NOTIZIE DALLA VAL DI MAZARA
CITTÀ METROPOLITANA, LA PROTESTA DEI SINDACI: ALLE ELEZIONI SI CANDIDANO IN 53
I sindaci della provincia di Palermo presenteranno la loro candidatura in massa a sindaco metropolitano di Palermo come atto di protesta contro la Regione che nonostante l'impugnativa di Roma non ha ancora fermato la macchina elettorale che prevede le elezioni il prossimo 29 novembre. Una protesta anche contro “la mortificazione della dignità dei sindaci e delle amministrazioni comunali da parte del governo e dell’Assemblea regionale siciliana”. La decisione è stata assunta oggi, durante una riunione dei primi cittadini, svoltasi a Villa Niscemi. Al momento su 82 comuni della provincia 46 hanno aderito all’iniziativa: Alia, Altavilla Milicia, Altofonte, Balestrate, Baucina, Belmonte Mezzagno, BIsacquino, Bolognetta, Bompietro, Borgetto, Campofelice di Fitalia, Camporeale, Capaci, Castelbuono, Casteldaccia, Castellana Sicula, Castronovo, Cefalà Diana, Cefalù, Chiusa Scalafani, Ciminna, Cinisi, Contessa Entellina, Corleone, Ficarazzi, Gangi, Giuliana, Godrano, Marineo, Mezzojuso, Monreale, Isnello, Isola delle Femmine, Lercara Friddi, Palazzo Adriano, Palermo, Piana degli Albanesi, Prizzi, Roccamena, Roccapalumba, San Cipirello, San Giuseppe, San Mauro Castelverde, Jato, Santa Cristina Gela, Santa Flavia, Terrasini, Torretta, Trappeto, Ventimiglia di Sicilia, Vicari, Villabate e Villafrati. I sindaci protestano - si legge in una nota - contro “lo stato confusionale di una Regione che tiene i segretari generali e le amministrazioni comunali nell’incertezza su legittimità costituzionale della legge, ad oggi ha ignorato l’impugnativa fatta dal governo nazionale e non ha fornito alcuna indicazione sul metodo di svolgimento di queste elezioni, che dovrebbero rappresentare un modello alto sia dal punto di vista istituzionale che dal punto di vista politico”. (fonte: palermotoday)
 
SANREMO GIOVANI, LA PALERMITANA BEATRICE VISCONTI TRA I 12 FINALISTI
 
Sanremo, presieduta dal direttore artistico Carlo Conti, con Piero Chiambretti, Rosita Celentano, Federico Russo, Carolina Di Domenico e Andrea Delogu, ha selezionato la diciassettenne cantautrice palermitana tra i 12 artisti che si daranno battaglia venerdì 27 novembre in diretta televisiva su Raiuno per essere tra i sei fortunati giovani che, dal 9 al 13 febbraio 2016, saliranno sul palco dell'Ariston. La canzone di Beatrice, intitolata “Paulette”, è arrangiata da Riccardo Piparo (Ti.Pi.Cal). "Sono felice che una “sfigatella” come me – dice Beatrice Visconti – che ancora va a scuola, sia stata capace di arrivare a questo punto. Mi sento un piccolo tassello nell’insieme della bella nuova musica che in questo periodo si sta sviluppando a Palermo". I complimenti a Beatrice sono arrivati anche dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando: "Sono contento ed orgoglioso che una giovane palermitana sia stata ammessa fra i 12 finalisti di Sanremo Giovani; un risultato che è già un successo e che speriamo apra la porta ad altri e numerosi riconoscimenti del suo grande talento, a partire proprio dell'appuntamento di fine mese". L’etichetta discografica di Beatrice è la Patridà Records, di Claudio Terzo (della band Tre Terzi), Riccardo Piparo e Dario Ricolo. Per chi volesse ascoltarla, la canzone di Beatrice è già caricata sul sito della Rai dedicata al Festival: www.rai.tv (fonte: palermotoday)
 
CODICE ETICO PER LA SALVAGUARDIA DEL VERO “CÙSCUSU TRAPANESE”
 
