CRONACA DELLA VAL DI NOTO: UNO SGAURDO AD ORIENTE

AULA OSTAGGIO DI NERVI TESI E ANTIPATIE, MA ALLA FINE IL GETTONE METTE TUTTI D'ACCORDO Strascichi di gettonopoli, nervosismi mai repressi, attriti politici e scaramucce personali, antipatie

degne più di una classe di studenti che dell’aula consiliare di una città come Messina. L’ultima seduta del Consiglio comunale ha regalato un’altra occasione di confronti poco produttivi e molto caotici. Un’intera seduta trascorsa tra varie sospensioni, argomenti a piacere e duri battibecchi e che alla fine ha portato alla velocissima approvazione di una modifica del regolamento comunale che fa chiarezza sull’equiparazione dei capigruppo consiliari ai normali consiglieri durante i lavori delle commissioni. Su questa delibera si sono ritrovati tutti d’accordo, senza batter ciglio e senza dibattito. Un provvedimento confezionato e illustrato dal segretario generale Antonio Le Donne, acquisito e presentato dalla Presidenza del Consiglio comunale, dunque ampiamente condiviso, e votato praticamente all’unanimità dai 24 consiglieri presenti in aula, unica astenuta la presidente Barrile. In realtà più che una vera e propria modifica, quella votata ieri è “l’interpretazione autentica dell’articolo 55 bis del regolamento di funzionamento del Consiglio comunale”. Un’esigenza dettata dall’esito dell’ultima ispezione regionale sui gettoni di presenza che aveva stabilito che i capigruppo che partecipano alle commissioni devono restituire i gettoni intascati. In questo modo invece è stato chiarito che “i consiglieri capigruppo sono a tutti gli effetti di legge e di regolamento componenti delle commissioni consiliari con tutti i diritti e le prerogative connessi alla funzione”.Tutti d’accordo dunque su questo punto, ma in una seduta scandita da diversi momenti di caos e disordine, specchio di un’aula che spesso crolla sotto i suoi stessi colpi. Dalle dimissioni di Pierluigi Parisi da presidente della commissione Patrimonio, che ha lasciato perché dopo due anni e mezzo di richieste e pressioni l’amministrazione ha continuato a non produrre provvedimenti, come il regolamento Cosap, e non è stata capace di fornire una mappatura degli immobili comunali di proprietà del Comune, alla richiesta di dimettersi dal ruolo di vice presidente della commissione Servizi Sociali a Ivana Risitano da parte di Libero Gioveni, dal dibattito andato in scena ciò che è emerso inequivocabilmente è un livello molto alto di stanchezza e nervi scoperti.Per Gioveni la collega Risitano avrebbe dovuto lasciare il suo posto perché all’ultima commissione servizi sociali non era arrivata preparata per coordinare i lavori. Piccata la risposta della consigliera di CMdB che ha portato alla luce un vecchio problema, quello degli ordini del giorno e delle sedute spesso convocate senza che ci siano delibere da discutere. Un argomento che ha fatto scattare tanti consiglieri, a partire da Donatella Sindoni che con la Risitano condivide proprio l’ufficio di presidenza della VI commissione consiliare. La consigliera di Grande Sud ha parlato di pugnalate alle spalle da parte della vicepresidente Risitano e di mancanza di rispetto delle regole politiche e delle persone. Ha spiegato che al di là di delibere e provvedimenti il lavoro nelle commissioni non manca, seguita a ruota nella stessa tesi da Parisi, Mondello, Sturniolo. Una questione che ha chiamato in causa il segretario generale Le Donne che alla fine ha dovuto constatare che gli ordini del giorno sono importanti per regolare i lavori, per consentire a dirigenti e assessori di presenziare, per dare ai consiglieri stessi la possibilità di arrivare in aula preparati. Ma ciò senza la necessità di eliminare la prassi della convocazione settimanale fissa, sempre e comunque a prescindere dagli atti da esaminare e discutere.  In pratica quindi non cambierà niente rispetto a quanto è accaduto fino ad oggi: convocazione fissa settimanale di tutte le commissioni, due per giorno, e gettoni per tutti i consiglieri, compresi i capigruppo.Alla fine ripescata anche una delibera per inserire nella carta d’identità il consenso alla donazione degli organi. Un’iniziativa che nasceva oltre un anno fa dai consiglieri Gioveni, Interdonato e Crisafi, che nel frattempo la giunta Accorinti aveva comunque recepita e fatto sua, tanto da aver già messo a punto una sua delibera nello scorso mese di giugno.Archiviato anche questo atto che giaceva nei cassetti da mesi l’aula ha poi deciso di salutarsi in attesa della prossima seduta fissata per giovedì alle 18.30: primo punto all’ordine del giorno sarà la rimodulazione delle commissioni consiliari. Richiesta da tutti in queste ultime settimane di cambi casacca e salti della quaglia, giovedì si dovrebbe fare ordine nelle commissioni. (fonte: www.tempostretto.it - Francesca Stornante)

