IL SINDACO BIANCO E IL CAPO DELLA POLIZIA GABRIELLI HANNO COMMEMORATO L’ISPETTORE RACITI “Onorare la memoria di Filippo Raciti, un uomo giusto, è una cosa doverosa. Il nostro omaggio e la nostra gratitudine a un figlio illustre della nostra terra”. Così il sindaco di Catania Enzo Bianco nel corso della cerimonia che si è tenuta, alla presenza del Capo della Polizia, Franco Gabrielli, nel Salone Bellini di Palazzo degli Elefanti per onorare la figura dell’Ispettore ucciso nella guerriglia urbana scatenatasi davanti allo stadio Massimino durante il derby Catania-Palermo. Presenti la moglie Marisa Grasso, figli Fabiana e Alessio, il papà Nazareno, la mamma Giuseppa Rigano e la sorella Giusy; il nuovo prefetto di Catania Silvana Riccio e il questore Marcello Cardona. C’erano inoltre numerosi figure istituzionali della città: il Procuratore Generale della Repubblica Salvatore Scalia, il Procuratore della Repubblica Carmelo Zuccaro, il procuratore Aggiunto Michelangelo Patanè, il comandante provinciale dei Carabinieri Francesco Gargaro e quello della Guardia di Finanza Roberto Manna; il Capo della Dia Renato Panvino e il Comandante del 10° Reparto Mobile (dove Raciti prestava servizio) Giacomo Triglio; la Presidente del Consiglio Comunale Francesca Raciti, l’intera Giunta, numerosi consiglieri comunali e diverse altre autorità civili e militari. “E’ ancora viva in ciascuno di noi – ha detto il Primo cittadino – quella tragica serata del 2 febbraio del 2007 in cui un servitore dello Stato si trovava in prima linea. Il sacrificio dell’ispettore Raciti però non è stato vano, perché lo Stato da quel momento ha varato provvedimenti, iniziative, dispositivi che hanno ridotto gli effetti di un fenomeno, comunque, ancora presente purtroppo nell’ambito delle manifestazioni sportive”. “Oggi – ha concluso il sindaco Bianco – vorrei esprimere a nome della Città il ricordo più affettuoso a questo nostro figlio, cui Catania ha dedicato una strada, e ringraziarlo come presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci anche a nome di tutti i sindaci italiani, manifestando alla signora Raciti e ai familiari tutti il senso della nostra vicinanza e affetto. Ringrazio le Forze di Polizia, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, le Forze Armate, i Vigili Urbani della mia città e di tutte le città per il loro impegno finalizzato a consentire un’ordinata e rispettosa convivenza civile. I valori ai quali Filippo Raciti ha dedicato la sua vita sono i nostri valori”. “Sono grato al sindaco Bianco – ha detto il prefetto Gabrielli – perché mi ha consentito di onorare un impegno e un desiderio. Non avevo potuto partecipare alla cerimonia del 2 febbraio, ma ci tenevo particolarmente a ricordare un uomo che ha dedicato la sua vita per affermare i valori in cui credeva. Purtroppo ancora oggi si parla di violenza legata allo sport ed è una bestemmia perché lo sport rappresenta principi alti e nobili che niente hanno a che fare con la violenza. E il maggior dolore proviene dal vedere che certe infamità a volte si perpetuano: io ho avuto associato il mio nome a quello di Raciti in una circostanza legata allo stadio di Roma, per cui comparvero anche le scritte ‘Gabrielli come Raciti, Gabrielli come Falcone’. Per chi come me ha nel proprio Pantheon uomini di questo valore è stata una medaglia al merito, ma per chi quella scritta l’aveva vergata il significato era diverso”. Il sindaco Bianco ha poi annunciato che il Comune di Catania, tramite l’assessorato alle Politiche scolastiche, organizzerà dieci incontri in dieci scuole diverse sul tema della legalità: “Chiederemo alla signora Raciti di portare la sua testimonianza per far passare un messaggio di civiltà”. “Partecipare e dimostrare che l’educazione e l’esempio sono il miglior modo di rispondere agli insulti – ha detto la signora Raciti – rappresentano un dovere che viene dal cuore: l’indifferenza uccide”. Il sindaco Enzo Bianco al termine della cerimonia ha consegnato ai familiari dell’ispettore Raciti una pergamena come segno di affetto e gratitudine “della Città e del Paese intero”. (fonte: cataniaoggi.it)
 