Un codice etico contenente le linee guida per la realizzazione del vero “Cùscusu trapanese”. L’iniziativa, promossa dall’associazione culturale Trapani Welcome, è stata realizzata nelle more dell’approvazione del progetto “Una De.Co. per il Cùscusu Trapanese”, in fase di avviamento da parte dell’amministrazione comunale di Trapani. Il documento, già sottoscritto da 15 ristoratori e aperto a nuove adesioni, contiene le indicazioni fondamentali per la realizzazione della ricetta secondo tradizione, dalla scelta degli ingredienti, alla denominazione, alle tecniche di cottura. Un codice di autoregolamentazione che non è una certificazione di qualità né una classifica ma un’insieme di linee guida già condivise da molti ristoratori e rese evidenti ai turisti e visitatori del territorio attraverso un bollino apposto nei locali. “Il codice etico – si legge nel documento – nasce per evitare dannose contaminazioni con metodi commerciali nel rispetto degli abitanti del territorio e nei confronti dei turisti che hanno il diritto di essere informati e dunque di essere in grado di riconoscere la differenza fra un prodotto industriale e un prodotto tradizionale”. Sul sito www.verocuscusu.trapaniwelcome.it è possibile consultare il codice e l’elenco dei ristoratori che hanno aderito finora all’iniziativa. Tutti gli chef, trapanesi e non, che intendono cucinare il piatto secondo tradizione e che condividono il progetto di valorizzazione e tutela del “Cùscusu trapanese”, possonono sottoscriverlo. Per ulteriori informazioni è possibile inviare una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. (TrapaniOGGI)
 
SCEICCO DELL’OMAN INTENZIONATO AD INVESTIRE, DAMIANO: “OPPORTUNITÀ DA COGLIERE”
 
Lo sceicco dell’Oman Salim Al Hashmi sarebbe intenzionato ad investire in attività del territorio trapanese. Ne dà notizia il sindaco Vito Damiano che ha incontrato Al Hashmi a conclusione di un tour in cui lo sceicco è stato accompagnato dall’imprenditore marsalese Giuseppe Cudia, da anni attivo nell’Oman. Si tratta di un’opportunità che l’amministrazione comunale trapanese intende cogliere: “Basta polemiche, in discussione c’è il futuro della città”, ha commentato il sindaco Damiano che ha proseguito: “Abbiamo perso sin troppo tempo dietro a rancori personali e tentativi, tra l’altro falliti, di vendette politiche. Ora dobbiamo voltare pagina e trovare quell’unità cittadina necessaria ad attivare meccanismi virtuosi di sviluppo”. “Le potenzialità del nostro territorio – prosegue il primo cittadino – non sono mai state in discussione, quello che ad oggi manca è un livello d’investimenti adeguato che dobbiamo impegnarci tutti ad attivare. Nel corso di questo primo incontro abbiamo posto le basi di una collaborazione commerciale che potrebbe sfociare in investimenti concreti. Noi abbiamo le potenzialità, loro i capitali: la collaborazione appare quasi spontanea”. Lo sceicco ha invitato Damiano in Oman per proseguire il ragionamento comune sulle possibili collaborazioni commerciali ed imprenditoriali. (TrapaniOGGI)
 
CALOGERO FIRETTO: “NO AI PRIVATI LE BIGLIETTERIE DELLA VALLE DEI TEMPLI”
 