Tornano i pomeriggi di fiabe e letture animate di “FavolosaMente”

Le fiabe classiche raccontano i destini del mondo, sosteneva lo scrittore Italo Calvino. Offrono una visione del reale da un altro punto di vista: quello della libertà e dell’immaginazione. Mai come in questo tempo, in cui ogni giorno i bambini assistono al telegiornale a scene di violenza e di guerra, sembra necessario e produttivo leggere loro le favole. Non per nascondere loro la realtà, ma perché questa sia digerita.«Con la fiaba infatti ? ha scritto la giornalista Marzia Rubega sul sito nostrofiglio.it ? il bambino scopre il mondo, riesce a guardare le cose da diversi punti di vista e, a superare, attraverso il medium del libro, le sue paure. È una grande avventura che, attraverso la fantasia - massima espressione della mente umana - interpreta la realtà e i suoi grandi temi. Leggere ad alta voce a un bambino significa anche accompagnarlo per mano a scoprire la vita, le emozioni, il rapporto con gli altri e se stesso».Con questo spirito, Sabato 23 Gennaio alle 16.30 riparte nella Biblioteca “Padre Egidio Lo Giudice”, sita presso la Chiesa del Carmine di Messina, il progetto “FavolosaMente”, pomeriggi di favole e letture animate per i più piccoli. L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, è aperta a tutti i bambini dai 6 anni in su e proseguirà sino a Maggio con un appuntamento al mese. La partecipazione è gratuita ed è necessaria l’iscrizione al numero 347 5704229.Il progetto, portato avanti da giovani volontari, ha ottenuto il patrocinio gratuito da parte del Consiglio della Quarta Circoscrizione “Centro Storico”. «Il Quartiere ? ha affermato il Presidente, Francesco Palano Quero ? è vicino a questa e a tutte le iniziative che mettano al centro i più piccoli. Aiutare i bambini a sviluppare creatività e fantasia, come questo bel progetto si propone di fare, significa per noi adulti avere in futuro da loro stimoli continui per migliorarci e migliorare la realtà che ci circonda».Il laboratorio vuole anche avvicinare il bambino al libro: rafforzando il legame tra chi legge e chi ascolta, si consolida nei più piccoli l’abitudine a leggere, abitudine che si protrae nelle età successive grazie all'approccio precoce legato a quella relazione. (fonte: www.tempostretto.it)

Amt, biglietto in memoria di Sant'Agata: ecco dove acquistarlo

L'Amt informa l’utenza e i cittadini dell’emissione di un titolo di viaggio giornaliero commemorativo, che raffigura la Santa Patrona di Catania, Sant'Agata. La serie dei biglietti è limitata e sarà valevole, fa sapere l'azienda, dal 21 gennaio 2016 a tutto il mese di febbraio 2016. Una volta obliterato, il titolo di viaggio avrà validità fino alle ore 24.00 dello stesso giorno della convalida.DOVE ACQUISTARE I BIGLIETTI. I biglietti si potranno acquistare presso le maggiori rivendite di titoli di viaggio Amt. o presso l’ufficio abbonamenti di Via Sant’Euplio, 168 Catania. Il prezzo del biglietto è di 2 euro. (fonte: cataniatoday) 

Protesta sotto la pioggia per gli ex lavoratori Sims di fronte la Prefettura

I lavoratori dell'ex Cooperativa Sims hanno protestato davanti alla Prefettura di Catania contro il mancato perfezionamento dei contratti per 40 dipendenti assorbiti dalla KSM service e da Sicilia police. In particolare, i dipendenti lamentano in certi casi la mancata applicazione del contratto - alcuni non hanno ancora iniziato a lavorare -, in altri, l'applicazione di un contratto non previsto dal capitolato d'appalto con salario ai minimi.I lavoratori sono affiancati da rappresentanti di Cgil, Uil, Fiom Cgil e Uiltucs Uil di Catania. Sono inoltre reduci da una vertenza contro l'Asp durata mesi che si era chiusa con un accordo di assorbimento dall'associazione di imprese nuove vincitrici d'appalto. Le stesse imprese che oggi tardano a confrontarsi con dipendenti e sindacati. (fonte: cataniatoday)

Siracusa, Approvato il bilancio. Sorbello: "sgravi fiscali per chi rifiuta le slot machine"

