PALERMO: GUADAGNA, PARTITA LA PULIZIA DEL FIUME ORETO
Ci siamo. Dopo anni di denunce e richieste di interventi urgenti per salvare il fiume Oreto da inquinamento e abbandono, è iniziata la pulizia straordinaria del fiume Oreto. Si parte dal tratto compreso tra la zona sottostante il ponte di via Guadagna e quella sottostante il ponte Bailey. Proprio in questo punto stamattina si sono recati il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla Riqualificazione Emiliano Arcuri per assistere alla consegna dei lavori. “Dopo circa dodici anni di abbandono stiamo riqualificando l'Oreto. Continua l'attenzione dell'amministrazione comunale sull'area - hanno commentato il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla Riqualificazione, Emilio Arcuri - mentre continuiamo ad attendere che la Regione accolga la nostra richiesta della revoca del divieto di balneazione della Costa Sud”. L'intervento dovrebbe concludersi nel giro di poche settimane e prevede la rimozione di detriti e rifiuti sul letto del fiume, l'eliminazione della vegetazione infestante e il dragaggio. Finito il primo step, successivamente i lavori interesseranno lo stesso fiume e i canali di maltempo dove sono presenti analoghe situazioni critiche di degrado, causate da interramento, accumulo di rifiuti, presenza di fango che provocano la parzializzazione delle sezioni idrauliche e quindi la diminuzione della capacità di far defluire le portate in occasione di particolari eventi meteorici. E' prevista la rimozione di materiale di origine vegetale di natura arbustiva e arborea, oltre a rifiuti solidi urbani, fango e materiali vari trasportati dai deflussi di origine meteorica e sedimentati. I lavori di prevenzione e protezione idraulica hanno un costo di 500 mila euro e sono effettuati dalla Reset e da un'impresa esterna. (da palermo today.it)
 
PARTITICO (PA): CHIUDE TELEJATO, L'EMITTENTE DI PINO MANIACI
 
Non c'è pace per Telejato. La televisione di Partinico, diretta per anni da Pino Maniaci e travolta dalle vicende giudiziarie del giornalista accusato di estorsione, annuncia la chiusura. A comunicare lo stop alle trasmissioni è l'emittente stessa pubblicando una nota sul sito: "Continuano a piovere querele, questa volta non da comuni cittadini o dalla Bertolino, ma da alti magistrati, da funzionari e elementi di spicco che si occupano di gestione dell’ordine pubblico, persino da amministratori giudiziari e da giornalisti che non sopportano le nostre reazioni alle loro provocazioni e alle 'minchiate' che scrivono, il tutto nell’ambito di un impressionante attacco all’antimafia, nel tentativo di cancellarne l’esistenza. Ci querelano persino i mafiosi, anzi i presunti mafiosi, i quali, pur essendo stato loro confiscato il patrimonio per mafia, ci accusano di diffamazione perché non esiste una sentenza che li dichiari mafiosi". Troppo complicato andare avanti. La redazione ha deciso: "Signori si chiude o si vende". Le denunce sono diventate troppe. Difendersi, lo sa bene chi fa lo stesso mestiere, significa "andare a cercarsi i legali, sottoporsi agli interrogatori della polizia giudiziaria postale, perdere tempo e salire le scale dei tribunali, da Caltanissetta, competente sulle denunce inoltrate dai magistrati di Palermo, ad Enna, dove l’Università Kore si è sentita diffamata per l’inevitabile commento sulla laurea regalata al figlio della Saguto". Tutto questo aggrava una situazione diventata già difficile dopo il caso Maniaci. "La macchina del fango azionata dai carabinieri di Partinico e dalla Procura di Palermo - scrive la redazione - ha prodotto danni devastanti, molto più gravi di quanto non possano essere le diffide dei mafiosi spingendo i commercianti affinchè non facciano pubblicità attraverso Telejato". Già nel 2012 l'emittente ha rischiato l'interruzione delle trasmissioni perchè non godeva delle caratteristiche tecniche introdotte con l'entrata in vigore del digitale terrestre. Allora, prima il sindaco di Partinico Siviglia, poi Sabina Guzzanti, l'imprenditore Dragotto, associazioni e deputati si mobilitarono per salvare la tv di provincia che riuscì ad evitare il peggio ottenendo dal ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per le Comunicazioni - le frequenze. Stavolta però le cose stanno diversamente. "Abbiamo creduto che qualcosa potesse cambiare attraverso questa voce libera. Ma invece non cambia e non cambierà nulla perché questa terra, per dirla con Sciascia, è irredimibile. Chi ci ama ci scusi - conclude la nota -. È stato bello".(da palermo today.it)
 
ERICE: MURALES A RICORDO DI MAURO ROSTAGNO NELLA PIAZZA A LUI INTITOLATA
 
Si è conclusa stamattina con la realizzazione di un murales a Casa Santa-Erice, il “Non ti scordar di me”, la settimana della memoria organizzata dal Comune di Erice e dall’associazione Libera in ricordo delle vittime della strage di Pizzolungo. “I mille volti della legalità”, un workshop sulle tecniche base della street art e la realizzazione di quadri di colore sulla legalità è stato realizzato in collaborazione con l’associazione “Nuova Dimensione”. Un appuntamento a cui ha partecipato, mostrando grande interesse, un folto numero di studenti delle scuole ericine che hanno assistito alla realizzazione del murales su un muro di proprietà privata, grazie all’autorizzazione dei proprietari, che costeggia piazza Mauro Rostagno (ex piazza Lucca). “Noi non vogliamo trovare un posto in questa società ma creare una società dove valga la pena avere un posto”, questa la celebre citazione di Mauro Rostagno che adesso campeggia sul muro cui è stato raffigurato l’inconfondibile volto del sociologo, vittima di un agguato mafioso nel 1988. Presente alla cerimonia oltre al sindaco Giacomo Tranchida, anche Marzia Lombardo, amministratore di Saman-Sicilia, di cui Mauro Rostagno è stato fondatore. (da trapanioggi.it - Redazione)
 