BARCELLONA, IN ARRIVO FINANZIAMENTI PER INTERVENTI NELLE ZONE DI ATTRAZIONE CULTURALE
 
I finanziamenti europei per gli interventi di valorizzazione delle aree di attrazione culturale arriveranno anche a Barcellona Pozzo di Gotto. Sono 19 i progetti che saranno finanziati con le risorse del Piano di Azione e Coesione, istituito dal Ministero dei beni e delle attività culturali in favore di Comuni del Sud Italia. Tra questi rientra anche il comune tirrenico che, proprio lo scorso agosto, ha presentato un progetto in aggregazione con altri comuni del comprensorio. L’Accordo di programma, al quale seguirà l’attuazione del Piano e la sottoscrizione, da parte del Comune capofila della Convenzione con il MIBACT, è stato firmato dall’Assessore alla cultura Ilenia Torre, che già aveva nei mesi scorsi partecipato ai tavoli tecnici con l’Architetto Rosario Andrea Cristelli, esperto dell’Amministrazione Materia. “Promozione e valorizzazione della cultura e delle realtà culturali presenti sul nostro territorio hanno rappresentato per noi un importante risorsa su cui investire –ha dichiarato l’amministrazione- Essere riusciti a rientrare in questo finanziamento ci darà l’opportunità di partecipare, con maggiori punteggi, alle ulteriori linee di azione per la progettazione culturale che in tempi brevi saranno promosse dal MIBACT. Questo rappresenta per la nostra città una grande opportunità che ci permetterà di dare la giusta rilevanza ai numerosi poli di attrazione culturale che fanno parte del nostro territorio, una realtà le cui potenzialità turistiche e culturali devono diventare uno dei fiori all’occhiello attraverso cui promuovere una reale e concreta strategia di sviluppo sostenibile del territorio”. Il comune di Barcellona si inserisce nell’ambito dell’iniziativa con un progetto volto a valorizzare e promuovere i musei locali e i poli di attrazione culturale. Nello specifico i finanziamenti saranno utilizzati per migliorare l’accessibilità e la sicurezza dei siti interessati. (fonte: tempostretto.it)
 
SIRACUSA. TORNA IL CARNEVALE DI AVOLA: DOMENICA L’ATTESA DISCOTECA IN PIAZZA CON FM ITALIA
 
Tutto pronto per il Carnevale di Avola, una tradizione lunga 56 anni che si rinnova da giovedì 23 a martedì 28 febbraio. Torna, appuntamento molto atteso, la discoteca in piazza di FM ITALIA, domenica 26 febbraio, nel corso di una serata che partirà con la tradizionale sfilata dei carri, a partire dalle 20, e poi con il cabaret di Giorgio Verduci (da Zelig). I Dj e i vocalist di FM ITALIA faranno tutto il resto, regalando spensieratezza, allegria, divertimento. In piazza, con FM ITALIA, si ballerà e si canterà per tutta la notte, nella migliore tradizione del Carnevale. Il Carnevale 2017 di Avola partirà nel pomeriggio di Giovedì Grasso, dalle 16 in poi, con Re Carnevale e la sfilata per le vie della città. In piazza Umberto, la ruota panoramica, i coriandoli, la torre panoramica. Spazio, poi, al divertimento dei bambini, in particolar modo nel pomeriggio di sabato, all’Opera, con il tenore Salvo Guastella, la soprano Noemi Muschetti, il baritono Gianni Giuga e il pianista Ivan Manzella. Per la chiusura, martedì sera, una madrina d’eccezione: l’attrice Manuela Arcuri con la premiazione dei carri allegorici e la Umberto Smaila’s Band per concludere la serata . (fonte: siracusaoggi.it - Oriana Vella)
 