 Tre voti contro l'approvazione del bilancio di previsione 2015, tra cui quello del consigliere comunale Salvo Sorbello. "Ho votato - spiega Sorbello - insieme con altri tre consiglieri, contro il bilancio di previsione del Comune perché ho ritenuto che Siracusa non meriti l’umiliazione di essere amministrata in maniera tale da vedere approvato lo strumento finanziario relativo al 2015 soltanto nel gennaio dell’anno successivo". "Ci voleva proprio un’amministrazione “smart” - continua Sorbello - per far subire a Siracusa un ritardo che mai si era verificato nella storia e che priva, in sostanza, la comunità cittadina della possibilità di gestire correttamente le risorse dei siracusani". Dopo il parere negativo dei revisori dei conti, eletti dalla maggioranza, è stato approvato, grazie a un maxi emendamento, un bilancio che, a detta di Sorbello, penalizza i fondi per le persone fragili (anziani e bambini innanzitutto), mentre è stata respinta la richiesta del consigliere di Progetto Siracusa di ripristinare la diretta tv delle sedute del Consiglio, per garantire la massima trasparenza. "In un quadro così desolante - conclude Sorbello - spero che almeno trovino immediata e concreta attuazione le mie proposte, approvate all’unanimità e miranti a sostenere, con congrui sgravi delle imposte comunali, sia i commercianti che decideranno di liberarsi delle macchinette mangiasoldi e di altri tipi di giochi d’azzardo e sia quelli che, come nel caso di viale Teocrito, subiscono danni economici per il perdurare di lavori pubblici o per la chiusura, senza alcun preavviso, di tratti stradali".(fonte: www.siracusanews.it)

Siracusa, Tutela di Ortigia: stanziati 650 mila euro

 La Ragioneria Centrale dei Beni Culturali ha validato il decreto del direttore generale n. 4942 con il quale il 30 dicembre 2015 sono stati stanziati 650 mila euro per la tutela del centro storico di Ortigia”. Lo comunica Vincenzo Vinciullo, presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’Ars.Sono 16 i beneficiari e si passa da un contributo di circa 7 mila euro a uno di quasi 118 mila euro. “È bene precisare che - ha proseguito Vinciullo - oltre a queste somme, che siamo riusciti a recuperare per il rotto della cuffia, tant’è vero che il Decreto del Direttore Generale è del 30/12/2015, nelle casse della Regione vi è solo un altro milione di euro relativo agli anni 2010-2011-2012 e che questa somma è l’unica ancora giacente nella casse della Regione, somma di cui gli uffici sicuramente faranno richiesta nei prossimi giorni. Altre somme non ve ne sono e quindi, senza voler far polemica con alcuno, l’unica possibilità di avere ulteriori risorse per il centro di Ortigia è quello di definanziare progetti finanziati negli anni precedenti i cui importi non sono stati richiesti da parte dei legittimi assegnatari”.Le pratiche finanziate sono quelle che hanno fatto pervenire l’istanza dal primo febbraio 2001 al 7 giugno 2001. “È chiaro che - ha continuato Vinciullo - la legge va ulteriormente finanziata perché ancora sono in giacenza numerose richieste di contributo, ma la presenza nelle casse comunali di risorse ancora non impegnate o impegnate e, ancora peggio, non spese crea oggettive difficoltà nel far passare un emendamento di finanziamento della legge, stante che, al momento, nella proposta del Governo non è previsto nemmeno un centesimo”.Sarebbe opportuno - ha concluso Vinciullo - comunque, che il Comune di Siracusa, anziché depotenziare l’ufficio del centro storico, togliendogli anche le poche funzioni rimaste, si adoperasse, come avviene a Ragusa, a potenziare l’ufficio, per poter impegnare e spendere tutte le risorse assegnate”. (fonte: www.siracusanews.it)

"La Mafia è un'idea", domenica l'ultima replica a Modica dello spettacolo di Massimo Tuccitto

 Lo spettacolo contraddice se stesso. Per questa ragione ho deciso di non farlo più. La mia tesi sulla fine di questo fenomeno passa dal non pronunziare più nemmeno il suo nome. La mia non è utopia”. L'attore e regista siracusano Massimo Tuccitto ha deciso: domenica 24 gennaio al Piccolo Palcoscenico di Modica andrà in scena l'ultima replica di "La Mafia è un'idea". Lo spettacolo porta avanti la tesi secondo la quale, se si estromette dai propri pensieri quello della mafia, questa è destinata a scomparire. Ecco perché domenica, per tutto lo spettacolo, Tuccitto parlerà della m. “M, il nome di questa associazione criminale – prosegue l'attore - sono ben consapevole che con la fine del mio spettacolo non decreterà la fine del fenomeno, ma sono felice che il mio 2015 sia stato utile a parlare in maniera differente e giocosa di un qualcosa che pur nella sua tragicità, resta soltanto un fenomeno umano, niente più di questo. La m... è un'idea finisce qui”. In scena con Tuccitto anche Francesco Torre e Bruno Prestigio, allievi dell'Accademia Giusto Monaco dell'Inda, l'Istituto nazionale del dramma antico, al quale l'attore siracusano rivolge un ringraziamento sentito. Con loro si chiuderà una parentesi importante del 2015, una visione della mafia priva di quel mito creato dalla filmografia internazionale ma rappresentata com’è realmente. Così, la m... sarà un'idea. L'idea di una montagna di m... ".(fonte: www.siracusanews.it)

