Accusa l'Authority: "In questi organismi vince l'appartenenza politica"
ROMA - A poco serve il monito del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che da Damasco, dove si trova in visita ufficiale, chiede che si ponga fine alla "conflittualità che allontana dalla considerazione obiettiva dei problemi del paese", quando un cronista gli chiede un'impressione sulla campagna elettorale in vista delle elezioni Regionali.
È davvero preoccupante l’atteggiamento della Destra in merito alle questioni che riguardano gli italiani nel mondo. Veniamo da due anni di disattenzione del nostro Governo, di atteggiamenti persino di fastidio verso le nostre comunità e le loro rappresentanze, di riduzioni delle strutture diplomatico-consolari, di pesanti tagli a tutti i capitoli di spesa per gli italiani all’estero:
Poco meno di 80 milioni di euro per la realizzazione di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione dell'apparato produttivo siciliano. Lo prevede il decreto firmato dall'assessore regionale alle Attività produttive, Marco Venturi. Con il provvedimento vengono approvate le direttive per "l'erogazione, mediante bandi pubblici, di contributi in favore del sistema della ricerca" in attuazione delle linee di intervento del Programma operativo Fers 2007-2013,
Tagliare i costi inutili degli adempimenti burocratici del 25% entro il 2012. Contro la burocrazia lumaca, la Regione mette in campo il progetto "Taglia oneri amministrativi" del dipartimento della Funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, che partira' in Sicilia nei prossimi giorni. Dell'iniziativa, finanziata nell'ambito del Fondo sociale europeo per le quattro regioni dell'obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia),
(SA) - Lo schema ormai è collaudato, tanto da non sorprendere più di tanto. Sviare il dibattito elettorale su problemi personali del cavaliere, partire a testa bassa al’attacco della magistratura, comunista, giustizialista, ecc.. Inchiodare da un canto il Parlamento ai suoi problemi con la giustizia, mettendo in campo una legge dietro l’altra, pur di evitare di dare conto delle accuse che gli vengono mosse, ultima la legge sul legittimo impedimento,