GIOVANI DEL CARA DI MINEO ORGANIZZANO PREGHIERA PER I CONIUGI UCCISI A PALAGONIA
I giovani ospiti del Cara di Mineo, "in tanti ormai da tempo impegnati nelle attività di solidarietà e di sostegno ai più poveri, insieme alla Comunità di Sant'Egidio, in diverse città siciliane, esprimono il loro sgomento per i tragici fatti di Palagonia, dove hanno perso la vita Mercedes Ibanez e Vincenzo Solano, e comunicano tutta la loro solidarietà alla famiglia delle vittime". Lo scrive in una nota la Comunità di Sant'Egidio. Avendo percepito tale atto come "disumano e orribile" - spiega il comunicato - danno appuntamento lunedì 7 Settembre, alle ore 17, presso il Container C, per una preghiera in memoria di Mercedes Ibanez e Vincenzo Solano. Vuole essere questa la nostra risposta, quella di centinaia di migranti che proprio per fuggire da guerre e violenze hanno abbandonato la loro terra e amano la pace. Bisogna condannare con forza questo ed ogni altro atto di violenza così efferata - commenta Emiliano Abramo della Comunità di Sant'Egidio -. Con altrettanta chiarezza bisogna evitare di cadere nell'inganno di chi strumentalizza quella tragica morte per interessi politici o di altra natura, senza tener conto dell'esempio positivo che sta dando la grande maggioranza dei migranti, molti dei quali si sono offerti come volontari per servizi utili alla collettività. Con orgoglio difendiamo la scelta dell'accoglienza che continua a dare frutti concreti contribuendo a costruire la cultura del convivere, che è nel cuore della civiltà italiana ed europea. L'invito dei giovani ospiti del CARA ad una preghiera in memoria delle vittime di Palagonia è una risposta umana e solidale in un mondo che troppo spesso sembra avere dimenticato la pietà".(fonte: ctataniatoday)
 
ANDREA CAMILLERI COMPIE 90 ANNI, FESTA E CITTADINANZA ONORARIA PER LO SCRITTORE
 
Domenica 6 settembre Andrea Camilleri compie 90 anni. Il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, ha deciso di festeggiare il compleanno avviando la procedura per conferirgli la cittadinanza onoraria. La decisione è stata comunicata allo scrittore, che l'ha accolta con commosso entusiasmo. Verranno concordate con lui le date e le forme della celebrazione dell'evento, che onora la nostra città, la quale potrà annoverare in questo modo, tra i suoi concittadini, il grande scrittore padre, tra l'altro, di quel commissario Montalbano che da 21 anni conduce indagini serrate tra Vigàta e Montelusa. Camilleri ha studiato ad Agrigento, ed ha seguito costantemente le problematiche sociali e culturali della nostra città. La sua biografia e la sua produzione letteraria, tra tutte il capolavoro "Il Re di Girgenti", sono strettamente intrecciate al profilo e alla storia di Agrigento che ha contribuito a diffondere nel mondo. "La cittadinanza onoraria ad Andrea Camilleri - ha detto il sindaco Lillo Firetto - sancisce anche la fine simbolica della presunta rivalità tra Vigàta e Montelusa e ricompone, nella grandezza dello scrittore, il profilo di una città che vuole tornare a crescere e a qualificare il suo tono civile e culturale". (fonte: Agrigento oggi)
 
PALAZZO DEL CARMINE: LA GIUNTA COMUNALE DI CALTANISSETTA ADOTTA IL PIANO DI DISMISSIONE IMMOBILIARE
 
CALTANISSETTA – Un cospicuo elenco di beni immobili di proprietà ricadenti nel territorio di Caltanissetta, non indispensabili all’esercizio delle funzioni istituzionali ma suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione, verrà messo in vendita dal Comune come prevede la legge. Lo stabilisce una delibera della giunta comunale guidata da Giovanni Ruvolo che ha adottato il piano triennale delle alienazioni su proposta dell’assessore al Patrimonio Boris Pastorello, dopo un’attenta ricognizione dei beni che avrebbero potuto essere messi sul mercato, per la vendita o la locazione, così da contribuire ad aumentare le entrate del bilancio dell’Ente. Si tratta di ex edifici scolatici, magazzini, appartamenti, garage, fabbricati, botteghe e terreni che non avevano possibilità di essere valorizzati al meglio per il loro reale valore economico. “E’ un atto di ordinaria buona amministrazione -spiegano il sindaco Ruvolo e l’assessore Pastorello- con finalità di riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale per evitare che rimanga ancora a lungo sottoutilizzato. Le stime di mercato sono state stabilite d’intesa con l’Agenzia nazionale delle Entrate e nei prossimi mesi faremo i bandi per per la vendita o la locazione dei beni, a seconda delle destinazioni d’uso dei singoli immobili”. L’ammontare complessivo stimato dei beni immobili da vendere o locare ammonta a circa 2,3 mln di euro. A seguire il link con l’elenco dei beni immobili da dismettere: http://www.comune.caltanissetta.it/albopretorio/documenti/2015/Docs38185/allegato_alla_deliberazione_di_G.M._valorizzazione.pdf (fonte: il fatto nisseno)
 