FARO DI SAN GIACOMO, AL VIA ALLE VISITE GUIDATE: DALLA CIMA LA BELLEZZA DEL BELVEDERE
 
Riapre alla città il faro di Licata. Secondo quanto riferisce il sindaco Angelo Cambiano, sarà possibile visitare i locali interni del faro San Giacomo di Licata. Da uno dei punti più alti e suggestivi della città, si potrà ammirare il Belvedere proprio dalla cima. Un panorama mozzafiato figlio di un percorso raro e ricercato. L’Amministrazione, fa sapere che il lascia passare è dovuto anche alla “collaborazione con il comando Marifari”. Due le date in programma, sabato 15 aprile dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 e sabato 6 maggio negli stessi orari. (fonte: www.agrigentonotizie.it)
 
DA RAFFADALI A JOPPOLO: TUTTI IN MARCIA PER RICORDARE LE VITTIME INNOCENTI DI MAFIA
 
La terza marcia da Raffadali a Joppolo per ricordare le vittime innocenti di mafia, organizzata dal Comune di Joppolo Giancaxio, in collaborazione col comune di Raffadali, si è rivelata ancora una volta un successo. Una giornata che ha visto protagonisti i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado che sono arrivati a Raffadali da tutta la provincia per poi incamminarsi, dietro i loro striscioni, lungo il tragitto verso Joppolo Giancaxio. Non prima del saluto e dell’intervento del sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, che ha ricordato a tutti che la vera antimafia è quella spontanea dei ragazzi presenti nella piazza e non di chi dell’antimafia ne ha fatto una professione e un mezzo per fare carriera. A Joppolo ad attendere l’arrivo della lunga carovana c’erano diversi sindaci della provincia di Agrigento e i più alti rappresentanti di tutte le forze dell’ordine. Sul palco di corso Umberto c’è stato poi l’intervento del sindaco di Joppolo Giuseppe Portella e del Prefetto Nicola Diomede che hanno sottolineato l’importanza di giornate come questa che devono servire per testimoniare, ma soprattutto per dare coraggio e supporto a chi ogni giorno, a volte nel silenzio, combatte contro la mafia. Mentre la piazza veniva lasciata libera per l’effettuazione di alcune attività ludico-sportive, in tarda mattinata ci si è spostati all’anfiteatro dove si sono susseguiti gli interventi di: don Luigi Petralia – Vicario pastorale al lavoro e alle politiche sociali della diocesi di Piazza Armerina – parroco chiesa Santa Lucia di Gela; Giancarlo Caruso – Magistrato; Margherita La Rocca Ruvolo – vicepresidente commissione regionale antimafia e di don Renato Sacco – coordinatore nazionale movimento Pax Christi, che ha riassunto in uno slogan il tema di questa marcia: “Annunciare – denunciare – rinunciare”. Coniugando questi tre verbi - ha spiegato don Sacco - ognuno di noi può dare il suo prezioso contributo per sconfiggere e annientare le mafie. Alla manifestazione hanno aderito l’associazione volontari Lupi di Agrigento, l’associazione Liberamente donna Raffadali, Libreria edizioni Paoline di Agrigento, Presidio Libera di Gela, Centro Pio La Torre di Palermo, Agende rosse di Agrigento, Cooperativa sociale Familia di Aragona, l’associazione “Emanuela Loi” di Agrigento, Casa della pace – centro diocesano di educazione alla mondialità – Caritas diocesana di Agrigento, Movimento Pax Christi – coordinamento nazionale ASP di Agrigento, volontari di strada Agrigento, volontari protezione civile di Raffadali, Protezione civile provincia regionale di Agrigento, Croce Rossa italiana, Convenzione di Ginevra 22 agosto 1864, Anief Agrigento, AICS provinciale di Agrigento, Associazione donatori di sangue Polizia di Stato. La data del ricordo delle vittime innocenti di mafia è stata ora istituzionalizzata e dal prossimo anno si effettuerà sempre il 21 marzo. (fonte: www.agrigentonotizie.it)
 
NISCEMI (CL): GRANDE SUCCESSO DELLA SAGRA DEL CARCIOFO ALL’INSEGNA DELLA SOLIDARIETÀ
 
Decine di migliaia i turisti e camperisti, provenienti da tutta l’isola e dal Sud della penisola pervenuti in città e che durante la “tre giorni” della XXXVII edizione della Sagra del carciofo svoltasi da venerdì 31 marzo a domenica 2 aprile, hanno visitato centinaia di esposizioni agricole, artigianali e commerciali allestite negli stand e per l’occasione, anche i beni culturali e paesaggistici di Niscemi. Una Sagra, che l’Amministrazione comunale diretta dal sindaco Francesco La Rosa ha organizzato quest’anno all’insegna della solidarietà e con la collaborazione e partecipazione attiva delle associazioni di volontariato, culturali, sportive e delle scuole. (da http://www.lagazzettanissena.it)