WORKSHOP D PRESENTAZIONE DELLA PIATTAFORMA WEB - SECONDO INCONTRO AD ACATE DEL GAL VALLI DEL GOLFO
 
RAGUSA - Secondo importantissimo incontro al Castello dei Principi di Biscari di Acate da parte del “Gal-Valli del Golfo”, Gruppo di Azione Locale che vede impegnati, in partenariato, i comuni di Acate, Vittoria, Gela e Comiso. Nella sala delle Conferenze del prestigioso Maniero si è tenuto, infatti, un partecipato Workshop di presentazione della Piattaforma Web, “TakeOpps Opportunities” con interessantissimi interventi da parte del Sindaco di Acate, Prof Francesco Raffo e del Dottor. Giuseppe Di Dio, Direttore Tecnico del Cerisvi. “ L’aspetto più importante di questo progetto- ha sottolineato il Sindaco Raffo- è il coinvolgimento delle associazioni di categoria le quali, unitamente ai rappresentanti dei quattro Comuni che aderiscono al Gal, stanno attivamente lavorando per ricercare ed individuare le potenziali peculiarità del nostro territorio. Lodevole, inoltre, la partecipazione all’incontro al Castello di numerosi imprenditori acatesi, i quali avranno l’opportunità di diventare, anche loro, parte integrante di questo progetto innovativo dell’agricoltura, in piena sintonia con le finalità del Gal e con quanto espressamente voluto e richiesto dalla Comunità Europea”. “ Con il Gal- continua il primo cittadino-siamo già in una fase avanzata del progetto che ci permetterà di vivere, in tempi relativamente brevi, pagine nuove della storia e dell’economia delle nostre contrade, grazie anche a questa splendida ed innovativa Collaborazione tra più soggetti territoriali, veri protagonisti dell’economia, della produzione e del commercio dei nostri prodotti. Nel mio intervento di lunedì, ho puntato molto sul problema ambientale, propedeutico all’altro grande tema che abbiamo affrontato, quello del turismo sostenibile. Grazie alle nostre eccellenze agroalimentari, ambientali, culturali e storiche, che possono veramente fare la differenza con altre realtà, possiamo facilmente coniugare agricoltura competitiva e turismo sostenibile, puntando sulla valorizzazione di tutto ciò che già abbiamo. E’ indubbio che si deve puntare sulla diversificazione dell’offerta ed elaborare strategie economiche e imprenditoriali flessibili e coordinate, puntando sulla qualità e sull’innovazione sia nell’agricoltura e sia nel turismo sostenibile. Sono tematiche e sfide culturali e imprenditoriali nuove ma obbligate, se vogliamo uscire dalla storica arretratezza e scrivere una nuova grammatica di una politica che smetta di guardare al passato o di gestire senza idee il presente, rifugiandosi nel muro del pianto e nella cultura del lamento; oggi è il tempo del coraggio e dell’intelligenza, doti che il popolo siciliano ha. Bisogna solo metterci insieme, fare rete e sistema. E smetterla di restituire a Bruxelles i Fondi europei destinati alla Sicilia”. “Dopo la mia esperienza di Marina di Ginosa e di Berlino- conclude il Sindaco Raffo-mi sono ulteriormente convinto che la nostra salvezza è legata ai flussi finanziari dell’Europa, puntando solo ed esclusivamente su agricoltura e turismo, l’unica chance per il futuro dei nostri giovani. Vincere questa sfida della Programmazione 2014-2020 significa proiettarci già nel 2030, altro appuntamento importante per le future generazioni”. (fonte: ragusaoggi.it – Redazione)