Con la guida della presidente Lisa Iudice "LA CASA DELLE DONNE" COMINCIA A CRESCERE

A pochi giiorni dalla costituzione a Ragusa, prima in Sicilia, della Casa delle donne abbiamo voluto fare il punto dello sviluppo della Associazione incontrando la presidente Lisa Iudice. E' chiaro che non ci possiamo attendere "enormita" ma abbiamo voluto lo stesso rivolgerle alcune domande, così come faremo con le altre dirigenti del gruppo e prime fra tutte la vice presidente Gianna Di Martino e la economa Enza Tallarita. Insomma noi vogliamo  seguirne gli sviluppi  per dare il nostro contributo alla realizzazione di un "sogno" che può diventare realtà solo se tutti, uomini e donne di Ragusa, daranno il loro apporto.Ma ecco le domane rivolte alla presidente e le risposte: !)  Presidente "La Casa delle donne" parte alla grande; già sul nostro quotidiano  "Ragusa Oggi" ci sono state parecchie migliaia di letture, un pò per curiosità, un pò per "interesse", ma qual'è il vostro obiettivo come numero di persone che aderiscono all'Associazione? -La Casa delle Donne, come abbiamo già affermato in conferenza stampa, vuole essere una rete di associazioni e di singole persone sensibili alle problematiche trattate.  Non abbiamo pensato ad un numero definito di persone, il nostro obiettivo è avere l'adesione di persone veramente motivate e disposte ad impegnarsi seriamente...parliamo di cittadinanza attiva! 2) Quale strategia vorrete mettere in campo? Quella della comunicazione? degli incontri con le donne? o con quale altra? - Ci impegneremo a 360° , attraverso una campagna di comunicazione , ma anche organizzando incontri culturali, corsi di formazione, attività sportive, artistiche... 3) Certo che per avere successo dovete vincere  quella ritrosia che le nostre donne hanno a comunicare agli "estranei" i loro problemi: Come pensate di farcela? - Consideri che siamo già tre donne impegnate da anni nell'ambito del sociale. Con  l'Associazione Prometeo onlus ad esempio, della quale sono la responsabile, da anni portiamo avanti un "Centro Ascolto e monitoraggio della Pace" rivolto alle fasce più deboli della compagine sociale. La socia Enza Tallarita gestisce un "Centro antiviolenza" a Modica , la dott.ssa Gianna Di Martino  è responsabile per le Pari Opportunità dell' UGIL....di esperienza ne abbiamo abbastanza in questo campo. 4) C'è nella vostra strategia anche quella degli incontri "culturali" periodici in modo da coinvolgere le donne? - Si, riteniamo opportuno tenere vivo l'interesse delle donne  ma non solo, come ho sottolineato più volte, dobbiamo superare la concezione che le problematiche della disparità di genere sia argomento di donne da parlarne solo con le donne. La sfida è culturale in senso lato.  5) In quanto tempo pensate di ottenere il massimo dei risultati? - Se c'è già stato tanto consenso , tante richieste di adesione, io credo che i tempi sono maturi ad una presa di consapevolezza. Io sono un'inguaribile ottimista. 6) Avete anche un'assistenza legale gratuita per le persone che si rivolgono a voi? - Abbiamo ricevuto proposta di disponibilità da parte di diverse/i professionisti, vi faremo sapere a presto l'organizzazione. 7)  Qual'è la domanda che si aspettava e che non le ho fatto? - Bè pensavo volesse chiedermi come faremo a sopravvivere in una società competitiva che non risparmia neanche il mondo dell'associazionismo, anche al femminile ovviamente. La risposta gliela do lo stesso: l'idea base della rete è l'opposto della competitività è la collaborazione, è il mettere insieme le diverse esperienze ed opinioni per raggiungere un accordo comune, che è il rispetto della vita. Grazie presidente Lisa Iudice, noi di Ragusa Oggi ci sareme, saremo con voi , sempre. (fonte: www.ragusaoggi.it -  Franco Portelli)