SBARCATI PIÙ DI 800 MIGRANTI: NEGLI ULTIMI 5 MESI MESSINA NE HA ACCOLTI 8MILA
 
Si tratta del ventunesimo sbarco, il più numeroso, dall’inizio dell’anno ed è chiaro che le cifre continueranno ad aumentare. Il caldo afoso di un pomeriggio di settembre, i tendoni allestiti sul Molo Marconi, i medici dell’Asp pronti ad effettuare tutti i controlli sanitari, il personale della Croce Rossa nella consueta uniforme rossa, l’Usmaf, le associazioni umanitarie in prima fila per rendere l’accoglienza il più “umana” possibile, le Forze dell’Ordine schierate per mantenere l’ordine e garantire la sicurezza, l’Autorità Portuale a fornire l’assistenza logistica. In lontananza, la maestosa nave da crociera piena zeppa di turisti curiosi che lascia il porto mentre sulla banchina del Marconi un fiume di gente scende dal pattugliatore CP 940 Dattilo della Guardia Costiera, visibilmente stanca e provata da un viaggio che, solo per un fortuito caso, questa volta non si è trasformato in tragedia. E’ sempre lo stesso, ormai da mesi, lo scenario che fa da cornice agli incessanti sbarchi di migranti in città. Questo pomeriggio sono stati in 838, tra eritrei e siriani, a mettere piede al Porto di Messina, accolti dall’ormai più che rodata macchina coordinata dalla Prefettura. Uomini, donne, 27 bambini con le famiglie ma anche minori non accompagnati, salvati nel bel mezzo del Canale di Sicilia mentre, su barconi malandanti, tentavano il viaggio della speranza dalle coste libiche a quelle siciliane. La questione che infiamma, proprio in questi giorni, è quella dei Misna, i minori stranieri non accompagnati. Più volte, non ultimo ieri, il Prefetto di Messina Stefano Trotta aveva “bacchettato” il Sindaco Renato Accorinti e l’amministrazione comunale perché si attivasse urgentemente per la sistemazione dei ragazzi ospitati al Centro Amhed, ormai al collasso. Questo pomeriggio, per ovviare al problema in maniera del tutto provvisoria, il Comune ha disposto l’allestimento di alcune brandine all’interno della palestra comunale di Gravitelli. Tutti gli altri migranti, invece, come di consueto, troveranno sistemazione nei centri di accoglienza in città e fuori città. Si tratta del ventunesimo sbarco dall’inizio dell’anno ed è chiaro che le cifre continueranno ad aumentare, giorno dopo giorno. Da aprile ad oggi, sono stati 8mila i migranti che hanno messo piede in città, la maggior parte di loro è transitata dai centri di prima accoglienza della Tendopoli dell’Annunziata e dell’ex Caserma di Bisconte, qualcuno è poi rimasto, qualcuno ha proseguito verso il Nord, altri ancora sono riusciti a raggiungere i parenti nell’Europa settentrionale. Moltissimi bloccati alle frontiere, alle stazioni, “contenuti” ai confini in attesa che ai tavoli di Bruxelles venga presa una decisione chiara.E mentre il dibattito continua ad infiammarsi in un vortice di parole ormai divenute fini a se stesse, sulle coste siciliane continuano ad arrivare fiumi di uomini. I più fortunati camminano ancora sulle loro gambe, gli altri sono solo corpi trascinati dalla corrente, adagiati su un cimitero di sabbia, a testa in giù, occhi vitrei. Qualcuno ha solo 3 anni, una maglia rossa, pantaloncini blu ed un sorriso ormai spento per sempre. (Veronica Crocitti) (fonte: temòpostretto)