Il Comune ha deciso di intervenire in vista della prossima attuazione del Piano di gestione del sito Unesco. "Tale gestione - scrive il sindaco di Agrigento - ha costi poco impegnativi a fronte di incassi che, per le caratteristiche del sito, per il numero di visitatori stabili e per il prezzo del biglietto, sono decisamente consistenti" Più di un milione di euro: il 23 percento delle entrate. A tanto ammonta la somma che perderebbe il Parco archeologico della Valle dei Templi con l'affidamento ai privati delle biglietterie. Per tale ragione il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, ha chiesto al presidente della Regione, Rosario Crocetta, di rivedere l'affidamento dei "servizi aggiuntivi" e lasciare al Parco la gestione delle biglietterie. Il Comune ha deciso di intervenire in vista della prossima attuazione del Piano di gestione del sito Unesco. Il Piano dovrà prevede, in linea con Comunità internazionale e Ministero, protocolli tra Regione, Parco Archeologico, enti locali e altre istituzioni per la valorizzazione e lo sviluppo dell'intero territorio in cui il sito ricade. "Tale gestione - scrive Firetto a Crocetta in una nota inviata il 3 novembre scorso - ha costi poco impegnativi a fronte di incassi che, per le caratteristiche del sito, per il numero di visitatori stabili e per il prezzo del biglietto, sono decisamente consistenti. Pertanto, è possibile ipotizzare una perdita lorda di oltre un milione di euro all'anno per la pubblica amministrazione, a fronte di un utile del privato di oltre il 70 percento sul rapporto ricavo-spesa di investimento". Firetto aggiunge che la Regione potrebbe intervenire in autotutela anche per non disperdere risorse economiche, in un tempo, quello attuale, in cui la stessa amministrazione regionale ha contratto fortemente le borse, riducendo i trasferimenti ad uffici e sedi periferiche. Il Parco garantisce attualmente il servizio con il personale retribuito dalla Regione; ha riqualificato gli accessi ed ha programmato la meccanizzazione dell'acquisto dei biglietti con servizi automatizzati e on line. Inoltre, ha previsto di affiancare gli addetti con altro personale per l'accoglienza in più lingue per garantire maggiore professionalità ed efficienza. Firetto ha precisato, a supporto della sua nota, che con l'approvazione della legge siciliana di stabilità la Regione incamererà direttamente il 10 percento degli incassi del Parco, riducendo ulteriormente i margini operativi delle azioni e degli interventi che dovranno garantire il governo e le manutenzioni di un sito monumentale e paesaggistico di circa 1.400 ettari. Il sindaco, quindi, ha chiesto la revoca dell'affidamento delle biglietterie prima della stipula del contratto dei “servizi aggiuntivi”. Infine ha sostenuto che sarà comunque conveniente per il Parco e per il privato mantenere l'affidamento degli altri servizi che garantiscono un elevato valore economico di produzione di reddito: bookshop, ristorazione, merchadising, realizzazione di eventi, attività didattiche e altri. (fonte: agrigentonotizie)
 
TRASPORTI MARITTIMI, PRONTA AL COLLAUDO LA NUOVA NAVE PER LE PELAGIE
 
Salvo complicazioni, già nel mese di dicembre la "Lampedusa" potrebbe entrare in servizio. Lampedusa e Linosa avranno quindi due navi a servizio per coprire la lunga tratta che separa le Pelagie dalla terraferma Si chiama "Lampedusa" la nave che Traghetti delle Isole ha approntato per la rotta Porto Empedocle-Pelagie. Al momento è in corso la finalizzazione dell'esito di gara per l'assegnazione del servizio e al termine della procedura sarà compito della Capitaneria di porto empedoclina procedere ai collaudi di idoneità e sicurezza della nave. Quindi, salvo complicazioni, già nel mese di dicembre la "Lampedusa" potrebbe entrare in servizio. «Uno dei principali obiettivi è stato quello di risolvere le gravi carenze nei trasporti per le isole Pelagie con particolare attenzione rivolta ai trasporti marittimi. Oggi siamo ad un passo da un traguardo storico per le mie isole», ha detto il sindaco Giusi Nicolini. Lampedusa e Linosa avranno quindi due navi a servizio per coprire la lunga tratta che separa le Pelagie dalla terraferma. Le due navi dovrebbero alternarsi sulla tratta con il mantenimento degli orari da parte di Compagnia delle Isole, che continuerebbe a salpare la sera alla volta dell'arcipelago, e la copertura inversa di Traghetti delle Isole che salperebbe la mattina per giungere in serata nel porto di Lampedusa. La nave che omaggia con il proprio nome la maggiore delle Pelagie, attualmente ormeggiata nel porto di Trapani, è una passeggeri/Ro-Ro capace di quasi 500 posti e compatibile anche con il trasporto delle merci pericolose quali gas e carburanti liquidi. Le due navi in servizio sulle Pelagie condivideranno il porto di Porto Empedocle attualmente ingombrato dalla Adriatica, una nave posta sotto sequestro che rende difficoltose le manovre di ormeggio. (fonte: agrigentonotizie)