spostare l’Antonello da Messina”. (da siracusaoggi.it - Gianni Catania)
Primarie PD: a ricevere ad Enna il Ministro Andrea Orlando sarà Vladimiro Crisafulli
Ponte sullo Stretto, tutti contro il Governo. “Ci prendono in giro”
“Pesante sfregio, offesa indelebile, delusione profonda, presa in giro”. Sono alcune delle reazioni al documento economico-finanziario approvato dal governo Gentiloni. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è la previsione di un nuovo studio di fattibilità per il collegamento nello Stretto dopo che, negli anni, sono stati spesi milioni per arrivare al progetto definitivo.
La grande maggioranza delle opere strategiche sono previste al centro nord, per questo, secondo il segretario generale della Uil di Messina, Ivan Tripodi, si tratta di un “Documento dal chiaro sapore contro il Mezzogiorno. Questa vicenda, accanto alle indecenti scelte anti-meridionali del governo Gentiloni, evidenzia l'assoluta inconsistenza e la totale mancanza di credibilità dei rappresentanti istituzionali e politici del nostro martoriato territorio. Pertanto, si rende necessario, da parte del sindacato, aprire una grande vertenza finalizzata alla salvezza di Messina e della sua provincia che vive un tracollo economico-sociale provocato dalla totale mancanza di investimenti e di prospettive di lavoro. Faremo, quindi, la nostra parte fino in fondo in favore della città metropolitana di Messina e della sua incolpevole popolazione”. http://www.tempostretto.it/news/documento-economico-finanziario-ponte-sullo-stretto-tutti-contro-governo-ci-prendono-giro.html
Per le feste pasquali scatta il piano sicurezza alla stazione di Catania
Si avvicinano le feste e non mancano le sorprese "pasquali" per i 25 agenti di polizia impegnati nei controlli di routine nello scalo ferroviario. La polfer ha arrestato una 35 enne rumena, con alle spalle una condanna per il reato di impiego di minori nell’accattonaggio.
Sempre durante i controli è stato fermato, nei pressi dell’ingresso della stazione, un extracomunitario privo di documenti di identità, che ha esibito un tesserino con fotografia rilasciatogli da un’associazione di accoglienza catanese. Ha dichiarato chiamarsi Z.R. e di essere tunisino. Ma dai controlli si è scoperto come avesse numerosi alias e precedenti per reati contro la persona, il patrimonio, spaccio di sostanze stupefacenti. Poiché sprovvisto di permesso di soggiorno, è stato accompagnato presso l’ufficio immigrazione dove gli veniva notificato il decreto di espulsione con intimazione a lasciare il territorio nazionale entro sette giorni dalla data di notifica del provvedimento. (fonte: cataniatoday.it)
Metropolitana fino a piazza Stesicoro, il sogno è diventato finalmente realtà
Una folla di curiosi, giornalisti e impiegati Fce ha oggi riempito la metropolitana catanese. E' stata, infatti, inaugurata oggi la fermata Stesicoro. Dalle 12 di oggi è possibile utilizzare la metro per la nuova tratta che si estende dal capolinea Borgo fino a Stesicoro appunto. Presente anche il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio che ha commentato positivamente l'opera: “Continuiamo il nostro lavoro passo dopo passo sperando di fornire competitività al nostro mezzogiorno compresa Catania”.
Il commento del sindaco Bianco è quasi liberatorio: “A chi non credeva che fosse possibile, oggi rispondiamo con i fatti”. La metropolitana è attiva dal 1999. Poi, tra ritardi e vicende giudiziarie dell'azienda che doveva eseguire i lavori, si è arrivati ad oggi in grande ritardo. Negli ultimi anni l'accelerazione grazie anche al cambio di guida della società Fce.
La stazione Stesicoro nasce anche come esperimento guida per il museo diffuso che verrà implementato anche nelle altre stazioni della metropolitana. Il progetto del museo diffuso vede attualmente impegnati studiosi e ricercatori dell’Ibam Cnr insieme a Andrea Guardo, Luca Tringali, Aldo Tringali di Ivistudio. (fonte: cataniatoday.it)